Data pubblicazione
01-12-2017 01:00:00
Interno 15
Gaetano Mosca
Da un romanzo breve di Rossella Filippetti
Tanto si è scritto, parlato, discusso, commentato anche superficialmente, dello stermino e del peso che ogni ebreo porta in sé. Il numero tatuato identifica le vittime impotenti della bestialità umana. Gli sguardi della gente, le soffocate ilarità , i sottili sottintesi, sono discriminazione razziale e antisemitismo mascherato, che non si svolgono necessariamente solo nei lager. Nel racconto breve, della giovane scrittrice, diventato successivamente testo teatrale, non si fa un viaggio nella Memoria, come nei libri e films , come in “The Pianist” , con riferimenti ed immagini ben illustrate e descritte, ma attraverso gli occhi della figlia di genitori scampati ai lager, si assiste alla consapevolezza della propria origine e di come la paura riesca, con sublime maestria, a stravolgere le menti.
La protagonista è proiettata in un’altra persona. La ragazza, Marta, non si reincarna nel padre, ma con l’immaginazione, ripercorre gli ultimi giorni della sua vita.
dramma
italiano
2017
1
Da 31 a 60 minuti
3
4
1
1
no
si