Data pubblicazione
16-09-2007 02:00:00
Lazioni di teatro
Alberto Di Matteo
Tranquilli! Non siamo n a scuola, n all'universit: "Lezioni di teatro" il titolo di uno spettacolo. Un politico decide di prendere lezioni di teatro e di recitazione, con l'intento di migliorare la propria immagine e la capacit di parlare in pubblico; dall'esterno, intanto, giungono segnali di una realt degradata e dispersa. A questo serve il teatro? E poi: chi insegna veramente a chi? Si tratta di uno spettacolo in qualche modo autobiografico: per nove anni, infatti, ho ricoperto un incarico politico-amministrativo in un'importante istituzione culturale del nostro territorio. E cos ho avuto modo di conoscere politici (pi o meno importanti) che si comportavano come abili commedianti, e, all'inverso, ho visto teatranti che agivano come astuti politicanti. Insomma, una grande confusione: nessuno fa il proprio mestiere! Antipolitica? Facile demagogia? Qualunquismo? No, solo teatro. Teatro come luogo in cui le idee e le passioni si incarnano e si scontrano. Tutto qua. In ogni caso, lo spettacolo non il puro specchio di eventi e comportamenti. D'altra parte, come si fa a rappresentare nove anni di miserie, furberie, falsit, sprechi, prepotenze, arroganze, ambiguit, isterie, incompetenze, faide, lotte per il potere, totale mancanza di passione e di consapevolezza.? Ormai la realt supera quasi sempre anche la pi fervida fantasia. Piuttosto ho voluto mettere in scena un modo di fare e di pensare che, sempre di pi, sta ammazzando ogni pur minimo soffio di vitalit e di creativit. Nel nostro piccolo, con un teatro essenziale, basato essenzialmente sul gioco dell'attore, si vuol far riflettere su alcuni temi della contemporaneit, senza rinunciare a una certa qual dose di divertimento.
commedia
italiano
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