IL PRIMARIO

di

Giuliano Angeletti




Personaggi:

DALIA
OLGA
DINO
IL DOTTOR BONI
PRIMARIO
DALIETTA
BARBARELLA
INFERMIERE ( QUATTRO)


SCENA 1
( DALIA – INFERMIERA)

SCENA: CAMERA OSPEDALE

Ospedale S. Andrea due letti uno vuoto, un letto è occupato da DALIA

Dalia con una rivista in mano è seduta ai bordi della branda

DALIA: Sono tre giorni che sono qui e non ho ancora visto un dottore, solo infermieri che si fanno i fatti loro e poi il mangiare: ti danno le porzioni dentro le buste di cellofan come i gatti … e poi! Come sono finita all’ospedale! Non so!… mi ricordo che ero con Fiorella a Sant’ Isidoro … ero seduta sulla sedia della balera al parco, quando mi si è avvicinato un giovanotto alto prestante, un marcantonio e mi ha chiesto di ballare … dopo non ricordo più nulla e mi sono ritrovata in questo letto …
( Ad alta voce ) Infermiere … infermiere!

(Entra l’infermiera)

INFERMIERA: cosa volete signora Dalia

DALIA: secondo lei il rossetto rosso passione mi sta male

INFERMIERA: no le sta benissimo, sembra una ragazzetta

DALIA: certo! dimostro la metà dei miei anni

INFERMIERA: siete bellissima

DALIA: allora potete dimettermi

INFERMIERA: la pressione Dalia la pressione

DALIA: la pressione va e viene come l’amore

INFERMIERA: Signora, non preoccupatevi! Appena trovata la cura giusta … noi la dimettiamo

(L’infermiera asce di scena)


SCENA 2
(DALIA )

SCENA: CAMERA OSPEDALE

DALIA: appena trovano la cura giusta, parlano bene loro, ma io sono qua a vedere il soffitto e a leggere giornali … e a mangiare cose che non mangiano neppure i gatti … basta io firmo e me ne vado


SCENA 3
(DALIA – INFERMIERI)

SCENA: CAMERA OSPEDALE

Entrano due infermieri che riassettano la branda vicino

DALIA: cosa state facendo

1° INFERMIERA: vi portiamo una compagna di camera signora Dalia

2° INFERMIERA: vedrete che bella signora

DALIA: più bella di me

1° INFERMIERA: no per niente

2° INFERMIERA: voi siete bellissima e colta

DALIA: grazie, ma i dottori dove sono in questo ospedale

1° INFERMIERA: voi Dalia siete stata visitata a fondo dal medico di turno, ma poi tra ferie e congressi tutti i medici erano occupati.

DALIA: allora una paziente potrebbe morire

2° INFERMIERE: calmatevi signora: questa mattina i medici verranno a visitarvi

DALIA: meno male!

( Gli infermieri escono di scena )


SCENA 4
(DALIA – OLGA)

SCENA: CAMERA OSPEDALE

DALIA: adesso aspettiamo l’ospite, chissà chi mi mandano !

Entra Olga * Olga parla in dialetto di Follo
Si cambia si mette la camicia da notte, si mette a letto, le due si guardano ma nessuna dice una parola

DALIA: buon giorno signora

OLGA: * buon giorno signora

DALIA: anche voi qui cosa v’e successo

OLGA: * sono caduta giù da un poggio mentre facevo l’erba ai conigli, dicono … sia la pressione

DALIA: avete i conigli

OLGA: * (ad alta voce) perché! Voi non avete i conigli…

DALIA: noooo!

OLGA: * avete almeno le galline!

DALIA: nnnnnnnnnooooooo!

OLGA: * e come fate, per le uova fresche!

DALIA: vado al supermercato!

OLGA:* io non ci sono mai entrata in un supermercato, eppure a Follo ce ne sono

Olga fa un rutino ….

DALIA: e chi è questa qua! Ma che donna mi hanno mandato … ruta e fa dell’altro

Breve Silenzio ( piccola pausa ) in scena

DALIA: volete leggere qualcosa (e fa l’atto di passarle NOVELLA 2000)

OLGA: * no! No! Sono senza occhiali per leggere, e non so più dove li ho buttati …

DALIA: magari nella borsa ! e nella fretta del ricovero

OLGA:* ma che ricovero li avrò persi nel porcile !

