Un processo incredibile, grottesco, in un tribunale dove un grande cartello con su scritto “La legge è quasi uguale per quasi tutti” fa bella mostra di sé; due atti di irresistibile comicità che si prestano benissimo ad essere tradotti nel dialetto della regione dove verranno rappresentati; la caratterizzazione dei personaggi fa da padrona in questa commedia, dove naturalmente non manca la sorpresa finale; molto duttile dal punto di vista dei personaggi, in quanto gli avvocati potranno essere interpretati indifferentemente da uomini o donne.