Data pubblicazione
02-01-2002 01:00:00
Altri maneggi
Ettore Imparato
"Maneggi per maritare una figlia" è un testo di Nicolò Bacigalupo, scritto per Gilberto Govi. Questa commedia ne è l'ideale continuazione e comincia dalla fine della precedente che si concludeva con una promessa di matrimonio. Manca poco alle nozze che Stefano e Giggia hanno, con fatica, organizzato per la loro figlia Matilde. Come nella più classica commedia degli equivoci, alcuni fatti intervengono a mettere in pericolo lo svolgersi della cerimonia. Giggia approfitterà di suo cugino (Don Tarcisio (chiamato per celebrare le nozze) per cercare di convincere con uno stratagemma Stefano a concedere una congrua dote alla figlia. Don Tarcisio soffre di narcolessia (un disturbo sul quale scherza) in seguito alla quale, di tanto in tanto, cade in un improvviso e profondissimo sonno simile alla catalessi. Stefano, dal canto suo, in seguito ad alcuni fortuiti avvenimenti, crede di essere uno iellatore patentato. Giggia non fa altro che tirare le somme: Don Tarcisio cada in catalessi durante un pranzo. Stefano crede che sia morto e Giggia glielo fa credere. Mentre Stefano va a chiamare un dottore, Giggia organizza la beffa; tutti faranno finta di credere alla morte di Don Tarcisio che, a sua volta, fingerà di essere un fantasma (agli occhi di Stefano) per "estorcere a Stefano la dote. Oltre a ciò, un evento imprevisto fa sì che Stefano non voglia più che la figlia si sposi. Pochi giorni prima del matrimonio, Cesarino (il promesso sposo) racconta al suo amico Riccardo la sorpresa che alcuni colleghi gli hanno fatto per l'addio al celibato: una procace ragazza pronta a soddisfare le sue ultime voglie da scapolo. Nel raccontare l'episodio, mima con efficacia il rapporto avuto con la ra-gazza, abbracciando, per meglio farsi capire, l'amico. Alla scena, non visto, assiste Stefano che crede che il futuro genero abbia delle strane "tendenze". Da qui tutta una serie di tentativi, a volte maldestri, per cercare di annulla-re le nozze. Tutto si chiarirà dando via libera alle sospirate nozze. Premio- Parole in Scena - Associazione culturale "Classe Zero" - Avellino, 2002
commedia
italiano
2001
2
Da 91 a 120 minuti
5
5
3
3
si
Parole in Scena - Associazione culturale "Classe Zero" - Avellino, 2002
si