Danno collaterale

di

Alessandro Trigona


Interno di un casolare da qualche parte nel mondo: Iraq, Bosnia, Afghanistan, altro.
Sulla sinistra, l’ingresso; sullo sfondo, una breccia nel muro oppure una finestra; sulla destra, una porta che da’ su di un altro ambiente.
Luce sul proscenio, il resto della scena è in penombra.
Da destra entra una donna. Si muove con circospezione, paura. Si avvicina alla porta di sinistra quasi furtiva

uno voce fuori campo: allora?

Silenzio

due:     (entrando da sinistra) cercavi qualcosa?
donna:     queste... (mostra un pacchetto di sigarette) ...solo queste
due:     già ne abbiamo poche... poi ci manca pure che te le fumi tu...
donna:     solo una sigaretta. Mica tutte
tre:     (entrando da destra con la divisa in disordine) lasciala. Lasciala pure fumare... tanto...
due:     le nostre sigarette! Ce ne sono rimaste poche e...
tre:     anche a noi ci resta poco... veramente poco... ormai
due:     la vedi così nera?
tre:     anche peggio... se vuoi
due:     no. Non voglio
tre:     fottiti allora... (togliendo la sigaretta dalla bocca della donna) ...e lasciaci fumare in pace
due:     fumare?
tre:     (abbracciando la donna) non solo quello

Due scuote il capo. Esce a destra. Donna e Tre da soli

donna:     tu sei il capo qui, sì?
tre:     il capo? Che ti viene in mente!
donna:     sei forte e io crede che...
tre:     sì. È vero. Sono forte ma... non basta
donna:     quando io ti ho visto... io pensato subito che tu...
tre:     il capitano! Quello con... (indicazione fisica dell’attore che interpreta Uno: pelato, baffi, alto, basso, etc.) ...è lui, lui che comanda
donna:     brutto!
tre:     bello non è
donna:     tu devi essere. Tu puoi comandare. Non lui. Tu
tre:     magari fosse. Al corso non sono neanche riuscito a farmi dare dei gradi. Quali che siano
donna:     loro non capire niente
tre:     tu sì, invece...
donna:     io faccio quello che può
tre:     donna!
donna:     e se tu uomo...
tre:     ti piaccio?
donna:     ...io donna...
tre:     se io uomo... (la bacia) ...tu donna

Buio su loro. Luce dietro. Quattro guarda fuori dall’apertura. Accanto, Uno. Entra Tre

tre:     com’è fuori?
quattro:     tranquillo
tre:     tranquillo?
quattro:     il cielo piscia acqua. E fa silenzio. Non credo che sentiremo sincopare il buio... almeno non questa notte
uno:     è quello che ci vuole: una notte tranquilla
tre:     una notte di merda vorrà dire, capitano
uno:     una tranquilla notte di merda! Poi, domani, ci daranno la caccia per sterminarci
tre:     ma dove siamo finiti?
quattro:     abbiamo sconfinato, passato le linee e siamo tagliati fuori
tre:     merda
uno:     appena spunta il sole, ragazzi, cerchiamo di rientrare
tre:     e lei? (indica l’altro ambiente)
uno:      è fuori
tre:     che intende?
uno:     ficcale una palla in fronte e non ne parliamo più
tre:     perché, capitano? Infondo ci tiene compagnia. Sa com’è?
uno:     no. Com’è?
tre:     tre mesi al fronte. Siamo anche dispersi e...
uno:     non ti ci sarai mica affezionato? Non è certo un cane
tre:     proprio per questo
uno:     non è tua madre che ti cambia le mutande e ti rimbocca le coperte
tre:     figuriamoci
quattro:     lui si farebbe anche quella!
tre:     (a Quattro) bastardo!
uno:     dalle il bacio della buonanotte e...
tre:     è che forse...
uno:     poi... via! Fuori dalle balle!
tre:     c’è ancora tempo...
uno:     poco
quattro:     molto poco

Buio su di loro.
Luce a destra: Donna si sistema il vestito strappato che indossa. In un bacile versa dell’acqua. Si lava. Il volto è contratto, teso
Buio su di lei.
Luce a sinistra: Due e Quattro

due:     ma sta sempre con quella!
quattro:     lascialo perdere
due:     non le dà un attimo di tregua! Le è sempre addosso... dai e dai e ridai
quattro:     perché ti piace?
due:     la donna? Beh, certo. Anch’io vorrei...
quattro:     non ti è bastato la festa che le abbiamo fatto prima?
due:     che c’entra? Prima era solo prima...
quattro:     stamattina!
due:     mentre adesso...
quattro:     te la vorresti fare?
due:    sarà la tensione, l’adrenalina in circolo. Non so
quattro:     c’hai voglia?
due:     appena quel bastardo ha finito io...
quattro:     e il capitano?
due:     quello stronzo! Prima di pattuglia voleva che io...
quattro:     hai avuto paura?
due:     un altro po’ saltavo in aria su di una mina
quattro:     dobbiamo cercare di rientrare
due:    vivi?
quattro:    vivi
due:     i nemici sono dappertutto. Hai visto come ci venivano addosso da tutte le parti
quattro:    mancava la copertura aerea
due:    ci avranno dato per dispersi
quattro:     venderemo cara la pelle
due:     non si potrebbe farne a meno? Magari aprire una svendita, prezzi modici e farla franca
quattro:     gli potremo dare la donna in cambio. Prendi una e lasci tre!
due:     perché tre? Noi siamo quattro
quattro:     è una battuta! Lo slogan di quella pubblicità che dice...
due:     non mi piace questo
quattro:     ‘paghi uno e prendi tre’!
due:     quattro. Noi siamo quattro. Mica tre! (esce a destra)
quattro:    solo una battuta...