DALIA: avete anche i maiali! Ma come vivete!

OLGA* in mezzo ai maiali… si! In mezzo ai maiali! ma anche voi ci vivete in mezzo alle maiale!

DALIA: come vi permettete!

OLGA:* guardate che i pettegolezzi arrivano anche lassù in Guerzana

Breve Silenzio (piccola pausa) in scena

DALIA: io comunque faccio un’altra vita: dopo la morte del mio povero Arturo! E ne ho fatti di pianti … ma poi mi sono ripresa

OLGA: * il primo giorno pianti e il secondo balli

DALIA: non uscivo più di casa, ero tutta casa e chiesa …

OLGA: * ai tempi di Don Gianni c’era pieno di donne a Follo che facevano casa e Chiesa

DALIA: no ma non io! Io sono una donna onorata

OLGA: * no voi no! Erano le altre …

DALIA: si ! la Catò, la Maria, la Romilda, la Cesira … la ….

OLGA: * voi nò!

DALIA: no! Io no io il mio povero marito non lo ho mai tradito

OLGA: * ma se lassù in Guerzana, dicono !

DALIA: a me non interessa quello che dicono di me in Guerzana. Io! neppure un uomo … neppure un uomo hanno baciato ( pausa ) le mie labbra dopo la morte di mio marito

OLGA:* uno forse no! Due … tre … quattro … una decina … forse si

DALIA: ma erano baci innocenti …

OLGA: * con gli altri si! Ma con Innocenti No! … di lui sono sicuro lui, se la faceva con un’altra

DALIA: e Chi!

OLGA:* pensate a voi piuttosto

DALIA: con chi se la faceva Innocenti!

OLGA: * cosa vi interessa!

DALIA: allora non è vero perché la parrucchiera la Nella non mi ha raccontato niente!
Io comunque sono anni che tutti i giorni compro rose rosse dalla Marina per portare nella tomba del mio povero Arturo

OLGA:* voi li comprate dalla Marina perché sbavate dietro a Mauro

DALIA: dietro a Mauro! Ma scherzate … Mauro sì che tutte le volte che mi vede mi fa delle proposte … ma sono io, che non voglio …sono una donna onorata io …

OLGA:* Mauro ha una moglie giovane … e poi (sghignazza) guardatevi allo specchio

DALIA: e allora

OLGA: * mi sembrate una gallina spennacchiata … se vi metto nel mio pollaio neppure il mio gallo vi coprirebbe …

(Ecco ho trovato gli occhiali, meno male … allora posso leggere qualcosa, prende la rivista ma entra un’infermiera)


SCENA 5
(DALIA – OLGA – ALLIEVA)

SCENA: CAMERA OSPEDALE

Entra l’infermiera giovanissima

DALIA: e voi chi siete, sembrate una bambina

INFERMIERA: io sono un’allieva! datemi il braccio che vi misuro la pressione

DALIA: non mi fido! per me siete troppo giovane

INFERMIERA: datemi il braccio

DALIA: io non vi do niente

OLGA: prendete il mio

( L’infermiera va da Olga e le misura la pressione )

INFERMIERA: 200 la minima e 200 la massima
Non va bene!

INFERMIERA: vi daranno una curetta e le cose si metteranno a posto, e adesso tocca a voi Dalia

DALIA: non azzardatevi a toccarmi altrimenti mi metto ad urlare … io voglio il medico di turno

INFERMIERA: non fate la bambina, fatevi misurare la pressione

DALIA: la pressione è la mia! E poi secondo me, voi non sapete neppure leggere lo strumento

INFERMIERA: datemi il braccio …

DALIA: non vi do niente … andatevene piuttosto a giocare con le bambole piuttosto che fare questo mestiere

INFERMIERA: allora scrivo “ il paziente non collabora “

(E lo scrive sulla cartella, l’infermiera esce di scena …)

OLGA: * avete finito di fare scemate

DALIA: scemate … voi avete fatto scemate, vi siete fatta misurare la pressione da quella ragazzina

OLGA: * a me sembra che sia … brava

DALIA: brava, sarà per voi che siete abituata in campagna in mezzo alle bestie

OLGA: * ma le bestie soffriranno di pressione!

DALIA: ma cosa mi tocca sentire!

