L'ISOLA STREGATA

di

Annalisa Rossi



PERSONAGGI
(in ordine di apparizione)


FEDERICO
CLAUDIO
MATTEO
SOFIA
PUK
JINN
KUR
APPRENDISTA STREGA, DAHUT
FATA RHIANNA
STREGA CERIDUEN
PIXI
DUK
STREGA UGANA
STREGA NEMEZIA
STREGA FERIDE
STREGA BELISMA
STREGA NIMUE
STREGA SAGANA
FANTASMI
VOCE MADRE
VOCE PADRE


PRIMA SCENA
MUSICA – Mare in tempesta. Alcuni bambini naufragano sulla spiaggia di un'isola.
FEDERICO Dove sono… che freddo…
CLAUDIO Sì… freddo… tanto freddo…
FEDERICO Siamo tutti bagnati e… (tenta di alzarsi, ricadendo subito giù)… mi sento a pezzi!
CLAUDIO Ma siamo vivi… vivi!
Si sentono dei lamenti
FEDERICO Ehi, amico mio, guarda lì!
CLAUDIO Sono altri due bambini!
FEDERICO Andiamo a vedere!
Due piccoli bimbi sono sdraiati, vicini. Sembrano morti.
FEDERICO Sono Matteo e Sofia, i due piccolini che erano con noi sulla nave.
CLAUDIO Che possiamo fare?
FEDERICO Io provo con il massaggio cardiaco, ce l'hanno insegnato a scuola, ricordi?
CLAUDIO Ma no, se uno è affogato serve la respirazione bocca a bocca.
FEDERICO Massaggio cardiaco.
CLAUDIO Respirazione bocca a bocca.
FEDERICO Massaggio.
CLAUDIO Respirazione.
FEDERICO Massaggio.
CLAUDIO Respirazione.
Mentre i due litigano sul da farsi, i bambini, che erano solo svenuti, cominciano a muoversi ed a tossire.
FEDERICO Massaggio!
CLAUDIO Respirazione!
FEDERICO Pari.
CLAUDIO Dispari.
I due giocano a “morra”.
CLAUDIO Dispari! Alè!
Colpi di tosse. I due ragazzi si voltano e vedono i due bambini che li stanno osservando.
FEDERICO Ehi, ma come…
MATTEO Se aspettavamo voi… eravamo stecchiti.
CLAUDIO Bè… però ora non potremo mai sapere chi di noi due aveva ragione!
SOFIA Che facciamo… ci ributtiamo in acqua?
FEDERICO Potrebbe essere un'idea… sto scherzando!
CLAUDIO Chissà dove siamo capitati… che strano posto.
FEDERICO Già… guardate il cielo. Sembra che le nubi siano finte. Sono immobili, anche se c'è vento.
MATTEO Dove saranno finiti gli altri che erano con noi sulla nave?
SOFIA Forse si sono salvati.
FEDERICO La nave si sarà schiantata sulle rocce. Saranno tutti morti.
CLAUDIO Siamo partiti per cercare i nostri genitori, e ci siamo persi pure noi.
MATTEO Già. Che jella.
SOFIA Bè… siamo vivi, almeno.
SECONDA SCENA
Si sentono piccoli rumori.
FEDERICO Avete sentito?
MATTEO Cosa?
CLAUDIO Io non ho sentito niente.
Risatine sommesse.
SOFIA Ho sentito anch'io!
FEDERICO Ehi! Chi c'è?
Altre risatine.
CLAUDIO Insomma! Uscite fuori!
Escono fuori 2 strani piccoli esseri.
FOLLETTI Salve salve!
FEDERICO Chi siete?
PUK Lui è Jinn.
JINN E lui è Puk.
CLAUDIO Ma cosa siete?
MATTEO Non siete dei bambini.
SOFIA Avete le orecchie a punta.
FEDERICO Ed anche i piedi a punta.
CLAUDIO Direi anche la testa a punta.
FOLLETTI No, non siamo bambini.
PUK O meglio… eravamo bambini.
JINN Bambini come voi.
PUK Più o meno.
FOLLETTI Ma da tempo non più.
JINN Da tempo.
PUK Non più, da tempo.
FOLLETTI Non più bambini.
FEDERICO Ma come parlate?
FOLLETTI Parliamo per quel che siamo.
CLAUDIO Insomma! Cosa siete?
FOLLETTI Indovina indovinello
PUK ha la punta il suo cappello
JINN ed il suo cappello pure
PUK e le vostre teste dure
FOLLETTI siam folletti prigionieri
di una Strega e sue sorelle
Ahimè, ahinoi,
Puoi salvarci? Dicci, puoi?
I due Folletti cominciano a piangere in maniera esagerata e grottesca.
SOFIA Su, su, basta piangere!
CLAUDIO Riuscite a raccontarci la vostra storia in modo chiaro?
FOLLETTI Va bene.
PUK Allora…
JINN Tanti tanti anni fa…
PUK Una nave naufragò.
FEDERICO Come è successo a noi.
FOLLETTI Noi eravamo piccoli piccoli.
PUK E non ci ricordiamo niente.
JINN Solo delle Streghe ci ricordiamo.
CLAUDIO Streghe?
PUK Le Streghe della Tempesta.
JINN Sono loro che fanno naufragare le navi.
FOLLETTI Per non far arrivare nessuno vivo nell'isola.
MATTEO Ma noi siamo vivi!
PUK Peggio per voi!
JINN E sì, molto peggio!
SOFIA E perchè mai?
FOLLETTI (ridendo) perchè mai… chiedono… perchè mai!
CLAUDIO Non mi sembra una domanda così strana!
FEDERICO Non capisco cosa ci sia di divertente.
FOLLETTI (piangendo) Ridiamo per non piangere… per non versare lacrime… per non disperarci… per non farvi intristire, preoccupare, angosciare…
CLAUDIO e FEDERICO
E basta!
PUK Chi sopravvive…
JINN Viene trasformato in folletto…
PUK E diventa proprietà delle Streghe…
JINN Non possiamo mai dir di no.
FOLLETTI O ci trasformano!
SOFIA Ma non siete già trasformati in folletti?
PUK Sì… ma meglio folletto che… scarafaggio.
JINN O ragno.
PUK O puzzola come è successo l'altra settimana a Pixi.
MATTEO Chi è Pixi?
PUK Il fratello di Duk.
SOFIA E Duk?
JINN Il fratello di…
FEDERICO Lasciamo perdere… abbiamo capito, sono altri due folletti.
FOLLETTI Ora sono in castigo, chiusi nella cucina da un mese, per aiutare Strega Ceriduen a preparare la pozione.
PUK L'avevano fatta grossa.
JINN Pensavano di fuggire nel bosco fatato.
BAMBINI Bosco fatato?
FEDERICO Quindi… ci sono le Fate oltre che le Streghe.
CLAUDIO Finalmente una buona notizia.
PUK Veramente la fata è una sola e si chiama Rhi…
JINN Non dire quel nome!
PUK … anna.


TERZA SCENA
Suono di fulmini e saette, tuoni ed esplosioni
KUR Chi ha pronunciato quel nome?!!!!
I Folletti si buttano a terra tremando
FOLLETTI Perdono perdono grande e potente padrona del vulcano, grande Strega Kur!
KUR Con chi state parlando, sciocchi servitori?
PUK Con… con…
JINN (ai bambini, sottovoce) Scappate!
KUR Chi c'é lì con voi?
PUK Ecco… allora…
JINN (sempre sottovoce ai bambini) Allora! Via via… laggiù nel bosco! Presto!
KUR Insomma! Rispondete, schiavi!
I bambini scappano via
FOLLETTI Dei naufraghi, potente padrona.
PUK Feriti!
JINN Gravemente feriti.
PUK Moribondi direi.
KUR Ora mando la mia giovane apprendista… a prendersi cura di loro.
PUK Non è possibile, mia grande Strega.
JINN Sono… sono fuggiti.
KUR E come possono essere fuggiti, se erano moribondi?
PUK Allora… erano qui, svenuti.
JINN Molto svenuti.
PUK Quasi morti, insomma.
JINN Ed è arrivata un'onda.
PUK Grande…
JINN Gigantesca.
PUK E se li è portati via.
JINN Per sempre.
FOLLETTI (piangendo in maniera esagerata) Poveri poveri bambini! Poveri po…
KUR BASTA! Mi avete presa in giro fin troppo! Passerete le prossime settimane insieme ai vostri stupidi simili, a preparare la magica pozione. Per quanto riguarda i nostri nuovi ospiti… saprò trovarli io. Mi servivano giusti giusti un altro po' di servitori… non appena recupererò un corpo nuovo, potrò uscire dal vulcano e ritornare nel mio palazzo. Da dove dominerò il mondo intero!
Fulmini, tuoni, lampi ed esplosioni
QUARTA SCENA
PUK Bel guaio.
JINN Siamo fritti.
PUK In cucina a lavorare con Strega Ceriduen.
JINN A quella pozione puzzolente.
PUK Che va girata di continuo.
JINN Giorno e notte.
PUK Notte e giorno.
FOLLETTI Puah! Che schifo la pozione Stregalà!
PUK Ed ora che si fa?
JINN Io direi di scappare.
PUK Tanto ormai… peggio di così… non può andare!
QUINTA SCENA
I due folletti fanno per andarsene, ma appare l'apprendista Strega, Dahut.
DAHUT Dove pensavate di andare, eh?
FOLLETTI Da… da… da nessuna parte, nostra giovane Strega!
DAHUT Chissà perchè avevo l'impressione che volevate andare nel bosco fatato…
FOLLETTI Sbaglia, strega Apprendista!
