Data pubblicazione
22-01-2006 01:00:00
Per colpa di Aristotele Cosa nostra e' finita
Enzo Rapisarda
La vicenda si svolge in una New York degli anni '50 ed la storia dei tre fratelli Bonanno, Vincent, il pensatore, Mim, il cuoco e Peter il poeta ed anche il pi giovane e maldestro dei tre. Proprio Peter la causa scatenante lo svolgimento della trama. I fratelli prestano la loro opera per una delle pi potenti famiglie mafiose della citt ma essendo tre imbranati ed incapaci vengono assegnati loro sempre compiti banali, malgrado ci riescono ugualmente a combinare guai. La commedia, scritta da Enzo Rapisarda una commedia degli equivoci, dei doppi sensi, una valanga di risate dai tempi comici strettissimi. Tra divertenti battute e gags esilaranti le frecciate satiriche sono numerose e degne di essere colte, tuttavia la commedia ci lascia dentro anche qualcosa su cui riflettere senza mai risultare pesante o volgare. Una allegra parodia che a tratti ci riporta a film famosi legati attraverso l'ironia a quei luoghi comuni che fanno parte dell'universo "mafia", che prendendo di mira tutti gli stereotipi dell'argomento cercano di sottolineare l'assurdit di certi pregiudizi che fanno parte di una piaga purtroppo ancora esistente pi di quanto si creda. Se da un recente sondaggio risultato che in Italia il personaggio cinematografico che pi rimasto impresso nel pubblico quel Don Vito Corleone de "Il Padrino" portato magistralmente sullo schermo da Marlon Brando, significa che nell'immaginario collettivo le storie di mafia fanno ancora presa, forse perch in un mondo attuale dove la crisi dei valori si fa sentire, pur condannandone tutte le espressioni criminose, fa piacere trovare quei sentimenti forti e quei valori propri dell'indole siciliana.
commedia
italiano
2005
2
5
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no
si