Ingannevoli inganni

commedia in due atti di

FRANCO FERRI
(FRANK)

Personaggi:

    1) Luciana – moglie di Armando
    2) Armando – marito di Luciana
    3) Simona – figlia di 1 e 2
    4) Merope – sorella di Luciana
    5) Gemma – moglie di Saturno Sereghini
    6) Saturno Sereghini – marito di Gemma
    7) Massimo Sereghini – figlio di 5 e 6
    8) Frate Gaetano – Consigliere spirituale
    9) Bernardina Pollastrone – Amica di vecchia data
    10) Fiorella Pollastrone – Figlia di 9 e… ??
    11) Leonardo – Fidanzato

La scenografia è composta in genere da un salotto di moderna fattura (Due poltrone con tavolinetto centrale e mobile porta liquori sul fondo, quadri alle pareti ecc.) con un’entrata sulla destra e due entrate sulla sinistra. L’entrata di destra è l’entrata principale, mentre quelle sulla sinistra portano ad alle altre zone della casa.
Destra e sinistra si intendono dalla parte dello spettatore.


-Primo Atto-
All’apertura del sipario, dopo adeguata musica, troviamo già in scena LUCIANA che parlando al cellulare, cammina nervosamente avanti e indietro, preoccupata e nervosa. Sta conversando con sua figlia SIMONA ed alla fine della telefonata ragionerà tra se.

LUCIANA - …Ma certo… certo Simona ho capito perfettamente, solo che potevi anche dirmelo prima, scusa…ho capito, si tratta di una cosa informale, però me lo dovevi dire prima comunque , si…mi dovevi avvisare…è una questione di rispetto soprattutto verso tuo padre che ancora non sa nulla…(pausa)…ecco…e si, brava…e come faccio a dirglielo…??...Simona…Simona…pronto…Simona…??...(tra se)…Ecco, ha chiuso…lei ha chiuso…e adesso io cosa faccio…??Come me la sbrigo…??...Questa è una cosa che…Ma come potevo sapere…come potevo immaginare…con tanta gente che c’è nel mondo…ma pensa te che storia…!!

Preoccupata e perplessa Luciana passeggia ancora nervosamente avanti e indietro sulla scena, si siede, pensa, poi si rialza ed esce decisamente dalla scena qualche secondo prima che entri suo marito ARMANDO, seguito dal presunto fidanzato della figlia (Simona). Il giovane in questione si chiama LEONARDO.

ARMANDO – (Chiama la moglie) …Luciana…Luciana…!! Entra pure Leonardo, accomodati…

LUCIANA – (Rientrando)…Ciao, Armando…

ARMANDO – (Si accorge dell’inquietudine della moglie) …No…dico…è forse successo qualche cosa…?? …Hai una faccia…!!

LUCIANA - …Ma no…niente di grave dai…

ARMANDO – Luciana, guarda un po’ chi ti ho portato…?!

LUCIANA – (Poco sorpresa) …Ah…Leonardo…Che ci fai qua…??

LEONARDO – Ho bisogno di Simona, devo parlarle…

LUCIANA – (Seccata) …Simona non c’è…!!

ARMANDO – (Interviene)…Siediti pure Leonardo…lo vuoi un caffè…??

LEONARDO – (Si siede) …Volentieri…

ARMANDO – Te lo faccio subito…sono io l’esperto…!!...Tu, non muoverti…mi raccomando…

LUCIANA – (Attende l’uscita del marito) …Leonardo…tu ancora non hai forse capito che Simona non ti vuole più vedere...

LEONARDO - Perché…?? Cosa le ho fatto …??

LUCIANA – Non lo so! … Ascolta Leonardo, so per certo è che Simona adesso ha un altro ragazzo e questo sicuramente non è un problema da poco, sia per te, che per me…credimi

LEONARDO – (Imbronciato)…E chi sarebbe…questo…

LUCIANA - …Lascia perdere …si tratta di una faccenda complicata…e comunque Simona si è innamorata e…si vuole sposare.
Fine della storia.

LEONARDO - …No…io non mi rassegno così facilmente…magari…magari mi ammazzo…!!

LUCIANA - …Ecco, si, bravo…sarebbe già la terza volta…ma lo vuoi capire che Simona non ti vuole…??...Non ti vuole più…ma non da ieri…già da un po’…e tu ti ostini a ripetere che ti ammazzi…poi, poi non lo fai…ma lascia perdere no…!!

LEONARDO - …Dovrei forse uccidermi veramente…?? Simona è dunque una persona di tale cattiveria che mi vuole vedere stecchito…defunto…cadavere…??

LUCIANA – Ah ma allora sei proprio duro di comprendonio…!! Simona non ti vuole più vedere …ne cadavere, ne defunto ne tantomeno vivo e vegeto, non ti vuole più vedere e basta !!

LEONARDO - …Va bene…allora mediterò a lungo sull’insano gesto…Ma Simona si pentirà per questo e sono sicuro ritornerà in ginocchio da me…

LUCIANA – Senti a me… Gianni Morandi…rassegnati e soprattutto non fare cazzate che di cretini ne è pieno il mondo.

LEONARDO – Va bene…ascolterò i suoi consigli…ma non garantisco, meglio che vada adesso finché ancora rispondo di me stesso…

LUCIANA - …Ecco si, bravo, vai a casa, riposati, rilassati e non pensarci più…

LEONARDO - …Difficile non pensarci, e comunque cos’altro potrei fare??

LUCIANA – Niente di niente puoi fare…è la vita Leonardo…e certe volte la vita  fa proprio degli scherzi molto strani…

LEONARDO – (Uscendo)…Non lo venga a dire a me…Buongiorno…

Aspetta che Leonardo sia uscito.

LUCIANA – Cretino! … avevi tra le mani mia figlia…una ragazza d’oro…perfetta in tutto…e non sei stato capace di tenertela …cretino e pure deficiente…che guaio…che guaio…!!

Rientra Armando con in mano un vassoio e una tazzina con il caffè.

ARMANDO - …Per fare il caffè buono e fumante…ci vuole il suo tempo, però ne vale la pena… (Si accorge che Leonardo non c’è più)…Ma…se n’è andato…??

LUCIANA – (Nervosa)…Si…non c’è…se n’è andato…

ARMANDO - …E…come mai…??

LUCIANA – ( Nervosa)…Armando insomma…vuoi sapere come mai Leonardo non c’è ??…Bene…te lo dico…Leonardo cercava Simona…Simona non c’è, e lui se ne andato…mi pare  abbastanza chiaro, no…??

ARMANDO - …Riscontro una lieve elettricità nell’aria, ma quello che dici, non fa una piega…Vuoi il caffè…??

LUCIANA – Armando per favore, non pensare al caffè adesso…(pausa)…ti devo dire una cosa…

ARMANDO – Questo l’avevo capito…però prima lasciami prendere il caffè in pace…perché sicuramente quello che mi dirai non mi farà piacere visto e considerato che ormai io e te condividiamo solo pessime notizie.

Armando beve il caffè.

LUCIANA - …Ecco…appunto…e non è neanche tanto facile, perché sarebbe anche una cosa un po’…complicata.

ARMANDO - …Forza allora, sono qui che ti ascolto…spara!!

LUCIANA - …Dunque, come certo saprai, tua figlia ha cambiato di nuovo fidanzato…

ARMANDO - …Davvero? …Non lo sapevo… sarebbe il terzo in pochi mesi…un po’ volubile la ragazza…

LUCIANA - …Ma no che c’entra…all’inizio c’era KARIM…ricordi?

ARMANDO - …Il medico, magrebino…di colore…

LUCIANA – Appunto…da quello che so, è ritornato al suo paese d’origine e lei non l’ha voluto seguire perché la sua vita, dice lei, è qui, non in Marocco.

ARMANDO - … D’accordo …è stata una sua scelta…però alla fine sai com’è…dispiace…

LUCIANA – Simona però si è subito consolata con Leonardo…si conoscono da bambini…lui da sempre innamorato, a colto la palla al balzo…

ARMANDO - …Leonardo…Il fidanzato teorico, eterno secondo, anche questa volta!

LUCIANA – Già…Buono come il pane eh…!! Ma noioso…noioso, mamma mia…di una noia mortale…

ARMANDO - …E questo…terzo incomodo…da quando c’è…??

LUCIANA - …Su per giù, saranno tre mesi…si chiama Massimo…

ARMANDO - …Immagino che Leonardo, non l’abbia presa bene…

LUCIANA - …Ha parlato di suicidio…

ARMANDO - …Pensavo peggio…

LUCIANA – Non scherzare Armando, ti prego…

ARMANDO - …Certo che Simona è una gran bella ragazza, certe volte la guardo e non riesco a capacitarmi che sia proprio mia figlia…Bella, intelligente… chi non si innamorerebbe di una ragazza così…??

LUCIANA - …Armando ascoltami…

ARMANDO – (Continua)…Eh…l’amore, l’amore…L’AMORE E’ COME UN’APE CHE VA DI FIORE IN FIORE, DIPENDE DAL COLORE MA ANCHE DAL SAPORE, SE DURA POCHE ORE, SAREBBE ANCHE MIGLIORE, PERO’ SICCOME E’ CIECO NON PENSI SIA UNO SPRECO, ED ANCHE SE SEI TOSTO, PUOI PRENDERLA IN QUEL POSTO !!

LUCIANA – (Si arrabbia) …Armando basta…!! Ascoltami per favore, questa è una cosa seria…!!

ARMANDO - …Conoscendo un minimo nostra figlia, ti pregherei di definire il termine “cosa seria”!

LUCIANA - …Simona si vuole sposare, fai un po’ tu…

ARMANDO - …Lo vedi…?? … Non è una cosa seria…

LUCIANA – (Seccata)…Armando…per favore…

ARMANDO - …A parte la serietà o meno dell’argomento, una domanda sorge spontanea…(pausa)…sarà mica in cinta…??

LUCIANA - …Ma no, cosa dici…ci mancherebbe altro…

ARMANDO – Sicuro ...??

LUCIANA – Armando, te lo direi no...??

ARMANDO - …Come no...??...Figuriamoci…ma continuo a non vedere il problema, Simona si vuole sposare…? Bene, ormai è grande, ha  raggiunto da tempo l’età  della ragione, dunque…evviva gli sposi e tanti auguri…!!...Son quasi contento, guarda un po’…

LUCIANA - …Allora Armando non hai proprio capito…il problema è proprio questo…il matrimonio…

ARMANDO – Ma che problema è il matrimonio…??...Casomai dopo quando è contratto diventa un problema…E comunque, se non esiste mancanza, o non si deve ricorrere al matrimonio riparatore, come è capitato a noi due, non capisco il perché di tutta questa tua preoccupazione.

LUCIANA - …Non si tratta di preoccupazione e solo che Simona è innamorata sul serio…

ARMANDO - …Meglio…

LUCIANA - …Ma cosa stai dicendo…?? Meglio un accidente…!!

ARMANDO – No…fammi capire…Tu mi hai appena detto che Simona è innamorata…giusto??

LUCIANA - …Si…innamorata persa…

ARMANDO – Ah…allora ho capito…è lui che non è innamorato…

LUCIANA - …Ma no, anzi…anche lui è innamorato…così almeno dice Simona…però sai come è fatta nostra figlia…parla poco…si confida poco…

ARMANDO - …Questo è vero…con me non si è mai confidata…

LUCIANA - …Tu cosa centri, scusa…??

ARMANDO – Ah…nulla…Cosa centro io che sono il padre…??...Niente… Perché di solito il padre è sempre l’ultimo a sapere le cose!  Ma ricordati che un padre dovrebbe fare il padre anche quando ancora non è padre ma forse lo diventerà…

LUCIANA – (Con sufficienza) …Si…va beh…hai finito…

ARMANDO – Si…

LUCIANA - …Allora ascoltami bene…Simona ha preso ormai questa irrevocabile quanto discutibile decisione e quindi…

ARMANDO -…E quindi si vuole sposare con questo…Massimo, per forza…

LUCIANA - …Ma no per forza…per amore!! A me comunque pare un po’ presto dopo solo pochi mesi di frequentazione…

ARMANDO – Come darti torto…??...Magari potrebbero prima convivere un po’…

LUCIANA - …No…proprio no…non va bene neanche così…matrimonio e convivenza, non sono contemplati.

ARMANDO – …Non ti nego che faccio un po’ fatica a seguire la tua linea di ragionamento…

LUCIANA - …Perché c’è un ulteriore problema…

ARMANDO – Quale…??

LUCIANA – In giornata i genitori di…di Massimo…verrebbero qui…a casa nostra…

ARMANDO - …Immagino per conoscerci, secondo consuetudine…

LUCIANA – Esattamente…e qui entriamo nel merito di un’altra questione che poi sarebbe il punto focale di tutto…

ARMANDO – Ah…perché c’è un punto focale…??

LUCIANA – Certamente, altrimenti non ci sarebbe nessun problema, capito…??

