Pin It

Sei gradi di separazione e Orfani d'agosto
di John Guare
Reading theatre - Roma 2005
Sei gradi di separazione 115 pagg. € 12,00
Per acquistare il libro
Orfani d'agosto 103 pagg. € 10,00
Per acquistare il libro

Nuovissime uscite questi accattivanti libri della nuova collana “Reading theatre” dedicati a due testi del grande drammaturgo Newyorkese John Guare. “Orfani d’agosto” è la storia di un uomo e una donna che si incontrano, dopo essersi visti per un anno, nella sala d’attesa dello stesso psicoanalista, il giorno in cui quest’ultimo parte per le vacanze. E’ un testo sulla psicoanalisi scritto con sapienza e ironia da una penna che dissacra con affetto qualcosa di cui ha una conoscenza perfetta. “Sei gradi di separazione”, dal quale è stato tratto il noto film di Fred Schepisi, con Donald Sutherland, Stockard Channing, Will Smith e Ian McKellen, è la storia di una coppia di coniugi, lui mercante d’arte, lei suo “socio”, che vivono facendo grandi affari privati, sempre sul filo del rasoio. Una sera piomba in casa loro un ragazzo nero: afferma di essere amico dei figli, e figlio di Sidney Poitier. E’ affascinante, ma è un grande bugiardo, come scopriranno più avanti. Eppure, riesce a cambiare per sempre le loro vite. Fantasia è la prima parola che viene in mente leggendo questi due testi. Il significativo assaggio che questi lavori offrono sul teatro di Guare, mostra infatti un mondo che si sviluppa all’insegna dell’imprevedibilità. La fantasia alimenta le storie e le loro strutture oltre che la maniera di disegnare e mostrare i personaggi, figure profonde e mai banali ma comunque sempre sorprendentemente vicine a noi. La vivacità degli intrecci e dei dialoghi, venati anche nelle situazioni più “forti” di una sferzante ironia, agganciano l’attenzione del lettore trasportandolo in luoghi imprevedibili, illudendolo con approdi temporanei che vengono immediatamente spazzati via da nuove impennate e riprese di ritmo. Anche le chiusure finali non sembrano tali ma semmai gli inizi di qualcos’altro. Le drammaturgie sono accompagnate da interessanti spunti per approfondire la riflessione sull’opera di questo drammaturgo. Il volume “Orfani d’agosto” è aperto da una riflessione dello psicoanalista Antonio Di Ciaccia, seguito da un intervento di Louis Malle e chiuso da un gustoso pezzo del regista Mel Shapiro intitolato “Istruzioni per l’uso (a beneficio degli attori) del teatro di John Guare”. Il volume “Sei gradi di separazione” apre invece col minisaggio “La guerra contro il lavello da cucina” dello stesso Guare e da un’autopresentazione del testo. In chiusura una godibile chiacchierata tra il protagonista di queste due pubblicazioni e Horton Foote, drammaturgo e sceneggiatore (Premio oscar con “Il buio oltre la siepe”). Le traduzioni sono di Monica Capuani e Chiara Nano. Due parole infine sull’interessante missione di questa casa editrice “Reading theatre”. L’obiettivo di pubblicare testi di interessanti drammaturghi stranieri inediti in Italia si affianca all’opera di promozione dei testi stessi per la loro messa in scena. Ci sembra un obiettivo ambizioso e meritevole di segnalazione. Due volumetti che starebbero benissimo in tutte le biblioteche di chi ama il teatro. Dopo essere stati letti, naturalmente.