DAHUT Apprendista ancora per poco! La magica mistura è quasi pronta… poi… basterà aggiungervi una goccia del mio sangue… ed io, la prescelta da Kur, diventerò lei, il suo spirito sarà dentro di me… Lei sarà libera ed io, con lei, più potente che mai. Nel frattempo… vi dimostrerò la forza delle mie arti magiche… (punta la bacchetta su Jinn) Trasformati in… ragno!
Jinn comincia a camminare come una rana, saltando qua e là.
DAHUT Ho detto ragno non rana! Ragno!
Jinn saltella di continuo gracidando e Dahut non riesce a trasformarlo. Allora punta la bacchetta su Puk.
DAHUT Che tu sia… leone!
Puk comincia a miagolare come un gattino.
DAHUT Leone! Leone! Ho detto leone!
Puk si strofina affettuoso a Dahut miagolando di continuo, mentre Jinn continua a gracidare e saltare. Per liberarsi dai due, Dahut inciampa sul suo mantello e cade gambe all'aria.
DAHUT Uffa!
I due folletti trasformati scappano verso il bosco fatato.
SESTA SCENA
DAHUT E no! Non vale! Nel bosco non posso entrare! E neanche voi, maledetti! Quando lo saprà Kur…
Fulmini, tuoni, saette ed esplosioni
KUR Kur sa sempre tutto, mia cara, giovane, inesperta ed INCAPACE apprendista! Sappi che se a breve non imparerai ad usare le arti magiche a dovere… potrei anche ripensarci. Ed aspettare tempi migliori ed un'altra allieva. Anche se qui sotto fa veramente troppo, troppo caldo. Studia, Dahut! Studia!
Fulmini, tuoni, saette ed esplosioni
DAHUT Studia, studia… la fa facile lei. Lei è Strega da almeno 10 mila anni. Ed io sto studiando da 7. Vabbè… torno nell'antro e chiedo aiuto a strega Ugana. È sempre gentile con me. Stanotte… sui libri!
SETTIMA SCENA
Antro delle Streghe. Strega Ceriduen sta girando la mistura. Le altre entrano ed escono portando strane cose e buttandole nel pentolone. – MUSICA (canzone)
STREGHE Butta butta butta nel pentolone
ora è quasi pronta questa pozione
Ecco ecco ecco con nuovi intrugli
bollirà
poi puzzerà
se cuocerà Stregalà

Forza forza forza nel calderone
tutte le paure ed ogni finzione
torna torna torna il gran terrore
trionferà
senza pietà
la nostra Kur rivivrà!
Alla fine della musica, tutte le streghe escono di scena (portando via il pentolone).
OTTAVA SCENA
Nel bosco fatato
FEDERICO Che bel posto! Finalmente si sente odore di fiori invece che di zolfo.
CLAUDIO Già, speriamo però di non fare altri strani incontri.
MATTEO I folletti parlavano di una fata buona.
SOFIA Speriamo abbiano detto il vero.
FEDERICO Che ne dite se decidiamo una direzione?
CLAUDIO Io dico a destra.
FEDERICO A sinistra, mi ispira di più.
CLAUDIO Destra.
FEDERICO Sinistra.
CLAUDIO Destra!
FEDERICO Sinistra!
SOFIA Fatela finita!
MATTEO Si resta qui.
FEDERICO Ma… dobbiamo cercare la fata.
MATTEO Se questa Rhianna è una fata vera, ci troverà lei. Intanto… mi metto a dormire. Sono stanco. Ed ho tanta fame. Proverò a sognare… lasagne pollo arrosto patate fritte macedonia.
SOFIA Sono d'accordo. Ma ci metto pure il dolce.
FEDERICO E vabbè. Restiamo qui. Tra l'altro è quasi buio.
CLAUDIO E sì… ora di cena.
BAMBINI Che fame!
SOFIA Dormiamo, che è meglio.
I bambini si addormentano. – MUSICA – Al risveglio…
FEDERICO Che cos'è questo strano odore?
CLAUDIO Strano? Tu lo chiami strano?
MATTEO È odore di…
BAMBINI Ciambelle fritte!
NONA SCENA
Arriva fata Rhianna, con un grembiule da cucina addosso, un cappellone in testa ed una cucchiarella di legno in mano
RHIANNA Ciao cari, la colazione è pronta!
SOFIA E tu chi sei?
RHIANNA Perchè, non si vede?
FEDERICO Una pasticcera?
CLAUDIO Puzzi di fritto.
RHIANNA Questa non è “puzza” ma profumo!
MATTEO Sei una profumiera?
RHIANNA Insomma… sono la fata!
BAMBINI (ridendo insieme) See… la fata… .ma che dici! Non farci ridere!
MATTEO Le fate hanno il cappello a punta non un cappello da cuoco.
FEDERICO Ed hanno il mantello dorato… non il grembiule.
CLAUDIO E la bacchetta magica… non la cucchiarella di legno!
RHIANNA Bella riconoscenza! Mi sono alzata alle 5 per prepararvi una colazione coi fiocchi… e mi prendete in giro! Mi viene quasi voglia di farvi vedere come questa cucchiarella sa diventare una bacchetta che… trasforma!
MATTEO O no! Anche tu sei fissata con le trasformazioni!
RHIANNA Che ne sapete… di trasformazioni?
SOFIA Abbiamo conosciuto due folletti.
FEDERICO E ci hanno raccontato tutto.
CLAUDIO Cioè… ci hanno detto delle Streghe della Tempesta.
FEDERICO E poi… è arrivata una certa Kur.
CLAUDIO Solo la sua voce.
MATTEO che arrivava con fulmini, tuoni…
SOFIA …saette ed esplosioni!
CLAUDIO Adesso pure voi parlate in rima?
FEDERICO Vi ci vedo bene come folletti…
RHIANNA Non lo dire neanche per scherzo! Essere servi senza speranza di liberazione è peggio della morte. Ed i folletti vivono in eterno… da schiavi.
SOFIA E non possono essere liberati? Tu sei una fata!
RHIANNA Da sola posso ben poco, loro sono sette streghe ben addestrate, e con loro è Kur.
FEDERICO Ma Kur… è davvero così potente?
RHIANNA Anche se migliaia di anni fa venne battuta da un grande Mago e precipitò nel vulcano, il suo spirito è ancora fortissimo. Ora sta cercando di riprendere vita ed energia con…
MATTEO Molto interessante… ma… se parliamo mangiando? Altrimenti servirà anche a noi una magia…
SOFIA Per riprendere energia!
FEDERICO Avete sentito? È proprio una vocazione la loro… sono portati a fare i folletti!
RHIANNA Su… presto… la colazione vi aspetta! Ed ho già preparato anche il pranzo e la merenda del pomeriggio e la cena…
Escono tutti di scena
DECIMA SCENA

CERIDUEN Allora, Pixi, ci vogliamo sbrigare? Ti ho chiesto di portarmi le unghie del Drago, non di fargli la manicure!
Entra Pixi con una scodella in mano. Cammina piano piano per il timore di farla cadere.
PIXI Scotta, strega Ceriduen! Brucia!
CERIDUEN Certo che brucia, stupido folletto! Il Drago ci sputava sopra per pulirle!
DUK Ma io quando sputo non brucia mica!
CERIDUEN Sei forse un Drago Sputafuoco tu? Eh?
DUK Magari…
CERIDUEN A sì? E che faresti se fossi un Drago?
DUK Potrei… potrei…
PIXI Potresti alzarti in volo.
DUK Sputando fuoco ovunque.
PIXI Andare oltre il bosco.
DUK Portando te sulle spalle.
PIXI Volare verso il mare.
DUK Ed oltre…
CERIDUEN Ma che bravi… ma che belle idee di fuga… invece siete qui! E se dite un'altra parola vi trasformo in due lucertole, altro che Draghi! Ma che devo sentire… Svelti… a girare la pozione Stregalà!Quella che farà tornare alla vita la nostra Sovrana!
PIXI Ma puzza!
CERIDUEN Non come puzzavi tu l'altra settimana… ti ricordi Pixi come ti trasformò Strega Ugana?
PIXI Sì…
CERIDUEN In una fetida puzzola! Te lo meritavi. Come vi meritate tutti e due di star qui a girare la pozione. Che pensavate di fare andando nel bosco? Chiedere aiuto… alla fatina? Ora a breve avrete un bell'aiuto. I vostri sciocchi amici Puk e Jinn arriveranno qui con Dahut. E vi daranno una mano… per le prossime settimane. Giorno e notte. Notte e giorno. Su, su! Io mi riposo… e vi dò il tempo.
I due folletti si mettono a girare la pozione – MUSICA (canzone)
CERIDUEN Gira gira la pozione, l'infernale mistura
Se ti fermi sei perduto, questa strega te lo giura.
Non pensare di barare, di far finta di girare
Io ti vedo anche se sembra che la palpebra va giù.
FOLLETTI Giriamo, mescoliamo, la brodaglia infame
Se puzza noi piangiamo, nessun ci salverà.
CERIDUEN Siete nostri prigionieri, dei folletti senza ieri,
E il doman non vi appartiene, siete servi senza speme
Credevate di fuggire, ed invece siete qua
A girare senza fine, la pozione Stregalà.
FOLLETTI Siam folletti, siam perduti, la mistura cuocerà
Liberata sarà Kur, più nessun ci salverà!
UNDICESIMA SCENA
Nel bosco fatato. Arrivano correndo Puk e Jinn.
PUK Che dici Jinn? Ce l'abbiamo fatta?
JINN Io so solo che non ce la faccio più a correre!