ARMANDO - …A dire il vero…ci sono dei punti che ancora mi rimangono oscuri…

LUCIANA - …È perché mi fai confusione…e faccio fatica a parlarti con chiarezza…

ARMANDO - …Se non è importante me lo dirai con calma, va benissimo lo stesso…

LUCIANA – …No, no, Armando è importante…(pausa, respira)…Io, veramente  … lui…un po’…lo conosco…ecco, te l’ho detto.

ARMANDO - … Lui …chi…??

LUCIANA - … Lui…lui no…??

ARMANDO - …Lui…così, genericamente…o …lui, in particolare…?

LUCIANA - …La seconda che hai detto…

ARMANDO - …Va beh…mi fa piacere…e allora…??

LUCIANA - …Allora niente…ho voluto dirti che io e…lui…ci conosciamo…ecco…!!

ARMANDO - …E…come si chiama…??

LUCIANA – Chi…Armando…??

ARMANDO – (Si altera un po’) …Ah…non lo so…!!Mi parli di una persona che non so nemmeno lontanamente chi sia…e…e....non lo sai neanche tu…di chi diavolo stai parlando Luciana, si può sapere si o no…??

LUCIANA - …Come solito non hai capito…E allora se non hai capito dimmi…” NON HO CAPITO”!!

ARMANDO - …E va bene…” NON HO CAPITO” !!

LUCIANA – Ma è chiaro che sto parlando del padre di Massimo…il nuovo fidanzato di Simona…

ARMANDO – Oh…finalmente…stiamo parlando del padre di Massimo…e fino a qui, ci siamo…

LUCIANA - …Era ora…

ARMANDO - ...Adesso però devi dirmi come si chiama, avrà pure un nome…

LUCIANA - …Non mi ricordo…

ARMANDO - … Lo conosci di vista…??

LUCIANA - …Un po’ di più magari…

ARMANDO - …Vi siete parlati…che ne so…per caso…

LUCIANA - …Beh…probabilmente… anche qualcosa di più…

ARMANDO - …Luciana…guarda…ci rinuncio… Come fai a conoscere una persona, se non la conosci…!??

LUCIANA – (Imbarazzata e bonaria) …Armando…ascoltami…quando eravamo ragazzi…io e te…insomma, ancora non stavamo  insieme…quasi…ed… io e il padre di …questo Massimo…abbiamo…abbiamo…

ARMANDO - …Avete…cosa…??

LUCIANA - …Diciamo che…abbiamo…dormito insieme…ecco !!

ARMANDO - …Che Cosa…??

LUCIANA - …Si…è successo una volta sola…soltanto una volta…

Armando meravigliato resta di stucco.

LUCIANA – (Continua) …Poi non è più capitato…te lo giuro…era d’estate, non ricordo che anno fosse…è passato tanto tempo…era di sera …e con tutti i ragazzi della compagnia…amici nostri, si era deciso di fare il bagno al mare… di notte…per un  qualche motivo tu non c’eri…io ero da sola…c’era però da mangiare…da bere…soprattutto  da bere…e io avevo bevuto…abbastanza…poi c’era pure questo ragazzo…che neanche conoscevo…lui mi guardava…io lo guardavo…insomma abbiamo…come dire…socializzato …ecco…poi…che ne so…sarà stato il bere…la luna…le stelle…l’estate…sta di fatto che ci siamo ritrovati abbracciati dietro ad uno scoglio…e li…

ARMANDO - …Luciana, basta…!! Non voglio sapere più niente…anzi si…voglio sapere…

LUCIANA – Ma cosa vuoi sapere Armando…cosa…??

ARMANDO - …Non lo so…perdinci…ma mi devi spiegare…

LUCIANA – Cosa ti devo spiegare che eravamo giovani, ci divertivamo ed eravamo incoscienti…??

ARMANDO - …No, amica mia, casomai tu eri incosciente, ma io mi chiedo come è stato possibile che una donna, una signora…al tempo   una ragazza d’accordo, ma pur sempre la mia di ragazza, si ritrovi, mentre io non c’ero, ubriaca al mare dietro uno scoglio di notte tra le braccia di uno sconosciuto senza nome…che cos’è…un film porno…??

LUCIANA - …Armando, quando si è giovani, succede di fare cazzate…E poi, tu appunto non c’eri…

ARMANDO - E…Come mai non c’ero…??

LUCIANA – Una partita di calcio…al tempo eri un giovane promettente calciatore…non era la prima volta…

ARMANDO - …Già…e mentre io giocavo a pallone…tu giocavi in un altro modo, vero…??

LUCIANA – Armando, te l’ho detto…è capitato…

ARMANDO - …E no, cara mia, troppo facile, a me non è mai successo guarda un po’ e questo perché anche da giovane io sono sempre stato uno con la testa sulle spalle e mi sono sempre preso fino in fondo le mie responsabilità come con te e lo sai…!! Dovresti solo vergognarti Luciana…!!

LUCIANA - …Ma di che cosa mi dovrei vergognare…? Di un fatto successo quarant’anni fa…??...Era il secolo scorso Armando, avevo si e no diciannove anni…!! Non lo ricordo nemmeno…!!...E poi io e te probabilmente non eravamo ancora neanche fidanzati…

ARMANDO - …Ti ricordo io qualche cosa, casomai te ne fossi dimenticata, io e te, per una qualche alchimia giovanile, eravamo sempre insieme, una strana legge chimica ci ha sempre uniti, e noi, non ci siamo mai ufficialmente fidanzati, ci siamo sposati e basta.

LUCIANA - …Per forza, ci sono rimasta…!! Erano altri tempi...Cosa dovevamo fare??

ARMANDO - …Se non era tua intenzione sposarmi, potevi dirmelo…

LUCIANA - …Ma no…!! Ma cosa dici…!!...Sono stata e sono diciamo felicissima di averti sposato! ...Siamo una famiglia tutto sommato unita, non ci manca niente, Simona è una figlia meravigliosa…cosa potrei desiderare di più…??...Solo che…

ARMANDO - …Solo che…cosa…??...Credi che sarai più felice ora che ti sei scaricata di questo…peso??

LUCIANA – Guarda che se la metti su questo tono ti dirò non è stato per nulla  un peso…anzi, mi sono pure divertita…

ARMANDO - … Brava, e me lo dici così…ma bene…!!

LUCIANA - …Si, perché quello che è accaduto mi hai invece profondamente cambiata, e mi ha fatto capire tante cose…prima di tutto che tu eri l’uomo giusto per me…

ARMANDO – Dimentichi che ci siamo sposati perché tu eri in cinta…

LUCIANA - …Ci saremmo sposati comunque…

ARMANDO – D’accordo …Meglio dire allora che abbiamo anticipato i tempi…Va bene …?? Ma il senso di colpa ce l’hai lo stesso, altrimenti non mi avresti detto niente…

LUCIANA – Si chiama onestà, non senso di colpa, questa persona è il padre del nuovo fidanzato di Simona…ed io …insomma non voglio fare figuracce di alcun genere.

ARMANDO - …Magari, non si ricorda neanche…

LUCIANA - …Potrebbe anche darsi…e comunque non voglio rischiare, meglio che certe cose te le riferisca io…e non lui…sarebbe troppo imbarazzante…

ARMANDO – …Aspetta un po’… c’è qualche cosa che non quadra…come fai a sapere che questo individuo è il padre di Massimo, chi te lo ha detto…!?

LUCIANA – Me lo ha detto Simona…eravamo in centro e Simona lo ha notato casualmente  da lontano… me lo voleva pure presentare…, io,  anche dopo tanti anni,  l’ho riconosciuto subito   e sinceramente non me la sono sentita… ho inventato una scusa ho piantato li Simona e me ne sono andata.

ARMANDO - …Dalla vergogna immagino…

LUCIANA – Mo che vergogna…casomai imbarazzo…Ma questo non è importante… Ci sarebbe poi un’altra cosa che…

ARMANDO – (Altera)…Non è importante…??...Che cos’è importante Luciana…non capisco…??

LUCIANA – (Si altera anche lei) …È importante, per esempio, il fatto che anche tu adesso sei a conoscenza di quanto è accaduto ai tempi dell’arca di Noè…Armando…

ARMANDO – No…no…aspetta, aspetta…mi vorresti dire che c’erano altre persone che sapevano di questa storia…e io invece non sapevo niente…??!

LUCIANA – Ma certo…!!...Tutti gli amici della nostra compagnia lo sapevano…Carla, Ausonia, Petunia, la Gigia…Geo, quello che poi è diventato frate…Bernardina…e poi anche Merope…Antonio, Franco, Peppe, Ivan…

ARMANDO - …Aspetta, aspetta…anche Merope? Merope… sapeva, e non mi ha mai detto niente…!!

LUCIANA – Merope è mia sorella, e le ho sempre detto di farsi i fatti suoi.

ARMANDO - …Strano, perché Merope invece si è sempre fatta le faccende degli altri…

LUCIANA – Non in questo caso…E comunque te lo ripeto ancora…Io quella persona, non l’ho più incontrata ne l’ho più vista… a parte quella volta con Simona… per me è stato molto più importante il fatto che noi poco dopo ci siamo sposati…

ARMANDO - …Lo dovrei considerare come un tuo addio al nubilato…??...Mi permetti di essere un po’ almeno leggermente incazzato Luciana…

Entra SIMONA, figlia di Luciana ed Armando.

SIMONA – Ciao a tutti…!!

LUCIANA - …Ciao Simona…già a casa…??

SIMONA - …Si, ho chiesto due ore di permesso… (Non nota reazione)…guardate che i genitori di Massimo stanno per arrivare, mi hanno telefonato e sono per strada…(Nota un certo disagio)…Ma…è forse successo qualche cosa…??

LUCIANA - …No, no, nulla…una piccola discussione con tuo padre…

SIMONA – (Guarda il padre) …Riguardo a cosa…??

ARMANDO -…Chiedilo a tua madre…

SIMONA - …Come…??

LUCIANA - …Armando per piacere…

ARMANDO - …Si…chiedilo a tua madre…vediamo come risponde…

SIMONA - … (Guarda i genitori interdetta) …Ma…mi sta sfuggendo   qualche cosa…??

LUCIANA - …Ma no, e che tuo padre, scherza sempre…lo sai…

ARMANDO - …Io scherzare…non credo proprio…mai stato così serio in vita mia…

SIMONA – Insomma…mi volete spiegare cosa succede…??

LUCIANA – Ma niente…te l’ho detto…solo una piccola discussione di nessuna importanza…

SIMONA - …Va be…e il motivo…??

LUCIANA - …Il motivo…sarebbe…il papà di…Massimo…

SIMONA - … Il mio fidanzato…??

LUCIANA - …Ma si… una stupidaggine…

SIMONA - …Scusa tanto mamma, ma non ho capito gran che…cosa c’entra il padre di Massimo, con voi, se neanche ancora lo conoscete…

LUCIANA - …Appunto…però…circa…trentacinque, trentasei anni fa…non sapevo che…lui fosse…lui…ho anche cercato di spiegarlo a tuo padre…e…insomma…non la presa tanto bene…ma te l’ho detto è solo una stupidaggine…!

SIMONA – (Comincia ad alterarsi) …Mamma, per favore…che stupidaggine…??...Si può sapere cosa è successo…??

LUCIANA - …Io conosco il padre di Massimo…ecco!

SIMONA - …Si, te l’ho mostrato quando lo abbiamo incontrato quella volta in centro…

LUCIANA - …Però io…lo conoscevo già da un po’…

SIMONA - …Veramente…??...E perché non me l’hai detto…??

LUCIANA - …Perché non sapevo che fosse lui…

SIMONA - …Mamma…se non ti spieghi meglio, non ti capisco…

ARMANDO – (Senza mezzi termini) …Tua madre è andata a letto con questo signore !!…Hai capito adesso…??

SIMONA – (Incredula)…Cosa…??

LUCIANA - …Non siamo andati a letto…eravamo al mare…di notte…

ARMANDO – Ah già…!!...Che sbadato…è vero…??...Scusami tanto…
 
SIMONA - …Ma mamma…sul serio…tu…

LUCIANA - …Io, cosa…??

SIMONA - …No, dico…veramente tu…e…e il padre di Massimo…avete …insomma…

ARMANDO – (Sarcasmo)…Tua figlia vuole sapere se avete osservato il paesaggio, oppure raccolto vongole…!!

LUCIANA - …Ecco…Vedi…??...Vedi com’è fatto tuo padre…?? (Rivolto al marito) Vai all’inferno…!!

SIMONA – (Alterata)…Insomma mamma…!! Vuoi dirmi cosa è successo, o no…!?

LUCIANA – (Mortificata)…Eravamo giovani, Simona, era d’estate e…sai com’è…si era deciso di andare a fare il bagno al mare di notte …io avevo un po’ bevuto…lui pure…e, non so come…abbiamo…

SIMONA - …(Divertita)…Diciamo, consumato…??

ARMANDO - …Si…una merenda…!!... Probabilmente avranno pure pranzato…o forse cenato…visto che era notte…!!

LUCIANA – (Si arrabbia) …Te ne vai per favore…!

Armando esce.

SIMONA – (Attende che il padre esca) …Mamma…allora…??

LUCIANA - …Simona mia, cosa vuoi che ti dica…Al tempo io e tu padre non eravamo ancora…come posso dire…? Si…stavamo insieme ma per dire…

SIMONA - … In che senso mamma…??