Buio su di loro.
Luce a destra. Uno bacia e accarezza Donna.
Buio su di loro.
Infondo Tre e Quattro

tre:    hai da bere qualcosa?
quattro:    poca roba. Mi è rimasto solo questo (gli porge da bere)
tre:     fanculo. Volevo un attimo brindare. Fare una festicciola per rallegrare un po’ l’ambiente
quattro:     lei?
tre:    non è male vero? Mi raccontava prima che…
quattro:    non la lasci in pace
tre:    bottino di guerra
quattro:    anche il capitano lo diceva: le stai addosso come un cane con l’osso
tre:    fatti i cazzi tuoi!
quattro:    quando arriveranno quelli. Ti troveranno spompato e con le brache calate
tre:    stai tranquillo. Ce ne sarà anche per loro
quattro:    saranno loro a fare noi se continuiamo a gingillarci così
tre:    fuori c’è l’ira di dio. Un tempo di merda che... chi vuoi che ci venga a cercare adesso?
quattro:     loro
tre:     loro saranno a farsi le seghe da qualche parte visto che noi... (gestaccio accompagnato da un verso) ...gli ‘schioppiamo’ le donne
quattro:     non mi farei troppe illusioni
tre:    del resto... anche tu... prima... te la sei... (gestaccio accompagnato da un verso)
quattro:    com’è che sei qui, di vedetta?
tre:    bisogna fare i turni, no?
quattro:    e lei?
tre:    è con il capitano adesso
quattro:    prima i graduati e poi la truppa
tre:     figlio di puttana!

Pausa

quattro:    ti sto sul cazzo, vero?
tre:    diciamo che ti tirerei una palla in fronte come niente
quattro:    e perché questo?
tre:    questione di pelle. Forse. Come ti comporti, parli. Non sei uno di noi
quattro:    no
tre:    come se il culo ti pesasse oro. Se fosse per te, noi dovremmo stare a casa a fare la maglia, rammendare calzini e parlare con i finocchi mentre questi stronzi ci riempiono il paese di merda
quattro:    e se fosse?
tre:    se tu non sparassi bene, saprei io cosa fare di te
quattro:    una palla in fronte?
tre:     rottoinculo pacifista!
quattro:    non mi piace la guerra, combatterla e allora?
tre:    che ci sei venuto a fare?
quattro:    quello che mi chiedo anch’io
tre:    a morire?
quattro:    forse
tre:    no forse. Sicuro
quattro:     sicuro

Buio su loro
Luce a destra su Uno e Donna

donna:     tu sei il capo qui, sì?
uno:     il capo? Sì. Sono io... il capo
donna:     sei forte
uno:     perché do gli ordini?
donna:     quando io subito ti ho visto... pensato proprio che tu...
uno:     se no, chi doveva essere il capo? Quello con... (indicazione fisica dell’attore che interpreta Tre: pelato, baffi, alto, basso, etc.) …lui è un bisonte, un animale che non capisce niente, assolutamente niente. Non riesce neanche a dare ordini a se stesso
donna:     brutto!
uno:     bello non è
donna:     io lo dicevo a lui: ‘il capo, il capo è quello’. Ed io indicava te
uno:     mentre lui?
donna:    lui dice che lui doveva essere il capo. Quello che comanda tutto
uno:    ma se non è neanche riuscito a farsi dare i gradi di caporale
donna:     lui dice che solo lui è bravo a comandare
uno:     e tu?
donna:    io cerca solo di capire quello che accade. Il modo per andare avanti
uno:    salvare la pelle?
donna:     faccio quello che può
uno:     come può farlo una donna
donna:     e se tu sei uomo...
uno:     ti piaccio?
donna:     io donna...
uno:     se io uomo... (la bacia) ...tu donna