Si buttano per terra stanchissimi
PUK Fata Rhianna dovrebbe essere vicina… ma ormai è quasi notte.
JINN E sì… direi di dormire un po'.
PUK Mettiamoci sotto quelle foglie laggiù.
JINN Domattina riprenderemo a cercare.
I due folletti si addormentano abbracciati.
DODICESIMA SCENA
Arriva Federico. Si stende a terra guardando in aria. Poi si rimette seduto.
FEDERICO Mi sento così strano. Forse sarà che sono successe così tante cose negli ultimi giorni. Spero di tornare presto nella mia città. Anche se non ho nessuno che mi aspetta. La direttrice dell'orfanatrofio non è cattiva, ma non so se ci perdonerà d'essere fuggiti per cercare le nostre mamme e papà. Tutto sommato era meglio restare. Ho dato retta a Claudio ma non so se ho fatto bene.
Si sente un fruscìo… come un vento improvviso. Poi si sente una voce… è Kur, ma parla con voce delicata…
KUR Caro, caro bambino…
FEDERICO Chi sei?
KUR Che importa chi io sia? Domandati chi sei tu!
FEDERICO Io sono… sono Federico.
KUR Federico… e poi? Qual'è il nome dei tuoi genitori?
FEDERICO Io… non lo so. Non li ho mai conosciuti.
KUR Oh… come mi dispiace! È triste crescere senza nessuno che ti ami per quel che sei… Dover sempre dimostrare qualcosa… mentre l'amore vero è quello che ti sprona, che riconosce i tuoi meriti anche se non fai niente di particolare, anche se sbagli… e tu, mio caro ragazzo… meriti molto. Lo vedo… lo so.
FEDERICO Tu sei Kur. L'ho capito.
KUR Che perspicacia! Allora ho visto giusto… hai grandi qualità. Peccato che…
FEDERICO Peccato… cosa?
KUR Che nessuno te le riconosca. Io invece saprei valorizzarti, sai? Potrei insegnarti tutte le arti oscure…
FEDERICO Non mi interessa! E poi… anche fata Rhianna prima ci ha detto che ci insegnerà la magia.
KUR (ride) Fata Rhianna! È ancora convinta di battermi. Cosa pensa di fare? Di usarvi contro le mie Streghe? Ma che brava… vedi, Federico, non ci si può fidare nemmeno di una buona e dolce fatina. Lei vi manderebbe in battaglia per salvare se stessa… che egoista… Per voi, giovani ed inesperti, non ci sarebbe scampo. Salvati almeno tu, Federico, tu che hai così tante qualità da poter diventare il mago più potente che ci sia mai stato!
FEDERICO Dovrei forse abbandonare i miei amici? Loro mi vogliono bene, sai?
KUR Che sciocchino a fidarti dell'amicizia… Vedrai che verrà il momento in cui ti chiederanno di rischiare la vita, e con dei validi motivi… falsi. Allora capirai quanto vali per loro!
FEDERICO Non ti credo! Non ti credo!
KUR Per ora. Ma cambierai idea. A presto… Federico!
Rumore di vento. Silenzio.
FEDERICO Non posso… e non voglio credere a quel che mi ha detto Kur. È malvagia e cerca solo di portarmi dalla sua parte. Anche se non so come potrei, io, aiutarla. Certo… in effetti… è strano che una strega che dicono così forte, cerchi il mio aiuto. E se fossi veramente più in gamba di quanto io stesso possa pensare? Se lei ha bisogno di me… No. Non voglio pensare più a queste cose. Torno nella casa della fata. E`ora di riposare. Domani dobbiamo iniziare l'addestramento. E non posso sfigurare.
Federico va via.
TREDICESIMA SCENA
I due folletti nel frattempo si erano svegliati.
PUK Hai sentito, Jinn?
JINN Ho sentito, Puk.
FOLLETTI E non ci piace per niente.
PUK Sarà il caso di andare da fata Rhianna.
JINN E raccontarle quel che abbiamo sentito.
FOLLETTI Se il gruppo rimarrà unito potrebbe farcela a battere le Streghe.
PUK E noi saremmo liberi.
JINN Noi e Pixi e Duk.
FOLLETTI Tutti liberi!
PUK Se uniti lotteremo
JINN Le Streghe vinceremo
PUK Se uniti si sarà
JINN Chi ha fame mangerà!
PUK Jinn… ma che dici?
JINN Ho fatto la rima, no?
PUK Ma è senza senso!
JINN Questo lo dici tu… muoio dalla fame!
PUK Anche io…
FOLLETTI Presto! A cercar cibo da Fata Rhianna!
QUATTORDICESIMA SCENA
Ugana e Dahut che sta con un libro in mano
UGANA Vedi bene, mia cara, perché hai sbagliato. Quel che ti manca è la concentrazione in quel che fai. Se pensi a trasformare un folletto in ragno, ma appena pronunciata la prima sillaba ti distrai, la tua bacchetta decide al posto tuo e completa la parola come le pare e piace!
DAHUT Subito dopo ci ho riprovato, ma quello… rana era e rana è rimasto!
UGANA Perchè avevi perso la pazienza. Fredda devi essere, Dahut… fredda.
DAHUT Va bene strega Ugana. Ora vado a studiare questo libro che mi hai portato dalla tua biblioteca.
UGANA A breve la pozione Stregalà sarà pronta. Prima della notte prevista per il rito dovrai affrontare un'ultima prova, la più difficile.
DAHUT Quale prova difficile? Io non ho paura di nulla!
UGANA Non dire così… tutte noi abbiamo paura. È sulla paura che il male cresce forte. I buoni guardano le loro paure per vincerle. I malvagi per nutrirsi di loro. Sarai chiamata a vedere in faccia il tuo dolore più profondo ed a scegliere se perdonare e guarire da esso… oppure se alimentarti con la tua stessa sofferenza e divenire… il nuovo corpo di Kur. Ma saprai il resto a tempo debito. Ora và a studiare, Dahut!
DAHUT Vado!
Dahut esce
UGANA Perché vivo con difficoltà quest'impegno di insegnare le arti del male a Dahut? Sento ogni volta, sempre di più, una pena immensa. Lei non sa che, quando Kur le sarà dentro, di Dahut non esisterà altro che la forma esteriore. Crede che la sua essenza continuerà ad esserci… ma non sarà così. E d'altra parte, quando farà quella cosa infame che le verrà chiesta, di ingannare sua sorella Rhianna, di portarla a Kur, gettandola nel vulcano… comunque quel poco di buono che è ancora in lei… sparirà. Mi sento costretta in un ruolo che improvvisamente non riconosco più necessario, come se le angosce vissute tanti anni fà, che mi condussero fin qui… quegli inganni subiti da chi amavo… ecco… fossero spariti, ormai lontani. No… non devo scordare il dolore. Dimenticare il male subito ci riporta ad una condizione di ingenuità che ci rende subito, di nuovo, vittime pronte a nuovi sacrifici. Riprenderò a coltivare i miei vecchi dolori e li userò per il male e per Kur. Costretta in questa orrida prigione che ormai conosco, non rischierò di ritrovarmi con nuove sbarre intorno, ancor più penose di queste. A che vale fuggire, se fuori la porta trovi solo catene?
QUINDICESIMA SCENA
Nel bosco fatato. Fata Rhianna, i bambini ed i due folletti.
RHIANNA Eccoci qua, cari amici. Ora vi insegnerò le arti magiche. Sento che in voi c'è tanta energia. Ma vi dico che questa da sola non basterà a sconfiggere la Strega Kur e le sue Streghe della Tempesta… ci vorrà coraggio ragazzi. Perchè la paura quando ci prende ci trasforma le mani in gelatina ed il cuore in budino. Quindi… nervi saldi!
FEDERICO Ma in che consisterà la lezione?
RHIANNA su… prendete le vostre bacchette e vedrete.
I bambini si armano delle loro bacchette e le puntano davanti a sè . La Fata si mette di fronte a loro e comincia a parlare – MUSICA
RHIANNA Ora tutto cambierà
io sarò quel che più temi
vincerai e mi batterai
solamente se non tremi!
Grida forte quel che pensi
punta il legno su di me
se il tuo credo non tentenna
vincerai ciò che sta in te

Su Matteo, sono il mare
calme acque per nuotare
Ora l'acqua si fa forte
e ti soffoca fino a morte!
Rumore forte di tempesta, Matteo annaspa, sembra stia affogando, poi riesce a puntare la bacchetta sulla Fata gridando…
MATTEO Nuota!
RHIANNA Caro Claudio, son l'amico
che ti tiene per la mano.
Ora sono alle tue spalle
e ti uccido piano piano!
Claudio è terrorizzato, si volta e si rivolta spaventato
CLAUDIO Ehi! Chi c'è dietro di me? Sento un respiro, sento una mano che mi stringe il collo! Lasciami maledetto, lasciami!
Impugna la bacchetta e urla
CLAUDIO Lascia!
RHIANNA Sofia bella, sei serena
non c'è nulla che tu temi.
Ma se al buio resti sola
sono certa che tu svieni!
Buio e silenzio. Luce fievole solo su Sofia. La bimba si guarda intorno un po'. Poi prende la bacchetta e grida
SOFIA Luce!
Tutto torna come prima.
RHIANNA Federico, anche tu
sei un impavido bambino.
Eppur vedo, sono certa,
che il terrore ti è vicino.
Silenzio. La Fata è immobile. Si sente una voce alterata: è quella di Federico.
