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“Tagli numerosi e drastici”, così diceva il mio professore di drammaturgia all’Università quando leggeva i nostri testi. E’ il consiglio che, come spettatore, mi sentirei di dare ad Alessandro Rugnone, giovane di talento,  premio UBU nel 2011 come miglior attore under 30. Questa volta si cimenta nel doppio ruolo di drammaturgo e regista. Due giovani adolescenti recitano, gesticolano, passeggiano, fra scatole, collocate a destra e sinistra della scena, luci basse, spettacolo spesso al buio. Raccontano frammenti di realtà. Uno studio, più che una rappresentazione vera e propria, una sperimentazione in corso, Alessandro Rugnone ha 28 anni, tanto tempo davanti a sé per studiare e migliorare, le capacità non gli mancano. Ci sono frammenti di bellezza. Esaltati da un’ottima scelta musicale. Tuttavia, nella struttura drammaturgica, alcune parti appaiono slegate fra loro, con ripetizioni eccessivamente lunghe. A teatro il ritmo è tutto. YES I AM. Secondo appuntamento che il teatro Elfo Puccini dedica alle Nuove Storie, un palcoscenico aperto  alla creatività delle generazioni in formazione e crescita. Una selezione di talenti emergenti. Alessandro Rugnone esplora il mondo degli adolescenti. Primo lavoro di Bab El Gherib Teatri (che in arabo si traduce con porta del vento, che ha dato il nome a Bagheria, luogo di origine della compagnia) Interpretato da Viola Carinci e Daniele Giacomelli. Molto fisici e convincenti nel ruolo di due adolescenti. Martin (Viola Carinci), bilingue, ha una sessualità ambigua, lotta, urla e si arrabbia, sa che la verità rende soli. Soffre, vuole uscire dagli schemi che gli adulti hanno tracciato per lui. Non gli interessa più recitare il modello di ragazzo perfetto. Rocco (Daniele Giacomelli), più piccolo, fragile, insicuro. Si affida a una grande matita, scrive e cancella la sua storia, cerca l’amore di una ragazza che lo ignora, l’approvazione degli altri. Rocco e Martin vivono in questi tempi. E in più, sono anche arrabbiati. Oppressi da un futuro incerto sono in cerca di una ragione di vita, mentre sono ormai crollati i valori morali che hanno sostenuto la generazione dei loro genitori. Hanno tanti sogni ma non sanno come realizzarli, vivono in un mondo organizzato dagli adulti, incapaci di ribellarsi, incapaci di scelta. E ne sono consapevoli, questo è il loro dramma più grande. Lo spettacolo nasce da una ricerca che il giovane autore regista ha condotto nell’estate 2009. “Ero a Palermo, stavo leggendo L’Ospite Inquietante di Umberto Galimberti e da questa lettura esco sicuro che ne avrei fatto uno spettacolo sugli adolescenti. Questi adolescenti, quelli che vivono oggi. L’anno successivo comincio a intervistarne qualcuno, nella mia Bagheria, dove anch’io sono stato adolescente. Forse stavo solo cercando quello che ero stato”.

Elfo Puccini
Milano, fino al 4 Novembre.
Nuove Storie
Yes I am.
di Alessandro Rugnone
scene e luci Petra Trombini
con Viola Carinci e Daniele Giacomelli
produzione Bab El Gherib Teatri