(Leggono le riviste)

DALIA: ma certo che un bell’uomo come Briatore a confondersi con una donna così brutta come la Gregoracci … io non capisco

( Passa la rivista a Olga … che legge e poi la ripassa a Dalia )

OLGA: * a me non sembra poi così brutta

DALIA: ha le labbra rifatte, il seno rifatto

OLGA: * rifatta bene

( Dalia si alza e fa vedere il seno al pubblico)

DALIA: Olga vedete questo è vero, nostrano, come mamma l’ha fatto

OLGA: * l’ha fatto proprio male! tiratevi su per favore che ci sono dei bambini

DALIA: questo è vero guardate ( continua a mostrare il seno )

OLGA: * smettetela che se nel pubblico c’è qualche donna incinta ci fate perdere il latte

DALIA: se solo dovessi farlo vedere per intero

OLGA: le tette vi arriverebbero fino all’ombelico

DALIA: e guardate che culo

E si gira toccandosi

Guardate come è sodo altro che quello della Gragoracci e come è bello! E’ più bello che quello della Marini

OLGA: * ma se avete il culo più basso delle galline padovane che ho su in Guerzana


SCENA 6
(DALIA – OLGA – DINO)

SCENA: CAMERA OSPEDALE


Entra un altro paziente, riconosce Olga ( parla in dialetto anche lui, in italiano quando si rivolge a Dalia)

DINO: posso entrare!

DALIA: entrate , bell’uomo entrate

OLGA: * Dinetto cosa ci fate qua

DINO:* ogni tanto mi chiamano per un controllo, e poi io ci sto bene …

DALIA: bene all’ospedale questa poi

OLGA:* adesso state bene

DINO:* benissimo sono ritornato nuovo

DALIA: e cosa vi hanno fatto

DINO (a voce alta e fiero)

DINO: (vantandosi) signora, mi hanno fatto 4 operazioni ed una più pericolosa che l’altra

DALIA: poverino

DINO: (con orgoglio) guardate qua (e si tira su il pigiama)

DALIA: OHHH!

DINO: (orgoglioso) vedete signora, sono 24 punti concentrici dati con una precisione millimetrica, guardate che opera d’arte. Quando vado al bar dalla Jole, li faccio vedere a tutti, ma i più importanti sono questi qua.

OLGA:* ma non si vedono!

DINO:* (orgoglioso) sono piccolini (pausa) pochi ma importanti

DALIA: perché importanti!

DINO: (orgoglioso) sono venuti tre professori, apposta per me! mi hanno scavato dentro come un coniglio, infine!

DALIA: infine!

DINO: (orgoglioso) ero in coma cosciente nel letto, ma sentivo …

OLGA:* e cosa sentivate!

DINO* parlavano i professori …

DALIA: e cosa dicevano

DINO: (orgoglioso) il loro capo i testa, diceva queste parole,( orgoglioso) le ho ancora tutte stampate nella mente

OLGA:* e cosa diceva

DINO:( orgoglioso) il capo in testa diceva: a voce alta

CHIAMATE PURE I FAMILIARI …. IL PAZIENTE NON ARRIVERA’ NEPPURE A DOMANI

Ma io che sentivo tutto e da sotto le coperte con tutta la mia forza gli ho fatto le corna, ehh! Pensate signora che non riuscivo neanche a

muovermi.

DALIA: interessata e allora!

OLGA: * raccontate

DINO: (orgoglioso) insomma Dino è ancora qui, e il luminare è morto prima di me!

( Breve pausa )



SCENA 7
DALIA – OLGA –– INFERMIERA – DOTTOR BONI

SCENA: CAMERA OSPEDALE


INFERMIERA: Dino uscite, passa il dottore in visita…

DINO: vado, vado … chi passa oggi

INFERMIERA: il Dottor Boni gli altri sono tutti in ferie

DALIA: Tutti in ferie ! povera me e chi mi cura.

DINO: ora c’è il dottor Boni, è bravo anche come chirurgo, vedete qui

DALIA e Olga guardano Dino mentre si tira su la maglia

DINO: vedete questa ciatrice, 8 PUNTI che spettacolo al bar dalla Jole li ho fatti vedere a tutti

DALIA: per cosa ve li hanno fatti!