VOCE FEDERICO
Cosa ci faccio qui? Io posso diventare qualcosa di più di uno sciocco bambino che fa stupide magie. Io posso dominare gli altri. Potrei… potrei allearmi di nascosto con Kur. La sua magia è più potente, niente a che vedere con quella di Fata Rhianna. Potrebbero diventare tutti miei servitori, tutti, a cominciare da Claudio. Lui nemmeno merita la mia amicizia, lui può solo essermi servo, lui…
FEDERICO Basta!
I TRE AMICI Punta la bacchetta!
FEDERICO Non posso!
VOCE FEDERICO
Vi ucciderò tutti!
I TRE AMICI Fermalo!
I tre amici cominciano a contorcersi dal dolore
FEDERICO Non ucciderli!
I TRE AMICI Uccidilo!
FEDERICO Come faccio? Sono io!
I TRE AMICI Puoi!
VOCE FEDERICO
Nessuno può fermarmi, Kur è con me!
FEDERICO No! Non sarò mai con Kur! (punta la bacchetta) Muori!
VOCE FEDERICO
Noooo… ti sei… ucciso…
Fata Rhianna cade a terra. Poi si rialza.
RHIANNA Vedete, cari ragazzi, il male spesso non è fuori di noi.
FEDERICO Ma io non sono così!
CLAUDIO Non ti giustificare. Lo so. Ma so anche che la Strega Kur è potente. Spero solo che tu sappia dire sempre “basta”. Per il bene di tutti.
SEDICESIMA SCENA
Sono rimasti in scena i Folletti, Claudio e Federico
FOLLETTI (facendo girotondo)
Se nel cuore senti freddo
tutti gelidi vedrai.
Se tu temi il tradimento
a tradir pronto sarai.
Non sentirti mai migliore
neanche stupido però.
Sii sincero con te stesso
questo il giusto raccontò!
FEDERICO Cosa volete dire con questa filastrocca?
PUK Niente.
JINN Si scherzava.
FEDERICO Non mi piacciono certi scherzi.
CLAUDIO Perché te la prendi tanto? Mica ce l'avevano con te!
FEDERICO Bè… però mi verrebbe voglia di cominciare a provare ad usare la bacchetta e di trasformarli in… in vermiciattoli!
I due folletti cominciano a strisciare come vermi.
CLAUDIO Guarda che hai fatto! (punta la sua bacchetta sui folletti) Folletti!
FEDERICO Scusami Claudio. Scusatemi anche voi, io… (esce velocemente, turbato)
PUK Sei il suo unico amico.
JINN Stagli accanto.
FOLLETTI Un buon amico ci trasforma più di una bacchetta di fata!
DICIASSETTESIMA SCENA
Le Streghe della Tempesta in riunione.
NEMEZIA Come vice Sovrana temporanea sostituta della immensa Grande Strega Kur…
TUTTE Grande grande grande Kur!
NEMEZIA … dichiaro aperta la riunione. Ordine del giorno?
Silenzio
NEMEZIA Ordine del giorno?
Silenzio. Colpi di tosse.
NEMEZIA Insomma! Strega Ugana! Ci vuole dire questo maledetto ordine del giorno? Strega Ugana! Ma dove caspita è finita…
Strega Ugana entra trafelata con un foglio in mano.
UGANA Eccomi eccomi! Chiedo scusa! Ero alle prese con la nostra apprendista. Le stavo spiegando alcune cosucce sulla differenza tra la tortura per divertimento e quella finalizzata a…
NEMEZIA Strega Ugana! La sua pur nobile dedizione alla causa riferita alla crescita magico culturale nonché malefica della giovane apprendista nonché prossima casa corporea della immensa Grande Strega Kur…
TUTTE Grande grande grande Kur!
NEMEZIA Bene. Dicevo… La sua pur nobile dedizione alla causa riferita alla crescita magico culturale…
Si sente sbadigliare sonoramente.
NEMEZIA (tossisce imbarazzata) Bene… bene. Ordine del giorno?
UGANA Punto numero uno: la Strega Kur è grande e va detto di più;
punto numero due: la giovane apprendista studia poco ed apprende meno;
punto numero tre: la Grande Strega Kur mostra evidenti segnali di impazienza, stamani ha sputato lava a ripetizione, e la puzza di zolfo sta rovinando la coltivazione di mandragola;
punto numero cinque: alla pozione manca qualcosa ma non abbiamo capito cosa manca.
NEMEZIA Chi chiede la parola?
Alzano tutte le mani, compresa Nemezia.
NEMEZIA Per anzianità inizio io!
Risatine
NEMEZIA Per anzianità di servizio… inizio io. Allora… circa il punto numero uno…
TUTTE Grande grande grande Kur!
NEMEZIA Bene. Passiamo al punto numero due. La giovane apprendista è ancora molto giovane. Confido che le ripetizioni di Strega Ugana siano efficaci e ci consentano di trasformare il suo sangue, ancora inquinato da punte di umana bontà, in sangue di vera malefica megera.
Alza di nuovo la mano Strega Feride.
FERIDE Contesto. Credo che le ripetizioni di Strega Ugana siano insufficienti. Sappiamo tutte molto bene che Ugana è fin troppo paziente, mentre la giovane apprendista avrebbe bisogno di un po' di… rudezza.
Mormorii di approvazione.
UGANA Si sta forse mettendo in dubbio la mia capacità didattica? Vi ricordo di aver conseguito numerosi master internazionali nelle migliori scuole di negromanzia e stregoneria!
BELISMA Ugana… non credo che Feride intendesse mettere in dubbio le tue capacità didattiche…
NIMUE Invece credo proprio che intendesse quello. Ed ha il mio pieno appoggio! Ugana ultimamente ha il sangue troppo annacquato. Evidentemente la nostra allieva ha gli occhi troppo candidi ancora, ed esercita una pessima influenza su chi non riesce a ricordare lo scopo ultimo delle nostre fatiche.
UGANA Tutte queste affermazioni sono solamente dettate da invidia!
FERIDE Io invidiare te? Puah! Che idiozia. Perchè mai?
UGANA Perchè sono stata personalmente scelta dalla Grande Kur per insegnare alla sua apprendista! Un onore che nessuna di voi meritava, evidentemente!
Si alzano grida varie, “ma che dici”, “come ti permetti!”, ecc. ecc.
NEMEZIA Silenzio! Credo di parlare anche a nome della nostra Grande Kur, e così dico: ancora una settimana e poi la nostra apprendista dovrà affrontare l'ultima prova di malvagità e stregoneria. Che fino a quel giorno prosegua per lei l'istruzione a cura di Strega Ugana. È ovvio che se la giovane dovesse fallire… si riprenderà la nostra discussione su meriti e competenze…
Mormorii di approvazione e disapprovazione.
NEMEZIA Passiamo al punto numero tre: la Grande Kur è ormai impaziente. Troppo a lungo ha atteso un nuovo corpo per tornare tra noi. Tutto a breve sarà risolto… sempre grazie alle capacità di Strega Ugana. Per quanto riguarda la mandragola, sarà Strega Ceriduen ad occuparsi di trovare delle soluzioni adeguate. Ed ora… punto numero… numero… cinque!
Alzano la mano le Streghe Nimue e Sagana
NEMEZIA Che succede?
NIMUE Manca un punto!
SAGANA Già… dov'è il punto numero quattro?
CERIDUEN È vero, manca il quattro.
NEMEZIA (scorrendo il foglio che ha davanti più volte)… mmmhhh… .è vero, è vero… Strega Ugana, dov'è finito il punto numero quattro?
Strega Ugana sta cercando di andare via quatta quatta…
NEMEZIA Strega Ugana! Dove sta cercando di scappare?
UGANA Ecco, allora, cioè…
FERIDE Possiamo sapere dove è finito il punto quattro?
UGANA L'ho perduto… in cucina.
CERIDUEN In cucina? E che ci facevi in cucina?
UGANA Ecco… cercavo di avere delle informazioni da Pixi e Duk.
NEMEZIA (sospettosa) Che genere di informazioni?
TUTTE Già… che informazioni?
UGANA Sui… sui… bambini.
TUTTE Bambini?
Fulmini, tuoni, lampi ed esplosioni.
KUR Mie malvagie sorelle… non serve interrogare Strega Ugana. Io, la Grande Kur…
TUTTE Grande grande grande Kur!
KUR … so tutto, ovviamente… Dei nuovi piccoli ospiti sono arrivati tra noi. Ma non è stato possibile accoglierli… a dovere… perchè sono stati aiutati da… quei luridi e schifosi folletti, Jinn e Puk! Con il contributo determinante dell'incapacità della giovane apprendista. La qui presente Strega Ugana credo che, omettendo il punto quattro, volesse, in maniera maldestra, proteggere proprio Dahut. Comunque, nella mia immensa malvagità, so anche essere un po' magnanima. Dò dunque tempo a Strega Ugana di addestrare l'apprendista ancora per due giorni…
UGANA Ma doveva essere una settimana!
KUR Non si interrompe la Grande Kur! Cara cara Ugana… potrei anche farti scivolare dalla scopa proprio mentre passi sopra la bocca del vulcano… e dopo lo splash… puff! In fumo!
Risatine
KUR Così ho detto. Due giorni. E non più. Ai bambini… ci penso direttamente io. Ora potete passare al punto numero cinque.
NEMEZIA Punto numero cinque: cosa manca alla pozione, Strega Ceriduen?
CERIDUEN Cosa manca? Cosa non manca, direi. Ci ho messo tutte le schifezze possibili, mancano solo le caccole di bimbo, quelle di folletto non vanno bene, purtroppo.