LUCIANA - …Nel senso che non eravamo ufficialmente fidanzati…si parlava…si parlava…più che altro era tuo padre che parlava tanto…sta di fatto che una sera, io…e…il padre di Massimo che neanche conoscevo…insomma ci siamo ritrovati…avrai capito…avevamo pure bevuto…è capitato e basta…!

SIMONA - …E allora…? Cosa pretende papà…?? …Nemmeno eravate fidanzati…!!

ARMANDO – (Rientrando) …Non era importante…! Se proprio la vogliamo dire tutta io e tua madre eravamo sempre insieme, non so, forse per via di quelle strane chimiche simpatie che succedono solo in gioventù e non avevamo assolutamente bisogno di dichiararci i nostri sentimenti che erano palesi ed evidenti per tutti…

SIMONA – (Divertita)…Evidenti per tutti, meno che il padre di Massimo…!!

ARMANDO - …Simona, questa te la potevi risparmiare…!!

SIMONA – Papà…scusami ma mi è scappata…

ARMANDO – A me non ha fatto ridere…e comunque tua madre, fosse stata una persona onesta, doveva dirmelo, come io le ho sempre detto e confidato tutto, questo è certo!!

SIMONA – (Sminuisce)…Papà, non è grave…dai…

ARMANDO – Non è grave…!! È gravissimo invece!!…Tua madre mi messo le corna…va bene…??!

LUCIANA – Ma figuriamoci…!! E’ semplicemente ridicolo parlare di corna per una cosa successa tra due ragazzi un milione di anni fa…che poi, diciamo la verità io e te non eravamo ancora né carne e né pesce…

Suona il campanello d’ingresso. Simona si affretta ad aprire troncando la discussione. Armando stizzato esce di scena. Poi voci fuori campo.

(SIMONA – Prego, prego…accomodatevi pure…)

SATURNO – (Il padre di Massimo) …è permesso…??

SIMONA -(Entrando per prima) …Avanti,avanti…(chiama)…Mamma!

Entra Luciana.

SIMONA - …Ecco, mamma…il padre e la madre di Massimo…

LUCIANA - …Che onore…!! Sarà bene che mi presenti anche io…
…Luciana…tanto, tantissimo piacere…

GEMMA – (La madre di Massimo) …Il piacere è mio signora…Mi chiamo Gemma…

LUCIANA – Ah…Gemma…bellissimo nome…

SIMONA - …Questo è il papà di Massimo…

SATURNO - …Sono veramente onorato signora…(Pausa)…Saturno.

LUCIANA – (Ricorda)…Ecco…e già…Saturno…molto, molto piacere.

SATURNO – (Osserva Luciana) …Mi scusi signora…sbaglio, o ci siamo già visti da qualche parte…??

LUCIANA – (Imbarazzo)…Non saprei, potrebbe anche essere…

SATURNO - …Mi scusi ancora ma è solo un’impressione, probabilmente sbagliata…

GEMMA - …Come solito è senz’altro sbagliata…lo scusi tanto signora ma mio marito crede di conoscere tutti…

LUCIANA - …Ma si figuri…Piuttosto sediamoci…vorremmo mica fare le belle statuine!

SIEDONO

SIMONA – (Alla madre) …Papà dov’è…?

LUCIANA - …È di la, in camera, vai a chiamarlo Simona, per favore…

Simona esce, (pausa) i tre rimasti in scena si guardano un po’ imbarazzati. Voci fuori campo di Simona ed il padre.

SIMONA – (Con voce pacata) …Papà…Papà vieni che ci sono i genitori di Massimo…

ARMANDO – (Finge)… Chi…??

SIMONA – (Ripete)…Sono arrivati i genitori di Massimo, vieni per favore…

ARMANDO - …Sono arrivati…e allora…?

SIMONA – Papà…ti vorrebbero conoscere…

ARMANDO – (Indifferente)…A chi…?

SIMONA – (Comincia a spazientirsi) …Come “a chi”? ... A te…dai muoviti …

ARMANDO - … Non ci penso proprio…!

SIMONA – (Si arrabbia) Papà, per favore…!! Vieni subito a conoscere i genitori del mio fidanzato, sono venuti fin qua apposta…cerchiamo di comportarci da persone civili e educate senza fare ogni volta delle figuracce… cazzarola!!

Simona rientra in scena calma e serena.

SIMONA - … Papà arriva subito, è ansioso di conoscervi…

GEMMA - …Senz’altro anche noi…però, non volevamo disturbare…

SATURNO - …Magari, dormiva…

LUCIANA - …Ma no, figuriamoci! Tanto mio marito dorme sempre…anzi, in verità ha sempre dormito in vita sua…tanto sonno e tante parole…mah…!! (Cambia tono) …Vogliate gradire qualche cosa da bere…che so…un aperitivo, magari analcolico…

SATURNO – Volentieri…

GEMMA - …Grazie tante signora…gentilissima.

LUCIANA - …Senza complimenti eh…!!

Luciana si reca a prendere delle bottiglie e dei bicchieri che si trovano sopra un piccolo tavolino. In modo che Luciana si dovrà chinare per prenderli mostrando le spalle al pubblico e mostrando il didietro a Saturno che osserva con interesse.

SATURNO – Ma signora…lei è proprio sicura che non ci siamo incontrati da qualche parte…??

LUCIANA - …Non so, forse…

SIMONA – (Vede il padre che entra) …Ah…Ecco papà…

SATURNO – (Scherzando)…Oh. Finalmente…il nostro dormiglione…
…piacere Saturno, il padre di Massimo… (tende la mano).

ARMANDO – (Da la mano, meravigliato) …Saturno…?...Che nome sarebbe…Saturno…

SATURNO – Eh…Signor mio…Saturno è il nome di un pianeta…sa, quelle sfere rotondeggianti che troviamo in alto nel cielo…

ARMANDO - …Che strano…magari non sono le stesse sfere, però assomigliano molto a certe sfere che mi girano oggi da queste parti…

SIMONA – (Tronca la replica del padre) …E questa, papà, è la mamma di Massimo…

Armando tende la mano a Gemma.

ARMANDO - …Piacere, Armando.

Gemma da la mano ad Armando.

GEMMA - …Armando…Armando…

 Gemma all’improvviso si sente male e sviene.
Panico generale. E voci concitate a soggetto.
Tutti cercano di sorreggere ed aiutare.

SIMONA – Signora …Signora…
LUCIANA - …Gemma…Oddio!!
ARMANDO – Signora, cosa le succede…Si sente male…!!
SATURNO - …Aiutatemi…Gemma…Gemma cara…!!
ARMANDO - …Portiamola di la, così si può sdraiare…state larghi fatela respirare…

Tra il generale trambusto la scena si oscura e tutti usciranno sulla destra (secondo la disposizione della scena).Musica. Quindi torna la luce ad indicare che sono passati alcuni giorni, cambiano i vestiti di Armando che sarà il primo a rientrare in scena dopo la pausa.
Suona la porta d’ingresso, entra Armando che va ad aprire. Entra  MEROPE, sorella di Luciana e cognata di Armando.

ARMANDO – (Da fuori) …Oh…Merope, sei tu ?...Entra pure…

MEROPE – Ciao Armando…Sto cercando mia sorella …C’è…??

ARMANDO – No…Luciana è uscita…Se proprio hai bisogno, chiamala al cellulare no…?

MEROPE – Veramente ho provato, ma mi risponde sempre la segreteria…allora son passata a casa…

ARMANDO – Niente di grave spero…

MEROPE – Ma no…volevo solo sapere come era andato l’incontro con i genitori del nuovo fidanzato di Simona…

ARMANDO - …Certo che sei proprio una bella ficcanaso…che diavolo ti importa dei fatti nostri… io non lo so…

MEROPE – (Con confidenza) …Armando, per cortesia, non è il caso che fai tanto il duro con me, anzi, se ti disturbo oppure hai voglia di stare solo dillo subito così esco, vado a cercare Luciana e buona notte…OK?

ARMANDO - …Ma no…scusami Merope…e che sono solo un po’ nervoso, abbi pazienza…

MEROPE - …E…a cosa sarebbe dovuto questo tuo nervosismo, se è lecito…

ARMANDO - …Ti dirò…l’incontro tra…generi è andato bene…(bene)…quasi bene…

MEROPE - …Quasi bene…??

ARMANDO - …Beh…insomma, mentre eravamo qui che ci stavamo presentando…lei…la madre di Massimo ad un certo punto si è accasciata sul divano… svenuta!

MEROPE - …Si è sentita male…??

ARMANDO - …Cavolo, se si è sentita male…ci ha fatto prendere un colpo dallo spavento…farfugliava…Armando…Armando…perché in quel momento mi stavo presentando a lei… poi all’improvviso…stesa, in catalessi…

MEROPE - …E come mai…??

ARMANDO – Guarda, proprio non lo so…si è subito ripresa eh… volevamo…che so…chiamare il pronto soccorso…un medico…ma lei non ha voluto…si è scusata poi piano piano si è rimessa in sesto, anche se devo dire che sembrava un po’…scombussolata…

MEROPE - …Eh…ci credo…

ARMANDO – Va beh…ma parliamo d’altro piuttosto… visto che sei qui, ti volevo chiedere una cosa importante…tu che sai sempre tutto di tutti…approssimativamente…una quarantina di anni fa…dov’eri…?

MEROPE – In che senso…

ARMANDO - …Nel senso proprio…materiale…direi meglio fisico…

MEROPE - …Molto vago e confuso Armando…cosa intendi dire ?

ARMANDO - …Mi riferisco, ad una cosa capitata tra due persone…tanti anni fa…al mare…tra gli scogli…

MEROPE – Ah…!! Certo Armando…! Come faccio a non ricordare una cosa simile…anche se è passato tanto tempo…come faccio a dimenticare, quella luna…quelle stelle…Però se mi permetti non eravamo tra gli scogli, ma sulla sabbia…Ed io…

ARMANDO - …Tu non c’entri Merope…

MEROPE – Come non c’entro? …C’entro eccome…!!...E poi c’entri anche tu, perché eravamo insieme ricordi…??

ARMANDO – Ah ! Si…no…forse ti riferisci a quella volta…No…non parlavo di quello…

MEROPE – (Sognante) …È stato e rimarrà sempre il nostro segreto…Armandone…non ti preoccupare…!

ARMANDO - Calma, Merope, calma, lascia perdere  l’”Armandone”… stavo parlando di un’altra cosa…

MEROPE - …E si, perché abbiamo fatto tutto di nascosto…tu eri già fidanzato con mia sorella…mi pare…

ARMANDO - …Alt…!! Ferma tutto…Io e tua sorella non siamo mai stati fidanzati veramente…eravamo sempre insieme…si parlava…ma non avevamo nulla a che fare...

MEROPE – Comunque le raccontasti una bugia Armando, una bella bugia…e allora perché mai dovevi raccontare una bugia ad una persona che con te non aveva nulla a che fare?

ARMANDO - …Bella domanda…anche se il tuo ragionamento è un pochino contorto…

MEROPE – Vedi…? Non sai rispondere…e allora te lo dico io il perché…perché l’occasione fa l’uomo ladro e la donna… Ma davvero Armando non ti ricordi più…??


ARMANDO – Merope…perdinci !!...Non parlavo di questo…che comunque è stata una cosina così…senza nessuna importanza…

MEROPE – (Si accalora) …Senza importanza…!! Ti ricordo allora che con l’auto di tuo padre, raggiungemmo verso sera la ridente cittadina di Senigallia…lontani da occhi indiscreti…e li…nella spiaggia di velluto…sulla sabbia ci siamo intorcinati, mangiati e sbranati per circa tre ore e mezzo…quando sono poi tornata a casa ero piena di lividi, avevo le ginocchia sbucciate e sanguinanti in più avevo ingoiato tanta di quella sabbia che tre giorni dopo ancora la sputavo…E tu mi parli di una “cosina così…”?!!...Sei proprio bravo Armando…!!

ARMANDO - …Abbassa la voce Merope…per piacere…È passato tanto tempo…

MEROPE - …Giusto, è passato tanto tempo, ma certe cose non si dimenticanoi.

ARMANDO – Quello che ti volevo chiedere invece è se per caso ti ricordi di un …tipo che si chiama…si chiama… (non ricorda) …ah…sì...Saturno..?!

MEROPE - …Saturno? …Non saprei…

ARMANDO -...Cosa vuol dire “non saprei” …?...Ti ricordi o no…?

MEROPE - …Adesso così su due piedi…

ARMANDO – Dai Merope su…uno con un nome così, te lo devi ricordare di sicuro…

MEROPE - …Ma Armando…scusami…perché ti interessa tanto sapere di questo… Saturno…??

ARMANDO – (Pensa)…Perché se per caso tu lo conoscessi, mi potresti certamente dire qualche cosa di più di quello che mi ha raccontato Luciana.

MEROPE – Luciana…? Cosa c’entra adesso Luciana…

ARMANDO - …Per favore, non venirmi a raccontare che non hai mai saputo che cosa è successo tra tua sorella e…questo signor Saturno…

MEROPE - …Un momento…calma…una cosa per volta…come fai tu a conoscere Saturno…??