DINO: mi ha stappato una vena

OLGA: * e per una vena vi hanno aperto in due come una trapunta

DINO:* visto che era lì: (orgoglioso) meglio un punto in più che uno di meno

DALIA: (interessata) non siete male, malgrado l’età

DINO: io faccio da Follo a Bastremoli a piedi … quando è bel tempo: ( a voce alta ) il Dino si mantiene bene.

OLGA:* invece di fare il giovanotto sarebbe meglio che vi zappate una pianella

( Entra l’infermiera )

INFERMIERA: Dino fuori … fuori … viene il medico

DINO: Dalia io mi prenoto un ballo con voi a S. Isidoro

OLGA: con molto piacere: se riesco a uscire viva da questo posto

INFERMIERA: alterata fuori Dino ! Fuori …

DINO: vado … vado …

DINO esce di scena … entra il Dottor Boni …


SCENA 8
(DALIA – OLGA – INFERMIERA – DOTTOR BONI)

SCENA: CAMERA OSPEDALE

( L’infermiera prende le cartelle e legge )

INFERMIERA: Dalia Simonelli nata a Follo il …

DALIA: non fate sapere la mia data di nascita

OLGA:* non è di primo pelo!

INFERMIERA: nata nel secolo scorso il 15 aprile, svenuta durante la serata danzante di S. Isidoro ed ivi prontamente ricoverata dalla locale

CROCE ROSSA

IL DOTTOR BONI: e l’altra sssiggg..

E tutti Signora

INFERMIERA: Olga Canese nata a Tivegna il 12 marzo 1942 ivi residente, ha avuto un capogiro mentre stava tagliando felci da un poggio

OLGA:* no … non tagliavo felci … ma ortiche da dare ai conigli

INFERMIERA: mi spiace qui c’è scritto felci

OLGA: * sono ortiche me lo ricordo bene

INFERMIERA: la signora veniva accompagnata in ospedale in stato di semincoscienza

OLGA:* scemo e incosciente sarete voi, io mi tiro avanti una famiglia

INFERMIRA: qui c’è scritto felci e non ortiche … rimane felci

OLGA:* per me sono ortiche

INFERMIERA: felci

OLGA:* allora con le ortiche spazzatevi dove sapete …

Breve pausa

IL DOTTOR BONI: basta con queste piccc…ccc

E tutti
Piccolezze ….

IL DOTTOR BONI: infermiera misuri la press sss….

E tutti Pressione

pausa
( L’infermiera misura le pressioni e scrive )

IL DOTTOR BONI: avanti!

INFERMIERA: legge OLGA CANESE minima 200, massima 190

DALIA SIMONELLI minima 250 massima 200

Complimenti Dalia ha vinto con merito

(Tutti fanno i complimenti a Dalia meno Olga)

(Dalia si alza dal letto e riceve gli applausi)

IL DOTTOR BONI: brava Dalia, ha vinnn…

E tutti Vinto
Con merito e per questo avrete la pastt…

E tutti PASTIGLIA

IL DOTTOR BONI: più grossssssa … … brava Dalia … ccccontinuate così

DALIA: ho fatto del mio meglio, mi sono allenata bene

E tutti E COME!

DALIA: mi sono fatta dai 10 ai 15 caffè il giorno

E tutti BRAVA!

OLGA:* voglio la rivincita

IL DOTTOR BONI: arriverà anche il suo momento non si abbattttta

E tutti abbatta

INFERMIERA: procediamo alle premiazioni

IL DOTTOR BONI: vada!

INFERMIERA: camera 28 : concorrenti 2 : seconda classificata Olga Canese PASTIGLIA VERDE

E consegna la pastiglia ad Olga

Ed infine la vincitrice della tappa

DALIA SIMONELLI che con il suo 250 di minima è riuscita a battere il record mensile del reparto

INFERMIERA: Complimenti signora DALIA SIMONELLI a lei la PASTIGLIA D’ORO

Il Dottor Boni consegna la pastiglia e i fiori e tutti applaudono

(Escono di scena dottore e infermiera)


SCENA 9
(DALIA – OLGA – DINO – PRIMARIO – INFERMIERA)

SCENA: CAMERA OSPEDALE

Entra Dino profondamente eccitato

DINO: complimenti Dalia, avete fatto una prestazione straordinaria un 250 di minima ed è solo il primo giorno di ricovero, ne sta parlando tutto l’ospedale

DALIA: mi sono allenata bene, anche se sono convinta che posso fare di più

OLGA:* ha barato io voglio vedere il certificato di taratura dello strumento

DALIA: è solo invidia

DINO:* avete perso Olga! Basta … fate gli onori alla vincitrice

OLGA:* voglio la rivincita!