Buio su loro
Quattro, Tre e Due stanno mangiando

due:    dite che durerà ancora a lungo?
quattro:    il capitano, la notte. Oppure che?
due:    questa situazione di merda
quattro:    diciamo ‘tutta la vita’. Tutto quello che resta della nostra vita: cioè poco
due:    confortante
quattro:    meglio che ti ci abitui all’idea
due:    (andando verso la finestra) silenzio!
quattro:    cosa?
due:    (sbircia fuori) mi è sembrato di sentire qualcosa
quattro:    (alludendo all’altra stanza) rumori fuori scena
due:    lì. Mi sembra di vedere...
tre:    pioggia. Sabbia...
due:    ...qualcosa muoversi
tre:    ...vento. Polvere. Ombre di notte. La paura che ti assale
quattro:    (raggiungendo l’altro) aspetta... mi sembra che... ho sentito anch’io qualcosa
tre:    solo impressione
due:    qualcosa... lì. Guardate lì
tre:    (raggiungendo gli altri) suggestioni
quattro:    dove?
due:    lì
quattro:    non vedo
due:    guarda meglio
tre:    sarà un elefante che si è perduto
due:    forse ci hanno individuati. Ci stanno circondando e...
quattro:     è un animale! Solo un animale
tre:    che vi dicevo? Un animale che... se ne va a caccia
quattro:    magari di noi
tre:    della tua pellaccia schifosa
due:    mio dio! Per un attimo ho temuto che...
quattro:     dio? Quale dio? Il nostro, il loro... oppure...?
tre:    esiste solo un dio. Questo (mostra l’arma)
quattro:    e i soldi
tre:    magari... i soldi
uno:    (entrando) qualcosa non va, ragazzi?
tre:    i bambini hanno avuto paura del buio così papà li ha tranquillizzati
uno:    e chi sarebbe papà? Tu?
quattro:    un rumore. Qualcosa. Poi... era solo un animale che...
uno:    forse sarà meglio andare a vedere
tre:    mi sembra una buona idea, capitano. Mandi questi idioti a caccia di fantasmi mentre io... (fa per andare nell’altra stanza)
quattro:    no! ‘Tu’ vai fuori mentre ‘io’ vado di là!
tre:    ti vuoi fare la donna?
quattro:    bottino di guerra
tre:    (ridendo) Ghandi si è tolto la veste e ha scoperto di essere uomo!
quattro:    se questo è un uomo
tre:    quello che mi chiedo anch’io: lo sei uomo?
quattro:    se bastasse l’uccello a fare un uomo
tre:    perché tu ce l’hai?
quattro:    ci vuole cervello! Dote che a te sicuramente manca
tre:    piccolo bastardo, ti faccio vedere io...
uno:    tu! (indicando prima Tre e poi Due) E tu... fuori. In perlustrazione
tre:     ehi, capitano, non vorrà che lui... con la ‘nostra’ donna?
uno:    bottino di guerra
tre:    un maledetto pacifista che...
uno:    in perlustrazione
tre:    fanculo. E poi dicono...
uno:    cosa?
tre:    se questo è comandare!
uno:    fuori

Due e Tre escono. Uno e Quattro si scrutano
Quattro fa per uscire a destra

uno:    bottino di guerra (Quattro lo guarda con espressione interrogativa) Non ti ci affezionare... almeno tu

Quattro esce a destra. Uno rimane solo e si mette a fumare
Buio su di lui
Luce su Donna e Quattro

donna:     è il tuo turno?
quattro:    ti dispiace?
donna:    (dopo averlo squadrato) no. Tu non sei neanche male. Anzi... (lo scruta) Prima... io pensava... credeva che tu eri il capo
quattro:    come?
donna:    sì. Dico. Quello che comanda. Tu sei forte. Ed io pensava che...
quattro:    cos’è un fotoromanzo, un radiodramma?
donna:    io dice sul serio. Io visto te e detto: ‘è lui quello che...’
quattro:    la storia che racconti a tutti?
donna:    forse
quattro:     forse?
donna:    a voi uomini piace sentire voi importanti, forti. Così io...
quattro:    ti inventi la storia del ‘sei tu il capo’
donna:    forse
quattro:    forse
donna:    come vuoi tu fare sesso con me?
quattro:    come ti chiami?
donna:    donna. Tu chiama me ‘donna’ e questo, io dico: ‘basta’
quattro:    non dare confidenza?
donna:    meglio che no. Poi uno crede che l’altro è essere umano, che ha una vita. Magari anche pensieri, sentimenti e allora...
quattro:     tutto diventa più difficile
donna:    tu fai sesso con me. Io non sono persona. Tu non sei persona. Io riesce in tutto. Tu riesci in tutto
quattro:    a farti l’amore?
donna:     violenti me
quattro:    farti violenza?
donna:     quello che tu e gli altri fate a me
quattro:    violenza
donna:    ucciso famiglia e fatto di me... come voi dite? Bottino di guerra? (Quattro abbassa il capo) ...bottino di guerra

Buio su di loro
FLASH BACK: la scena è vuota. Attimi di attesa. Di colpo, da sinistra si sentono degli spari. E urla. Da sinistra, entrano Uno, Due e Tre. Si guardano intorno, armi spianate. Tre esce a destra. Rientra spingendo dentro una terrorizzata e piangente Donna

tre:    ehi, guardate chi c’è qui? Cenerentola!

I tre uomini insidiano Donna che cerca di difendersi. I tre ridono e cominciano a strapparle le vesti di dosso

donna:    no! Bastardi! Voi lasciate me. Lasciatemi

La donna riesce a sfuggire ai tre e fa per uscire a sinistra ma a bloccarla è Quattro

tre:    il topo in trappola!

Donna è ora sulla destra piangente e disperata. Gli uomini ridono.
Buio su di loro

L’Autore esprime il desiderio che le scene di violenza non siano rappresentate, ritenendo molto più efficace l’immaginare la violenza piuttosto che il vederla. Potrebbero essere invece proiettate immagini o filmati di bambini e di donne di guerra: persone, profughi che hanno la guerra ‘scavata’ e ‘rappresentata’ addosso, nelle loro espressioni, nei loro occhi.