KUR I bimbi sull'isola non mancano… e credo di poter far avere a Strega Ceriduen, a breve, caccole di bimbo fresche fresche… Ora tornate a lavorare, mie sorelle! Strega Ugana… credo sia il caso di comunicare ufficialmente l'ultima prova a Dahut. Mi aspetto sia fatto subito.La seduta è tolta!
Fulmini, tuoni, lampi ed esplosioni. Tutte le streghe escono, tranne Ugana.
UGANA Ingrato compito. Vorrei liberarmene, ma non posso, non posso.
Parlerò subito con Dahut. Cercherò di ricordarmelo… sono una strega malvagia, malvagia, malvagia…
Esce velocemente.
DICIOTTESIMA SCENA
Nel bosco fatato. Tutti i bambini e Fata Rhianna in riunione.
RHIANNA Avete lavorato bene in questi giorni. Certo, so che combattere le streghe e Kur sarà difficilissimo. Se almeno avessimo avuto più tempo… ma ho ricevuto dai miei amici scoiattoli la notizia che a breve la pozione che riporterà in vita Kur sarà pronta. Dobbiamo dare gli ultimi ritocchi alle vostre magie e poi… agire.
FEDERICO Ma non sarà rischioso per noi tutti?
RHIANNA Sì. Non ve lo posso nascondere. Ma io sarò con voi.
CLAUDIO Con te, nessuna paura!
MATTEO Gliela faremo vedere noi a quelle brutte streghe!
SOFIA Saremo implacabili!
CLAUDIO Ma dove sono Puk e Jinn?
RHIANNA Li ho mandati in perlustrazione al limitare del bosco, torneranno tra poco.
FEDERICO Allora, tutto deciso?
MATTEO Che si fa? Si mangia?
SOFIA Ma hai sempre fame!
MATTEO Dopo anni di brodaglia dell'orfanatrofio… non mi pare vero di aver trovato una fatacuoca come Rhianna!
RHIANNA Veramente non ho ancora deciso per la cena… pensavo a funghi giganti ripieni di fusilli. Ma li ho finiti un paio di giorni fà. Li tenevo dietro casa, ma sono scomparsi. Credo siano stati gli orsetti lavasciuga. Ne vanno ghiotti.
CLAUDIO A me i funghi non piacciono molto.
RHIANNA I funghi giganti del bosco fatato sono speciali… li volevo cucinare proprio per prepararvi alla battaglia. Aiutano a rendere precise le magie.
MATTEO Li vado a cercare io!
RHIANNA No, è troppo pericoloso, si trovano al confine con la zona del vulcano, appena al di là del bosco. Ci andrò io.
CLAUDIO Non mi sembra una buona idea. È meglio che vada uno di noi e che tu resti a preparare gli altri. Potrebbe andarci Federico. Lui è di sicuro il più bravo di noi, ha meno bisogno dei tuoi addestramenti.
FEDERICO Che strano… chissà perchè non sono stupito della tua proposta.
CLAUDIO Non capisco che vuoi dire.
FEDERICO Non importa… basta che abbia capito io.
(si alza) Io vado allora, prima che faccia buio. Vi saluto… amici…
RHIANNA Stai attento, Federico. A tutto. Anche a te stesso!
DICIANNOVESIMA SCENA
CERIDUEN Girare, girare, girare… uff… meno male che le sorelle streghe mi daranno dei cambi… Alla fine ci sono riusciti a fuggire, quegli sciocchi folletti. Chissà quanto tempo pensano di poter essere al sicuro nel bosco fatato. Non appena la pozione sarà pronta, ne basterà bere un sorso per ciascuna… e la grande Kur tornerà più viva che mai. Ed allora… nessun bosco fatato potrà essere di protezione a chi le sfugge! Ella è potente, ed anche noi saremo più forti con lei accanto. C'è solo una cosuccia che mi preoccupa… ( si avvicina al pubblico, parlando a bassa voce) ed è la sua fissazione per il volo sulla scopa. Ricordo… ero ancora una strega assai giovane. Kur mi diede l'incarico di portare alla Strega d'Oriente un invito urgente per la sua festa di compleanno. Compiva mille anni. Ma quell'invito non arrivò mai… perchè io lo persi mentre volavo. Non fu colpa mia… ma dei cigni selvatici, quelli che in primavera vengono verso le terre del tramonto. Eravamo sulla stessa rotta, ma nel senso opposto. Purtroppo me ne accorsi troppo tardi e, nell'impatto, l'invito mi cadde. Cercai di acchiapparlo… però… ecco, non sono brava a fare evoluzioni in cielo… diciamo che ne ho paura, ecco… e con una mano sola… insomma, caddi come una meteora sui monti del Tibet, spezzando la scopa. La rovinosa caduta svegliò in me strani ricordi… voci amorose di una donna ed un uomo accanto a me… poi qualcuno che mi diceva come essi non sarebbero più tornati… ricordai stanze enormi con tanti bimbi insieme, eppure tutti soli… e quell'incendio spaventoso… e qualcuno che urlava “buttati, buttati!”… e quella paura del vuoto che mi fece svenire. Mi svegliai col gelido vento che è sopra le nubi… Kur mi aveva salvata, per portarmi con sé… ricordi… ricordi confusi.
Nel Tibet conobbi Sagana. Non era ancora una strega, ma facemmo amicizia lo stesso. Lei era poco più di una bambina, ed a me… piacciono i bambini. O no! Non pensate male… mica al forno! Ma (guarda ovunque circospetta)… che non si sappia in giro! Noi streghe non dobbiamo coltivare pensieri positivi, tutt'altro!
Bè… la faccio breve. Ovviamente Kur seppe quel che era accaduto… anche perchè io non tornavo, passò il giorno della sua festa , e la strega d'Oriente non arrivò. Kur mi cercò a lungo, finchè mi trovò. Per punizione mi relegò in eterno in cucina, e tutto sommato spero che non ci ripensi, ormai questo è il mio mondo. Poi decise anche di portarsi via Sagana per farne una strega. Io non so se ne fui contenta. In parte sì, perchè mi ero affezionata. Però… quando la conobbi era una ragazzina che sapeva volare… anche se con la fantasia. I suoi occhi ridevano. Adesso vola benissimo con la scopa. Ma i suoi pensieri sono lugubri e pesanti, proprio come i miei. Brutti uccelli neri chiusi in gabbia…
(riprende a girare la pozione)
FERIDE (entrando) Dai Ceriduen, ora tocca a me!
CERIDUEN Bene! Sei puntuale come sempre, Feride!
FERIDE Vai pure a sgranchirti le gambe, sorella.
CERIDUEN Preferisco restare qui. Mi metto seduta e mi rilasso.
FERIDE Così si fanno due chiacchiere, non mi piace star sola.
CERIDUEN Sì, certo (sbadiglia)… ho voglia anch'io di parlare un po'… (sbadiglia ancor più rumorosamente)… parliamo… sì… due… .chiacchiere…
(Ceriduen si addormenta)
FERIDE Ecco qua. In un modo o in un altro… resto sempre sola. Non so se sia perchè mi tengo io troppo in disparte, o se c'è qualcosa in me che proprio non piace. Anche ai miei genitori non piacevo troppo, al contrario di mio fratello. Forse perchè lui rideva per ogni sciocchezza, mentre io ho sempre avuto una faccia triste.Ma era il mio viso ad essere severo, io, dentro, spesso sorridevo, e mi aspettavo sorridenti risposte. Si sa però cosa succede nella vita… se non riusciamo a trovare un canale per parlare agli altri, per esprimere quel che sentiamo… finisce che ci vedono per quel che non siamo. Ed alla fine ci crediamo pure noi. Ecco perchè me ne andai presto da casa. Giravo il mondo da sola. E tutto quel che mi passava negli occhi e mi emozionava, restava nel cuore… che divenne sempre più pesante, perchè pieno di sentimenti inepressi. La solitudine fu da allora la mia unica compagna, e maturai rancore per il mondo intero, sentendomi ingiustamente incompresa.
Facile fu per Kur portarmi a sé. La mia anima, ormai arida, si fece forte con le paure non dette. Ed il desiderio d'amore si trasformò in brama di rivalsa. Ogni tanto, nella notte cupa, una piccola parte di me trema ancora, aspettando, come da bimba, una carezza che non arriverà mai… ma che questo non si sappia! Il mio destino sarà, per tutti gli anni a venire, un'eco senza voce.
VENTESIMA SCENA
Al limitare del bosco fatato. Federico.Poi Claudio.
FEDERICO Sono alla fine del bosco. Devo decidere che fare. Kur mi aveva anticipato quel che sarebbe accaduto. Che stupido… a fidarmi di Claudio. È sempre stato contro di me, ogni cosa che proponevo non gli stava mai bene. E lui? Cosa ha mai fatto lui di migliore rispetto a me? Lo consideravo un fratello, non un amico. Un fratello.
CLAUDIO (arrivando di corsa) Federico! Non andare da solo! È troppo pericoloso uscire dal bosco. Di sicuro le Streghe saranno in agguato per catturarci.
FEDERICO Bè… come mai questo ripensamento improvviso? Se non ricordo male sei stato tu a propormi per questa missione…
CLAUDIO È vero. Poi però ci ho ripensato. Non va bene che tu rischi da solo. In due ci si può dare una mano.
FEDERICO Non ho bisogno del tuo aiuto!
CLAUDIO Abbiamo sempre bisogno dell'aiuto di chi ci vuole bene.
FEDERICO Perché… tu mi vorresti bene, forse?
