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Laura Morante, raffinata interprete ed icona del nostro cinema, torna con "The country" al teatro, dove aveva esordito giovanissima interpretando un’indimenticabile Ofelia nell’"Amleto" di Carmelo Bene. Il "Rossini" di Pesaro l'ha ospitata dal 23 al 25 novembre (il 19 e 20 gennaio sarà al "Ventidio Basso" di Ascoli Piceno) in un'enigmatica ed affascinante commedia di Martin Crimp. La regia dello spettacolo è affidata a Roberto Andò, firma d’eccellenza del teatro e cinema italiano, mentre il ruolo del protagonista maschile è ricoperto da un attore versatile ed elegante come Gigio Alberti. Completa il cast la giovane e spigliata Stefania Ugomari Di Blas.
"Leggendo la commedia - scrive Andò nelle note di regia - ho avuto la conferma di un autore di prima grandezza, col dono di una scrittura magistrale".  Considerato uno dei più interessanti drammaturghi contemporanei, Crimp si è confrontato con la tradizione europea del surrealismo, dell'assurdo e del post-strutturalismo, riassumendo in sè il meglio della tradizione modernista inglese: la precisione linguistica di Samuel Beckett, la minaccia verbale di Harold Pinter e l'uso ardito della forma di Caryl Churchill.
L'autore ha condotto un’inchiesta estrema e lucidissima sullo stato dei rapporti interpersonali in un mondo reso sempre più difficile dal progressivo sfaldamento della coesione sociale e dal diffondersi dei processi di globalizzazione. L’inasprimento delle relazioni anche all’interno del nucleo familiare, ha fatto coniare ai critici inglesi l'espressione "Crimpland" (terra di Crimp) per indicare un universo di crudeltà domestiche, di desolate solitudini, di itinerari ossessivi alla ricerca di sé lungo il confine fra un illusorio benessere materiale ed una sotterranea angoscia di annichilimento.
Nella casa in campagna in cui ha convocato i tre personaggi della commedia (Corinne, Richard e Rebecca), l'autore muove il mistero a partire da un incidente che fa da antefatto all’azione: Richard ha trovato una giovane donna svenuta per strada e l’ha portata in casa ma Corinne dubita che la conosca già e da qui, passo dopo passo, lo spettatore verrà informato che la coppia è da tempo ostaggio di un altro ospite inquietante: una storia di menzogne, di persone legate da inesplicabili sottomissioni, da torbide attrazioni sbilanciate, una storia d’amore tra un uomo e una donna in attesa di redenzione.
La Morante- che é apparsa  recentemente sullo schermo in "Appartamento ad Atene" (dramma storico di Ruggero Dipaola), ed in "Ciliegine" (dove ha  debuttato nella regia), in "The Country" impersona Corinne, la moglie tradita:
"La storia è solo apparentemente quella di una coppia il cui rapporto si sta sgretolando: io credo che il vero oggetto della commedia sia proprio il valore distruttivo della bugia - ha spiegato  alla stampa- Questo testo è molto intenso e per certi versi difficile, perché richiede tensione e grande concentrazione e non tutte le sere riusciamo a restituirlo al pubblico come vorremmo, allo stesso modo e con la stessa efficacia.”