Luce a destra su Donna e Quattro

quattro:    era tuo figlio quello che...? (non ha il coraggio di terminare la frase)
donna:    attento, uomo, così io diventa persona
quattro:    tuo fratello?
donna:    aveva otto anni e si chiamava...
quattro:    e tuo marito?
donna:    è morto due mesi fa. In battaglia...
quattro:    la vecchia era tua madre mentre il vecchio con un braccio solo...?
donna:    mio zio
quattro:    la tua famiglia
donna:    vedo che tu capisce
quattro:    spero sempre di non farlo
donna:    tu non vuole capire?
quattro:    è difficile
donna:    certo. Perché poi tua coscienza si muove, preme. E poi vengono i pensieri. Senti tu in colpa. Qualcosa dentro ti pesa e ti fa pensare. Sì?
quattro:    non mi piace questa guerra. Non mi piace la guerra
donna:    perché tu la fa, allora?
quattro:    non avevo altre possibilità
donna:    senza lavoro?
quattro:    l’esercito era un occasione. Una via di uscita così mi sono arruolato
donna:     e allora tu ora combatti
quattro:    sono pagato per farlo. E lo faccio anche bene. Almeno così dicono
donna:    eroe?
quattro:    qualche medaglia. Ne farei anche a meno. Te l’ho detto, non mi piace quello che faccio
donna:    anche a me non piace quello che io fa
quattro:    adesso? Con noi?
donna:    non crede io di avere molte altre possibilità
quattro:    no
donna:    allora...
quattro:    tu fai
donna:    io faccio. (pausa) Come vuole che io... e te... fare sesso?
quattro:    (con un gesto di disgusto, di schifo) merda! Non così
donna:    qualcosa non va?
quattro:    tutto non va! Tu, io, questo posto del cazzo!
donna:    calmo, uomo. Guerra non finita. Noi siamo qui a combatterla e a perderla... la guerra
quattro:    se solo tu...
donna:    io cosa?
quattro:    fai qualcosa. Muovi qualcosa. Parli di altro
donna:    ehi, uomo, siete voi che siete venuti qui a fare vostra guerra. Nessuno vi ha chiamato, vi ha detto ‘venite’. Ma voi siete venuti qui a combattere. E allora fatelo: combattete ‘vostra’ maledetta guerra. E fate in fretta a farlo. Perché noi si deve cominciare a seppellire nostri morti. Curare le ferite
quattro:    è così?
donna:    sono io ora tuo campo di battaglia
quattro:    maledizione! No! No! Non così
donna:    e come, allora? Così? (Donna lo bacia)
quattro:     (speranzoso) sì…
donna:    (gli sputa in faccia) fottiti, uomo. Fotti te stesso se speri che io apra braccia, spalanchi gambe perché tu, eroe, uomo forte, coraggioso, vuole prendere me per tuo eroismo! La guerra... la ‘tua’ guerra, tu la devi combattere. Tu! Non sperare che altri lo facciano per te!
uomo:    io…
donna:    violenza. È l’unica cosa che tu ora può fare

Quattro le si avvicina ancora incerto sul da farsi. Cerca anche di abbracciarla

donna:    tu vuole, tu cerchi ancora comprensione?
uomo:    solo... te
donna:    mi fai pena, uomo, proprio pena
quattro:    io...
donna:    fottiti

Quattro cerca nuovamente di abbracciarla, Donna si difende. Comincia una colluttazione. Donna esce a destra inseguita da Quattro. Sulla scena, rimane solo Uno che, fumando, sorride crudele
Da sinistra entrano Due e Tre

tre:    fanculo, che tempo!
due:    c’era da fare proprio una brutta fine!
uno:    com’è andata?
due:    nessuno. Non c’era proprio nessuno intorno. Neanche un... neanche a chiamarlo con il telefono
uno:     ad avercelo un telefono!
tre:    solo questo tempo di merda e...
uno:    meglio così
tre:    l’amico nostro?
uno:    è andato al cinema ma vedrai che torna presto
tre:    con la mia donna?
uno:    quella donna è tua, come è sua, com’è nostra

Da destra entra Quattro
É sconvolto e con labbro sanguinante. Si butta a terra, abbraccia l’arma e comincia bere. Con disperazione beve
 
tre:    ehi, che succede?
uno:    il gatto deve averlo graffiato
due:    avrà fatto i capricci e allora...
tre:    ehi, dico a te! Che è successo?
uno:    lite tra coniugi
due:    qualche parolina di troppo e allora... si rompe un idillio
tre:    che è successo?
quattro:    niente è successo
tre:    che hai fatto alla ‘mia’ donna?
quattro:    tu non puoi capire. Bestia come sei
tre:    l’hai sventrata? Uccisa? Impiccata per i piedi?
uno:    ragazzi, dico... non vorrete ora litigare per una come quella
tre:    se le hai fatto del male io...
quattro:    aveva voglia di emozioni forti e allora gliele ho date
tre:    pezzo di merda! Io... io ti ammazzo! (gli spiana l’arma contro)
quattro:    boom! Il fucile ha fatto boom
uno:    (frapponendosi tra i due) ho detto di lasciar perdere. Avete capito? Lasciar perdere!
quattro:    sai che ci devi fare con quell’arma?
tre:    lo ammazzo. Giuro che l’ammazzo. Se le ha torto un capello...
uno:    basta! Dico... basta!
donna:    (entrando) lui non mi ha fatto niente, uomo. Niente. Non più di quello che ‘tu’ hai fatto me... (indicandoli uno alla volta) ...e ‘tu’... e ‘tu’... e ancora ‘tu’
tre:    gli strappo le budella!
due:     siamo nella merda fino al collo e questo pensa alla donna
donna:    a chi tocca adesso?
tre:    bambina, a te ci penso ‘io’. Solo ‘io’. Vengo ‘io’ di là con ‘te’
donna:    tu non farai niente invece. Dico io chi. A chi tocca... adesso (pausa) Tu! (indica Due) Credo che ora tocca te (fa per uscire)
due:    io? Vengo io... se non ci sono problemi
tre:    io! Ci sono io... adesso. Tocca a me, solo a me
uno:    tu non vai da nessuna parte
due:    è lei ormai che decide
quattro:    si vede che è infogliata la ‘piccola’
tre:    bastardo!
quattro:    vuole tutti meno che… te
uno:    ho detto di finirla!
tre:    ti spacco in due, ti apro in due… ti sventro
donna:    io aspetto
uno:    (a Due) tu vai