ARMANDO – Saturno è il padre di Massimo…il fidanzato di Simona…

MEROPE - …Oh cazzo…!!

ARMANDO - …Merope ascolta, Luciana mi ha detto che pure tu lo sapevi…allora dovevi dirmelo no...! Era tuo dovere di futura cognata…

MEROPE - …Non dire cazzate Armando…! …Di quello che è successo tra tua moglie e Saturno, non ho mai saputo niente…lo so adesso…

ARMANDO - …Come sarebbe a dire…Luciana mi ha detto che lo sapevi!

MEROPE – Ti raccontato una bugia Armando…va bene...?...Io non sapevo niente e non ho mai saputo niente di niente…Piuttosto che cosa sarebbe successo tra Saturno e tua moglie…??

ARMANDO – Mettiamo bene le cose in chiaro…Luciana non era ancora mia moglie…

MEROPE - …Eravate fidanzati no…?

ARMANDO - …Sbagliato… eravamo ancora in trattativa…diciamo che se ne parlava…

MEROPE – Va bene…diciamo così, però diciamo anche che magari dopo le tante parole, ci sarebbero voluti i fatti…

ARMANDO – (Si altera)…I fatti, la mia cara, carissima signora li ha combinati con questo tizio di cui neanche si ricordava il nome e mi pare quasi impossibile che tu non ne sapessi niente…!

MEROPE - …Dipende…

ARMANDO - …Dipende da che cosa Merope…!

MEROPE - …E va bene ti racconto tutto però ti giuro Armando che di Luciana non ne sapevo nulla…

ARMANDO - Sono tutt’orecchi…!!

MEROPE – Ricorderai allora che da ragazzi, da giovani, si andava ogni tanto  a ballare …e così che una domenica pomeriggio ho conosciuto Saturno…sai com’è…lui ci sapeva fare con le ragazze, era carino e, insomma, diventai la sua ragazza…almeno così mi fece credere…fu una cosa breve ma intensa , lo vedevo solo la domenica perché lui studiava  a Bologna, nello stesso tempo però in quella città lui se la spassava alla grande…ed era pure fidanzato il porco…fidanzatissimo con la “Farfallina”…

ARMANDO - …La “Farfallina”…??

MEROPE - …Ma si dai…non era nella nostro giro di amici, però era conosciuta, la chiamavano la “Farfallina” perché, dicevano che volasse di fiore in fiore…in più portava certe gonne così corte che, non lasciavano nulla all’immaginazione…impossibile non ricordarsi…

ARMANDO - …Ah…si…ora ricordo…la “Farfallina”…!!...Chissà dove sarà adesso…!!

MEROPE - …Come dov’è sarà…?? …Si è poi sposata…con Saturno…

ARMANDO - …Sposata con…ma allora…la signora che è svenuta qui in casa mia …sul mio divano, altri non è che …

MEROPE - …Gemma Moratti…la “Farfallina”…per intenderci…

ARMANDO – Oh cazzo…!! (Si dispera)..Che testa che ho…!! Non l’ho riconosciuta…E già…!! Gemma…anzi…la Gemma…Ti giuro Merope, non l’ho per niente riconosciuta…Che figura di merda che ho fatto…

MEROPE - …Scusa Armando, non ci vedo nulla di strano…sono passati quasi quarant’anni…Tutti cambiano dopo quarant’anni…sarà cambiata anche lei…

ARMANDO – Si…però lei mi ha riconosciuto…oh cazzo…!! E’ per quello che è svenuta…si…lei ha riconosciuto me !! Che stupido che sono…!!...Ma pensa te che situazione…

MEROPE - …Ma figurati, avrebbe avuto un malore perché ti ha rivisto dopo tanti anni…neanche fossi George Clooney...che stupidaggine…

ARMANDO – Ascolta Merope, tu certamente sei a conoscenza di vita morte e miracoli di tutti, neanche fossi redattrice di qualche giornale scandalistico, però certe cose sicuramente non le sai… …(Pausa, sospira)…Merope…posso contare sulla tua discrezione…??

MEROPE – Caro Armando sappi allora che ho fatto della discrezione una delle principali caratteristiche della mia vita.

ARMANDO – Non ne dubito, però facciamo un passo indietro…mi hai detto che tanti anni fa la signora Gemma Moratti  era stata bollata con un nomignolo, anche di cattivo gusto se vogliamo…

MEROPE - …Si…la “Farfallina”…perché si diceva che volasse di fiore in fiore…si dava da fare…ci siamo capiti.

ARMANDO - …Bene…sappi allora che, io sono stato uno dei quei fiori…probabilmente tra i più belli…

MEROPE – Ma complimenti…Viva l’onestà…Non ci posso credere…

ARMANDO – Beh, credici perché è la verità…e comunque ancora non mi capacito di non averla riconosciuta…devo essere proprio rincoglionito…

MEROPE - …E Luciana lo sa…??

ARMANDO – Assolutamente no…!

MEROPE - …Tu però vorresti sapere che cosa è successo tra lei e Saturno vero ?

ARMANDO – Certamente…è stata lei a parlarmene…

MEROPE – Armando, lo vuoi un consiglio…??...Lascia perdere…

ARMANDO – Cazzo, no, che non lascio perdere !! E’ una questione di principio, io a mia moglie le ho sempre detto tutto…

MEROPE - …Non mi pare proprio…e lo sai anche tu…

ARMANDO - …Cosa c’entra…è stata una storia senza importanza…

MEROPE – Sono state due le tue storie senza importanza mio caro Armando…

ARMANDO – E va bene sono state due ma  non c’è bisogno di rivangare il passato… il passato è coperto dalla polvere del tempo, non da fastidio a nessuno.

MEROPE - …A te da fastidio tanto, mi pare.

ARMANDO – Non sono stato io a cominciare!

La conversazione viene interrotta dallo squillo del telefono di casa.
Armando risponde.

ARMANDO – Pronto…?... Si sono io, chi parla.?...Ah…Signora Gemma, dica pure,…certo, nessun problema…si…sono solo… Luciana è uscita…Va bene…allora l’aspetto…no…no…nessun disturbo ci mancherebbe.
(Armando chiude il telefono poi si rivolge a Merope)…Era  Gemma, la mamma di Massimo…deve riferirmi una cosa importante… viene qui tra poco…

MEROPE - …Bene, allora vado di là…!

ARMANDO - …Di là dove?...Scusa…

MEROPE – Nell’altra stanza, voglio sentire quello che ha da dirti…

ARMANDO – Ma neanche per sogno…tu te ne vai…

MEROPE – Non ci penso nemmeno…

Suona il campanello d’ingresso.

MEROPE - …Questa è lei…!

ARMANDO - …Vai di la…e non fare casino…

Merope veloce esce a sinistra.
Armando va ad aprire.

ARMANDO – Prego signora …si accomodi…

GEMMA – (Gemma siede)…Grazie.

ARMANDO - …Allora…mi ha detto che doveva parlarmi vero…??

GEMMA - …Si…però per prima mi volevo scusare per l’incidente dell’altro giorno…mi sono proprio sentita una povera scema…

ARMANDO – Ma no, cosa dice, sono cose che capitano, spero che adesso sia tutto a posto…

GEMMA - …Tutto a posto…per modo di dire…

ARMANDO – Si sente male di nuovo no…??

GEMMA - …No…no…

ARMANDO - …Vuole un caffe…? …Oppure qualche cosa di forte da bere…

GEMMA – No, no…non c’è bisogno…(Pausa lunga, i due si guardano)
…Ma, veramente Armando non mi riconosci…?

ARMANDO – (Pentito)…Scusami, Gemma, scusami…ma proprio, no non ti avevo riconosciuta…poi mi sei venuta in mente…così all’improvviso…Sono passati tanti anni…

GEMMA - …Trentasei anni…quasi trentasette, per non dire trentotto
che se non sono trentanove, sono quaranta.

ARMANDO – Il tempo ci ha cambiati…

GEMMA - …Tu non sei cambiato…ti ho riconosciuto subito, appena ti ho visto…

ARMANDO - …Già, e ti ho fatto talmente impressione da svenire…

GEMMA - … Mi sono emozionata, Armando, è stato uno shock per me…

ARMANDO - …Non ti pare di esagerare Gemma…??

GEMMA - …Non esagero…e che proprio non mi aspettavo che tu…insomma Massimo non ci ha mai raccontato nulla riguardo i genitori di Simona… Adesso poi si vuole pure sposare…

ARMANDO – La stessa cosa è successa a noi…Simona non ha mai detto e spiegato nulla ...

GEMMA – Però Alvaro io dovrei dirti una cosa…

ARMANDO – (La interrompe) …Per favore fermati…!!...Non avrai mica intenzione di svelare al mondo intero quello che è casualmente capitato tra…tra me e la…”Farfallina” anni e anni or sono…??

GEMMA - …La “Farfallina”?...Chi sarebbe questa “Farfallina”…??

ARMANDO – Adesso non venirmi a raccontare che non sapevi che tutti ti chiamavano la “Farfallina”….

GEMMA – A me…?? E per quale motivo scusa…?

ARMANDO - …Volavi di fiore in fiore Gemma…

GEMMA – Cosa dici Armando, non ti capisco…

ARMANDO - …Vogliamo dire che eri un po’…libertina…??

GEMMA - …Io…??...Libertina io…??...Ti ricordo allora che ho studiato dalle Orsoline...e provengo da una famiglia moralmente impeccabile.

ARMANDO – Moralmente impeccabile dici…?... Ma se portavi delle gonne talmente corte che neanche si vedevano…e i pantaloncini…??
Gli “ shorts”…ne vogliamo parlare…?

GEMMA - …Tu sei malato Armando…!...Le minigonne, gli shorts…erano di moda…tutte le ragazzine di quegli anni le portavano…non c’era nulla di male…

ARMANDO – Nulla di male…??...A me saliva il sangue in testa…

GEMMA – Perché tu sei malato te l’ho detto ! …In più io ero gia fidanzata con Saturno, in casa per giunta…quindi avevo la testa sulle spalle ed ero un modello di virtù, fino a che…fino a che non ti ho incontrato…

ARMANDO – Ecco…arriviamo al punto…quel giorno non mi parevi proprio un modello di virtù..

GEMMA – Colpa tua…

ARMANDO – Ah…colpa mia…

GEMMA - …Si, colpa tua, perché mi piacevi, e tanto mi piacevi…in segreto naturalmente, non riuscivo a capacitarmi di questa cosa, in fondo anche Saturno che era il mio fidanzato mi piaceva, ma con te era un’altra cosa…

ARMANDO - …Ci siamo incontrati una sola volta e per puro caso Gemma…

GEMMA – Questo lo pensi tu…ti ho volutamente aspettato davanti a quella fermata dell’autobus per due ore, sapevo che prima o poi saresti passato di li in auto.

ARMANDO – Me ne andavo all’allenamento di calcio…ero calciatore io…!

GEMMA – Sta di fatto che sono salita  sulla tua auto…

ARMANDO - …Non ti ho certo obbligato…sei salita da sola…e l’auto era di papà…

GEMMA – Sono salita solo perché tu hai tanto insistito…

ARMANDO – Diciamo allora che volevi salvare le apparenze…

GEMMA – Mettiamola così se ti va…però è stato solo quella volta…una volta sola, accidenti a te !

ARMANDO – Va bene Gemma è capitato, d’accordo…che sarà mai…? ... E’ una faccenda accaduta tanti anni fa…Non facciamone un dramma.. eravamo ragazzi…e mamma mia…!! Comunque se è questo che ti preoccupa, stai tranquilla nessuno saprà mai niente
.
GEMMA – (Preoccupata)…Non facciamone un dramma dici…??

ARMANDO – Ascoltami Gemma…Qui il destino o chi per lui ha fatto in modo che tuo figlio e mia figlia, in un bel momento della loro vita si incontrassero, mettiamoci di mezzo anche l’amore se vuoi, e adesso si vogliono sposare. Il passato, specialmente il nostro, non conta nulla, è stata una stupidaggine…

GEMMA - …Armando, c’è una cosa che tu non sai…MASSIMO È TUO FIGLIO…!!

ARMANDO – …Ecco…appunto è quello che…Ehhhh…!! COSA…?? MASSIMO E’…Non è possibile…!! Oh CAZZO…!!

GEMMA - …Invece si…Massimo è tuo figlio, perché quella volta…quella maledetta volta, quando tra di noi è casualmente capitata quella… stupidaggine, sono rimasta in cinta ecco… però non ho detto niente a nessuno, qualche mese più tardi, mi sono sposata con Saturno ma ero già in cinta di te, capito…??

ARMANDO – (Frastornato)…Più o meno…

GEMMA – Io e Saturno, eravamo fidanzati in casa, eravamo promessi…i nostri genitori già si conoscevano, tutto era quasi pronto Armando… erano altri tempi…Quello che è capitato tra me e te è stato…come posso dire…?? Uno sbaglio!

ARMANDO – Uno sbaglio Gemma…??

