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Piano City Milano è il primo festival diffuso di Milano, nato nel 2011, cresce negli anni e si evolve accompagnando le trasformazioni della città. Un progetto che sin dall’inizio si è caratterizzato, grazie all’innovativo metodo di lavoro che vede il coinvolgimento di istituzioni, artisti, associazioni, reti e partner. Una rivoluzione silenziosa che, ribalta le dinamiche della musica dal vivo divenendo in tal modo un momento di alto coinvolgimento del pubblico, come avviene per il teatro. Tutta la città diventa un grande palcoscenico musicale. La musica che non aspetta il pubblico, ma gli va incontro nelle piazze, nelle case e in spazi non convenzionali la musica che diventa teatro di strada; una diffusione che non concentra l’attenzione verso il centro, ma invade pacificamente tutto lo spazio urbano; qualità culturale inclusiva, non per pochi, ma donata a tutti, in modo da generare nuova cultura. Nel 2018, Daniela Cattaneo Diaz e Titti Santini, fondatori di Accapiù e Ponderosa, insieme a Manuela Rosignoli e Lorenzo Carni, che hanno curato la direzione esecutiva del festival, decidono di costituire l’Associazione senza scopo di lucro Piano City Milano. Uno strumento per rendere più forte il rapporto con le istituzioni e

trovare nuove forme per garantire la sostenibilità di un progetto che vuole continuare ad essere aperto, gratuito e di qualità: un progetto della città. Con l’obiettivo di diventare un vero e proprio riferimento culturale per le città, il progetto dell’associazione tende, oltre che a gestire il festival, a creare un’attività continuativa di valorizzazione del territorio, della musica e del pianoforte. Quest’anno il progetto si arricchisce di reading musicali, scrittori in diversi punti della città recitano e leggono accompagnati al pianoforte. Si coniuga poesia, teatro, letteratura e musica, le belle arti vanno a braccetto. Alessandro Baricco e Stefano Bollani aprono la rassegna con con “Novecento: il duello”. Lo scrittore torinese racconta il suo celebre testo, dialogando con le note di Bollani. Nell’Anfiteatro del Liberty, in piazza del Liberty SOUNDSCAPE, SOUND OF LIBERTY, paesaggio sonoro-installazione creata da Demian Dorelli e Alberto Fabris. Tra i diversi autori come Gianni Biondillo e Sara Porro, vorrei segnalare, in particolare Antonio Scurati, autore tra l’altro di M. IL FIGLIO DEL SECOLO, rappresentato al Piccolo di Milano nel 2022. Atro evento a carattere teatrale che vorrei segnalare, quello nella sala Falk della Fondazione Ambrosianeum, luogo storico della città, Adriano Bassi, scrittore e musicista, Presidente della Società Dante Alighieri-Comitato di Milano, insieme ad Antonietta Incardona, pianista concertista, dedica la sua performance al romanticismo. Antonietta Incardona, arricchisce la performance con trasporto teatrale suona il piano come se recitasse accompagnando le espressioni del viso molto coinvolgenti; è autrice di musiche per il teatro: dal 2013 porta in giro per l’Europa in francese, italiano e spagnolo uno spettacolo musico-teatrale riadattato dall’attore Alessandro Ferrara. La performance si arricchisce con i racconti e aneddoti sulla storia del virtuosismo. Moszkowski, Schubert, Schumann, Dvorak, Brahms, Adriano Bassi e Antonietta Incardona, trasmettono nel piano tutta la loro forza, personalità e passione, chi, come me non conosce a fondo la musica classica, si sente ampiamente coinvolto, perché il pianista, se sa coinvolgere il suo pubblico, come in questo caso, trasmette non solo note ma un mondo. Il resto si potrà approfondire successivamente. Uno degli obiettivi di Piano City è proprio questo, diffondere la cultura come bene comune.

Milano, Piano City, 19-21 maggio 2023