Due esce a destra con Donna
Quattro e Tre rimangono a fronteggiarsi

uno:    credo che ci sia bisogno di un chiarimento prima che sia troppo tardi
tre:    lo so io che chiarimento ci vorrebbe!
uno:    silenzio!
tre:    un chiarimento…

Buio su loro
A destra, Due e Donna

donna:    come tu vuoi? Così oppure tu vuole di più?
due:    puoi darmelo? Di più?
donna:    io posso dare tutta me stessa oppure la morte
due:    non mi piace parlare di morte
donna:     forse sono davvero io... la morte. La vostra morte
due:    come lo dici... potrebbe anche esserlo
donna:    io sa fare molte cose. Molte. Siete voi che avete imparato questo a me. Come, per esempio, sterminare una famiglia senza battere ciglio
due:    in guerra spesso sono i civili ad andarci di mezzo
donna:    danno collaterale?
due:    si dice così: danno collaterale. Civili che si trovano coinvolti, vengono coinvolti
donna:    e muoiono
due:    e muoiono
donna:    anche a sangue freddo?
due:    la guerra è guerra
donna:    danno collaterale

Pausa

due:    sei bella. Ancora bella. Nonostante tutto
donna:    nonostante voi
due:    dopo quello che è successo... la tua famiglia... credevo non avresti mai trovato la forza di reagire
donna:    basta poco. Veramente poco. Trovare uno scopo, uno qualsiasi e adattarsi
due:    la forza della vita
donna:    rimanere viva. Comunque viva per poi... (tace)
due:    vendicarsi?
donna:    molti i modi per fare ciò. Basta solo aspettare. Seppellire i morti e aspettare
due:    ti vuoi vendicare?
donna:    forse io lo sta già facendo
due:    mettendoci uno contro l’altro?
donna:    è un modo
due:    indebolendoci per aspettare che i tuoi compatrioti ci prendano?
donna:    quello è altro modo
due:    allora?
donna:    allora niente

Buio su loro
A sinistra, agitazione: Tre spara fuori dall’apertura
Quattro soccorre Uno che è ferito

tre:    è ferito? Allora è ferito?
uno:    la gamba! Mi ha preso la gamba. Maledizione!
quattro:    alla coscia! Lo ha preso alla coscia!
tre:    bastardi! Venite. Veniteci a prendere
due:    (entrando) che succede? Chi ha sparato?
uno:    la ferita! Dio, brucia. Brucia maledettamente
tre:    ci stanno attaccando! Ci attaccano!
quattro:    quanti sono? Hai visto quanti sono?
due:    (raggiungendo Tre a sinistra, con l’arma in mano) dove? Dove sono?

Spari. Da destra entra Donna che, con espressione, crudele, li guarda fumandosi tranquillamente una sigaretta

tre:    lì! Lì! Devono essere lì!
uno:    aaaah!
due:    dove?
tre:     tu! Presto. Vieni, vieni qui. Lascia perdere il capitano. Difendi la postazione
quattro:    certo!
tre:    presto!
uno:    vai, vai. Ci attaccano. Vai! Aaaaah!
due:    non vedo nessuno

I tre sparano
Uno si trascina da una parte. Quattro raggiunge gli altri

donna:    ci penso io a lui. Io!

Donna soccorre Uno. Ha sempre un’espressione crudele di chi ha capito di tenerli adesso in pugno. Due smette di sparare e guarda Donna preoccupato. Lei lo guarda come a sfidarlo

donna:    ci penso io
due:    no! …no…
quattro:    quanti? Quanti sono?
tre:    non lo so. Non ho visto... ma credo...