GEMMA – Si Armando, un grosso sbaglio, perché i figli possono anche capitare così, cosa credi…?...E Massimo è il frutto di un errore, che comunque è mio figlio. Ma chi poteva neanche lontanamente immaginare che tuo figlio…ossia mio figlio…insomma nostro figlio, un giorno potesse incontrare…tua figlia…

ARMANDO – Aspetta…aspetta…fammi riprendere un attimo…Gemma, ti prego, dimmi per favore che quello che mi stai raccontando non è una cazzata…

GEMMA – E che motivo avrei…??...Guarda che comunque Massimo è sempre stato figlio mio e di mio marito Saturno Sareghini a tutti gli effetti e nessuno avrebbe mai saputo nulla se non si fosse arrivati a questo punto.

ARMANDO – Quale punto …??

GEMMA – Armando…i ragazzi hanno la ferma intenzione di sposarsi…

ARMANDO - …A parte il termine “ragazzi” che mi pare ormai inappropriato…Non capisco cosa ci sia di male...

GEMMA – Non si possono sposare Armando…

ARMANDO – E perché mai…??

GEMMA – Sono fratelli Armando…fratelli, capisci…??...Figli dello stesso padre…

ARMANDO – E allora…?

GEMMA – E allora c’è un articolo del codice civile che impedisce l’unione tra consanguinei…ecco, leggi questo. (consegna un foglio ad Armando).

ARMANDO - …Che cos’è…??

GEMMA – L’articolo del codice che tratta l’argomento, leggilo Armando…

ARMANDO – (Legge)…Dunque…I MATRIMONI SONO VIETATI PER LEGGE TRA FIGLI DELLO STESSO PADRE E MADRI DIVERSE PERCHE’ TRATTASI DI CONSANGUINEITA’. OSSIA I FIGLI NATI DA TALI MATRIMONI RISULTANO AVERE LO STESSO SANGUE E QUESTO PUO’
PORTARE A COMPLICANZE …etc..etc…A CONOSCENZA E’ CONSIDERATO REATO SECONDO GLI ARTICOLI SOTTOELENCATI NELL’ARTICOLO 87 DEL CODICE CIVILE…(pausa)…Non ci posso credere, ma veramente…??

GEMMA – Credi che abbia voglia di scherzare Armando…??...E’ un articolo del codice civile l’ho scaricato da internet…anche se non ce n’era bisogno…Massimo e Simona sono fratello e sorella.

ARMANDO - …E…l’hai detto a qualcuno…??

GEMMA – Ma no, ci mancherebbe  e nessuno avrebbe mai neanche lontanamente sospettato la cosa se i due non si fossero incontrati e innamorati purtroppo…

ARMANDO – Non si potrebbe…che so…far finta di nulla…?

GEMMA - …Ma sei impazzito Armando…??...Se la cosa si venisse a sapere, sarebbe un disastro per noi, per le nostre famiglie, senza contare che il matrimonio non sarebbe valido… Massimo e Simona non la prenderebbero tanto bene.

ARMANDO - …Credo proprio di no…

GEMMA – In più, si infrange la legge,…vuoi andare in galera Armando…??

ARMANDO - …Certo che no…

GEMMA – Allora bisogna fare in modo che i due ragazzi non si sposino…sempre sperando che tua figlia non sia ancora incinta di Massimo.

ARMANDO – Perché tu pensi che…?

GEMMA – Oramai le penso tutte Armando…anche se la faccenda rimane tra noi due che dobbiamo trovare una soluzione.

ARMANDO – (Tra se, sapendo che Merope ascolta)…Magari fosse così…

Squilla il cellulare di Gemma.
Gemma estrae il suo cellulare dalla borsa.

GEMMA – Scusami un attimo, …Massimo…??...Si, sono ancora a casa di Simona, si…va bene scendo subito…no, tutto a posto…scusarmi e ringraziare era il minimo che potevo fare…va bene…(spegne il cell.)…bisogna che vada, Massimo mi sta aspettando di sotto.

ARMANDO – Ma fallo salire no…Così magari lo conosco anch’io…Non l’ho mai neppure visto in faccia…

GEMMA – Dici veramente…??

ARMANDO – Ma certo ! Dovrò pur conoscerlo questo ragazzo…se è come dici tu…è pur sempre mio figlio.

GEMMA – Va bene allora…lo porto qui...

Gemma esce.
(Breve pausa)
Rientra Merope.

MEROPE – (Disperata)…Ma che diavolo hai combinato Armando…??

ARMANDO – Immagino che tu abbia ascoltato tutto vero?

MEROPE – Non potevo non ascoltare…ero nell’altra stanza…E adesso cosa farai…?? Voglio dire come la risolvi la situazione…

ARMANDO – Non lo so Merope…non lo so…hai sentito no…?? Massimo sarebbe mio figlio…il fidanzato di mia figlia che non ho mai visto ne sentito, risulterebbe essere mio figlio, incredibile!

MEROPE – (Frenetica)…Si va beh…Ma cosa farai adesso Armando, come ne esci da questo pasticcio…mamma mia…??

ARMANDO – Non lo so, te l’ho detto…Non lo so…ci sono appena entrato in questo pasticcio…e non mi rendo neanche conto della situazione ancora…Devo pensare, ragionare…Cosa vuoi che ti dica Merope…?

MEROPE – Se la cosa si venisse a sapere anche tua moglie, come reagirebbe…??...E Simona…?? Povera ragazza…che disastro Armando…che disastro…!!

ARMANDO – Merope per favore, non complicarmi la vita con i tuoi discorsi…una cosa alla volta…per adesso ritorna da dove sei venuta…

MEROPE – (Perplessa)…Co…Cosa…?

ARMANDO – Ritorna nell’altra stanza, Merope…Massimo e sua madre stanno tornando…e mi raccomando non dire mai nulla a nessuno di quello che hai sentito e visto…

MEROPE – (Uscendo)…Va bene, non ti preoccupare…sappi comunque che in questa faccenda, se non ci fosse da piangere, ci sarebbe molto da ridere.

Sull’uscita di Merope suona la porta d’ingresso Armando va ad aprire ed entrano Gemma e Massimo.

GEMMA – (Con evidente imbarazzo)…Ecco…questo è il mio Massimo…

MASSIMO – (Da la mano ad Armando)…Piacere…Massimo Sereghini…

ARMANDO - …Piacere…Armando…io sarei dunque tuo…tuo…no…aspetta…voglio dire che così, tu saresti il fidanzato di mia figlia Simona…finalmente ci conosciamo…

MASSIMO - …Già…allora, già che ci siamo, e visto e considerato che tra pochi mesi io e Simona ci sposiamo…posso anche chiamarla PAPA’…

ARMANDO – (Frastornato)…Eh..??

MASSIMO - …No, dico…mi permette di chiamarla papà…?

ARMANDO - …Calma…con calma…(Si rivolge a Gemma)…può chiamarmi papà…?? (Gemma un no deciso con la testa)…Caro Massimo, mi pare un po’ presto per…

MASSIMO – Presto…??...Le pare un po’ presto…?...Ho quasi quarant’anni sa…

GEMMA – (Interviene)…Massimo non essere troppo invadente…Il signor Armando è emozionato non vedi…??

ARMANDO – (Emozionato)…E’ proprio un bel ragazzo, Gemma…

MASSIMO – … Tutti dicono che assomiglio a mio padre…

ARMANDO – (Lo guarda con attenzione)…Beh…Se ti osservo bene…

GEMMA – (Interviene)…Ma no, Massimo…assomigli tutto a me…!!

ARMANDO - …Si…ecco, è proprio quello che volevo dire…!!

GEMMA – (Taglia corto)…Ora però, signor Armando, ci deve scusare ma mio marito ci aspetta a casa e non vorremo fare tardi…

MASSIMO - …Si,  andiamo…Piacere d’averla conosciuta Armando…

ARMANDO - …Il piacere è stato mio…spero di rivedervi presto…

MASSIMO – (Da la mano)…Ma certamente…(fuori).

GEMMA – (Uscendo)…Allora ciao Armando…

ARMANDO – Ciao, Gemma.

Armando rimane solo per un attimo, il tempo che Gemma e Massimo siano usciti di scena. Armando si siede e si mette la testa tra le mani disperato.

MEROPE – (Rientra anche lei provata)…Cosa farai Armando…? Massimo e Simona si vogliono sposare…!

ARMANDO – Ho capito…si vogliono sposare, ma non si possono sposare…Hai sentito no…??

MEROPE – Si ho sentito…e sinceramente non so proprio come te la caverai…lo vuoi un consiglio…?? Parlane con Luciana, tua moglie…dille tutto…o almeno provaci…

ARMANDO – E cosa le dico…?? …Che ho un altro figlio in giro  per il mondo che non è il suo…??...Le rivelo che Massimo è Simona sono fratello e sorella…??...

MEROPE – Non la prenderebbe tanto bene vero…??

ARMANDO – Non lo so…ma non trovo altro rimedio.

MEROPE – Senti Armando…scusami ma bisogna proprio che vada…questa storia mi ha proprio turbata…direi sconvolta…ho bisogno di prendere un po’ d’aria…

ARMANDO - …Non dirlo a me…

MEROPE – Ciao Armando…

Armando rimane solo, e ripensa a tutto quello che gli è capitato anche ricordando quel  giorno indietro nel tempo in cui incontrò Gemma.

ARMANDO – ( Parla tra se ad alta voce)…Ecco, questo è il risultato di una stupidaggine… una stupidaggine  a dir poco grandiosa, ma come potevo saper che quel giorno di tanti anni fa, avrebbe portato a questo…No, cerchiamo di capire bene…io, avrei un figlio…avrei…ho un secondo figlio…maschio…che vorrebbe sposare, giustamente mia figlia Simona…ma come andarono le cose quel giorno…esaminiamo i fatti…
Io pensavo solo alla mia partita…l’allenamento, la rifinitura…poi lei …eccola la, una visione …bellissima…incontrata per caso che ti sconvolge tutto…come fai a dire di no a vent’anni…??...Come fai…??...Non ce la puoi fare, è una cosa naturale…è la natura stessa che chiama…e quando la natura chiama…si sa…l’uomo risponde…non si può dire di no…siamo esseri imperfetti perdinci…!!...In quei momenti ci si dimentica tutto, si ritorna allo stato primordiale…

Entra Luciana.

LUCIANA – (Irritazione)…Ciao Armando…noto con piacere che parli da solo…sono contenta, da soli ci si da sicuramente ragione e non si sbaglia mai…

ARMANDO - …Ti ha cercato tua sorella..

LUCIANA – Lo so…e che voleva…??

ARMANDO - …Nulla di importante…solo notizie di Simona…se c’erano novità…

LUCIANA - …Come se non ne fosse a conoscenza…quella sa sempre tutto…

ARMANDO – Luciana, devo farti una confessione…

LUCIANA – Anch’io…

ARMANDO – La madre di Massimo…la…la signora Gemma è stata qui e…abbiamo parlato…

LUCIANA – E di cosa avete parlato, se è lecito…??

ARMANDO - …Abbiamo parlato di Massimo e Simona…

LUCIANA – (Si altera)…Armando per favore, non ricominciamo ancora con questa storia…tu ti arrabbi, alzi la voce, non capisci…

ARMANDO – E no invece…! Questa volta ho capito benissimo…la signora si è spiegata fin troppo bene…

LUCIANA –  (Con timore)..Che cosa avresti capito Armando…?? Cosa…??

ARMANDO – Ho capito che Massimo  e Simona non si possono sposare perché praticamente sono fratello e sorella….e cerca di capire il meccanismo Luciana…

LUCIANA - …Cooosaaa…??? Mi stai dicendo che Gemma sapeva…

ARMANDO - …Ma certo che sapeva…te l’ho detto…è stata qui e mi ha parlato col cuore in mano…d’altra parte se non lo sapeva lei, chi avrebbe dovuto saperlo ??

LUCIANA - …E non ha mai detto niente a nessuno…??

ARMANDO – E cosa doveva dire povera donna…! Ha tenuto il segreto per tutti questi anni che comunque sarebbe rimasto tale  se Simona e Massimo non si fossero incontrati…proprio un bell’imbroglio…!!

LUCIANA – Cosa devo dirti Armando…è andata così…mi dispiace tanto…
ARMANDO – Dispiace anche a me…moltissimo…

LUCIANA - …E non fai nulla…?? Non dici nulla…??

ARMANDO - …Che cosa dovrei fare…? …Uccidermi…?...Ho semplicemente accettato la situazione…Così come spero  che l’accetterai tu…

LUCIANA – È stato uno sbaglio Armando…solo uno sbaglio…

ARMANDO – Lo so, è stato uno sbaglio…un grosso sbaglio, ma ormai non c’è più niente da fare se non impedire che i due ragazzi si sposino e qui credo proprio di avere bisogno di una mano. Ho bisogno del tuo aiuto Luciana se puoi…

LUCIANA – Hai ragione Armando…ma la colpa è mia…

ARMANDO – No…Tu non hai colpa…eravamo giovani…incoscenti..

LUCIANA – No…no…la colpa è anche mia…ma ora Armando sono qui, prima di tutto come  moglie e poi come madre.

