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Il teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia
a cura di Lia Secci e Hermann Dorowin
Edizioni Scientifiche Italiane, pp. 362, euro 28,00

Il volume riporta gli atti di un convegno interdisciplinare internazionale dal titolo “La ricezione del teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia”, svoltosi a Roma dal 30 marzo al 1 aprile 1998 a Roma, promosso dalla Cattedra di Lingua e Letteratura Tedesca del Dipartimento di Studi Filologici, Linguistici e Letterari dell’Università di Roma “Tor Vergata” in collaborazione con il Goethe-Institut Rom e l’Istituto Austriaco di Cultura a Roma e con il patrocinio di Pro Helvetia e dell’Istituto Svizzero di Cultura. I contributi di Luigi Quattrocchi, Roberto Menin, Hermann Dorowin, Mauro Ponzi, Sigrid Schmid-Bortenschlager, Lia Secci, Luisa Gazzerro Righi, Teodoro Scamardi, Antonella Gargano, Lucia Torsello, Erika Achermann e Anna Fattori, tracciano un bilancio della “invasione germanica” verificatasi, nel corso dell’ultimo ventennio, sulle scene teatrali italiane. Il ricco repertorio del teatro contemporaneo di lingua tedesca, al quale hanno attinto soprattutto artisti del cosiddetto “teatro indipendente” e sporadicamente alcuni teatri stabili italiani, rivela la creazione di un circolo virtuoso fra produzione (autore), riproduzione (regista) e ricezione (vasto pubblico): si veda la lunga collaborazione di Tankred Dorst con Peter Zadek e Dieter Dorn o il rapporto di Thomas Bernhard con il “suo” regista Claus Peymann e il “suo” pubblico. Questo scenario, pressoché inesistente in Italia, ha alimentato i rapporti preferenziali fra alcuni registi italiani e determinati autori di lingua tedesca: con il teatro di Thomas Bernhard si sono cimentati, tra gli altri, Carlo Cecchi e Piero Maccarinelli; Federico Tiezzi ha operato un processo di rielaborazione di “Hamletmaschine” di Heiner Müller; Valter Malosti ha affrontato diverse volte i difficili testi di Herbert Achternbusch. Gli autori, trattati nei saggi, che hanno dato vita a una vastissima produzione drammaturgia “fecondando” la vita teatrale in Germania, Austria e Svizzera sono: Thomas Bernhard, Peter handke, Peter Turrini, Elfriede Jelinek, Botho Strauß, Herbert Achternbusch, Franz Xaver Kroetz, Heiner Müller. Altri contributi si soffermano su: la drammaturgia tedesco-orientale, il teatro nella Svizzera di lingua tedesca dopo Dürrenmatt e Frisch, la produzione teatrale delle autrici svizzero-tedesche contemporanee. Inoltre il volume è corredato di un’approfondita appendice bio-bibliografica che consente una più attenta documentazione sulla personalità e sulla produzione degli autori e sui relativi studi.
Maximilian La Monica