Donna versa del liquido sulla ferita di Uno

uno:    ahhhh. Maledizione, brucia, brucia
tre:    non sparano più

Due guarda preoccupato Donna disinfettare il ferito

due:    non è che...?
donna:    è un medicamento speciale. Qualcosa che...fa miracoli
uno:    presto! Brucia che...
donna:    è svenuto

Due la guarda atterrito

quattro:    un cecchino! Deve essere un cecchino solitario che... ci ha individuato
donna:    da queste parti ci sono molti di loro
tre:    cosa?
donna:    cecchini. Molti in giro e... loro sparano su tutto
quattro:    un isolato?
donna:    deve essere lo stesso che ha ucciso mio marito
tre:    ma non avevi detto che...?
donna:    danno collaterale
due:    era un soldato... avevi detto che... morto in combattimento?
donna:    era vecchio. Molti anni. Nessuno voleva lui
due:    tu!
tre:    cazzo! Non è tempo per discutere!
quattro:    vado a vedere dall’altra parte. Magari ci stanno circondando e...
due:    vengo con te

Due e Quattro escono a destra
Donna si avvicina a Tre che, attento, punta l’arma verso di lei

tre:    non è che... mi fai qualche scherzo?
donna:    che vuoi dire?
tre:    ho parlato con... (indica l’altro ambiente) ...mi ha detto delle tue intenzioni
donna:    quale intenzione?
tre:    vendicarti
donna:    vendicarmi?
tre:    ha detto che sei stata tu a dirglielo
donna:    ma quelle sono balle. Cose che non stanno né cielo, né in terra. Io ha solo deto lui che ci sono tanti modi di avere vendetta...
tre:    metterci l’uno contro l’altro
donna:    quelo può essere anche un modo ma...
tre:    quelli lì fuori... sono amici tuoi. Magari...
donna:    io sono bruciata per loro. Io sono... come dire voi? Contaminata? Dopo tutto questo... io sono colpevole per loro
tre:    è uno scherzo?
donna:    la nostra cultura
tre:    e allora?
donna:    io non vuole vendetta. Io vuole solo avere una possibilità di vivere... ancora
tre:    qui? Adesso?
donna:    qui. Adesso. (pausa) Tu mi piace. Molto e...
tre:    che storia è questa?
donna:    sssst!

Donna bacia Tre che lascia fare
All’esterno, si sentono rumori di forti esplosioni

tre:    i nostri. Hanno ricominciato il bombardamento
donna:    la guerra continua...
tre:    fino alla vittoria!
 
Buio su di loro
Luce a destra su Due e Quattro

quattro:    nessuno. Forse è proprio vero: era solo un cecchino isolato
due:    dici?
quattro:    i nostri hanno ricominciato ad attaccare. Il bombardamento deve averli fermati
due:    qualcosa di più importante a cui badare
quattro:    dobbiamo cercare di sloggiare prima che tornino
due:    all’alba?
quattro:    manca poco
due:    e il capitano?
quattro:     cercheremo di portarlo con noi... altrimenti
due:    si lascia qui?
quattro:    poi si manda una squadra a recuperarlo
due:    senti volevo dirti...
quattro:    cosa?
due:    quella donna. Credo che sia pericolosa
quattro:    cos’è che ti preoccupa?
due:    quello che dice, racconta. La vicenda dell’uomo con un braccio solo… quello che abbiamo ucciso… era il marito
quattro:    hai sentito che ha detto? Era anche su zio. In fondo non aveva mentito, solo che... aveva detto solo una parte della verità
due:    quello che le conviene
quattro:    perché tu, al posto suo, che faresti?
due:    io?
quattro:    ti saresti inventando qualcosa pur di salvare la pelle
due:    è una puttana, una sporca puttana che sta giocando con noi...
quattro:    è disperata. Una donna disperata che... gli abbiamo sterminato la famiglia, violentata, ridotta schiava e tu...
due:    cerca di dividerci
quattro:    vuole solo salvare la pelle. Come noi
due:    non lo so questo
quattro:    credimi
due:    bisognerà comunque tenerla d’occhio
quattro:    quello... sempre

Buio su di loro
Luce su Uno, che delira e si lamenta, e su Donna che lo medica. Si avvicina Quattro

quattro:    come sta?
donna:    con pallottola in gamba
quattro:     ha la febbre?
donna:    io gli ha dato qualcosa per tenere febbre bassa
quattro:    ci sai fare tu
donna:    quando vivi lontana da tutto, con niente intorno, tu deve imparare a fare tutto
quattro:    proprio tutto
donna:    tutto. (lo bacia) Se vuoi salvare pelle
quattro:    c’è una via d’uscita da queste parti?
donna:    lungo la pista, c’è una piccola valle. Giù di là, un sentiero nascosto. Eviti le nostre linee e sei fuori. Oltre confine
quattro:    non ci sono i campi minati là?
donna:    fino a ieri, no
quattro:    i nostri servizi ci avevano invece indicato che proprio lì ci sono le mine, una roccaforte
donna:    abbiamo fatto tutto per fare voi credere questo. Io vede che questo è riuscito
quattro:    non era vero?
donna:    non è vero niente
quattro:    eppure...
donna:    non avevamo difesa lì così comando inventato storia dei campi minati, delle fortificazioni per evitare che vostro attacco venire da lì
quattro:    è vero questo?
donna:    bambino, segui consiglio di mamma e tu vede che non incontri lupo cattivo
quattro:    perché adesso mi racconti questo?
donna:    il tuo camerata promesso me di portare con voi. Oltre confine. In vostro paese
quattro:    ti ha promesso questo?
donna:    se vuoi... tu. Puoi tu promettere a me questo... se vuoi... io sto con te... io preferisce tu a lui
quattro:    si salva la pelle?
donna:    tu come me
quattro:    ‘noi’ come te
donna:    mi sembra onesto
quattro:    lo è... onesto (pausa) Perché non ci avevi detto che quell’uomo... il vecchio era tuo marito?
donna:    è importante?
quattro:    è la verità
donna:    zio o marito... lui è comunque morto
quattro:    (annuisce) com’è che una donna come te, bella, uno come lui, anziano, senza un braccio e...
donna:    da queste parti c’è problema per donna sola. Un marito è pur sempre un marito. Soprattutto per una come me
quattro:    chi sei tu?
donna:    una puttana... la ‘vostra’ puttana
quattro:    prima. Dico... prima di incontrarci