ARMANDO - …Già…nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, finchè la morte non vi separi. (I due si abbracciano).


FINE PRIMO ATTO


SECONDO ATTO

All’inizio del secondo atto, troviamo in scena Armando e Frate Gaetano (serioso con barba, saio e sandali da frate). I due stanno parlando tra loro mentre si alzano le luci di scena e la musica sfuma.

ARMANDO - …Allora abbiamo pensato…”Chi meglio di Frate Gaetano che è nostro amico,  da sempre…D’altra parte siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso la nostra gioventù…Eh…Ti ricordi Gaetano, quanto ci siamo divertiti ??

FRA G.  – Ma certamente…bei tempi…bei tempi…

ARMANDO - …Così io e Luciana ci siamo detti…chi meglio di lui ci può aiutare a risolvere una situazione tanto complicata…?

FRA G. - …Avete fatto bene…comunque, da quello che ho capito, tu vorresti che io parlassi con tua figlia e le consigliassi vivamente di non sposare il suo attuale fidanzato…che mi pare si chiami Massimo…giusto ??

ARMANDO  – Si Massimo appunto…

FRA G. – E…dimmi un po’ Armando…come potrei mai motivare questo…questo strano consiglio che effettivamente sembra anche a me abbastanza bizzarro.

ARMANDO – …Potresti dire a mia figlia Simona che io e sua madre non siamo contenti di questa persona, e che magari visto che ha tanta fretta di sposarsi sarebbe forse meglio Leonardo, il ragazzo che aveva prima.

FRA G. - …Ma scusami tanto, questo Massimo, non è per caso il figlio di Gemma…?

ARMANDO – Proprio lui in persona.

FRA G. – E…Gemma, se non vado errato anche lei era una nostra amica, mi pare fosse una brava figliola, anche se al tempo era considerata un po’…un po’…

ARMANDO - …Farfallina…

FRA G. – Già…farfallina…(sorride ripensando al passato)…diciamo che era abbastanza disponibile un po’ con tutti…tant’è che io pure al tempo… una volta o due…ma lasciamo perdere… Sono passati un bel po’ di anni Armando no…??...Eravamo ragazzi…e comunque erano tutte bugie…illazioni…E tu…? E voi…? Tu e tua moglie intendo, non vorreste questo matrimonio con questo giovane che tra l’altro è una persona in gamba soltanto perché noi da ragazzi con grande malignità e cattiveria chiamavamo la madre “La Farfallina”? … ma che stupidaggine…Armando, mi meraviglio!

ARMANDO – Gaetano…ascoltami per favore…Questo matrimonio non s’ha da fare.

FRA G. – Armando…io non sono Don Abbondio dei “Promessi sposi”, smettila !...Il passato della gente è passato e non ritorna più…e poi anche se fosse vero, si cambia Armando, per fortuna le cose  e le persone cambiano e col tempo magari, migliorano. Guarda me per esempio, anche io sono stato…come dire…nella passata, gioiosa e turbolenta gioventù sono stato…diciamo un poco birichino ecco…D’altronde come  la beata gioventù di quel tempo che fu.

ARMANDO - …Se è per questo, se la vogliamo dire tutta, tu eri anche
peggio…si raccontava in giro che avessi un figlio da qualche parte…

FRA G. – (Si arrabbia un po’)…Lo vedi Armando…?? Questa per esempio è una cattiveria bella e buona…in più è anche una grossa bugia…(Si calma, pausa)…Non è un Figlio…bensì una Figlia…una ragazza che adesso dovrebbe avere una ventina di anni…non so…non l’ho mai vista…

ARMANDO – Allora è vero…!!?

FRA G. – Ma certamente…è proprio per questo che sono entrato in convento…per espiare il mio peccato facendo voto di povertà e di rigorosa castità, perché non sempre il passato si cancella mio caro Armando, come in questo caso…

ARMANDO – Appunto, sta proprio qui la complicazione…

FRA G. – Come dici…??

ARMANDO – Nulla…però…visto che siamo in confidenza...la madre di questa ragazza…tua figlia…chi sarebbe...??

FRA G. – Questo non ha importanza, non siamo qui per fare il processo a me e alla donna che al tempo copulando meco, si è congiunta, (pausa)… che comunque, adesso ripensandoci…è stata proprio una bella copulata…(pausa, alza gli occhi al cielo)…La Bernard…

ARMANDO – (Lo interrompe) …Hai proprio ragione…come si dice…tira più lei che un paio di buoi…!!

FRA G. - …Ma no, cosa hai capito Armando…intendevo lei…la madre di questa figliola, si chiamava Bernardina…ricordi …la Bernardina…??

ARMANDO – (Colpito dalla rivelazione) …Ma certo che mi ricordo…La Bernardina…Ma pensa un po’…sempre zitta…sempre pacata…mai una parola fuori posto, mai un comportamento fuori norma…invece sotto sotto…una nave scuola…

FRA G. – Niente di più falso, la Bernardina è sempre stata una ragazza modello…tutta casa e chiesa…

ARMANDO - …Era il tragitto  che la fregava…!!

FRA G. -  Comunque, da che so io, Bernardina è sempre stata una donna e madre esemplare, mi sono informato cosa credi…

ARMANDO - …Ah…se lo dici tu…io so soltanto che ad un certo punto è sparita, e non si è più vista.

ARMANDO – Eccolo, lo sputasentenze…il giudice che giudica …osserva la trave che hai nel tuo occhio, piuttosto che vedere la pagliuzza nell’occhio del vicino !! Armando ricordati che il giudizio è solo divino.

La discussione è interrotta dall’entrata in scena di Simona, molto arrabbiata, seguita da Massimo. I due conversano concitatamente.
Armando e Frate Gaetano si ritrovano ad ascoltare.

SIMONA - …Insomma Massimo,  questa novità che tua madre mi ha comunicato, non mi va bene per niente, capito…??

MASSIMO – (Cerca di calmarla) …Dai Simo, calmati…l’avrà detto tanto per dirti  qualche cosa !

SIMONA - …No, non è stato “tanto per dire”…Mi ha guardato fissa negli occhi e poi molto ma molto seriamente mi ha detto “Guarda Simona, ti dico la verità…io, come madre di Massimo, non sono affatto contenta che tu, proprio tu, sposi mio figlio…

MASSIMO - …Te lo avrà detto per un qualche motivo…

SIMONA – Ma che motivo…??...Che motivo dovrebbe esserci dimmelo tu…(Pausa)…Massimo…cosa c’è sotto…??...Guarda che se mi nascondi qualche cosa…!!

MASSIMO – Simona stai calma eh...!!...E stai bene attenta a quello che dici…Io non ho nulla da nascondere, capito ??...Tu casomai…

SIMONA - …E no, basta per favore…ancora con quella storia…! Ma sei di coccio, sei…

MASSIMO – La lingua batte dove il dente duole vero ??...Magari mia madre può pensare ancora che siccome soltanto due mesi fa eri ancora fidanzata con quell’imbecille…

SIMONA - …Leonardo, per piacere…si chiama Leonardo…

MASSIMO - Si appunto…Leonardo…e allora mia madre, giustamente potrebbe pensare che, magari, facciamo le cose un po’ troppo in fretta Simo…

SIMONA - …Magari tua madre non ha mai capito un cazzo…

MASSIMO – (Si arrabbia alza la voce) …Ehi…!! Modera le parole e porta rispetto a mia madre, hai capito ???…Non ti permettere…!!

SIMONA - …Non ti permettere…?? Casomai tu non ti permettere…!!

Energicamente interviene Armando.

ARMANDO – (Interviene)…Ehi…!! Calma, calma …Ragazzi, che succede…??

SIMONA - …Succede che sua madre… (Con sarcasmo)…La Signora Gemma, non vuole che ci sposiamo, dice che non è contenta…hai capito…?? …La signora non è contenta…!!

ARMANDO - …Avrà i suoi buoni motivi per affermare una cosa del genere…

SIMONA - …Ma che motivi…??...Che motivi…??...Non ti ci mettere pure tu papà, per cortesia…

FRA G. – (Interviene)… Santo e difficile è il mestiere di genitore…

SIMONA – (Sempre alterata) E questo chi sarebbe…?? Fra Martino Campanaro??

ARMANDO – Ma no…questo è Frate Gaetano…Un mio carissimo amico…è qui per… dispensare qualche consiglio.

SIMONA – Io non ho bisogno di nessun consiglio.

MASSIMO – Ma nemmeno io, ci mancherebbe…specialmente da questo… tipo di frate qua!

FRA G. – E perché mai…?? Ho forse la rogna…??

MASSIMO - …No, no, magari la rogna no…ma un figlio da qualche parte si…

FRA G. – (Meravigliato)…Ah…questa poi…!! E tu come lo sai…??

MASSIMO – Me lo ha detto mia madre! ...Che bella sorpresa eh…?
Mia madre vi conosce tutti, cioè vi conosceva tutti perché una volta voi eravate tutti parte di una stessa compagnia…eravate amici no?
Anche mio padre…

ARMANDO – Tuo padre…si fa per dire…

MASSIMO – Cosa…si fa per dire??

ARMANDO - …Tuo padre non era sempre presente ecco…Comunque…si…certo eravamo tutti amici…ci si conosceva un po’ tutti quanti, e siamo pure rimasti amici, vero Gaetano…??

FRA G. - …Più o meno…

MASSIMO - …Proprio una bella “CRICCA” …Bravi…!!

ARMANDO – A te non deve assolutamente interessare come noi eravamo oppure no…

MASSIMO – Infatti non mi interessa…e comunque non voglio nemmeno avere nulla a che fare con un frate che ha figli a destra e a manca…

FRA G. - …E’ una figlia…soltanto una figlia…femmina…!!

ARMANDO – Ohhh…Insomma, Massimo, basta…!! Un po’ di rispetto…Vorrei tanto sapere chi ti ha insegnato l’educazione…

MASSIMO – E chi è lei per farmi la morale…?? Non è mica mio padre…!!

ARMANDO – (Arranca)…E si !...Volevo dire NO. Non sono tuo padre,
però potrei anche esserlo…E comunque devi portare rispetto specialmente alle persone anziane come Frate Gaetano…

FRA G. - …Armando anche tu…!! …Andiamoci piano con l’”anziano” per favore…

Entra improvvisamente Luciana (moglie di Armando, seguita da Leonardo ex fidanzato di Simona, già entrato all’inizio del primo atto)

LUCIANA - …Entra pure Leonardo…(vede le persone che ci sono)…vedo che abbiamo ospiti..

MASSIMO – (Vede entrare Leonardo e si arrabbia con Simona) …Ah…Ecco perché mia madre non vuole che ci sposiamo…Adesso ho capito tutto…Tu Simona sei ancora intrallazzata con questo…questo imbecille…!!...Però non mi prendi in giro…Capitò…??...Adesso è tutto chiaro…Vai…vai Simona…vai…Anzi no…Me ne vado io…!!(Fuori)

SIMONA – (Cerca inutilmente di fermarlo) …No…no…Massimo dove vai…ti prego Massimo…!! (Si siede e piange desolata).

LEONARDO – (Si avvicina a Simona cercando di consolarla)…Su..su Simona, non è proprio il caso che ti abbatti così…ti fa male…Ci sono io adesso su, sono qui vicino a te…e vedrai, non ti lascerò mai…

SIMONA – (Arrabbiata lo allontana in malo modo)…Ma vattene va…!! Brutto imbecille …!! …Non ti voglio più vedere, capito…??...NON TI VOGLIO VEDERE…!! Ma come te lo devo dire…!! (Si rivolge alla madre)…E anche tu mamma…ma come ti sei permessa di portarmelo a casa…lo sai che non voglio avere più nulla a che fare con lui…per me non esiste…!!

LUCIANA – Ma Simona…Perché fai così…Leonardo è una persona tanto buona…in più ti vuole bene…dimmi perché…??

Improvvisamente irrompono in scena Merope, Bernardina e Fiorella, figlia di Bernardina.

BERNARDINA – (A voce alta e decisa)…Perché il signor Leonardo…è già fidanzato, ecco perché…!!

MEROPE – Scusate l’improvvisa intrusione…ma a parte che c’era la porta aperta…Ho incontrato Bernardina di sotto e…

LUCIANA - …Bernardina…!!??...Ma come sarebbe…

FRA G. – (Allargando le braccia)…Bernardina…!!... Ma come stai Bernardina…Quanto tempo è passato…Ma guarda la combinazione…!!

BERNARDINA – (Freddamente)…Ohh..!! Ma guarda un po’ che sorpresa eh…??...FRATE GAETANO…Io sto bene…e tu invece…??
(Si rivolge poi a Leonardo)…E tu…lazzarone…stai bene si..(Mentre lo dice fa per avventarsi su Leonardo)

LEONARDO – (Cerca di ripararsi in qualche modo)…Aiutooo…!! Che cosa vuole lei da me…?? Ma come si permette …?? Lei è pazza…!!

Bernardina viene fermata in qualche modo da Armando e Luciana.

LUCIANA – Bernardina, calmati su…sarai mica impazzita veramente!!...Ma cosa ti prende…??

