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Si è già parlato nei mesi scorsi dello sviluppo culturale che la città di Milano sta vivendo di recente: un proliferare di teatri nuovi e vecchi che con stagioni competitive stanno tenendo testa al Teatro milanese per eccellenza, il Piccolo Teatro. Oggi però il mondo teatrale milanese ha voluto uscire dai confini della città e accorciare la distanza da un'altra importante realtà culturale, quella di Roma. E' infatti di questi giorni

la notizia che riguarda il gemellaggio tra il Piccolo Teatro, l'Elfo-Puccini di Milano e l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", stipulato in occasione dell'uscita del bando 2012/2013 per il Master di primo livello in Critica Giornalistica. Arrivato all'ottava edizione, il master prevede corsi teorici di specializzazione in Teatro, Cinema, Televisione e Musica con insegnanti professionisti che provengono dalle principali realtà editoriali, e soprattutto esercizi pratici fondamentali per l'acquisizione di esperienza nell'ambito giornalistico: «Il tirocinio giornalistico con Recensito.net e le possibilità di stage con aziende leader nel settore del giornalismo e della comunicazione» dichiara Lorenzo Salveti, direttore dell'Accademia, «sono infatti un’opportunità preziosa che mettiamo a disposizione degli allievi per cimentarsi concretamente in questo affascinante mestiere, durante tutto il percorso formativo». Oggi, quindi, gli allievi del master dell'Accademia potranno confrontarsi con altre due realtà storiche del panorama teatrale milanese che possono vantare un prestigio internazionale e che, come gli altri numerosi partner dell'Accademia (elencati nel sito www.criticagiornalistica.it) potranno donare agli apprendisti critici un bagaglio di esperienza da proiettare nel futuro: «Nelle scorse settimane – si legge nel comunicato stampa dell'Accademia - sono stati siglati importanti accordi con testate giornalistiche, uffici stampa, enti e istituzioni che operano nell’ambito dello spettacolo, per allargare la rosa di sinergie in essere e quindi confermare il carattere prettamente pratico del progetto didattico». Sempre più necessari si rendono allora i legami di partnership tra enti che insieme possono creare e rafforzare una fitta e stimolante rete di opportunità lavorative. Ma chi è il critico oggi? Questa sembra essere la domanda che più tormenta i giovani che vogliono intraprendere il viaggio nel mondo del giornalismo. Con l'avvento di nuove forme di comunicazione, spesso gratuite, il fare critica sembra essere diventato un mestiere fantasma, quasi un hobby che non permette un adeguato mantenimento economico nel mondo di oggi. La critica è diventata, o rischia di diventare, qualcosa di impercettibile, di poco tangibile, difficile o quasi impossibile da raggiungere. Senza nulla togliere alle testate online, preziosi strumenti di informazione di cui non si può fare a meno, forse per noi, giornalisti alle prime armi, intervistatori folli e critici d'assalto, è utile, e forse un po' rincuorante, sapere che esiste un luogo, oltre alle Accademie di giornalismo vere e proprie, che dedica a questa professione uno spazio e delle risorse adeguate e che offre a chi ne prende parte l'opportunità di imparare sul campo. E' un malinconico punto di partenza.