Data pubblicazione
21-02-2007 01:00:00
L'angelo bianco
Maria Teresa de Sanctis
Una pice tutta al femminile: due donne adulte, una sulla quarantina e una suora pi grande, e un coro di donne che crea suggestioni ed evocazioni di fatti e sentimenti e commenta quanto avviene sulla scena. La donna davanti al mare in preda al tormento dell'anima per un'azione terribile da lei compiuta tanti anni prima: l'abbandono del proprio bimbo in un sentiero di campagna vicino un convento. La sorte per venne in suo aiuto, nei panni di una suora che, solita passeggiare all'alba in quei pressi, prese con s il bambino e nulla fece nei confronti di quella ragazzina. La suora, l'angelo bianco del titolo, si riveler quale presenza salvifica nella vita della donna che quella ragazzina di allora poi diventer. E il ritrovamento di quel bimbo sar per la donna di chiesa un elemento di cambiamento. Infatti il suo sentimento di fede non dogmatico ma vivo, pur se in un confronto continuo con dubbi e incertezze dai quali comunque la sua devozione religiosa che ogni volta rinasce pi vera. Adesso l'anima della madre reietta, logorata da rimpianti e consapevolezze, si apre davanti al mare in un momento che sembra essere il tempo severo dei bilanci, e nell'abbandonarsi alla rievocazione dei fatti del suo passato, il vissuto emotivo della donna viene rappresentato in tutta la sua complessit. L'autrice vede il racconto scenico essenzialmente come un racconto in musica dove la parola ora sia canto (il coro delle donne) ora lieviti sopra le note ora possa cedere la scena alla danza, in un tutto emotivo dove la musica elemento aggregante. Una donna col suo dolore, una suora con i suoi dubbi, un coro di donne voce dell'anima.
dramma
italiano
2005
1
Da 31 a 60 minuti
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