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Il dramaturg
a cura di Teatro aperto
Il principe costante Editore
pp. 144 € 10,00

Chi è il dramaturg? Che cosa significa «dramaturg»? La traduzione italiana «drammaturgo» non restituisce la complessità del termine tedesco. Questa semplice parola racchiude in sé funzioni, ruoli, capacità e saperi artistici, culturali e organizzativi spesso ignorati o misconosciuti, ma che alimentano da secoli la creazione teatrale. Nominare è già un primo passo per riconoscere. Walkie-Talkie nasce per iniziativa di Teatro Aperto come convegno dedicato all’indagine del rapporto fra testo e scena, e si sviluppa come quaderno che ne raccoglie i materiali. Il primo di questi appuntamenti, ospitato alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano nel novembre del 2003, ha avuto lo scopo di delineare una figura professionale, a partire dal dato della sua clandestinità nella scena italiana. Gli atti qui presentati non si limitano a ripetere teorie o concezioni estetiche. Essi cercano di restituire la dialettica emersa nel corso del convegno, di presentare una pluralità di voci impegnate a individuare il possibile «dramaturg italiano», invitando a tentare vie ancora inesplorate. Tra gli altri sono intervenuti: Ferdinando Bruni, Jens Hillje, Claudio Meldolesi, Roberto Menin, Renata Molinari, Enzo Moscato, Massimo Navone, Oliviero Ponte di Pino, Antonio Tarantino. Questa prima pubblicazione con Il principe costante Edizioni inaugura la collana «i quaderni di i», dove troveranno spazio gli esiti degli appuntamenti teorici ideati da Teatro Aperto.