Articoli e interviste
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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L’abbiamo incontrata a Catania, al Centro Zo, nel corso di un partecipato incontro organizzato dall’associazione culturale Zo, in collaborazione con l’Università di Catania, per meglio conoscere la sua scrittura, il suo nuovo lavoro “La vita ferma - Sguardi sul dolore del ricordo” e per riflettere sulla nuova drammaturgia. Parliamo dell’autrice, attrice e regista romana Lucia Calamaro, capace di trasformare la parola da personale a metaforica, a fare di un fatto individuale un momento collettivo. L’autrice romana ha parlato dei suoi inizi, del suo modo di scrivere per il teatro e di tanti altri aspetti relativi all’approccio con la scrittura e con la nuova drammaturgia.
- Scritto da Sandro Damiani
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Il 27 novembre La compagnia del Dramma Italiano di Fiume ha aperto la propria stagione di prosa con “La locandiera” di Carlo Goldoni, per la regia di Paolo Magelli. Una Mirandolina (Valentina Banci), ovviamente, fuori dal suo tempo e dal suo spazio... Ben più importante, tuttavia, della suggestiva rilettura del capolavoro goldoniano ad opera del Magelli, è stata l'occasione in cui la messa in scena è avvenuta: il settantesimo anno di vita del primo Teatro stabile di lingua italiana e, ad oggi, unico al di fuori dei confini nazionali. Il Dramma Italiano, infatti, è stato fondato nel gennaio del 1946 ed ha iniziato il proprio cammino, dopo la ricostruzione del bellissimo edificio, costruito nel 1895 dagli
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Se la danza è, come è, la prima forma di drammaturgia non sempre la drammaturgia riconosce questa sua scaturigine essendosene nel tempo allontanata e talora irrigidita in schemi e forme che in realtà sono schermi che tendono a dimenticare lo spirito profondo che ne ha animato la parola e la parola in scena soprattutto. È come se ad un bivio due antichi compagni si fossero salutati andando ciascuno per la sua strada e ciascuno avesse dimenticato la via del ritorno. Questa coreografia di Hun-Mok Jung, guida del gruppo belga dei Peeping Tom, e di Carlo Massari, cui Chiara Taviani offre la sua consulenza artistica, tenta una sorta, appunto, di via di ritorno, mescolando e miscelando il movimento
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Il rapporto tra drammaturgia, danza e arte performativa in genere è andato man mano a costituire una cifra essenziale del Teatro della Tosse soprattutto nelle sue più recenti evoluzioni. Torna così, con la naturalezza che le è propria, la seconda edizione di “Resistere e Creare”, rassegna di danza internazionale sotto il segno quest’anno della “Rivolta” che è in fondo una delle forme più alte della nostra resistenza all’esistere confuso di questa nostra contemporaneità e quindi una delle forme più alte di una moderna creatività.
Una rivolta che ha come suo primo obiettivo quello di occupare lo spazio (lo spazio del proprio esistere, lo spazio della propria “libertà”) e ha come strumento ineludibile ed
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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“Signuri mei…”: comincia così il nostro viaggio a Catania. In realtà è un viaggio che comincia a Napoli, a maggio 2016, durante l’evento dedicato alla cultura siciliana, organizzato presso l’Ex Asilo Filangieri. In quell’occasione l’incontro con Gaspare Balsamo e con i personaggi del suo cunto-spettacolo-drammaturgia diventa confronto e soprattutto studio: la lettura dei suoi copioni, l’osservazione delle messinscene e dei video, la partecipazione al Convegno “Lingua orale e parola scenica”, presso l’Università di Pavia, il 10 e 11 novembre, momento in cui si pone in esame il processo ibrido di cui Balsamo è protagonista, ed infine, l’osservazione dal vivo del laboratorio sul cunto siciliano, condotto dallo
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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E’ impegnato l’11 Novembre, con la sua Compagnia Teatro Pubblico Incanto, con il debutto a Hong Kong, dalle 19.45, di “Mari”, in collaborazione con le Università di Chicago e Hong Kong, nella sede di Pokfulam Road. Stiamo parlando dell’autore, attore e regista messinese Tino Caspanello fondatore nel 1993 dell’associazione culturale Solaris - Teatro Pubblico Incanto. Lo abbiamo incontrato prima della sua partenza per Hong Kong e con lui si è parlato di nuova drammaturgia, di futuro del teatro e dei prossimi impegni con la sua compagnia. “Per la mia compagnia e per Mari – spiega felice Tino Caspanello – è un successo mondiale. Lo spettacolo celebra proprio ad Hong Kong il suo