Donna ci pensa prima di rispondere

donna:    una donna come tante, da questa parti. Che vive di poco o di niente
quattro:    conosci la mia lingua. Anche bene
donna:    molti anni io ha lavorato fuori, da voi, nel vostro ricco Paese e... ho imparato, imparato molto
quattro:    la lingua?
donna:    a conoscere voi, capire voi
quattro:    com’è che sei tornata qui?
donna:    la polizia. Mi ha presa e mandata via. Io aveva da parte qualche soldo e allora deciso di restare
quattro:    la polizia ti ha fermata? Immigrazione clandestina o che?
donna:    immigrazione clandestina e anche altro
quattro:    prostituzione?
donna:    quello me lo insegnate voi
quattro:    noi?
donna:    devo solo cercare di imparare meglio
quattro:    e lo stai facendo qui, adesso... con noi
donna:    qui, adesso. Con voi
quattro:    mi dispiace per tuo fratello, non volevo sparagli solo che...
donna:    però lo hai fatto. Anche a freddo
quattro:    la guerra insegna a uccidere. E uccidere è importante
donna:    impara anche di peggio
quattro:    ‘à la guerre comme à la guerre’
donna :    solo che lui non era mio fratello
quattro:    non lo era?
donna:    era mio figlio
quattro:    vuoi dire che io...?
donna:    proprio dritto. Qui... in fronte. Tu non poteva essere più preciso
quattro:    tuo figlio! Ho ucciso tuo...?
donna:    non male per pacifista come tu dice di essere
quattro:    io... io non sono un pacifista. Sono una merda, una merda d’uomo
donna:    ‘à la guerre comme à la guerre’

Quattro le porge una pistola. Donna lo guarda sorpresa

quattro:    avanti, fallo. Prenditi pure la tua vendetta. Adesso. Subito
donna :    (lo bacia) mia vendetta è venire con voi. Fino in fondo

Buio
Lentamente salgono le luci. Donna cura Uno che si lamenta. Quattro è assopito sulla destra. Due sulla sinistra

uno:    la gamba. Non la sento più
donna:    è preparato speciale quello che io ho fatto te. Molto miracoloso. Fino a domani tu non ha più dolore
uno:    mi sento stordito. Vuoto come se...
donna:    è una ferita quella che tu ha

Si avvicina Tre

tre:    come va il ferito?
donna:    va bene se a noi va bene
tre:    torneremo alle nostre linee, lui si salverà e anche per te sarà un’altra cosa, un’altra vita
donna:    io vuole solo una vita. Quella che io ora ha mi basta
tre:    sei un amore (la bacia)
donna:    a te puzza alito, ubriacone
tre:    mi tratti così?
donna:    con tuo camerata io risposto anche peggio
tre:    il comunista?
donna:    però lui non lascia, non vuole lasciare me in pace. Dice che lui è meglio di te e che io devo smettere di dare a te retta e stare con lui
tre:    bastardo! Io...
donna:    non ora. Non subito. Non così

Luci basse. Penombra. Tutti dormono. Dall’apertura di destra si vede provenire il raggio rosso di un mirino laser. Il raggio vaga nell’ambiente. Solo Tre sembra accorgersene e, una volta puntato, si scansa per evitarlo. Anche Donna si è accorta del movimento ma non dice nulla. Guarda, osserva, in silenzio. Il raggio si avvicina a Quattro. Tre accende una piccola torcia e guida il raggio laser su Quattro fino ad illuminarlo. Sparo. Quattro è colpito a morte. Donna e Tre si scrutano. Ma lei non dice nulla. Lo sparo ha svegliato tutti

due:    cosa? Cosa?
tre:    il cecchino! Il cecchino è tornato e... ha colpito... (indica il corpo di Quattro) ...lo ha colpito! Ucciso
due:    merda! Bastardo! Bastardo!

Due comincia a sparare verso fuori. Tre lo affianca e comincia anche lui a sparare eccitando l’altro

tre:    è lì! Lì! Lo vedo. Spara! Spara!
due:    figlio di puttana! Io...
tre:    e tu, donna, guarda come sta, se lo ha ucciso oppure...

Tre si volta verso Donna che controlla le condizioni di Quattro. Donna annuisce con un sorriso cattivo. Tre simula rabbia e ricomincia a sparare

tre:    ammazzalo! Ammazza il cecchino!

