Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Angela Villa
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Qualcuno ha definito Ibsen “scrittore della ribellione femminile”. Ma in questo caso, la ribellione riguarda un uomo, un costruttore molto stimato, un imprenditore di grande successo. Halvard Solness incontra una giovane donna, la bella Hilde Wangel, una ragazza conosciuta molti anni prima, lei cerca in lui l’uomo brillante e sognatore di una volta,
- Scritto da Caterina Matera
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Fausto e gli Sciacalli è il frutto della collaborazione di Paolo Triestino e Nicola Pistoia con il drammaturgo Gianni Clementi. Reduci dal successo di Ben Hur, l’autore e i due registi mettono in scena una commedia che riscuote molti consensi e soprattutto numerose risate tra il pubblico del Teatro Sala Umberto. Il luogo in cui svolge la vicenda
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Arturo Cirillo è uno tra gli attori e registi napoletani che ha sempre amato profondamente Annibale Ruccello. L’autore stabiese, prematuramente scomparso nel 1986, ormai da anni “calca” con successo le scene dei palcoscenici napoletani e italiani, nonostante i lunghi anni di oblio e la poca considerazione ai suoi testi da parte del grande teatro
- Scritto da Caterina Matera
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Fibre Parallele mette in scena la sadica relazione tra uomo e natura. Una madre nera e arida è il fulcro della scena. I suoi tre figli, fragili e impauriti, sono protagonisti di una favola che presto diviene un incubo. Tra polvere e gelo, immersi in un terreo paesaggio, i tre infanti si muovono alla scoperta di se stessi. Si stupiscono, ridono, assaporano ed esplorano
- Scritto da Paolo Randazzo
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È sempre difficile descrivere uno spettacolo teatrale ed è difficile darne un giudizio rispettoso: c’è in esso lo sguardo sul mondo di persone che si esprimono costruendo in scena un congegno in cui tutto si tiene e in cui è davvero difficile separare un elemento dall’altro. Scriviamo questa volta di “Due passi sono”, lo spettacolo/rivelazione della giovane compagnia
- Scritto da Angela Villa
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Cominciamo dalla fine. Poche parole proiettate sullo schermo: “Questo testo non è un documento. E’ una finzione su fatti reali accaduti non troppo tempo fa.” Fatti archiviati: nessuno è stato, ci sono probabili colpevoli, ma non sono state trovate prove che li inchiodino. La storia raccontata in Viva l’Italia è quella delle morti di Fausto e Iaio,