BERNARDINA – Impazzita..??...Io sarei impazzita…??...Questo delinquente…questo vigliacco…(Riparte all’attacco verso Leonardo)…
Vieni qui…!! Vieni qui che ti rompo in due…!!

Armando interviene con la forza per fermarla.

ARMANDO – Calmati…su…stai buona…!!

FRA G. – Pace Bernardina…!! Qualsiasi cosa sia successa…Pace e cristiana comprensione…!!

BERNARDINA - …Vai all’inferno pure tu…!!

LUCIANA – Ecco…Ti ha dato del “Lei”…!!...Cosa sta succedendo..?? Si può sapere…??

FIORELLA – (Interviene quasi controvoglia)…Succede che lui (indicando Leonardo)…Leonardo è il mio fidanzato…ecco quello che succede…

LEONARDO – (Si giustifica)…Non è assolutamente vero…!! Nego nella maniera più assoluta…Una volta lo ero…ma adesso il mio cuore appartiene solo a Simona…

SIMONA – Ma tu…ma tu sei impazzito veramente !! Tu sei da ricoverare…io ti ho lasciato mesi fa…per fidanzarmi seriamente con Massimo Sereghini…Hai capito…deficiente …si o no…??

FIORELLA –(Con sarcasmo) …Ahhh…Massimo Sereghini…?!!...Forse quel Massimo Sereghini…??

SIMONA – (Sgarbata)…Si…Quel Massimo Sereghini perché…?? C’è qualche cosa che non va…??

FIORELLA – No, anzi…Sono contenta per te…

SIMONA – (A tutti)…Posso sapere chi è questa…signorina…??

BERNARDINA -…La signorina si chiama FIORELLA POLLASTRONE, ed è mia figlia…

FIORELLA – E già…!

FRA G. – Tua figlia…??...Ma allora sarebbe…MIA FIGLIA…!!

ARMANDO - …E…si…in teoria…essendo figlia di Bernardina…la prassi teoricamente…da quello che è dato sapere …dovrebbe essere…scusate, mi sono un po’ incartato…

BERNARDINA – Ma neanche per sogno…!! Fiorella è mia figlia e basta !!

FRA G. – Scusami Bernardina…e consentimi di affermare che i figli si fanno in due…dunque Fiorella è anche mia figlia !!

BERNARDINA – NO…Lei con te non c’entra nulla di nulla…!!

FRA G. – Ma come…?? Tu stessa mi avevi detto…

BERNARDINA – No, no…Casomai la gente diceva…e sparlava…ma erano solo bugie e anche cattive bugie direi…Io non ti ho detto mai niente…Non ci siamo più visti io e te…

LUCIANA – Beh…Se vogliamo dirla tutta, nessuno di noi vi ha più visti da quella volta…

BERNARDINA – E lo sapete perché…?? Perché io dalla vergogna sono fuggita addirittura dalla città…me ne sono andata capito…??

FRA G. - …Ed io invece dopo lunga meditazione…mi sono ritirato in convento, e questo per riparare al mio peccato (indica Bernardina)…e alla mia colpa (indica Fiorella)…

BERNARDINA – Ma che bravo…!! Allora ti dirò, che magari per riparare al peccato hai fatto bene…ma la colpa…non è la tua…

FRA G. – (Sorpreso)…Oh porca putt…!! Porca miseria…!! E di chi è…la colpa…??

LUCIANA – Già…!! Di chi è…??

BERNARDINA – Che cosa…??

MEROPE – (Curiosa)…La…la colpa, Bernardina, di chi è la colpa…??

BERNARDINA - …Non ve lo dirò mai…neanche morta…!!

FRA G.- Ma come…?? Io me ne sarei andato dentro ad un convento penitenziandomi con l’astinenza e il digiuno…così per senza niente…??...Ma che razza di imbroglio è questo…??

FIORELLA - …Non c’è nessun imbroglio Papà…volevo dire Padre !!

BERNARDINA – Casomai ti sei imbrogliato da solo…E ti sta bene…!!
Così impari a prendere in giro le persone…specialmente me.

FRA G. – Madonna Santa…! Non ci posso credere ! Ma che ...Che incu…che incu…che fregatura…!!

Frate Gaetano si abbatte affranto sulla poltrona.

BERNARDINA - …Comunque voglio che sappiate che non sono qui per questo, ma soltanto per un puro caso…seguendo questo disgraziato (indica Leonardo) da questa mattina appena è uscito di casa sua…abbiamo incontrato Merope che ci ha portate qua…ma non era mia intenzione incontrarvi. Io voglio solo quell’individuo ! (Indica Leonardo)

LEONARDO – Perché…?? Cosa volete da me…??

FIORELLA – (Con sufficienza)…Sono incinta Leonardino…!! Sono INCINTA…!!

LEONARDO - …EeeeeHhhh…!?...Cooosa…??...NON PUO’ ESSERE…!!

FIORELLA - …Può essere si…!! Se te lo dico…!!

FRA G. – (Si alza e si risiede su una poltrona)…OH…!! Madonna Santa…questa è proprio grossa…!!

SIMONA – Oh…!! Finalmente…Avete capito adesso perché ho lasciato questo farabutto…?!...Non ho detto nulla a nessuno perché sono una ragazza seria io…!!...Dunque ora, se non vi dispiace vado a cercare Massimo…Perché io Massimo me lo voglio sposare, è chiaro?

LUCIANA - …Io e tua padre non siamo per nulla contenti di questo, è contro la nostra volontà…

SIMONA – Cara mamma…io delle vostre volontà, me ne sbatto altamente…in pratica di quello che voi pensate o che potete pensare non me ne importa niente, io amo Massimo, e voglio che lui e solo lui diventi mio marito, me lo voglio sposare capito…??

ARMANDO – Simona, tu non puoi…

SIMONA – (Ferma il discorso)…Non posso…?? Ti ricordo papà, che oramai sono maggiorenne da un pezzo, e faccio quello che mi pare.
(Esce).

LUCIANA – (La rincorre)…Simona, dove vai…?? Simona aspetta…!!
(Esce anche Luciana)

Tutti rimangono allibiti e silenziosi.

MEROPE - …Certo che… è una situazione molto complicata..

BERNARDINA – Non c’è niente di complicato, (indica Leonardo)…Questo cretino ha messo incinta mia figlia, e adesso se la sposa !!

LEONARDO – (Ormai rassegnato, si avvicina a Fiorella)…Fiorella…ma sei veramente incinta di…me…?

FIORELLA – (Un po' brusca)…Ah…ma sei proprio duro di comprendonio…certo che si…come te lo devo dire…??...

LEONARDO – (Con fierezza)…Allora questo vuol dire che avrò un bambino…tutto mio…??

FIORELLA – Proprio così…Oddio…tutto tuo…più o meno…

LEONARDO – (Riflette)…Più o meno…??...Cosa significa, più o meno…??

BERNARDINA – (Pronta)…Che non è solo tuo…il bambino…è anche suo no…?? (Indica Fiorella)…tu sei il padre e lei la madre…

LEONARDO – (Frastornato)…Già…è vero…io il papà…e Fiorella la …la mamma…(Pausa)…Beh…a questo punto, mi prendo le mie responsabilità, però, prima di andare…(prende per mano Fiorella e si rivolge a Frate Gaetano)…Padre, ci dia la sua benedizione !

FRA G. – (Confuso)..Eh…??...Ah…si…la benedizione…si (benedice i due)…Andate, andate pure figlioli…ite…ite…!!

Leonardo e Fiorella escono di scena nel silenzio generale. Frate Gaetano che per benedire si era alzato si risiede perplesso ed affranto.

ARMANDO – (Pensieroso, si rivolge a Merope) …Merope, dimmi un po’…è una mia impressione oppure questo tizio…

MEROPE – Chi…?? Leonardo…??

ARMANDO – Proprio lui…penso sia solo un povero scemo, tu che dici?

MEROPE - …Lo penso anch’io…Simona è stata fortunata…

BERNARDINA – (Replica acida)...Ma certamente , sarà pure un povero scemo, però intanto sposa mia figlia, l’importante è questo…tutto quello che succederà dopo, si vedrà…(fa per uscire, poi si rivolge a Frate Gaetano)…Ah…Frate Gaetano… te lo dico adesso…perché a quel tempo, sei fuggito, e non ti sei fatto più vedere…Beh…sappi finalmente una volta per tutte  che Fiorella non è tua figlia…(Pausa)…Magari ci vediamo eh…?? (Fuori)

FRA G. – (Affranto ed incredulo guarda Merope)…SANTA MAREMMA DEL PETTIROSSO DECOLLATO…Io..io che per  anni ho rinunciato perfino  ai piaceri della carne…!!

MEROPE – Carissimo Frate Gaetano…è inutile che mi guardi così…perché come si dice…abbiamo già dato …Non ti ricordi più…??
(Merope esce a passo veloce).

FRA G. - …Merope…Mia cara Merope…vieni…vieni meco…che ti faccio vedere le figurine del Papa buono…Vieni Merope !
(Segue Merope a passo altrettanto veloce)

ARMANDO – (Esterefatto)…Nooooooo…!!!!!...Gaetano…Frate Gaetano…!! (Esce anche lui correndo)

La scena si oscura, qualche secondo di musica adeguata. E’ passato qualche giorno. Si riaccendono le luci su di una scena vuota.
Entrano poi conversando pettegolezzi, Simona, Merope e Massimo.

MEROPE – (Pettegola)… Allora Massimo, immagina un po’ che storia…

MASSIMO – Veramente, non ho capito che cosa c’entri il frate…

SIMONA - …Ancora non l’hai capito…??

MASSIMO – Eh no…!! Ancora non ho capito, va bene…??

MEROPE - …Ascolta…il frate, ossia Frate Gaetano c’entra, in quanto quella volta non era ancora frate…e aveva una storia con questa Bernardina Pollastrone…ma nessuno sapeva niente…

MASSIMO – (Preoccupato)…Pollastrone..?? …Questa …signora si chiama POLLASTRONE…di cognome…??

SIMONA – Si…perché…??

MASSIMO – No…niente…niente…

MEROPE – (Continua il discorso) …Sta di fatto che Bernardina rimane incinta,  fugge, non si fa più vedere  e lui Gaetano…

SIMONA – (Specifica)…Che ancora non era un frate…si fa frate…

MEROPE - …Appunto, si chiude in un convento…

SIMONA - …Per espiare il peccato e la colpa …dice lui…

MEROPE – Soltanto che adesso si viene a sapere che lui, Gaetano, anche se ha diciamo…peccato con Bernardina, non ha però nessuna colpa, riguardo la sua gravidanza…

SIMONA - …Praticamente non è lui il padre di Fiorella…

MEROPE - …E appunto questo è quello che Bernardina ha fatto capire a tutti, specialmente a Gaetano che non aveva capito niente.

MASSIMO - …Insomma, Gaetano, si sarebbe fatto frate per nulla…

MEROPE – Esattamente…!! Una specie di vendetta.

MASSIMO – Ho capito…povero Gaetano, proprio una bella fregatura…

MEROPE – Ma non è mica finita…perché sembra, anzi è sicuro che anche Fiorella Pollastrone, figlia di Bernardina, risulti, come si dice in stato interessante…

A queste parole Massimo ha un sobbalzo e quasi si dispera.

MASSIMO – Eeeehh…???!!...Cosa…??...Madonna Santa…!! Veramente…??...Ma no…non può essere…!! E…e il padre…??...Si sa chi è il padre…??

SIMONA – Indovina un po’…??

MASSIMO - ..Simona, per favore…Ti pare questo il momento di fare  indovinelli…?? Si sa chi è il padre si o no…??

MEROPE – Leonardo…!!

MASSIMO – (Si tranquillizza) …Oh…!! Finalmente…ci voleva tanto…Era ora…!!

SIMONA - …Ma Massimo, cosa ti prende…non è proprio il caso che ti agiti tanto…

MASSIMO – Ah no ?? Non è il caso che mi agito…?? Ti ricordo allora che Leonardo…l’imbecille, è stato il tuo fidanzato prima di me…Anzi, lui, l’imbecille, aveva due fidanzate, te e questa Fiorella…teneva i piedi dentro due staffe…l’imbecille, capito ??

SIMONA – Che c’era qualche cosa che non andava l’avevo capito subito…però prima di lasciarlo dovevo accertarmene…

MASSIMO – Per fortuna…Pensa se al posto di Fiorella adesso c’eri tu…?

SIMONA – Non dirlo neanche per scherzo…!!

Entrano Armando ed una preoccupata Gemma.

ARMANDO – (Entrando)…Entra pure Gemma…(Vede i presenti)…Oh ragazzi…vedo che ci siete anche voi…(A Merope)…Grazie tante Merope.

MEROPE – Ma figurati…Però tua moglie non è ancora arrivata…e Saturno…??

GEMMA – Non so dove sia…proprio non lo so…

ARMANDO - …Merope, fammi un altro favore…vai a cercare Luciana e dille che torni subito a casa, così ci siamo tutti…(Merope esce velocemente)…In quanto a Saturno…

MASSIMO – (Perplesso)…Un momento, aspettate un momento…Ma che cosa dovrebbe essere questa… ? Una specie di riunione familiare per caso…??

