CINQUE

di

Francesco Chianese


MARTA: (alle prese con i fornelli) quando penso a tutto quello che ho rinunciato per… chiamiamolo amore… divento pazza. Io che potevo essere la nuova Sofia Loren… mi ritrovo tra un tegame e l’altro con la preoccupazione di soddisfare il palato del… capofamiglia… e senza mai ricevere un applauso per il successo della pietanza.
ELISA: ma almeno tu… hai un marito. Una casa a cui badare, e…. diciamolo pure… una suocera. Sai dove e con chi passare le feste importanti e puoi sempre contare sulle amiche quando ti serve una spalla sulla quale piangere. (pausa lunga) Io invece…. Bè… meglio stendere un velo pietoso sulla mia vita.
MARTA: Tu? Un velo pietoso sulla tua vita? Ma non fammi ridere. Non fai in tempo a presentare ai giornali il tuo nuovo amore che già ne hai un altro, nuovo di zecca, dietro l’angolo; il tuo nome, il tuo bel visino ed anche altro costantemente sulle copertine dei migliori rotocalchi e non c’è tivvù che non ti abbia ospite nei programmi televisivi… L’unica cosa che ti manca di certo è la noia. E ti lamenti pure…
ELISA: Mi lamento si. (pausa lunga) Ma che ne sai tu della mia vita… che ne sai di quello che ho veramente dentro. Si mi lamento… ma lo faccio qui, di nascosto a tutti e con te… che sei … o spero tu sia… ancora mia amica.
MARTA: (la guarda per un attimo) Se sono ancora tua amica? Non sai quante volte me lo sono chiesta… Anzi puntualmente, ogni volta che vedo il tuo bel faccino in una rivista. Sapessi quanto ti ho odiato, invidiato… ma nonostante questo sono sempre stata colta da una forma di soddisfazione e di orgoglio per ogni tuo successo…
ELISA: Che anche tu… avresti ampiamente meritato se io…..
MARTA: …No, quella storia è acqua passata e non ha più importanza. Se non ho avuto successo è solo perché io ho deciso così.
ELISA: Ed è stata, sicuramente la decisione migliore. Hai accanto un uomo che ti vuole veramente bene… e te ne vuole per quel che sei, quel che vali e non per quel che hai o per la notorietà che gli potresti procurare.
MARTA: E tu… affinché questo non succeda, cambi partner continuamente…
ELISA: Può sembrare crudele… ma è proprio così. Dopotutto non ho amato veramente nessuno... dopo…
MARTA: …Dopo Lorenzo… lo puoi dire tranquillamente. E’ passato ormai tanto di quel tempo che faccio fatica a ricordare il suo volto.
ELISA: Marta mi dispiace… mi sento in colpa.
MARTA: E perché mai. Al cuore non si comanda e se lui ha pensato e deciso di amare te anziché me… non è certo colpa tua. Non sono la prima ne l’unica donna ad essere stata scaricata.
ELISA: Credimi Marta… l’ho amato tanto ed ho perso la testa… ma mai avrei voluto farti del male. Ho pure insistito a lasciare a te la parte di protagonista nel suo nuovo lavoro, ma lui ha insistito a dare a me quel ruolo…
MARTA: Ed ha fatto bene…. Visto che è stata la chiave e l’inizio della tua scalata al successo…
ELISA: Ma per te è stato l’addio alle scene….
MARTA: Assolutamente no… ho continuato per un po’ … poi ho deciso di smettere… quando ho conosciuto Riccardo… mio marito.