DALIA: rivincita! Rivincita! Non sapete dire altro: se avete perso la colpa è vostra

OLGA:* mia!

DALIA: se invece di andare nei campi a far l’erba vi prendevate dei caffè non eravate lì in quel letto a rodervi il fegato

DINO:* è vero Olga voi non vi siete allenata abbastanza ! la prossima volta andrà meglio

(Rivolto a Dalia e in lingua)

Dalia, l’avevo capito subito che eravate una campionessa

DALIA: l’avevate capito subito!

DINO: da come vi muovevate, dal modo di parlare: voi eravate sicura dei 250

DALIA: io so quali sono le mie possibilità!

DINO: mai come le mie!

DALIA: come le sue?

DINO: (orgoglioso) io mi sono fatto un mese a 300

DALIA: a 300! E come avete fatto!

DINO: (orgoglioso) ho vinto tutte le tappe. Io! ho battuto tutti i record io ! davanti a te hai un campione vero ragazza.

DALIA: ma come hai fatto! Posso darti del tu … posso …

DINO:( orgoglioso) avevo una malattia rara, il mio caso è stato anche a MEDICINA PIU’ …

l’anno scorso … ho avuto picchi di 350 (orgoglioso) sono stato un grande, sono stato IL RE DELLA PRESSIONE

DALIA: ammirata si vede che sei un campione

(Entra un’infermiera)

INFERMIERA: Olga Canese venga che andiamo a fare un esame

OLGA: * vengo, ma non mi faranno mica il doping

(L’infermiera e Olga escono di scena
Entra il primario con l’allieva, si fermano vicino alla porta, le pazienti non vedono e non sentono perché sono intenti a confabulare tra di loro)

Sottovoce

IL PRIMARIO: Dalietta, topina vieni qua

ALLIEVA: no Sergino … ci vedono … ci vediamo dopo

IL PRIMARIO: si! Si! Dalietta

ALLIEVA: io vengo ma mi aiuti per l’esame!

IL PRIMARIO: sarai la migliore del corso

ALLIEVA: grazie Sergino questa sera ti farò morire e gli manda un bacio

IL PRIMARIO: amore tieni il bigliettino e attenta a non perderlo

ALLIEVA: si ciccino

(Entra il primario con l’allieva)

IL PRIMARIO: Tonelli! Cosa ci fa qua! Via …

DINO: vado … vado … vogliate scusarmi torno in camera mia
IL PRIMARIO: e ci resti!

DINO esce di scena


SCENA 10
DALIA – PRIMARIO - ALLIEVA

SCENA: CAMERA OSPEDALE


IL PRIMARIO: (rivolto all’allieva ) l’altra paziente

L’ALLIEVA: è andata a fare un esame

IL PRIMARIO: (rivolto all’allieva) la vedrò in seguito

Signorina prendetemi la cartella di questa signora

(L’allieva prende la cartella e la passa al primario,l’allieva si posiziona a lato del letto di Dalia il primario legge)

Dalia che bel nome (rivolgendosi all’allieva)

Bellissima, e poi con quei capelli così sciolti

DALIA: (tra se e se ) si ho i capelli sciolti

IL PRIMARIO: (rivolgendosi all’allieva ) quella bocca, bella carnosa da baciare

(L’allieva manda bacini)

DALIA: (specchiandosi) la mia bocca è proprio bella e carnosa me lo dice sempre anche Roberto

IL PRIMARIO: (rivolgendosi all’allieva) per te, amore mio, sarei disposto a gettare al vento la mia vita, la mia carriera

DALIA: la mia carriera, amore mio… quando lo sapranno a Follo, le mie amiche del Centro Sociale moriranno d’invidia.

IL PRIMARIO: (rivolgendosi all’allieva) sì tesoro vado a casa prendo la Ferrari e ti porto via con me

(L’allieva continua a sorridere e mandare bacini)

DALIA: con la Ferrari a Follo! e ti porto via con me! l’ultima volta che un uomo è uscito con me mi ha portato al circolo a mangiare del pane

fritto ed era anche poco lievitato e la pasta, cruda.