Cambio luci
Silenzio. Quattro giace morto. Donna cura Uno
Sul proscenio, Due e Tre


due:    quella donna. Quella donna è pericolosa. Credo che sia stata lei a...
tre:    non dire cazzate!
due:    in qualche modo deve avere informato il cecchino e...
tre:    lei è fidata, credimi. Vuole venire con noi, scappare con noi
due:    ci consegnerà al nemico. Ci farà ammazzare tutti
tre:    perché dovrebbe? Le ho promesso tanto, troppo. Non può mentirci
due:    verrà con noi?
tre:    io la sposerei una così
due:    una puttana? Una che si scopa tutti? Che si fa scopare da tutti?
tre:    l’abbiamo presa in ostaggio, sterminato la famiglia. Cosa vuoi che faccia?
due:    vendicarsi
tre:    non con noi, non con me
due:    allora?
tre:    mi ha raccontato tutto. Di essere stata costretta a sposare quell’uomo che...
due:    suo zio?
tre:    da queste parti una donna sola è considerata una puttana
due:    perché non lo è?
tre:    mia moglie lo era. La mia prima moglie. L’ho trovata a letto con uno neanche due mesi dopo il matrimonio
due:    tu le credi?
tre:    non abbiamo scelta
due:    è stata lei, lei ha a far ammazzare... (indica il cadavere di Quattro) ...non so come, non capisco come ma... è stata lei
tre:    un cecchino
due:    io quella... io quella l’ammazzo. Vado di là e...
tre:    (minacciandolo con un arma) non ci provare! Non ci provare nemmeno altrimenti io... io ammazzo te

I due si scrutano

donna:    è morto
tre:    cosa?
donna:    il capitano. È morto
tre:    come è morto?
due:    hai visto?
donna:    la ferita ha infettato e cuore... non ha retto
due:    ma tu avevi detto...?
donna:    io fato di tuto. La ferita molto profonda e allora...
tre:    era grave
due:    maledetta puttana! Tu... tu lo hai ucciso!
donna:    cosa tu dice?
due:    la verità! Dico che sei stata tu a... Prima il cecchino e ora... ora il capitano!
tre:    che cazzo dici?
due:    quegli impacchi! Quelle cose che lei gli metteva...
donna:    io poteva solo fare poco e questo poco non bastato
tre:    ha ragione. Hai visto anche tu la ferita. Era grave
due:    no! Non ha ragione! È lei... lei ad averlo...
donna:    tu dici cose stupide
due:    e tu... tu le credi?

Confuso e incerto, Tre si allontana
Donna, con soddisfazione, guarda Due

due:    ma lo vedi... lo vedi come fa? L’espressione! È stata lei... come ti dicevo... lei!
donna:    io cosa?
tre:    zitto! State zitti! Devo pensare... pensare

Tre esce. Donna lo segue. Due, disperato, scuote il corpo di Uno, quello di Quattro. Esce a destra

due vfs:    ci ucciderà! Ci ucciderà tutti!
tre vfs:    zitto!

Cambio luci
È l’alba. Da destra entra Tre. Guarda i cadaveri
Da destra entra Due

due:    che pensi di fare ora?
tre:    è l’alba. Dobbiamo cercare di rientrare
due:    risaliamo verso nord e...
tre:    a est, lungo la pista, l’avvallamento. Poi ancora giù per quel sentiero nascosto che lei dice essere...
due:    stai dicendo sul serio?
tre:    evitiamo le linee fortificate e ne siamo fuori. Oltre confine
due:    ci sono i campi minati lì
tre:    no. Sono liberi
due:    sulle mappe sono segnati campi minati!
tre:    lei dice di no
due:    le credi allora?
tre:    prendiamo tutto quello che ci può servire e poi via
due:    pazzesco

Due e Tre, senza più dire nulla, preparano gli zaini, caricano le armi. Tre fa per uscire a sinistra

due:    e la ragazza?
tre:    non viene. Non può più venire. Non più
due:    che vuoi dire?
tre:    danno collaterale
due:    l’hai uccisa?
tre:    danno collaterale
due:    Uccisa? Allora l’hai capito? Ti sei reso conto che non c’era da fidarsi, da darle retta?
tre:    andiamo... prima che sia troppo tardi

Due fa per uscire a sinistra. Uno sparo. Due cade morto. Tre, sgomento, si appiattisce contro il muro
Cambio luci
A destra, c’è Donna, visibilmente incinta, che cammina, passeggia con aria serena, si accarezza la pancia

tre vfs:    era proprio necessario?

Donna, sorpresa, si guarda intorno ricercando chi le ha parlato

donna:    come?
tre:    (entrando, vestito in borghese) ucciderlo? Era proprio necessario?
donna:    ancora questa storia?
tre:    voglio capire... solo capire
donna:    tua madre ci aspeta
tre:    allora?
donna:    o io o lui
tre:    è per questo, solo per questo?
donna:    tu stavi abandonando me. Tu deto a lui che mi avevi uccisa e stavi per venire via con lui
tre:    era solo un modo per salvarti
donna:    lasciarmi là?
tre:    però viva
donna:    tu preferivi lui a me?
tre:    certo che no ma…
donna:    lui non voleva capire, non voleva che io veniva con voi… con te e allora…
tre:    lo hai ucciso
donna:    à la guerre comme à la guerre

Pausa

tre:    delle volte penso… credo che c’è di più, molto di più
donna:    mio figlio?
tre:    siamo stati noi a ucciderlo. Sterminare la tua famiglia
donna:    la mia vendeta era venire con voi... con te... un altro figlio
tre:    vuoi dire che…?
donna:    (lo bacia) andiamo. Tua mama ci aspeta

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