Data pubblicazione
11-04-2005 02:00:00
Storie di scorie
Ulderico Pesce
Nicola, figlio di un contadino del Metapontino (MT) che, per campare, ha fatto di tutto. Ha lavorato come addetto alle pulizie nel deposito nucleare della Trisaia di Rotondella (MT) dove negli anni 60 arrivarono 84 barre di uranio radioattivo provenienti dagli USA delle quali, 64 sono ancora conservate nel deposito lucano, altre riprocessate, altre ancora sono conservate nel deposito nucleare della Casaccia, a 25 chilometri a nord-est di Roma, dove ancora in funzione un reattore nucleare, il Triga, che entro il 2008 dovr sperimentare la trasmutazione dei rifiuti radioattivi, vale a dire dovr tentare di bruciare il materiale radioattivo. Sperimentazioni che andrebbero fatte, per motivi precauzionali, lontano da centri abitati e corsi dacqua. Nicola, avendo scoperto illeciti da parte dellEnea stato licenziato. Successivamente partito volontario per la Bosnia dove, senza saperlo, ha respirato polvere di proiettile alluranio e si ammalato. Tornato in Italia ha fatto domanda alle Poste Italiane ed stato assunto come postino a Saluggia (VC). La piccola casa che ha preso in affitto sulla Dora Baltea e la finestra si affaccia proprio sul deposito nucleare del luogo. A novembre del 2003 decide di tornare in Lucania per partecipare alla protesta contro il decreto 314 emanato dal Governo, secondo il quale a Scanzano Jonico, paese dove nato e dove suo padre ha unazienda agricola, dovr nascere il deposito unico di scorie nucleari italiane. Nicola si trover al fianco della sua famiglia ad organizzare la protesta contro il decreto 314 e comincer ad informare la popolazione sul pericolo del deposito nucleare della Trisaia di Rotondella dove ha lavorato anni prima e nel contempo denuncer la situazione di alto rischio in cui vivono oggi i depositi nucleari di Latina, della Casaccia di Roma, di Caorso ecc...
dramma
italiano
2005
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Da 61 a 90 minuti
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