IL PRIMARIO: rivolgendosi all’allieva voglio visitare ogni angolo del tuo corpo Dalia

DALIA: del mio corpo, che uomo !

IL PRIMARIO: (avvicinandosi al letto della paziente)

Signora adesso devo visitarvi

DALIA: chiamatemi Dalia

IL PRIMARIO: signora Dalia voglio visitarvi

DALIA: fate pure, prendete tutto di me

IL PRIMARIO: (si avvicina al letto e prende il polso di Dalia)

DALIA: ( stupita ) come solo il polso … non mi misurate la pressione …

IL PRIMARIO: rivolgendosi all’allieva misurarmi la pressione, vicino a te …. … lo strumento andrebbe fuori scala …

(L’allieva manda un bacino, il primario risponde) Dalia abbraccia il primario che si divincola liberandosi

IL PRIMARIO: calma … calma … potrebbero vederci

DALIA: Professore che mani vellutate che avete

IL PRIMARIO: (rivolgendosi all’allieva) Controllate la cura

(L’allieva si avvicina al letto di Dalia e in quel momento perde il foglietto del primario )

L’ALLIEVA: la cura va bene

DALIA: (con voce impastata) professore guarirò

IL PRIMARIO: continuate con la cura e ne trarrete benefici.

(Entra un’infermiera)

INFERMIERA: Simonelli venite che andiamo a fare un esame

DALIA: un esame ! io non sono incinta

L’ALLIEVA: andate e non abbiate timore

(Dalia guarda in cerca del consenso del primario che annuisce)

(Dalia e l’infermiera escono di scena,)

stanno per uscire di scena anche il primario e l’allieva ma entra Olga


SCENA 11
(OLGA – PRIMARIO – ALLIEVA)

SCENA: CAMERA OSPEDALE


(Entra Olga vede i due nella camera)

OLGA:* buon giorno

L’ALLIEVA: buon giorno signora Canese vi presento il primario

IL PRIMARIO: buon giorno

OLGA:* ossequi

IL PRIMARIO: signora Canese mi racconti del fatto

OLGA:* il fatto, fatti a Follo ne sono successi tanti… cosa vuole sapere! Francone se la fa con la Nora …

IL PRIMARIO: non capisco, abbiate pazienza, non capisco il dialetto

OLGA: volate voi c’io parlo n’itagliano
IL PRIMARIO: se è possibile si!
L’ALLIEVA: dalla cartella clinica della signora: risulta che avete avuto uno svenimento mentre stavate tagliando delle felci da un poggio

OLGA: ar poggio al poggio ci stanno le donnacce al poggio no

L’ALLIEVA: qui c’è scritto così

IL PRIMARIO: va bene facciamo su un campo

L’ALLIEVA: correggo e scrivo campo

IL PRIMARIO: andiamo avanti

L’ALLIEVA: voi stavate tagliando con una falce delle felci

OLGA: io tagliavo con la messura delle ortiche, chele ca pungono

L’ALLIEVA: qui c’è scritto felci

IL PRIMARIO: se c’è scritto felci , per me va bene felci

OLGA: non parevano ginestroni

IL PRIMARIO: come ginestroni

L’ALLIEVA: ginestroni … io scrivo ginestroni professore

OLGA: ma che ginestroni l’ero ortiche

IL PRIMARIO: questo non è un esame di botanica! Scrivete felci

L’ALLIEVA: scrivo felci

OLGA: * ortighee e non felci

IL PRIMARIO:metta felci e poi perché ortiche

OLGA: ortiche per sfregarvele nelle balle a voi …. Primario

IL PRIMARIO: non capisco!

OLGA*: capisco me!