SCENA 2
(suona il campanello)
ELISA: Il campanello… nessuno degli addetti ai lavori sa che sono qui… ma non si sa mai. Mi raccomando se sono giornalisti o paparazzi ti prego non aprire… mandali via….
MARTA: (controlla dalla finestra) Non sono ne’ giornalisti e nemmeno fotografi. Lucia e Silvana sono. Ti ricordi di loro? Be… io no… visto che era da tempo che non venivano a trovarmi.
ELISA: Certo che mi ricordo… ed in verità sono qui perché le ho avvertite io.  Ho il piacere di rivedervi tutte. Le mie care e uniche amiche. Apri Marta… falle entrare.
MARTA: Come dice lei eccellenza… sarà fatto.
(apre la porta) (le due entrano irruentemente)
LUCIA: Ma allora è vero… sei proprio tu… la grande Elisa Boni…                                           (si avvicina a Elisa e la bacia)
SILVANA: Che piacere…. La mia amica Elisa è diventata una diva e adesso è qui (e la bacia)
MARTA: Scusate amiche…. Ma ci sono pure io.
LUCIA: A già…. Ciao… (senza degnarla di uno sguardo)
SILVANA: Forza sediamoci…. Sono curiosa di sapere tutto di te… o meglio quello che non so dalle riviste.
LUCIA: Ma è vero che hai avuto una storia con Marco De Regis??? Come ti invidio… è il mio attore preferito. Ma è bello anche dal vivo???
MARTA: Eiii ragazze… ma la lasciate respirare?
SILVANA: Già… scusa Elisa.. abbiamo esagerato.
ELISA: ma no ragazze… non ci sono problemi. Voi non esagerate mai... Però lasciate che sia io a sapere le novità…  voglio sapere tutto di voi… cosa avete fatto in tutto  questo tempo, con chi siete state, i vostri amori.. insomma raccontatemi la vostra vita. Sono sicura… che sarà più interessante della mia.
LUCIA: la nostra vita interessante? Problematica certo, ma interessante credo proprio di no.
SILVANA: Tante cose sono cambiate da quando sei andata via…. E non siamo più le stesse. Ci siamo allontanate e perse ognuna nella sua squallida vita.  Non siamo più le “cinque”. Ti ricordi Elisa?… ci chiamavano le cinque. Cinque e basta. Forse non significava niente, ma io credo che significasse tanto, almeno per noi…
LUCIA: Eravamo una sola cosa, una sola anima… insieme eravamo forti, niente e nessuno ci faceva paura… ci sentivamo le dominatrici del mondo. Poi… sei andata via e tutto è finito. E adesso…. Bè lasciamo perdere… appartiene al passato.
ELISA: Un passato indelebile. Ho tutto vivo qui nella mente e nel cuore… attimo dopo attimo. I miei momenti felici. I miei unici momenti felici…
SILVANA: (quasi esplodendo) Vuoi sapere la mia storia? Un dramma. Un matrimonio fallito dopo appena un anno, un figlio tanto desiderato, perso nel parto… un lavoro mai avuto…. e una bottiglia di wisky sempre al mio fianco con relativa cura disintossicante.  Hai visto? proprio da film.
LUCIA: Io invece…. Meglio lasciar perdere. Parlaci invece di te… dei tuoi amori.
ELISA: Tanti uomini e nessun amore. Tanti conoscenti e nessun amico. Ecco riassunta la mia vita.
LUCIA: E con Lorenzo come è finita… ops… scusami Marta, non volevo…
ELISA: Lorenzo è stato un grande amore, iniziato male e finito peggio. Un fuoco immenso e come tale di poca durata. Ha fatto con me come con Marta e tante altre dopo di me.
MARTA: Ma almeno tu da questa storia hai avuta qualcosa: la notorietà… io invece…
ELISA: Io invece… il successo. (pacata… con una punta d’ironia) L’unica cosa che conta: il successo.
(suona il campanello)
MARTA: Se sono giornalisti o paparazzi li mando via…giusto Elisa?
(va alla finestra a guardare)
ELISA: Giusto… vedo che hai imparato la lezione
MARTA: (guarda dalla finestra) Invece è Loredana…(ironico) e così il Cinque è ricomposto.
ELISA : Ho avvisato anche lei… mi ha detto che sarebbe venuta..
SCENA 3
 (Marta apre ed entra Loredana)
LOREDANA: (la guarda indecisa) Sei bellissima. (pausa) spero tanto che la tua bellezza sia rimasta tale anche dentro (la saluta baciandola)
ELISA: Sono semplicemente quella di sempre… anche se più invecchiata dentro e fuori.
LUCIA: Che gioia vedere il gruppo dei Cinque, ancora una volta, così compatto.
SILVANA: Spero che a questo incontro ne seguiranno altri…
ELISA: lo spero anch’io… anzi … perché non ricrearlo: Le cinque sono tornate.
LUCIA: Sarebbe stupendo fare nuovamente le pazzie di un tempo con la stessa gioia e spensieratezza ….
ELISA: E allora facciamole ste pazzie.
LOREDANA: Si facciamole pure… ste pazzie. Ma con quale spirito? Quello di oggi o quello di allora?