GEMMA - …Beh, se vogliamo vederla in questo modo, direi di si.

SIMONA – (Indagatrice)…E, di grazia, per quale motivo…??

ARMANDO – Vorremmo parlare del vostro matrimonio.

MASSIMO – C’è poco da dire, io e Simona ci sposiamo, punto e basta.

ARMANDO - …Ecco, si…è proprio questo il punto…voi due…come posso spiegarvi…non potete capire…

SIMONA – Insomma papà, tutto si capisce benissimo invece…siamo due persone normalissime che si sono incontrate…ci vogliamo bene e quindi come tutte le persone normali abbiamo preso la decisione di sposarci…Nulla di così speciale mi pare no ??

GEMMA - …Non in questo caso Simona…non c’è nulla di normale in questo caso…credimi…

MASSIMO – Ma…perché…??

ARMANDO – (Arranca)…Perché…perché mi sembra…anzi ci sembra che voi due…Simona, Massimo…più che fidanzati…siate quasi…come un fratello e una sorella ecco…

GEMMA - …Che poi…sarebbe quello che è…secondo il…

MASSIMO – (Interrompe) Secondo il frate certamente…!! E ovvio…!! …per loro siamo tutti fratelli e sorelle…

Entra all’improvviso Merope, seguita a breve distanza da Saturno e Luciana.

SATURNO – (Va verso Simona e l’abbraccia) …FIGLIA MIA…!!

Gelo. Silenzio.

LUCIANA – (Con fierezza) …Ecco…Ho parlato con Saturno…Gli ho raccontato quasi tutto…

ARMANDO – (Meravigliato)… Che diavolo gli hai raccontato ??

LUCIANA – (Sfogandosi)…Di noi quella sera…  tanti anni fa al mare…e poi…

SATURNO – (Termina la frase) …E poi mi ha detto…Sua figlia…è nostra figlia !! (Indica Armando)

ARMANDO – (Alla moglie) …Ma che cavolo gli hai detto Luciana…??
Casomai, avresti dovuto dirgli che suo figlio…è nostro figlio…
(Indica Saturno)

GEMMA – (Si mette le mani nei capelli) …Mamma mia, che confusione…!!

SIMONA – (Si arrabbia) …E basta…!!...Insomma, ma che siete diventati tutti matti…?? Vi ha dato di volta il cervello forse…??

MASSIMO - …Se questo è uno scherzo, sappiate che non fa ridere a nessuno e che io a questo punto non ho  nessuna voglia di scherzare.

SIMONA – Guardate, abbiamo già perso sin troppo tempo con voi e con le vostre stranezze . E adesso già che ci siamo, ve la comunico io una cosa. Io e Massimo ci sposiamo sabato 4 settembre alle ore 19…nella chiesa della Madonna dell’Arco…Siete tutti invitati, se volete…(Simona esce)

MASSIMO - …Vestirsi bene..!! (Massimo esce)

Silenzio di tutti i rimasti. Pausa lunga.

GEMMA – (Perplessa)…Non lo so, ma ho come l’impressione che la situazione ci sia sfuggita di mano…

SATURNO – E perché mai…?? A me sembra chiaro !! Se Simona sposa mio figlio, è come una seconda figlia per me…!

LUCIANA – E no, Saturno…allora non hai capito…Simona non è come una seconda figlia, SIMONA è TUA figlia !!

SATURNO – Assolutamente no…Io non ho mai avuto due figli…bensì un figlio solo MASSIMO…!!

ARMANDO – (Si altera)…Ma di cosa state parlando…?? Che figlia…?? Quale figlia…??...Casomai parliamo di Massimo, che poi sarebbe mio figlio…

LUCIANA – Ma Armando…cosa dici…??...Massimo è figlio di Gemma…!! Invece Simona è figlia sua…

ARMANDO – Figlia sua…???...Simona è figlia mia…!!

LUCIANA - …No, invece, è figlia sua …(Indica Saturno).

ARMANDO – (Frastonato)…Come…come sarebbe…??

LUCIANA – Armando, svegliati, Simona è figlia di Saturno…!! Te l’ho anche detto…te l’ho anche raccontato quasi per filo e per segno…
Il bagno al mare di notte…poi tra gli scogli… la luna…lo sconosciuto che poi era, anzi è Saturno…

GEMMA - …Cosa…?? Cosa…??...Ma che cos’è questa storia Saturno?

ARMANDO – (Si altera)…Cosa mi hai raccontato Luciana…?? …Cosa…?? Tu non mi hai detto niente…!!

LUCIANA – Armando, ho cercato di spiegartelo in qualche modo…tu eri così calmo, comprensivo…pensavo avessi capito…

ARMANDO – E invece non ho capito…va bene…??...Posso non aver capito…??

LUCIANA – Ma certamente…!! Sei talmente intelligente da capire solo quello che ti pare…o quello che  vuoi capire ! Ecco come stanno le cose !!

ARMANDO – (Si arrabbia)…A si…?? Allora forse mia cara ho come l’impressione che anche tu non abbia capito un gran che…perché se lo vuoi proprio sapere, Massimo…Massimo è…

GEMMA – (Interviene)…Massimo è suo figlio…!! (Indica Armando)

SATURNO – Coosaa…?? Coosaaa…?? Cos’è questa storia Gemma…?

LUCIANA – Eeeehhh…!! Cosaaaa…!! Massimo il figlio di Armando…!? Ma non è possibile…!!...Che disastro…che disastro…!!

Gemma va verso Luciana e l’abbraccia.

GEMMA – Luciana…!!

LUCIANA – Gemma…!!

Le due si abbracciano commosse.

ARMANDO – …Ne avevamo  anche parlato, e non è colpa mia se anche  tu non hai capito la situazione…

SATURNO – Scusami Armando , se mi permetto  ma qui la situazione non la capita nessuno… la cosa ci sta sfuggendo di mano…
Sono cose senza senso…

Merope, che era rimasta silenziosa, interviene come avesse un lampo.

MEROPE – E no invece, ho capito io la situazione e se così fosse come credo che sia, tutto avrebbe un senso ed il cerchio si potrebbe anche chiudere…

ARMANDO - …Eccola lei…quella che sa sempre tutto di tutti…cosa avrai capito Merope in tutto questo grande marasma   proprio non lo so…

MEROPE – Ho capito che i segreti delle persone sono pericolosi, credi di volerli conoscere, di poterli gestire, perché prima o poi col tempo saranno dimenticati, non sempre è così, a volte segreti, errori  ed inganni, ritornano fuori prepotenti e portano infelicità anche dopo tanti  anni. In questo caso a subire le conseguenze dei vostri errori e delle vostre menzogne sono i vostri figli…Poveri ragazzi…

SATURNO – Ma senti da che pulpito viene la predica…non mi pare proprio che tu sia poi tanto diversa da noi…

MEROPE – Infatti non lo sono, anzi, probabilmente sono anche peggio di voi…con una sola differenza…

ARMANDO – E quale sarebbe sentiamo un po’…

MEROPE – Io…purtroppo o per fortuna, sono sola…non devo rendere conto a nessuno del mio passato…e probabilmente neanche del mio futuro, però anche voi potete rimediare…Ascoltate, mi pare di capire che adesso i padri di Massimo e Simona sono… differenti…due persone distinte…

SATURNO – Ma certamente…io sono io…lui è lui…casomai è la madre che…

GEMMA - …Saturno per favore…non dire cazzate…!!

MEROPE  - (Continua il suo discorso)…Dunque, se i padri sono diversi, allora vuol dire  che Massimo e Simona non risultano più essere fratello e sorella e quindi si possono liberamente sposare.

SATURNO – Liberamente sposare…??...Non credo lo faranno dopo che avranno saputo di tutti  questi..questi…ingannevoli inganni…

MEROPE – Basterebbe non dirglielo…Simona e Massimo dovranno essere sempre tenuti all’oscuro di tutto…Non dovranno mai sapere nulla.

ARMANDO – E no…!! Troppo facile così…Massimo e Simona devono essere consapevoli di cosa sono…

GEMMA – Sono i nostri figli Armando…sono comunque i nostri figli…

LUCIANA – È vero, sono sempre i nostri figli, e non è giusto che adesso debbano pagare loro i nostri sbagli…

ARMANDO – Altri sotterfugi…altre bugie…

SATURNO – Che differenza farebbe…?? Abbiamo praticamente passato la vita tra segreti, maldicenze…bugie…frottole inganni…ma guardiamoci in faccia magari anche vergognandoci un po’…se dicessimo ai ragazzi la verità…non ne sarebbero contenti…e allora una più o una meno…

LUCIANA – Per me, quello che conta adesso, è che almeno loro siano felici…il resto…e pure  noi, non contiamo  nulla.

MEROPE - …Pensateci  bene…se nessuno dice niente a nessuno, non esiste nessuna bugia, non è successo niente…

ARMANDO - …E allora andiamo avanti così…come se niente o nulla fosse accaduto …in fondo eravamo giovani, e quando si è giovani qualche stupidaggine si fa.

SATURNO – Diciamo allora che siamo dei genitori  fortunati…Simona e Massimo, non sono come noi…o meglio non sono come noi eravamo.

MEROPE – Beh…questo certamente…comunque come si dice…”La stecca…viene dallo zoccolo” no…??...Bene, tolgo il disturbo, e state tranquilli…NON E’ SUCCESSO NIENTE !(Merope fuori ridacchiando).

Silenzio carico di tensione. Tutti i presenti (Gemma, Saturno, Armando e luciana) si guardano tra di loro.

SATURNO – Bene…Forse Gemma è meglio che ce ne andiamo anche noi…Sicuramente non è successo niente…non è successo niente, però
…io e te, Gemma, dobbiamo parlare…(fuori)

GEMMA – Direi proprio di si…scusate tanto…ci si vede eh…? (Fuori)

Armando e Luciana si ritrovano soli in scena. Soli e pensierosi.

LUCIANA – Diciamo la verità, non sei stato molto sincero con me in tutti questi anni…

ARMANDO – Tu allora…?? Solo il cielo sa quante bugie mi hai raccontato…

LUCIANA – Armando ti sbagli…non è come pensi…o almeno non è la stessa cosa…non eravamo neanche fidanzati…

ARMANDO – Mi hai sposato sapendo di essere in cinta di un altro…te ne rendi conto…??

LUCIANA - …E tu forse non ti rendi conto di aver fatto la stessa cosa…anche io sono stata ingannata da te…

ARMANDO - …Ora, che si fa…??

LUCIANA - …Niente, per il bene dei ragazzi, non si fa niente di niente…hai sentito no…?...E poi come faresti a spiegare…

Entra Simona e la conversazione si tronca.
Simona è preoccupata.

SIMONA - …Ciao…

ARMANDO – (Facendo finta di niente)…Allora Simona, tutto bene…??...Dove hai lasciato il fidanzato…??

SIMONA – (Sorvola)…Dovrei…dovrei dirvi una cosa…

LUCIANA - …Mi auguro che sia una cosa…bella…

SIMONA - …Papà, mamma…sono incinta…!!

ARMANDO – Ohh…!! Finalmente…questa si che è una bella notizia…

LUCIANA – (Felice)…Simona…!! Che felicità mi dai…sono contenta, sono proprio contentissima…per te…

Simona inizia a piangere.

ARMANDO - …E Massimo, cosa dice…??

SIMONA – (Tra le lacrime)…E’ contento anche lui…anzi non sta più nei panni dalla contentezza…però…

ARMANDO - …Però, non c’è più bisogno di piangere direi…

LUCIANA – Armando per favore…è un pianto di felicità…Si sposerà con Massimo, aspetta un bambino…piangerei anche io…(Accenna al pianto)

ARMANDO – Ecco, brave piangete pure…(Sarcastico)…Viva gli sposi…allegria…!!

SIMONA – (Nel pianto, si altera un po’)…Oh insomma…mi lasciate parlare per favore…

Armando e luciana tacciono.

SIMONA – (Continua il discorso)…Ecco…dicevo io sarei…sono in cinta…si…sono in cinta …ma non di Massimo…sono in cinta di Leonardo !!…Capito…di Leonardo…!!

Sorpresa generale.

LUCIANA – (Sconcertata)…Ehhh…?? Ma cosa stai dicendo…??...Simona…Cosa stai dicendo…???

SIMONA - …Quello che ho appena detto…

ARMANDO – Allora Simo, non farne parola con nessuno, per carità, nessuno dovrà sapere mai nulla…

Armando e Luciana, abbracciano la loro figlia, ed escono di scena parlottando tra di loro.

MUSICA FINALE – SIPARIO

La commedia sembra finita con l’uscita di scena di Armando, Luciana e Simona. Ma gli “INGANNEVOLI INGANNI” continuano. Quando gli attori uno a uno faranno la loro entrata  per ricevere l’applauso del pubblico, le ultime ad entrare  saranno Fiorella e Simona, le due ragazze che nella commedia rivelano di essere in stato interessante. Le due entreranno con in braccio i rispettivi neonati !!!
Neonati però… di colore.

FINE