IL PRIMARIO: raccontatemi l’evento

OLGA:* no vento non c’e nera …la calza l’è n’da giu, e me mi sono ingambastrata con la messura e poi a son rotolà … rotolà…fino n’ mezzo

alle gagine e il pitto

IL PRIMARIO: e il pizzo

OLGA: il pitto semacione

L’ALLIEVA: scrivo pitto semacione

OLGA*: e me son ritrovà chi

IL PRIMARIO: che giorno era

L’ALLIEVA: il 12

IL PRIMARIO: il giorno della partita dell’Italia

OLGA*: no an’me interessa vedera della zentia che i se tiro le bale un con l’autro

IL PRIMARIO: grazie … continuiamo con la cura

L’ALLIEVA: solita cura

(Il primario e l’allieva escono di scena Olga va a letto)

OLGA: * più anno studiato e più sono abbelinati


SCENA 12
OLGA – DALIA

(SCENA: CAMERA OSPEDALE)


(Entra Dalia e va a letto, le luci diventano soffuse, tutte parlano in dialetto)
E pacate

OLGA: *quando eravamo bambine, tutto era diverso

DALIA:* correvo nei prati, mio padre aveva i campi nella francia

OLGA:* allora voi non siete nata signora

DALIA: *mio padre era mezzadro, si spaccava la schiena a zappare per i poggi, ad arare con i buoi nella piana, e mia madre non sapeva

cos’era il rossetto

OLGA:* io non so ancora adesso cosa sia il rossetto

DALIA:* adesso ho bei vestiti, ho una bella casa, vado al supermercato

OLGA:* ma non siete contenta

DALIA:* ho paura, paura della vecchiaia

OLGA:* paura di rimanere sola

DALIA:* si è vero, ma io posso ancora dare tanto amore

OLGA:* ma voi vi state aggrappando a tutti

DALIA:* no … non è vero

OLGA:* anche a Dino

DALIA: * mi fa tenerezza

OLGA:* povero Dino

DALIA: (concitata e in lingua)
Io però posso aspirare più in alto

OLGA:* più in alto …. allora cercate uno di Follo alto!

DALIA: concitata uno più altolocato

OLGA: *con uno che sta all’ultimo piano del loggiato?

DALIA: concitata con un uomo che mi passa a prendere in Ferrari

OLGA:* ma siete proprio fissata voi con il marito della Ferrari

DALIA: concitata io parlavo del primario

OLGA: * sghignazzando ma voi siete matta e lui se ha messo gli occhi su di voi è più matto di voi!

DALIA: pacata niente io … facevo tanto per parlare…

(Tra se e se tanto questa tambura non capirebbe)

Breve pausa

OLGA: * certo quando eravamo bambine

DALIA: * eravamo spensierate

(Breve pausa)

OLGA: * guariremo

DALIA: * guariremo


Luce soffusa


Breve pausa



luce intensa



SCENA 13
OLGA – DALIA – IL DOTTOR BONI – ALLIEVA

SCENA: CAMERA OSPEDALE


DALIA: (vede il foglietto ai piedi del letto, lo raccoglie, lo legge … Olga dorme)

DALIETTA
AMORE MIO
TI ASPETTO
NEL MIO STUDIO
DOMANI MATTINA
ALLE 11
IL TUO SERGINO

(Dalia sorride e nasconde il messaggio)

(Entra l’allieva seguita dal Dottor Boni, Olga si sveglia)

ALLIEVA: ragazze sveglia, comincia la gara della pressione, vi siete allenate bene

E le due pazienti SSSSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIII!

Allora cominciamo, a voi Dottor Boni

Il Dottor Boni prende la bandierina da lo start e spara il colpo di pistola in aria, i quel momento entrano due infermiere di corsa e con lo

strumento misurano le pressioni

Dopo 30 secondi

Il Dottor Boni

IL DOTTOR BONI: Sttooo…

L’allieva STOP
E tutte si fermano, l’allieva segna i valori e legge

L’ALLIEVA: Simonelli Dalia: 75 – 160 e tutti OHH Canese Olga: 75 – 160 e tutti OHH

IL DOTTOR BONI: visibilmente deluso NOOO ! NO! Squalificcccc..

L’ALLIEVA: Squalificate !

Le pazienti: No! No! Rivincita

IL DOTTOR BONI: No! Nessun appello … dimesse. Prepartate i foggl..

Tutti: FOGLI

Le infermiere escono di scena con il dottor Boni


SCENA 14
OLGA – DALIA – INFERMIERA

SCENA: CAMERA OSPEDALE


(entra l’infermiera e porta le lettere di dimissioni)

INFERMIERA: Simonelli e passa la lettera Canese e passa le lettera

(L’infermiera esce di scena)

(Le due pazienti preparano le borse)

OLGA:* sono quasi contenta di andarmene e cavarmela solo con una pastiglietta. È un piacere per me avervi conosciuto: passate a trovarmi,

vi preparo una borsa piena di verdura

DALIA:* sicuramente passerò a trovarvi, però mi promettete che a S. Isidoro venite con me a ballare

OLGA:* verrò a ballare mi sono convinta anche se sono anni che non vado, non ho più ritmo nelle gambe.