ELISA: Quello che ci detta il cuore… attimo dopo attimo… unite come un tempo.
MARTA: E tu come faresti con il cinema e la tivvù.
ELISA: Ma chi se ne frega del cinema, della tivvù. Valuterò volta per volta.
SILVANA: Io ci sto!
LUCIA: Io pure… anche se…. non potrò esserci.
LOREDANA: e perché mai Lucia… in cinque siamo partite ed in cinque dobbiamo ricominciare.
LUCIA: (pausa lunga) un nodulo intrasportabile vicino al cervello. Una inutile chemio e la mia vita che vedo spegnersi giorno dopo giorno …
SILVANA: L’ho saputo Lucia… ma nelle mie condizioni non sono riuscita a starti vicino.
LOREDANA: (sdrammatizzando) Ma oggi siamo tutti qua e questo avvenimento va festeggiato a dispetto delle nostre disgrazie.
MARTA: Concordo… metto della musica e via con il ballo….
      (parte la musica e ballano tranne Lucia che resta seduta)
(Loredana si avvicina ad Elisa… smettono di ballare si mettono da una parte del palco… mentre Silvana e Marta continuano a ballare, poi si bloccano a mo’ di quadro. La musica continua a suonare ma in sottofondo)
LOREDANA: Grazie per averci fatto rivivere quest’emozione
ELISA: Sono io che ringrazio voi… non sai quanto mi mancate.
LOREDANA: Eppure il tempo di distrarti non ti manca di certo... sei pur sempre una celebrità.
ELISA: Una celebrità che va avanti a via di…. Cocaina…
LOREDANA: ma cosa dici…
ELISA: Dico che se Silvana si conforta con l’alcol, io la forza di alzarmi tutte le mattine, di vedere le stesse ipocrite facce, la trovo nella coca. La mia vita non è meno dolorosa della vostra. Almeno voi… ci siete… siete voi stesse. Io no… io non sono me stessa e a volte non so nemmeno chi sono e che ci faccio. Per questo sono venuta qui di nascosto a tutti e tutto facendo in modo da farlo sapere solo a voi quattro.
LOREDANA: E noi ci siamo…
(prende una borsetta vicino la apre e prende un pacchettino)
ELISA: Sai cosa c’è qui dentro?
LOREDANA: No… dimmelo tu…
ELISA: Capsule di arsenico. Sono spesso tentata di farne uso… e forse lo farò molto presto… solo se ne avessi il coraggio…
(si abbassa la musica spegnendosi del tutto)
MARTA: Questo nostro incontro merita un brindisi particolare
(da un armadietto prende una bottiglia di spumante e cinque bicchieri)
MARTA: A te l’onore di aprire la bottiglia (e passa la bottiglia a Elisa)
SILVANA: Io brindo con l’acqua… se a voi non dispiace
(Marta prende una bottiglia d’acqua  e riempie il bicchiere di Silvana mentre Elisa apre lo spumante)
ELISA: Siamo pronti???? E uno e due  e tre…. (parte il tappo) Allegria (e versa il contenuto nei bicchieri dei presenti)
LOREDANA: Voglio brindare per le Cinque…. Affinché possiamo ritroviamo le nostre fiabe e il lieto fine tanto atteso…
LUCIA: Ai cinque (e bevono)
LOREDANA: Ai cinque… e permettetemi: alla mia salute. Ai miei continui amori impossibili in una condizione che maledico, che amo e non accetto. Come si dice di noi? Ci si chiama in tanti modi perché la parola “lesbica” fa paura. Ma credetemi una lesbica non morde. Io amo, amo tanto… ma una persona sbagliata… sposata, felicemente sposata che mi ha fortemente illusa per poi…umiliata facendomi “toccare” dal marito… in cambio di una sua carezza. Odio questo mia forma di schiavitù, ma non riesco a farne a meno.
MARTA: Come siamo cambiate… come ci siamo ridotte…
LUCIA: La nostra forza era nello stare insieme. Cinque come le dita di una mano. Singolarmente siamo fragili, deboli.
SILVANA: Ma insieme possiamo farcela. Insieme possiamo cambiare il mondo.
MARTA: Invece il mondo ed il tempo ha cambiato noi…
LOREDANA: Almeno tu… adesso sei serena grazie a Riccardo che ti vuole veramente bene.
MARTA: Si, ringrazio il Cielo di avermi fatto conoscere Riccardo… senza di lui sarei persa. Ed io… continuo a fargli del male… come ringraziamento….
LUCIA: Che dici Marta?
MARTA: La vedete questa casa? Era nostra…. Adesso è ipotecata. Tutto si è dovuto vendere. Il gioco… la mia rovina. Lo sto distruggendo giorno dopo giorno… (scoppia in un pianto)
ELISA: Cinque eravamo: le cinque…. Forti dentro e fuori… perché eravamo unite… e lo saremo per l’eternità. Forza mano ai bicchieri…
(Loredana versa lo spumante a tutte)
SILVANA: Ma si… versa lo spumante ….(e ne versa nel suo bicchiere)
(Elisa apre la borsetta e prende alcune capsule di arsenico, versa il contenuto in ogni bicchiere)
ELISA: E adesso cin, cin….
(Restano col bicchiere in mano, alzati)

F I N E