Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Beppe Navello enfatizza, sottolinea, non solo nella efficace riscrittura scenica ma anche nella struttura stessa della produzione, ed in un certo senso sfrutta con questa sua rivisitazione/travestimento la sconcertante modernità dell'ultimo Vittorio Alfieri per impostare un discorso sullo “stato dell'arte” non tanto del teatro italiano quanto, soprattutto, del contesto sociale e culturale che in oggi, più che condizionarlo, lo 'assedia'.
- Scritto da Angela Villa
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Renato Sarti propone al Teatro Ringhiera, Chicago Boys. Nato in forma breve per Report di Milena Gabanelli su RAI 3, lo spettacolo ha debuttato al Teatro della Cooperativa qualche anno fa, nel novembre 2009. Arriva in questi giorni, in Via Boifava per uno scambio fra teatri di confine, spiega al termine il regista/attore, fra gli applausi. Uno scambio fra teatri che esercitano un ruolo culturale attivo nelle periferie
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Esiste, dentro e forse oltre la storia, una materia comune, una terra feconda e misteriosa che genera, ciascuna singolare e allo stesso modo comune, utopie e speranze, nel senso in cui le intendeva il filosofo Ernst Bloch, cioè capaci di produrre quell'energia insieme concreta e psicologica in grado di modificare il mondo e la storia di uomini e donne. In quella terra dai mille frutti affondano le loro radici, e, al di là anche
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Premessa: “malastrada” è una parola siciliana che bisogna interpretare. Significa “strada cattiva, negativa” ma anche l’intento di andare a “malastrada”, cioè “dove finiremo”? Questa piccola introduzione “linguistica” ci è permessa, viste le origini della compagnia e dello spettacolo di cui stiamo per parlare. E viste anche le origini della sottoscritta. La compagnia siciliana Teatro Pubblico Incanto arriva a Napoli con lo spettacolo
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Testo in un certo senso cardine della pur vasta ed importante produzione drammaturgica di quel Ronald Harwood che nella Londra anni cinquanta, dopo gli studi alla Royal Academy of Dramatics Arts, entra a far parte della Shakespeare Company di Sir Donald Wolfit di cui diventa “camerista”, il 'servo di scena', appunto, del titolo. Cardine e dunque anche epìtome, nel senso più profondo del termine, in quanto, anche oltre
- Scritto da Angela Villa
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Laura Curino, narra De André e lo fa con discrezione e leggerezza con i suoi occhi da bambina, sembra lei, la Nina della canzone. Racconta, gesticola, cammina in punta di piedi fra le note del poeta, creando un buon equilibrio tra immagini, suoni e parole, regalandoci i luoghi di De André, anche quelli meno conosciuti, quelli della campagna piemontese vissuta da bambino. A Revignano d’Asti c’è la Cascina dell’Orto,