Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Paolo Randazzo
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Ci sono spettacoli che in apparenza hanno tutto, ma proprio tutto (testo importante e ben congegnato, regia, attori, scenografie, scelta di musiche) per poter funzionare eppure non funzionano, o non funzionano fino in fondo. Parliamo dello spettacolo che s’è visto il 12 dicembre scorso agli “Studios” di Viagrande in provincia di Catania,
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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A primo acchito il titolo di questo spettacolo suona come un dolce nome di donna. E dolce appare il sottofondo sonoro di questo lavoro, quello del mare. MARI dunque, parola che ai più ricorda una donna, è in realtà la trasposizione in dialetto siciliano della parola “Mare”. “U mari”, sulla cui riva ci portano Tino Caspanello e Cinzia Muscolino,
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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I nostri passi sul palcoscenico. Rumore sordo che attraversa l’aria scenica, diversa da quella della platea, più rarefatta. Immobilità assoluta, cristallizzazione dell’immagine. Gli attori e gli oggetti di scena emergono dal profondo buio del palco, spogliato, come consuetudine ormai, di ogni orpello. Una sorta di imbuto oscuro da cui fuoriescono
- Scritto da Damiano Pignedoli
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L’Italietta corrente non fa in tempo a vedere comparire la presunta magnitudo di forconi, ‘solenni incazzature’ recenti (e ce ne fossero dei novelli Bianciardi alla riscossa!) che paiono così rinfocolare “La stagione del nostro scontento”, che una settimana innanzi giunge al parmigiano Teatro Due un reality teatrale in cui si dà eco a questioni consimili
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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La stagione teatrale napoletana riprende anche per DRAMMA.IT. Questo 2014 inizia con numerose proposte teatrali che cercheremo di seguire, come sempre, con assiduità e attenzione. Il primo spettacolo napoletano ci porta al teatro Elicantropo, luogo in cui il nome noto di Carlo Cerciello riporta in scena una delle produzioni
- Scritto da Angela Villa
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Un parco giochi nel vuoto di una scena, due altalene, una piccola giostra e una donna al centro, Maddalena. Ci sarà un processo. Chi è Maddalena? Un ‘ignava, un’accidiosa, che assiste al suicidio della figlia Maria, senza fare nulla. Il testo ricorre al padre, Dio/ Dante, per dirci che Maddalena è colpevole di cattiva coscienza, perché non sceglie,