Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Paolo Randazzo
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Labirinto e vertigine: con queste due parole si può forse sintetizzare il senso profondo di “Telemachia – Ulyssage #3”, lo spettacolo di Claudio Collovà tratto dall’Ulysses di Joyce, che s’è visto dal 14 marzo al 7 aprile a Palermo sulla scena del Teatro Biondo Stabile (in Sala Sthreler). Sintetizzare il senso di uno spettacolo importante e raffinato che,
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Fausto Paravidino torna a Genova con questo suo lavoro, di cui è anche regista, al Teatro Duse dal 9 al 14 Aprile. Drammaturgia interessante, a partire dal testo, dalla sintassi ritmica quasi anglosassone, e dalla articolata scrittura scenica, che vede in gioco la coppia, anzi una doppia coppia in un contesto ludico di rispecchiamenti e di reciproche identità e
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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Con abilità drammaturgica e registica, Lina Maria Ugolini e Gianni Salvo, animatore del Piccolo Teatro di Catania, hanno dato nuova linfa, nuova forza espressiva, alle tre novelle di Giovanni Verga “L’amante di Gramigna”, “Pentolaccia” e “Caccia al lupo”, confezionando l’atto unico “Ballate d’amore e di gelosia”, pièce autorevole e di assoluto valore culturale.
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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Una esilarante, travolgente, Anna Mazzamauro, come lei stessa si definisce, “atipica” signora del teatro italiano, convince e diverte il pubblico del Teatro Vitaliano Brancati di Catania, nell’ambito della stagione teatrale 2012-2013, con “Serata d'onore e d'amore”, da lei scritto e diretto. Nota a tutti per il personaggio cinematografico della Signorina Silvani,
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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L’evento teatrale di inizio primavera: Napoli accorre numerosa a riempire le fila di platea e palchetti del Teatro Bellini per i tre giorni di repliche dello spettacolo atteso da mesi. Rezza/Mastrella ritornano a Napoli dal 5 al 7 aprile, in una location inconsueta come quella dello storico teatro napoletano. La corsa ai posti, la promozione, la pubblicità.
- Scritto da Angela Villa
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Il termine “dissonanza” è abitualmente utilizzato in musica, per indicare due o più suoni il cui effetto non risulta gradevole all’orecchio e richiede quindi una risoluzione armonica. Ma la psicologia ci dice che esiste anche una “dissonanza cognitiva”, concetto introdotto da Leòn Festinger negli anni cinquanta. Secondo questa teoria gli individui ricercano