CLAUDIO Certo. Sai Federico? Se non fosse stato per te, per la nostra amicizia, io non so se avrei trovato il coraggio di scappare dall'istituto. Sei sempre stato il più coraggioso. Con te ero certo che ce l'avremmo fatta a trovare i nostri genitori. Ed ora che siamo in questo posto mi sento così in colpa di non poter fare di più! Prima ho capito che non stavo chiedendoti di aiutarci, ma ti stavo scaricando un compito perchè… avevo paura. Ho paura, Federico. Aiutami ancora una volta. Portami con te a prendere quei funghi.
Federico resta in silenzio, colpito dalle parole di Claudio. Improvvisamente si alza in piedi risoluto.
FEDERICO Io vado.
CLAUDIO Andiamo.
FEDERICO No! Vado da solo. (punta la bacchetta sul suo amico) Pietra!
Claudio diventa una pietra.
FEDERICO Non temere Claudio. Non sono ancora bravo a fare incantesimi, durerà pochi minuti. Il tempo perchè io non sia più raggiungibile. Vedi, tu sei certo di ritrovare i tuoi genitori, io non ci ho mai creduto. Sono fuggito via per stare con te, il mio unico grande amico. Sei tu ad essere coraggioso, io non ho fatto altro che assecondare il tuo entusiasmo. Ora ho capito che ho fatto male a dubitare. Kur mi stava portando via l'unica cosa importante e bella della mia vita, la tua amicizia. Andrò da solo ad affrontare le Streghe e Kur. Loro non se l'aspettano. Appena finirà la mia magia, vai ad avvertire gli altri e Fata Rhianna. Io aprirò la strada… voi batterete le streghe e sarete liberi. Addio, amico… fratello mio.
VENTUNESIMA SCENA
Nel bosco fatato. Jinn e Puk.
PUK Bè, caro Jinn, credo si possa tornare.
JINN Nessun pericolo da raccontare.
Si sentono strani rumori provenire dal cielo.
JINN Ehi… nel cielo che succede?
PUK C'è qualcosa che vola… ma da qui non si vede.
Un fracasso enorme. Rumore di uno schianto.
JINN Aereo… dirigibile… o uccelli in stormo…
PUK Se non capisco che sia… stanotte non dormo!
VENTIDUESIMA SCENA
Arrivano Pixi e Duk, doloranti.
DUK Ahia, ahia, ahia… che botta!
PIXI Colpa mia… ho sbagliato rotta.
JINN e PUK Pixi! Duk!
DUK e PIXI Jinn! Puk!
Si abbracciano tutti felici
JINN Siete fuggiti… con quale invenzione?
PIXI Abbiamo rubato un po' di erbe della pozione.
DUK Strega Ceriduen… non è mica sveglia quella là…
PIXI Russava mentre giravamo la mistura Stregalà!
JINN E voi siete scappati… ma come avete fatto a volare?
DUK Abbiamo mangiato le erbe pronte da cucinare.
PIXI e DUK E poi abbiamo usato un incantesimo per trasformare.
PIXI Duk si è trasformato in drago volante.
DUK E Pixi in cavaliere errante.
JINN Allora avete imparato ad usare la magia.
PUK Può servirci la vostra stregoneria.
VENTITREESIMA SCENA
Arriva Matteo.
MATTEO Salve folletti! Ma… questi chi sono?
PIXI Piacere… lui è Duk!
DUK Piacere… lui è Pixi!
JINN e PUK I nostri amici!
MATTEO Bene… serve proprio una mano. Sto andando a cercare Claudio che era andato a cercare Federico.
FOLLETTI Che bel gioco… e noi chi cerchiamo?
Si coprono gli occhi come quando si conta nel gioco del nascondino.
PUK Corri Matteo… un due tre… !
PIXI Quattro… cinque… tocca a te!
JINN Sei e sette e pure otto…
DUK Se non scappi poi vai sotto!
Si scoprono e vedono Matteo che li guarda arrabbiato.
MATTEO È una cosa seria, folletti dispettosi. Per domani è prevista la battaglia contro le streghe, e qui stanno sparendo tutti. Piuttosto, aiutatemi a trovare quei due, prima che scenda la sera.
PUK e JINN Agli ordini, comandante!
PIXI e DUK Siam fieri di aiutare!
FOLLETTI In meno di un istante
quei due possiam trovare!
I quattro folletti e Matteo partono alla ricerca di Claudio e Federico.
VENTIQUATTRESIMA SCENA
DAHUT Eccomi qui, nel bosco fatato. Vedo già la casa della mia buona sorellina. Fingerò di essere fuggita dal dominio delle streghe, di essere ferita e moribonda. Lei sa bene che qui dentro non ci sono erbe magiche per evitare la morte, dovrà portarmi alla fonte della vita che è sopra l'antro delle Streghe. E lì… verrà catturata… (risata perfida) Eccola… la vedo, Rhianna… il suo profilo dietro la finestra. Non mi somiglia molto… forse… sì… quel modo di muovere le mani… il suono della sua voce… ricordo, ricordo… quella piccola bambola con cui insieme si giocava, le sue storie inventate per me… Sono anni che non ci vediamo più, da quando i nostri destini si separarono. I nostri genitori furono salvati dalla morte ad un patto: che scegliessero una delle due bambine da dare alle Streghe. E che poi mai e poi mai uscissero dal bosco. Lì… la loro tomba. (si inchina sulla tomba) Madre… padre… perchè scegliesti lei e non me da tenere accanto? Quale torto potevo aver commesso? Ero così piccola… Rivedo… i tuoi occhi dolci, madre mia. Di te, padre, quelle grandi mani che mi sollevavano in aria, e le tue forti risate.
E come dimenticare quella notte, quella notte buia senza stelle, quando le Streghe vennero, mi presero dal letto dove sognavo serena accanto a mia sorella… e non seppi più altro di voi . Se non che sceglieste di tenervi Rhianna, lei, non me.
(si rialza) Basta lacrime! Non voglio ricordare il vostro abbandono. E quella paura immensa ogni volta che vedevo su di me non più sguardi teneri, e non sentivo più voci amorevoli… ma solo malvagità senza fine. Fui nutrita ad odio e risentimento, bevevo ira, sognavo vendetta. Ed ora potrò finalmente portare a compimento quel che ho sempre sperato… Tra non molto, madre, padre, riavrete accanto la vostra figliola tanto amata. Sarò io, la vostra carne rinnegata, a condurla a voi. Ed in cambio riceverò il dominio sul male del mondo. Il potere cancellerà ogni ricordo, ogni lacrima, ogni compassionevole dubbio.
Sorella… sorellina… preparati a morire.
VENTICINQUESIMA SCENA
Antro delle Streghe.
CERIDUEN Ahhhh… maledetti folletti! Si sono portati via gli ingredienti per la pozione! Presto! Presto! A cercare le erbe! Strega Belisma… sul ciglio del burrone… per le foglie di sangue rappreso!
Nimue… nella caverna dei fantasmi… per i fiori della vedova!
Sagana… nell'antro della perdizione… per i rami dell'appeso!
Veloci!
Esce Ceriduen. Entra Belisma. Va fino al limite del proscenio. Guarda in giù spaventata.
BELISMA Ed io dovrei… no no no. Non ci penso nemmeno. Stanno troppo in fondo. Rischio di cadere… soffro di vertigini peggio di Ceriduen. Ma di lei lo sanno tutti… io finora… l'ho saputo tenere nascosto. E guai che non si sappia! Forse… se con una mano mi tengo a questa roccia… e punto un piede qui… e con l'altra mano mi appiglio a quel ramo di siepe… e con l'altro piede mi incastro là… e poi con un'altra mano… Ma quante mani ho? Santo cielo, dimenticavo, ne ho due. No no. Senza appigli non mi posso sporgere. Senza una presa sicura, appoggi, guide, protezioni… no no no. Non posso sentire il vuoto intorno a me.
Sapete una cosa? Io le porto… quell'erba che sta sopra la roccia. Sembra quasi uguale… casomai… la stropiccio un po'… e sono certa che nemmeno se ne accorge. E sì… quando non si ha il coraggio dell'azione… ci vuole sempre un'invenzione!
Esce Belisma. Subito entra Nimue.
NIMUE Ma proprio in questa caverna fredda mi doveva mandare Ceriduen? Eppure… etciù… lo sa che sono raffreddata. E poi… (fruscìo)… diciamo che (ancora fruscii, rumore di catene)… non è bello dirlo… dopotutto sono una strega e le streghe, si sa, mettono paura a tutti… tranne che… ai fantasmi. Loro non hanno mica il timore di essere trasformati in chissà che… si può trasformare solo la materia… perciò, sono io ad avere paura. (fruscii, rumore di catene, sospiri) Anzi… terrore! Lo stesso terrore che provo quando cerco di ricordare chi ero e che facevo prima di svegliarmi una mattina e ritrovarmi qui a fare la strega. Sono certa di non essere nata così. Ogni tanto nei miei sogni vedo grandi onde. Ed a volte gli occhi un bambino, che non conosco. Per il resto, il nulla. Lo spaventoso nulla (fruscii, catene, botti, lamenti). E no, cara Ceriduen, io me ne vado da qui. Ti porterò quei brutti fiori che stanno sul mio balcone. Tanto credo che nemmeno tu li abbia mai visti interi i fiori della vedova. Esco da questo nulla, per rientrare nel male che ben conosco e che posso vedere e toccare, per fortuna!
Esce Nimue. Entra Sagana.
SAGANA Ecco. Sono davanti all'antro della perdizione. Ma non ho nessuna, nessuna intenzione di entrarci. È più nero e tenebroso di quanto potessi immaginare. Strega Ceriduen non sa che i rami dell'appeso stanno anche nel giardino privato di Nemezia. Sono vecchi e malridotti, a dire la verità. Ma che importa? Credo siano stati un regalo personale di Kur. Nemezia a quest'ora sarà come sempre appisolata sulla poltrona. Entrerò sotto forma di un corvo, staccherò uno dei rami e… sarò a posto.
