Sbarcato a Milano da un paesino del sud Mimmo Stimolo, uomo flessibile, si barcamena come può in un labirinto di lavori; fa di tutto pur di arrivare a fine mese e pagare l'affitto del suo monolocale di 18,02 metri quadri. Intorno a lui come ossessioni, diverse figure gli impediscono di condurre una vita normale. L'azione si svolge in un "non luogo flessibile" che all'occorrenza pu diventare "casa", "strada", "pozzo nero", "agenzia di lavoro interinale", "negozio hi-tech", "ospedale", "stazione della metropolitana". Anche agli attori è richiesta una certa flessibilità: un attore per il personaggio principale, due attori per tutti gli altri personaggi... Una narrazione per quadri in cui persone, tempi e luoghi del lavoro si rincorrono e si sovrappongono a quelli della vita.