Pin It

All'interno del più generale processo di trasferimento dell'informazione dal suo tradizionale supporto cartaceo allo spazio virtuale del web, innescato magari da problematiche di carattere economico ma poi più effettivamente motivato da un cambiamento linguistico/sistemico che tutti ci riguarda, questo volume affronta un aspetto specifico, quello della critica teatrale che forse più di altri ne espone i segni della rivoluzione anche concettuale. Questo, credo, perché Sergio Lo Gatto, che lo cura e lo affronta con una non comune attenzione e profondità, individua una inaspettata sovrapponibilità nelle linee di evoluzione del teatro, come fenomeno sociale ed artistico insieme, e degli strumenti della critica che lo riguardano, nella loro tendenza ad affrancarsi dagli aspetti più tradizionali ed istituzionali (della critica e del teatro intendo) per inseguire le innovazioni del cosiddetto “teatro di ricerca”, riuscendo contemporaneamente a promuoverle. L'argomento ci riguarda da vicino, essendo quello di Dramma.it dal 2001 uno dei primi spazi e comunità virtuali dedicati alla drammaturgia contemporanea, e le argomentazioni appaiono utili a portare avanti una riflessione difficile ma da condividere, anzi ormai direi necessaria visto che sono più di vent'anni che il fenomeno è nato e viste le sue attuali dimensioni anche relative. In particolare a partire dalla cosiddetta interattività, propria più degli ambiti 'social' connessi che della stampa web in quanto tale, che secondo l'autore è uno degli elementi che più ha contribuito alla evoluzione del linguaggio della critica teatrale, anche nelle sue ricadute 'operative' sul mondo del teatro nella sua complessità, con interferenze potenziali talora sulla stesse politiche produttive o di finanziamento. Tra l'altro avuto riguardo anche alle sovrapposizioni e agli intrecci tra le diverse realtà del web, e le loro diverse forme (dal blog singolo a strutture redazionali), che non sempre favoriscono una selezione in merito, sensibilità ed efficacia. Da questa problematica di fondo il testo si addentra in altri cruciali snodi che, dal piano linguistico, vanno a riguardare tra gli altri il tema della “autorità e autorevolezza” degli operatori, stante la praticamente universale accessibilità al mezzo, nelle loro relazioni con la tradizionale critica militante se non addirittura accademica, il cui ruolo rimane comunque culturalmente essenziale. Un libro accurato, dal titolo assai intrigante e corredato da un apparato bibliografico robusto, che ricerca e seleziona con efficacia le sue fonti tracciando un quadro che, 'privilegiando i 'problemi', non offre soluzioni e risposte facili ma, bensì, adeguati strumenti per tentare entrambe. Utile dunque al critico di rivista e di rete, nella loro comunque conservata e positiva interscambiabilità, ma utile anche a chi il teatro lo fa e a chi il teatro vuole continuare a frequentare.

Acquista il libro

Abitare la battaglia
Critica Teatrale e Comunità Virtuali
di Sergio Lo Gatto
Bulzoni Editore 2022
pagg. 196 € 19,00