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Come in un sistema carsico di grotte semi-sconosciute, esistono e per fortuna resistono nel teatro italiano correnti quasi torrentizie di riflessione e ricerca, che talora emergono e riescono ad essere davanti allo sguardo anche di chi non le intercetta per suo istituzionale impegno. È questo il caso dell'attore e drammaturgo reggiano, Alessandro Berti, il quale ha deciso di tuffarsi in quelle correnti, al di là del suo notevole curriculum, per riportare al teatro un magma inusuale, tra intimità e politica, tra storia e irriducibili menzogne, tra sociologia e metafisica. Un magma che affronta temi rispetto ai quali, pur essendo, culturalmente e metaforicamente parlando, carne della nostra carne, preferiamo volgere lo sguardo, affidandoci e abbandonandoci ai luoghi comuni e triti che preservano un instabile equilibrio. Le ultime sue fatiche trovano l'apprezzabile attenzione di Emilia Romagna Teatro e dell'editore Luca Sossella che pubblica le tre drammaturgie sotto il titolo riassuntivo Bugie Bianche. Un monologo dai tratti lirici (Black Dick), una drammaturgia documentaria (Negri senza memoria) e un dialogo drammaturgico (Blind Love) incentrati tutti sul tema del razzismo ma, ed è uno sguardo eterodosso e quasi di sbieco che ne illumina tratti coperti, dal punto di vista della sua percezione attraverso corpo e colore della pelle (il bianco e il nero) che innestano dinamiche speculari quasi a intercettare, se vogliamo, anche le geometrie del desiderio dell'antropologo e filosofo René Girard. Non dichiarazioni di maniera dunque, quelle che costellano tante espressioni di teatro cosiddetto sociale, ma intuizioni proposte alla singolare elaborazione di ciascuno, prendendoci spesso in contropiede tra non detto, sensi di colpa 'occidentali', e modelli replicati (dal maschio bianco al maschio nero americano ad esempio, come denunziato da femministe afroamericne) e mai messi in discussione. Sono testi forti che spingono a rivedere molto di noi, attraverso una scrittura elaborata e accattivante, di notevole valore anche letterario. Per la collana LINEA a cura di Sergio Lo Gatto e Debora Pietrobono, è corredata da una approfondita prefazione di Rossella Menna dal significativo titolo “Runaway Slaves”, quelli che forse noi stessi siamo.

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Bugie bianche
di Alessandro Berti
ERT Luca Sossella Editore 2022
pagg. 176 € 14,00