DALIA:* vi farò conoscere io dei buoni ballerini

(Olga è pronta per uscire)

OLGA:* non venite! Vi aspetto!

DALIA:* andate … andate ci rivediamo

OLGA: * se volete vi aspetto!

DALIA: andate! Andate! Io

OLGA: * un uomo capisco! Buona fortuna

(Le due si baciano e Olga esce di scena)


SCENA 15
DALIA

SCENA: CAMERA OSPEDALE


DALIA: (prendendo il foglietto) mi ama … mi ama… ho fatto innamorare il primario … e grida

Il primario … si è innamorato di me … il primarioooo

(Esce di scena)

SCENA 16
DALIA – PRIMARIO – INFERMIERA- DINO

SCENA: STUDIO PRIMARIO

(Cambio di scena il primario è seduto al tavolo e sta esaminando delle cartelle cliniche)

Voce fuori campo:

INFERMIERA: dove andate voi!

DALIA: da Sergino

INFERMIERA: AVETE un appuntamento

DALIA: Si e che appuntamento!

INFERMIERA: non mi risulta

DALIA: io entro

INFERMIERA: dove andate!

(Entra nello studio, entra anche l’infermiera)

INFERMIERA: ( rivolta al primario) ho cercato di impedirla ma non ha voluto sentire ragioni

IL PRIMARIO: signora desiderate!

DALIA: volevo voi!

IL PRIMARIO: lasciaci soli amoruccio !

DALIA: si mandatela via questa fraschetta!

(L’infermiera esce di scena)

IL PRIMARIO: non capisco

DALIA: andiamo … io sono pronta

IL PRIMARIO: ma per andare dove

DALIA: ma via in Ferrari amoruccio

IL PRIMARIO: amoruccio

( sorride)

IL PRIMARIO: amoruccio

DALIA: si amoruccio, abbracciami … scappiamo noi due soli in un’isola caraibica.

IL PRIMARIO: ci deve essere un disguido, calmatevi signora

DALIA: ho il fuoco nelle vene io, ho ancora dentro le vostre mani … i bacini che mi mandavate sono più di un pegno d’amore …

PRIMARIO: Infermieri … liberatemi da questa pazza

(Arriva un infermiere Dalia si calma piange ma poi si riprende ed inferocita)

DALIA: mi avete illuso, con le vostre promesse da marinaio ma adesso sono io che non vi voglio più, voglio vedervi strisciare a S Isidoro

quando mi chiederete un ballo ma io con voi sarò crudele.

IL PRIMARIO: ora abbiamo toccato il fondo… LEVATEMELA DI TORNO

(Entra Dino di corsa)

DINO: o belo, cerca di lasciare stare Dalia, perché altrimenti Vi spacco in due

IL PRIMARIO: io lasciare stare Dalia, ma scherziamo!

DINO: voi dovete finirla di importunarla

IL PRIMARIO: si! Importunarla! Voi la volevate sedurre, ma lei è una donna vera non una banderuola che si concede a tutti.

DALIA: bravo Dino … andiamo

E a mai più … signor primario

(Dalia e Dino escono di scena, l’infermiere esce di scena)

SCENA 17
L’ALLIEVA ( Dalietta) – PRIMARIO – ALLIEVA ( Barbarella )

SCENA: CAMERA OSPEDALE


(Il primario è seduto al tavolo, entrano Darietta e Barbarella)

(Lo abbracciano e lo baciano, lui si alza e le abbraccia)

DALIETTA: questa sera ho portato anche una mia amica, sai deve preparare l’esame anche lei …

IL PRIMARIO: bene passerottine faremo l’esame nel mio lettone

BARBARELLA: Ciccino dove cell’hai il lettone

DARIETTA: Dove ci porti Sergino

IL PRIMARIO: ma nella mia villa di Portofino

Escono abbracciati, prima di uscire di scena …

IL PRIMARIO: COME È DURA LA VITA DI UN PRIMARIO


SIPARIO