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Il racconto dal titolo “Il maestro” di Marco Buscarino, narratore e autore teatrale, uscito da alcuni mesi nell’ultima antologia di “Racconti Storici” a cura di Historica Edizioni,

già presentata nell’ultima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, narra del sodalizio umano e artistico fra Luigi Pirandello e i fratelli Vergani, Orio e Vera. Orio, allievo prediletto del drammaturgo siciliano, Vera, prima interprete della figliastra nei “Sei Personaggi in cerca d’autore”. Il racconto è di particolare rilievo storico e letterario in quanto documenta, aspetti della vita culturale del nostro paese in un’epoca in cui il teatro e la letteratura italiana costituirono un punto di riferimento a livello internazionale. Non solo Luigi Pirandello divenne l’autore teatrale più rappresentato all’estero grazie anche all’interpretazione di Vera Vergani nei “Sei Personaggi”, primato poi consolidato nel 1931 con il conferimento all’autore siciliano del Premio Nobel, ci fu Ernest Hemingway che definì il romanzo di Orio Vergani dal titolo “Io povero negro”, il primo romanzo sportivo della letteratura internazionale. Così come Vera Vergani nel nuovo ruolo di responsabile della compagnia di Dario Niccodemi continuò le sue tournèe in Italia e all’estero portando con grande successo oltreoceano i testi più rappresentativi degli autori teatrali di casa nostra. Il racconto di Buscarino oltre a definire il contesto e i contenuti dell’azione dei tre importanti protagonisti della scena culturale italiana e internazionale nei primissimi decenni del Novecento, approfondisce alcuni curiosi episodi in cui i nostri illustri artisti furono partecipi nel corso della loro collaborazione teatrale: sia con la fondazione del Teatro dell’Arte di Roma da parte di Luigi Pirandello, il figlio Stefano e Orio Vergani, avvenuta nel 1925, che con la compagnia di Dario Niccodemi, in cui Vera Vergani interpretò il personaggio della giovane figliastra nella movimentata prima dei “Sei Personaggi” al Teatro Valle di Roma, il 10 maggio del 1921. Il racconto riserva inoltre non poche sorprese focalizzando alcuni retroscena legati alla stesura dei “Sei Personaggi” e a quelli relativi alla realizzazione e alla rappresentazione del dramma di Orio Vergani “Il cammino sulle acque”, fortemente voluto da Luigi Pirandello e messo in scena dall’autore agrigentino con Marta Abba nella parte della protagonista femminile nel 1926. Lo stesso testo, venne poi ripreso da Giorgio Strelher negli anni Cinquanta che ne fece una nuova riedizione di successo per il Piccolo Teatro di Milano. Il racconto di Buscarino è realizzato sulla falsariga di un monologo a tre voci e termina con il divertente stratagemma messo in atto da Vera Vergani per riuscire a carpire a Pirandello i segreti per recitare al meglio le battute dei Sei Personaggi. “Non riuscivo a trovare il giusto tono per affrontare le battute” afferma Vera nel racconto, “allora non si usava che l’autore si curasse di indicare agli attori lo stile di recitazione, ed io non me la sentivo di chiedere consiglio al maestro temendo di essere mal giudicata. Per venire a capo del problema vi fu un solo modo…” Il volume antologico “Racconti Storici” è in vendita nelle librerie italiane, sul sito di Historica, e sui principali book-stores online.