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I libri del mese

Per la segnalazione in questa rubrica inviare esclusivamente libri di teatro o drammaturgia a
Associazione Dramma.it - Via dei Monti di Pietralata 193/c 00157 Roma

La drammaturgia contemporanea in Europa di Margherita Laera

Questa importante pubblicazione nasce dalla ricerca svolta da Margherita Laera, traduttrice teatrale e docente all'università del Kent nel Regno Unito, nell'ambito del progetto Fabulamundi playwriting Europe, meritevole iniziativa di Pav, società che da oltre venti anni crea reti, collaborazioni ed iniziative in favore della drammaturgia contemporanea europea. Dopo un'introduzione per nulla banale, Margherita Laera riporta il frutto della sua ricerca, condotta attraverso questionari e interviste a numerosi operatori teatrali del continente. In questa parte del volume, denominata Fabulamundi workbook, vengono evidenziate le differenze e le similitudini, in nove paesi europei (Austria, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Italia, Polonia, Romania, Spagna e Regno Unito), di questioni chiave circa la diffusione della drammaturgia contemporanea. Per ciascuno di questi paesi il lettore può farsi un'idea sintetica ed esaustiva sui seguenti aspetti: L'importanza della nuova drammaturgia nella percezione degli operatori e del pubblico, le principali istituzioni teatrali, il sistema dei finanziamenti con particolare riguardo ai drammaturghi e ai traduttori, la durata delle programmazioni degli spettacoli di nuova drammaturgia, lo scambio con altri media, le borse e le residenze, il gatekeeping, gli agenti e le organizzazioni professionali, i premi, l'insegnamento della drammaturgia nelle istituzioni scolastiche e accademiche, l'editoria e la stampa specializzata, la questione dell'uguaglianza, diversità ed inclusione nel mondo teatrale. Vengono inoltre forniti dei brevi consigli pratici rivolti ai drammaturghi per tentare di proporre i prori lavori in ciascuno di questi paesi. L'autrice tira poi le somme di questa panoramica sottolineando le iniziative virtuose e i punti di forza che andrebbero coltivati e potenziati. Nella terza parte del volume, grazie a sei interviste a drammaturghi ed operatori teatrali, viene ampliato il quadro precedente estendendolo ad altri paesi europei (Bosnia, Serbia, Croazia, Montenegro, Finlandia, Islanda, Paesi Bassi, Portogallo, Turchia) che non hanno fatto parte della ricerca precedente. Una pubblicazione molto utile per avere un'idea generale, ma anche abbastanza dettagliata, sulle diverse sorti e speranze in Europa di chi scrive per il teatro.

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La drammaturgia contemporanea in Europa
Una mappatura degli ecosistemi e delle pratiche
di Margherita Laera
Franco Angeli 2023
pagg. 150 € 22,00

 

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Il tragico quotidiano di Eva Marinai

E' un originale e interessante contributo alla saggistica dedicata a Jean Anouilh questa pubblicazione di Titivillus firmata da Eva Marinai, docente di Storia del teatro, drammaturgia e spettacolo all'Università di Pisa, già autrice e curatrice di numerose pubblicazioni. Originale perchè i testi del grande autore francese non vengono analizzati unicamente, ma è comunque questa la parte centrale e più corposa del volume, dal punto di vista filologico e in rapporto con le messe in scena, con ampi riferimenti alle regie degli spettacoli, alle reazioni della critica e del pubblico, ma anche in relazione all'implementazione della tragedia e del mito nel contesto teatrale europeo in generale e francese in particolare, laddove l'eroe tragico si incarna nell'uomo contemporaneo e gli archetipi nella mediocrità della vita borghese. Proprio da questo punto di vista appare emblematica, infatti, la produzione di Jean Anouilh, soprattutto se si considerano i suoi capolavori Euridice e Antigone. La terza parte del volume, firmata da Carlo Titomanlio, offre una nuova e ancor più originale prospettiva di osservazione sulla carriera teatrale di Anouilh. Qui, il lavoro del drammaturgo, viene calato nella geografia dei luoghi teatrali della Parigi della prima metà del secolo scorso, con la nascita e il tramonto di piccole e grandi sale teatrali, le produzioni delle compagnie residenti del periodo, le collaborazioni tra registi e autori, il debutto di testi che hanno segnato la storia del teatro mondiale come quelli di Ionesco, Beckett, Adamov e Camus. Molto ricca la quarta parte del volume con una galleria d'immagini degli spettacoli oggetto del saggio, ma anche di alcuni adattamenti all'estero (in Italia e negli Stati Uniti). La pubblicazione si chiude con un'ampia bibliografia e un indice dei nomi citati. L'unico rammarico che resta nella lettura di questo saggio, è che bisogna rinunciare ad un buon quinto del contenuto se non si conosce, come me, la lingua francese, perchè tutte le citazioni da articoli, interventi e parti delle drammaturgie di Anouilh, sono riportate in lingua originale senza traduzione (neppure in nota).

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Il tragico quotidiano
Jean Anouilh, mito e teatro a Parigi fra le due guerre
di Eva Marinai
Titivillus 2023
pagg. 236 € 18,00

 

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Jerzy Grotowski Il superamento della rappresentazione di Marco De Marinis

Con questo suo agile volumetto, che raccoglie riflessioni che coprono un lungo arco temporale e così in fondo dando ad esse un esito e una finalità coerente, Marco De Marinis del regista/non regista polacco coglie con intelligenza il movimento topico della sua diversificata ricerca, quella evoluzione che alla fine lo farà diventare uno dei più grandi non-drammaturghi della storia del teatro mondiale. Quel suo superare, appunto, del teatro il momento della rappresentazione, un momento in cui, nella sua apparente prevalenza percettiva, estetica, culturale e storico-sociale sembrava essersi per così dire 'esaurito', come già con sofferenza aveva denunciato il profeta Artaud. Lo fa affrontando quattro aspetti diversi ma convergenti della decennale 'ricerca' di Jerzy Grotowski (termine appropriato nelle sue mille sfumature) e alla fine approfondendo in appendice il rapporto di questa ricerca, e anche personale, con un altro grande maestro di un analogo approccio, che in entrambi guarda verso il lontano passato del teatro e insieme verso il suo futuro possibile, cioè il meno conosciuto ma altrettanto singolare nelle sue conclusioni Alessandro Fersen, il creatore del “Mnemodramma”. Un teatro che mette al centro l'uomo attraverso l'attore, a partire dai comuni riferimenti agli esiti e alle riflessioni del lavoro del primo e del secondo, così li definisce De Marinis, Stanislavskij. Un libro, pubblicato nella collana Faville di Editoria & Spettacolo, che si legge volentieri, anche perché arricchito da uno sguardo personale e spesso coinvolto, utile a richiamare temi della storia del teatro essenziali e che rinnovano domande impegnative ma, per questo forse, talora messe a lato del nostro vedere oggi il teatro.

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Jerzy Grotowski Il superamento della rappresentazione
di Marco De Marinis
Editoria e Spettacolo 2023
pagg. 174 € 15,00

 

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