VENTISEIESIMA SCENA
Nel bosco. Folletti, Matteo e Claudio.
FOLLETTI Siamo stanchi di cercare
non sai neanche dove andare!
MATTEO Perchè, secondo voi io non sono stanco? E pure affamato… è quasi ora di cena.
VOCE CLAUDIO
Pensi sempre a mangiare, Matteo.
MATTEO Chi ha parlato?
Si guarda intorno, poi vede una roccia e fa per sedersi, ma…
VOCE CLAUDIO
Non ti azzardare a metterti addosso a me!
MATTEO Ma… è questa roccia che parla!
VOCE CLAUDIO
Roccia un corno… sono Claudio!
MATTEO Claudio? E chi ti ha conciato così?
VOCE CLAUDIO
Dopo ti spiego… ora vedi di liberarmi.
MATTEO Ma io non sono bravo a far magie.
VOCE CLAUDIO
È ora che ti impari, allora.
MATTEO Vabbè… ma non so da dove cominciare… vediamo…
VOCE CLAUDIO
Sbrigati!
DUK (avvicinandosi a Matteo) Prendi l'erba stregata che abbiamo rubato… cioè… che Ceriduen ci ha prestato
MATTEO E come si usa?
PIXI La tiri sopra il masso
DUK dici una bugia
PIXI ridi a più non posso
DUK poi gridi: pussa via!
Matteo esegue… lancia l'erba, poi…
MATTEO Le torte mi fanno schifo! (comincia a ridere a crepapelle)Pussa via!
Claudio ritorna alle sue sembianze
CLAUDIO Presto, dobbiamo andare a fermare Federico! Quel pazzo è andato da solo verso il vulcano per sfidare le streghe e Kur!
MATTEO Sì, ma… dobbiamo avvertire Fata Rhianna e Sofia. E poi, non possiamo lasciarle sole.
CLAUDIO Come fare? Il tempo è poco e la strada è lunga.
JINN Noi andremo ad avvertire
PUK Voi andate per la strada
DUK Che i fantasmi posson dire
PIXI qualunque cosa accada
FOLLETTI voi due non fuggite via
per saper dove passare
basterà la cortesia!
I folletti vanno via di corsa.
MATTEO Secondo te… i fantasmi che mangiano?
CLAUDIO Di certo non due bambini.
MATTEO Era perchè… pensavo… visto che ci arriveremo per ora di cena… magari avranno cucinato qualcosa…
CLAUDIO Sì… ossa bollite. Andiamo Matteo… o saranno guai grossi per tutti!
VENTISETTESIMA SCENA
Dahut si finge ferita e si lamenta. Arrivano Fata Rhianna e Sofia.
RHIANNA Dahut! Sorella mia! Cosa è successo? Santo cielo, forse ha cercato di sfuggire alle streghe ed è stata colpita da un incantesimo mortale! Sofia, aiutami. L'unico modo di salvarla è di farla bere alla fonte della vita, che è proprio sopra l'antro delle streghe.
SOFIA Ma ci vedranno e saremo catturate!
RHIANNA È un rischio che voglio correre. Mia sorella ha sofferto fin troppo lontana dalla sua famiglia. Ora la sua casa sono io, non posso abbandonarla. Mamma e papà non me lo perdonerebbero.
Dahut si muove lamentandosi.
RIHANNA Coraggio sorellina! Si va a cercare l'acqua della vita!
Rhianna e Sofia aiutano Dahut ad alzarsi e la portano con loro
VENTOTTESIMA SCENA
Nemezia dorme su una vecchia poltrona. Entra Sagana come corvo. – MUSICA e suoni di sottofondo
SAGANA Ecco i rami da rubare
Ora sì li prenderò
Non c'è tempo per pensare
Io Nemezia ingannerò!
Nemezia si sveglia all'improvviso e grida:
NEMEZIA Svelata!
Sagana torna ad essere una strega, cadendo per terra.
SAGANA Ahi! ma… non stavi dormendo?
NEMEZIA Sei ancora una strega troppo giovane, mia cara, per ingannare una vecchia megera come me. Alla mia età non si dorme mai del tutto ed in ogni caso una buona strega deve essere come i gatti, che dormono sempre con un occhio solo. Così… mi volevi derubare dei rami dell'appeso…
SAGANA Bè… Strega Ceriduen mi ha chiesto di scendere nell'antro della perdizione per prendere lì questi rami che le servono. Ho pensato che prendendo quelli del tuo giardino… avrei fatto prima.
NEMEZIA E non pensi che avresti potuto chiedermeli?
SAGANA Mi hanno detto che erano un regalo di Kur. Non credo proprio che me li avresti dati volentieri.
NEMEZIA Non sono esattamente un regalo. Tutt'altro. Anzi, anzi, prendili pure e portali a Ceriduen. Immagino servano per la pozione Stregalà.
SAGANA Li posso prendere? Davvero?
NEMEZIA Sì. E non fare quella faccia stupita. Su… prendili e vai.
SAGANA (tra sé) Non mi aspettavo questa cortesia da una fattucchiera incallita come Nemezia. Anche le streghe riservano piacevoli sorprese!
NEMEZIA Cortesia… Se Sagana sapesse cosa sono in realtà quei rami… Non sono certo quelli che vuole Ceriduen per la mistura. Sì, mi furono dati da Kur… centinaia di anni fa, appena giunsi qui, fuggita dalla nave nella quale viaggiavo con i miei cari. Ero giovane allora, bella e piena di speranze. Ed allergica ai vincoli che la mia famiglia, pur amandomi, mi imponeva. Quando il veliero dove mi trovavo cominciò ad avere problemi per la tempesta riuscii a calarmi di nascosto rubando una scialuppa. Per questo riuscii a sopravvivere al naufragio. Vidi dalla spiaggia la nave schiantarsi e capii che nessuno poteva essere sopravvissuto. Se avessi portato con me qualcuno dei miei familiari… invece pensai solo a me stessa. Ecco perchè restare in vita fu per me una maledizione. Qui Kur mi prese con sé. E perchè nella mia anima restasse per sempre il rimorso di quel che avevo fatto mi regalò quell'albero avvizzito. Quei rami secchi, sui quali non sono mai spuntate foglie né fiori, eppur destinati a non morire mai, sono come la mia anima. Essa vivrà in eterno, senza poter mai esprimere amore… Ah, potessi tornare indietro… far fuggire con me la mia famiglia… o perire con essa, con l'anima in pace!
VENTINOVESIMA SCENA
Nella caverna dei fantasmi. Sibili, fruscii.
MATTEO S… senti anche t… tu, Claudio?
CLAUDIO C… cosa?
Rumor di catene, ululati, sussurri.

MATTEO e CLAUDIO
I fantasmi!
FANTASMI Salve bambini… .vi siete perduti?
CLAUDIO Assolutamente no!
FANTASMI Non sarete mica spaventati?
MATTEO Macchè! (a Claudio) Scappiamo!
CLAUDIO (a Matteo) Sì… scappiamo!
FANTASMI Scappare? Avete detto scappare?
MATTEO e CLAUDIO
Non abbiamo fiatato!
FANTASMI Non è bello entrare in casa altrui e poi scappare senza salutare!
CLAUDIO E già… chi è stato a fare così?
FANTASMI Tutti, proprio tutti lo fanno. Nessuno che voglia farci compagnia.
CLAUDIO Ecco, veramente… noi avremmo un impegno… serio.
MATTEO Dobbiamo salvare un nostro amico.
FANTASMI Che bella cosa l'amicizia. Voi siete nostri amici, vero?
CLAUDIO E come no!
CLAUDIO e MATTEO
Amici per la pelle!
FANTASMI Ci fate una grande cortesia, allora?
CLAUDIO No! Cioè… dipende da quale cortesia.
FANTASMI Un po' di compagnia. Due chiacchiere. E ve ne saremo grati.
CLAUDIO (a Matteo) Poi però… rischiamo di far tardi.
FANTASMI Se ci farete compagnia vi potremo aiutare, altrimenti…
MATTEO (a Claudio) Io non li farei arrabbiare…
CLAUDIO Ok ok. Che ci si racconta di bello?
FANTASMA A me piacerebbe raccontare come accadde che mi tagliarono la testa.
MATTEO D… d… divertente.
CLAUDIO Già. Muoio dalla voglia di saperlo.
FANTASMA Bene! Sono tutto eccitato! Allora…
MUSICA di chiusura scena.
TRENTESIMA SCENA
Nell'antro delle Streghe. Entra per prima Ceriduen.
CERIDUEN Le nuove erbe non so perchè ma non vanno bene. Ormai è tardi. Speriamo Kur non se ne accorga e che l'effetto sia quello sperato.
Entrano via via le altre Streghe.
NEMEZIA Rhianna è stata catturata, grazie a Dahut.
FERIDE Quel bambino, che pensava di sconfiggerci, è stato ucciso da Kur in persona.
BELISMA Il male vince sempre.
NIMUE Perchè non ha scrupoli.
SAGANA Pensa poco.
UGANA Agisce e colpisce.
CERIDUEN La pozione è pronta.
NEMEZIA Grazie al sangue di Dahut.
FERIDE Ormai è una di noi.
BELISMA Come noi.
NIMUE Non abbiamo scrupoli.
SAGANA Pensiamo poco.
UGANA Agiamo e colpiamo.
CERIDUEN Anime perdute.
STREGHE Immortali anime nere!
