Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Angela Villa
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Quando il dolore diventa show. In questa deriva contemporanea, spesso, risulta difficile ricordare sotto i riflettori della spettacolarizzazione. Proxima Res, associazione culturale che si occupa di drammaturgia contemporanea, lavora per mesi cercando di andare oltre i riflettori, intervistando mogli, figli, nipoti, amici di persone morte
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Tre gradini davanti a me. Quelli che portano direttamente in scena. Avrei voluto salire quei tre gradini, schiaffeggiare il protagonista di questo spettacolo e poi tornare tranquillamente al mio posto, in platea. Di certo il povero Gabriele Russo, nei panni proprio del protagonista Guy, ne avrebbe fatto le spese.
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Il Teatro della Gioventù TKC, sulla scia della sua rivisitazione del miglior teatro europeo ed anglosassone del '900, tenta la nuova strada del dramma con questo testo, reso famoso dal film omonimo sceneggiato dallo stesso drammaturgo, dell'inglese Patrick Marber, proposto in una fascia oraria inusuale, premio spero alla continua sperimentazione
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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E’ un lavoro di accurata ricerca storica, che incuriosisce e che coinvolge il pubblico e che soprattutto restituisce il teatro alla sua missione fondamentale, ovvero far riflettere su quanto accade oggi e su come si è costruita la realtà storica e socio-culturale contemporanea. Stiamo parlando del monologo di circa 60’ di durata,
- Scritto da Paolo Randazzo
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È andata in scena a Noto (e lo sarà fino all’8 dicembre prossimo), nella ex chiesa di Santa Caterina, l’ennesima ripresa del famoso format teatrale di Walter Manfré “La confessione”. Un format che abita le scene italiane ed europee ormai da 20 anni e del quale tuttavia non manca di sorprendere la potenza di un’idea teatrale che contiene e trova,
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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E’ un monologo, uno spettacolo confidenziale, una serata tra amici in cui l’attrice catanese Alessandra Costanzo, senza alcuna scenografia, in uno spazio vuoto, riempie la serata con la sua simpatia, con la sua professionalità di attrice accompagnata da pezzi della sua vita, della sua crescita come donna e come professionista