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Li avevamo conosciuti prima di Natale, in quel contesto particolare che era lo spettacolo “Rock Noir” e il teatro Il Pozzo e il Pendolo. Un folto pubblico di seguaci li ama già. Ci era rimasta la curiosità di rivederli, piuttosto di risentirli, visto che parliamo di musicisti. E non solo, vedremo perché. Il napoletano QUARTETTO PAPANIMICO sbarca con il suo GALEONE PAPANIMICO, dal 13 al 15 gennaio,  al Teatro Nuovo di Napoli, ma stavolta con un progetto personale, definito I MOVIMENTO. I quattro musicisti, capeggiati da Peppe Papa, cantante-attore- narratore di altri tempi, presentano un teatro-musica-cantastorie che si colora di profonda ironia. Insieme al “Papa”, in scena il percussionista Dario Guidobaldi, Raffaele Natale alla chitarra e basso, Alberto Falco alla chitarra e basso. Ma li avevamo già presentati  un mese fa. Finalmente svelato l’enigma dell’appellativo “Papanimico”, che da una parte deriva  dal nome del capo banda, Peppe Papa , e “animico” che deriva da un particolare concetto: “ noi siamo fatti di mente, corpo, spirito e anima, da cui “animico”, secondo le religioni di mezzo mondo”, come afferma lo stesso Papa.  Il galeone ormeggiato al Teatro Nuovo di Napoli ondeggia e prende vita non appena il pubblico si appresta a sedersi. Lì sopra, in uno scorcio oscuro, tra penombre, corde e ponti, si intravedono i quattro. Proprio lì, sopra la scena, uno scorcio di antico galeone rumoroso e cigolante si anima di presenze. Sotto, non c’è un timone, bensì strumenti musicali e un’insegna luminosa da avanspettacolo. E questo forse dovrebbe farci pensare. Il galeone dei Papanimici si accosta e sbarca nel mondo; i quattro marinai scendono sulla terraferma e raccontano, attraverso la musica e il loro particolare modo, cosa hanno imparato, osservato, assorbito nel loro viaggio mentale. Strani copricapi li identificano sempre, mentre affiorano volti quasi irreali, personaggi che forse non incontreremo mai nella vita quotidiana poiché esistono solo in scena. Il repertorio papanimico va dalla musica degli anni ’20 agli anni ’70 con rivisitazioni di pezzi storici e creazioni assolutamente nuove, con testi che sanno più di teatro che di musica. Petrolini, Viviani, la comicità grottesca e assurda del teatro futurista e delle sue serate, mescolata a quella dello spettacolo datato anni ’80. Il tutto condito con la musica, con interruzioni, cambi di scena, intoppi di cui non si capirà mai la consapevolezza: voluti o no? Nato per caso, il quartetto ha ancora quella spontaneità di progetto che forse resterà sempre un elemento identificatore di questo gruppo. Quando la noia incombe, si cambia tutto. Ecco il trucco. Tema fondamentale del I movimento, almeno durante la prima dello spettacolo, è l’amore. Il dubbio sorge poiché i Papanimici sono imprevedibili! Le donne più disparate vengono descritte attraverso gli occhi degli uomini più disparati. Raffaele Giglio interviene improvvisamente in scena, nella parte del balbuziente innamorato scovato tra il pubblico: paglietta, baffetto e ukulele. Si mescola subito con i componenti del gruppo, il cui affiatamento è evidente. I Papanimici promettono nuovi personaggi e nuove sorprese in ogni messa in scena . Scavando tra le loro parole si trovano assolute verità di cui tutti noi spettatori, uomini e donne, ridiamo, ricordando la contemporaneità o la nostra vita privata. Il gusto e le scelte sono quelle dell’assurdità comica, che non porta mai al riso sguaiato, volgare, infondato. Un tocco di sottilissima ironia teatrale. Difficilissimo identificare questo tipo di teatro, che teatro non è, come non è concerto, come non è teatro-concerto. È lo stile peculiare del Quartetto Papanimico. “Qualcuno” ha spifferato qualche riferimento anche alla cultura aliena, oltre ad aver preannunciato il II movimento, stavolta agreste. In attesa di un’evoluzione anomala, approfondiremo ancora il discorso “papanimico”. Per ora ringraziamo per il tocco di “sicilianità” regalatoci, a fine spettacolo, con la canzone di Rosa Balistreri “Cu ti lu dissi”: grande donna, grande amore.

IL GALEONE PAPANIMICO
Teatro Nuovo Napoli
13-15 gennaio 2012
Quartetto Papanimico
in
Il Galeone Papanimico
I Movimento
drammaturgia Peppe Papa
con
Peppe Papa (voce)
Alberto Falco (chitarra e basso)
Raffaele Natale (chitarra e basso)
Dario Guidobaldi (batteria)