Escono correndo tra suoni e lamenti spaventosi
TRENTUNESIMA SCENA
Nei pressi del vulcano di Kur. Matteo, Claudio, poi Sofia.
CLAUDIO Siamo quasi arrivati al vulcano.
MATTEO Il passaggio sotterraneo che ci hanno svelato i fantasmi è stato utile.
CLAUDIO Si, ma… c'è troppo silenzio, la cosa non mi piace.
Sofia arriva correndo e piangendo.
MATTEO Cosa è successo Sofia? Perché sei qui?
CLAUDIO E fata Rhianna?
SOFIA Dahut, l'apprendista strega, sorella di Rhianna… ci ha ingannate ed ora Rhianna è nelle mani delle streghe. Stanotte vogliono gettarla nel vulcano per far rivivere Kur!
MATTEO E Federico?
CLAUDIO Lo hai visto?
SOFIA Kur in persona gli ha fatto un incantesimo mortale, lo ha rinchiuso nella caverna dei fantasmi, per sempre.
CLAUDIO Nooo! No! No! Povero amico mio!
MATTEO Ed ora che facciamo? Siamo rimasti soli. Non possiamo fuggire, non possiamo combattere, i nostri amici sono morti o quasi morti.
TRENTADUESIMA SCENA
Arrivano i Folletti.
FOLLETTI Ci siamo noi, ragazzi.
E dobbiamo lottare,
Non sarete mica pazzi
Rhianna è da salvare!
MATTEO I Folletti!
CLAUDIO Voi conoscete bene le streghe.
SOFIA Sapete quindi come sconfiggerle.
JINN e PUK Chi vive di terrore
PIXI e DUK teme di più l'amore.
CLAUDIO Cioè? Non capisco.
FOLLETTI Ascoltate e capirete
e le streghe batterete.
Si siedono in cerchio e cominciano a parlare tra loro fitto fitto. – MUSICA
TRENTATREESIMA
E ULTIMA SCENA
MUSICA – Le streghe sono intorno al pentolone. Bevono la pozione. Rhianna è legata. Dahut le è accanto.
STREGHE È il momento di iniziare
questo rito si può fare.
Il tuo sangue scorrerà
Grande Kur poi rivivrà.
RHIANNA Non permetterlo, Dahut!
STREGHE Taci fata prigioniera
non vedrai mai un'altra sera!
DAHUT Ora sarai gettata da questo precipizio nel vulcano, e morirai Rhianna.
RHIANNA Perchè mi odi così tanto, sorella?
DAHUT Odio te e… e tutta la tua famiglia, che mi diede via come una cosa inutile!
RHIANNA Non è vero! Tu fosti rapita da Kur, loro non volevano!
DAHUT Menti perchè pensi di salvarti la vita. Non ti credo.
RHIANNA Fai l'incantesimo dei morti, quello che fa tornare la voce di chi non c'è più.
STREGHE Non c'è tempo per giocare
tua sorella devi immolare.
RHIANNA Ti prego Dahut, fai l'incantesimo, e saprai quel che accadde quella notte lontana!
STREGHE Uccidila! O Kur ti punirà!
Dahut esita un po', poi punta la bacchetta verso Rhianna.
DAHUT Rivivi vox!
Si sentono improvvisamente delle voci. Sono quelle del padre e della madre di Rhianna e Dahut.
VOCE MADRE Cosa sono questi rumori, amore mio?
VOCE PADRE Ora vado a vedere, non avere paura cara!
VOCE MADRE Le streghe… sono le streghe!
VOCE PADRE Non prenderanno nessuna delle nostre bambine!
VOCE MADRE Hanno preso Dahut! No! Lasciate la mia bambina!
VOCE PADRE Lasciatela! Attenta!
VOCE MADRE Ahhhh!
Boato.
RHIANNA Nostra madre morì quella sera Dahut. Mentre cercava di strapparti dalle mani delle streghe. E nostro padre morì pochi anni dopo, distrutto dal dolore per aver perso lei e te. Questa è la verità. Ora decidi tu che fare.
STREGHE Dahut, sei stata troppo ad ascoltare
devi agire e non pensare!
In quel momento… arrivano i bambini con i folletti.
MUSICA
Battaglia tra streghe e piccoli maghi. Sembra che le streghe prevalgano. Poi, inaspettatamente, interviene Dahut che libera Rhianna. Con le due sorelle le streghe si ritrovano sconfitte. In quel momento, si sente la voce di Kur.
KUR Che succede?! Che succede?
BAMBINI e FOLLETTI
Sei sconfitta, Kur!
KUR Non è possibile! Streghe, vecchie megere, dove siete?
Le Streghe sono a terra che si lamentano.
RHIANNA Le streghe sono sconfitte!
DAHUT Ed ora anche tu lo sarai!
KUR (ridendo) Stupida fata ed ancor più stupida Dahut… nessuno può uccidermi del tutto. Sono stata privata del corpo fisico, ma nessuno può togliermi il potere sulle anime dannate e perdute! Solo le streghe insieme potrebbero farlo… ma esse mi appartengono! Specialmente dopo aver bevuto la malefica pozione Stregalà!
Le Streghe si muovono e lentamente si alzano. Sembrano frastornate.
KUR Sorelle, mie schiave del dolore … uccidete Rhianna… Dahut la traditrice! E tutti gli altri!
CERIDUEN Uccidere? Io… no… so solo che voglio volare lassù, sopra le nubi, dove c'è sempre il sole! Ora non ho più paura di cadere! Si cade solo quando si fa del male.
SAGANA Io… dove mi trovo? Voglio tornare nel Tibet, nelle mie montagne! E salire ancora più su, più su… con la mia fantasia!
FERIDE Che ci faccio qui? Io… devo ritrovare la mia famiglia o una famiglia qualunque, o qualunque persona che voglia farsi amare! E poi… sorridere, sorridere!
BELISMA In che posto sono? Fatemi scendere giù da questo vulcano, ho bisogno di sentirmi viva, saltare tra i sassi ed i rovi, ferirmi le gambe e scendere fino al mare!
KUR Ma che succede, streghe? Non avete bevuto la mistura? O siete impazzite?
UGANA Impazzite? Savie siamo tornate! Libere di decidere di noi, della nostra vita, senza limiti e costrizioni!
NEMEZIA Libere di essere noi stesse, di perdonare e perdonarci, perchè nella vita si sbaglia ma si può e si deve poter rimediare, e ricominciare guardando gli errori in faccia e fare…
STREGHE Buuuuu! Buuuuu! Senza paura!
NIMUE Sì! Senza paura cercherò il mio passato… e quegli occhi di bimbo…
MATTEO Mamma! Tu sei la mia mamma! Ti ho trovata!
NIMUE Mamma? Io… tu…
MATTEO Sì, ti ho riconosciuta! Ho una tua foto, ogni sera prima di addormentarmi ti guardavo sempre. Ed eri qui… e facevi la strega cattiva di mestiere.
KUR Nooooo! Amore, perdono, coraggio, libertà, sogni… questa è la fine di ogni male, di ogni schiavitù!
Boato gigantesco.
STREGHE Ora Kur mai più!Mai più dolore!
Guariremo le paure e sogneremo ancora.
Nei nostri cuori c'è ancora amore
e lo dimostreremo fin d'ora.
CLAUDIO Bè… se siete diventate così buone, datevi un po' da fare.
NEMEZIA Cosa vi occorre cari bambini?
SOFIA Prima di tutto che torni Federico.
CERIDUEN È un po' difficile, è stato trasformato in un non-morto, non può morire ma nemmeno tornare alla vita, perchè Kur lo ha donato ai Fantasmi.
RHIANNA Nemmeno la mia magia può nulla contro i fantasmi, miei cari.
Improvviso suono di vento e sospiri
FANTASMI Ma noi non dimentichiamo mai… gli amici per la pelle! (risate)
Arriva Federico.
CLAUDIO Evviva! Sei vivo amico mio!
FEDERICO e CLAUDIO
E vai! Siamo di nuovo insieme!
DAHUT (a Rhianna prendendola per mano) Sì… di nuovo insieme… sorella mia!
RHIANNA Insieme a far magie… buone!
SOFIA Ed ora voi streghe… ops… ex streghe… che farete?
NIMUE Io torno a casa con Matteo.
UGANA Appena ci saremo riprese da anni di brutte cose… ognuna a cercare la propria strada!
NEMEZIA Nel frattempo… possiamo dare una mano a Dahut e Rhianna per la cura del verde.
CERIDUEN Io vorrei invece scambiare con Rhianna un po' di ricette, basta pozioni amare e puzzolenti!
RHIANNA Io comincerei con le ciambelle fritte.
MATTEO Alè! Si mangia!
NIMUE Ehi, dobbiamo tornare a casa!
MATTEO Sì… ma… non va bene affrontare un lungo viaggio a stomaco vuoto!
Streghe e bambini ridono ed escono saltando felici. Restano solo i Folletti.
JINN Alla fine son felici
PUK e tornati tutti amici.
PIXI E nessuno pensa più
DUK ai folletti che stan giù.
Sospirano tristi.
JINN Ahhh…
PUK Ehhh…
PIXI Ihhh…
DUK Ohhh…
FOLLETTI Uhhhhh… (piangono disperati)
Si affacciano Dahut e Rhianna e puntano le bacchette sui folletti. Trillo e suono di campanelli. Buio poi luce. I Folletti son tornati bambini. Saltano felici ridendo.Rientrano tutti.
TUTTI Qui finisce la sventura
di chi vive di paura.
Son finiti gli spaventi
or vivremo più contenti!
MUSICA di chiusura. Tutti in scena per i saluti.