Articoli e interviste
- Scritto da Emanuela Ferrauto
- Visite: 2236
Cinque compagnie, cinque spettacoli, sette luoghi ed altrettanti teatri: Potenza, Matera, Avigliano, Lavello, Melfi, Moliterno, Oppido Lucano. In scena cinque compagnie: PETRA, L’ALBERO, ABITO IN SCENA, IAC, GOMMALACCA TEATRO. Il nostro viaggio in Basilicata comincia con un invito rivolto dall’ANCT, Associazione Nazionale Critici Teatro, che ha patrocinato gli eventi e l’iniziativa, organizzati dal Consorzio Teatri Uniti di Basilicata. L’idea di convocare i critici teatrali provenienti da tutta Italia, sia i più giovani che coloro che hanno più esperienza in materia, sottolinea la volontà del Consorzio di investire nelle cinque compagnie lucane, definite compagnie professionistiche della regione. Parliamo di investimento economico e culturale che la regione Basilicata ed il Consorzio operano nei confronti di giovani artisti che bisognerebbe formare in loco ed “esportare” fuori dai
- Scritto da Maria Dolores Pesce
- Visite: 1391
Terzo appuntamento de “Le grandi parole” e con “Il teatro e il mare”, tema di questa nuova edizione dell’interessante ciclo di conferenze promosso dal teatro Stabile di Genova e finalmente emerge con più forza un legame, anzi il legame che intreccia il mare con la femminilità, femminilità di cui gli oceani sono da sempre simbolo e metafora perché solo in essi, il mare e la femminilità, la vita che continuamente si rinnova e crea è, come dire, così “immediatamente” evidente. Ospiti il 31 ottobre al teatro della Corte Moni Ovadia e Elisa Savi, coordina Margherita Rubino mentre una bravissima Lucia Lavia interpreta brani delle Supplici di Eschilo (in dialogo con Ovadia/Pelasgo) e della Medea di Euripide.
- Scritto da Maria Dolores Pesce
- Visite: 2104
Nel secondo appuntamento della stagione 2016/2017 di FuoriLuogo a La Spezia la Compagnia degli Scarti, che proprio dall’esperienza di FuoriLuogo è nata e mostra di crescere significativamente, si confronta con Jarry e l’Ubu Re, sorta di pentagramma del teatro contemporaneo e fonte inesaurita ed inesauribile di evoluzione e crescita drammaturgica.
Come noto Ubu non è opera diretta di Jarry ma una farsa liceale che circolava negli anni 80 dell’ottocento nel liceo di Rennes che Jarry frequentava, una farsa (si intitolava allora Les Polonais) che Jarry realizzò in alcune delle sue rotative e annuali messe in scena. Questo ad indicare che Ubu è una sorta di humus fecondo in cui le tensioni e le
- Scritto da Maria Dolores Pesce
- Visite: 2345
Secondo appuntamento con il ciclo di incontri “Le grandi parole” a cura di Angelo Pastore e Marco Salotti, per il Teatro Stabile di Genova, lunedì 24 ottobre nella più ampia platea del teatro della Corte, affollata e interessata. Si parlava di Shakespeare e quindi, visto che l’oggetto del ciclo di conferenze è quest’anno “il teatro e il mare”, della Tempesta, ultima tra le grandi creazioni drammaturgiche del Bardo, e se ne discuteva insieme a Masolino d’Amico, che di Shakespeare è stato ed è studioso e traduttore, e alla anglista Giuliana Manganelli. Lettore attento ed ironico interprete dei versi della tragedia il bravo Franco Branciaroli. Di questa immortale drammaturgia i due studiosi hanno soprattutto sottolineato
- Scritto da Angela Villa
- Visite: 3753
In genere succede così: il campanello suona, la porta si apre ed entri, c’è qualcuno che ti accoglie che aspetta proprio te. L’Accademia dei Filodrammatici è una casa grande e accogliente ti senti subito a tuo agio perché incontri delle persone cordiali che ti accolgono con calore come la Direttrice della scuola Antonia Chiodi e Tiziana Bergamaschi che da anni coordinano i progetti di drammaturgia insieme agli altri soci dell’Accademia e poi ci sono i libri ...una biblioteca piena di libri rari, antichi. Questo luogo, a quattro passi dal Teatro Alla Scala, ha una lunga storia alle spalle che risale alla fine del Settecento, una storia significativa che i soci dell’Accademia stanno cercando di preservare per rilanciare
- Scritto da Daniele Stefanoni
- Visite: 1952
Arte e corruzione sembrano due pianeti lontani e non comunicanti. L’una tutta librata nell’estro e nella creatività dello spirito, la seconda affondata nel sudiciume del denaro sporco e violento. A ben vedere questa dicotomia è del tutto inconsistente, come ben vuole ribadire il breve ciclo di tre conferenze organizzato da Casa Testori, capace di coinvolgere i grandi nomi della società civile e dell’arte in senso lato. Il primo incontro dello scorso 19 settembre presso il Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14, Milano) ha visto l’intervento di Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione, dell’artista Michelangelo Pistoletto e dell’attore Enrico Bertolino, con una introduzione