Purga & Cioccolato!

commedia in due atti di

Gian Carlo Pardini




(Divertentissima commedia ricca di colpi di scena, equivoci, purghe, badanti e cioccolato)


Sunto: Margot e Giorgio, in cambio di una grossa cifra accettano di collaborare con il controspionaggio. Devono consegnare ad uno spietato killer un cioccolatino contenente un microchip . Purtroppo la zia picchiatella lo ingerisce. Come faranno a recuperarlo?

Personaggi:
Giorgio Metelli – (marito di Margot)
Margot - (moglie di Giorgio)
Susanna - ( vicina di casa patita del Bingo)
Carmagnoli - ( impresario funebre)
Noris - ( badante straniera)
Rosario - (fidanzato di Noris)
Confetto - ( spietato killer a capo di un’organizzazione criminale)
Dottor Stoffler - ( medico dell’ospedale) oppure Dott.ssa Stoffler
Zia Ferny- ( Zia picchiatella)

La vicenda si svolge al giorno d’oggi. Si apre il sipario e siamo nel salotto di Margot. A destra dello spettatore c’è l’uscita che conduce alla cucina, al bagno e alle camere. A sinistra l’entrata dell’appartamento. Margot cammina avanti e indietro per la stanza. E’ ansiosa e inquieta... Bussano alla porta. (dalle quinte si sente la voce di Susanna)

Susanna - Susanna sono Margot! (va ad aprire)
Margot - (rientrando) Vieni Susanna
Susanna - Allora niente Bingo?
Margot - No!
Susanna - Peccato. C’è un montepremi da record.
Margot - Oggi proprio no! Io e Giorgio abbiamo tutta la giornata carica di impegni.
Susanna - Va bene non insisto. A proposito, ho detto a mio marito che sei stata testimone dello scippo che ho subito in centro.
Margot - Ancora! E' già la quinta volta. La scusa dello scippo comincia a puzzare. Cambiala!
Susanna – Non mi è venuto in mente niente di nuovo.
Margot – Quando la smetterai di raccontargli tutte quelle frottole .
Susanna - Non posso certo dirgli che spreco una parte del suo stipendio giocando al Bingo. Se lo scoprisse, mi butterebbe dalla finestra della cucina.
Margot – A proposito di finestra devo chiamare mia zia Ferny per farle gli auguri.
Susanna – Che c’entra la finestra?
Margot – Ha buttato tutte le scarpe della badante in cortile.
Susanna – Come mai?
Margot – Era convinta di metterle nella scarpiera. (compone il numero di telefono)
Susanna - Io non riuscirei a convivere con una persona partita di testa.
Margot – Neppure io. Giorgio voleva che accudissi la zia, cosi avremmo usufruito della pensione di accompagnamento. Ho preferito rinunciare.
Susanna – Anch’io la penso come te . E poi come potrei restare senza Bingo.
Margot - Pronto Noris mi passi zia Ferny grazie ? Ciao tesoro sono Margot! Visto che oggi è San Fernando, volevo farti gli auguri di buon onomastico…. Come? Ma no! Non sono il tenente Colombo, sono tua nipote Margot!
Susanna – Il tenente Colombo?!
Margot – D’accordo, te lo saluto. Passami Noris.
Susanna - Oh povera Ferny!
Margot - Noris mi raccomando stai attenta a mia zia, la sua testa peggiora giorno per giorno. A proposito le hai dato i cioccolatini che ti ho mandato? Gli sono piaciuti? Noris vuoi rispondermi?! Gli sono piaciuti o no? A bene, ciao . (riattacca)
Susanna – Pensare che tua zia, prima del crollo, era una delle migliori insegnanti di lettere della città. Beh io devo scappare altrimenti perdo la circolare delle 15. Prima però fammi toccare il tuo sedere cosi mi porterà fortuna.
( entra Giorgio e vedendo Susanna con le mani sul sedere di Margherita rimane sbalordito)
Margot - Oh Giorgio non ti ho sentito entrare.
Susanna – (toglie le mani dal sedere di Margherita) Ragazzi vi lascio altrimenti perdo l’autobus. Buona giornata (esce di fretta)
Giorgio – Ma che stava facendo Susanna ?
Margot - Lascia stare .. dimmi piuttosto, tutto apposto?
Giorgio – Si! Ma sono cosi teso che mi tremano ancora le mutande
Margot - Tranquillo tesoro. Entra stasera sarà tutto finito.
Giorgio – Non vedo l’ora.
Margot - Oggi è il più bel giorno di tutta la nostra vita. Consegnerai il microchip a quelli dell’organizzazione e il nostra futuro …voilà…cambierà!.
Giorgio - Diventeremo ricchi
Margot - Sfondati!!
Giorgio - Però, non è stata una cosa pulita.
Margot - Ne abbiamo già parlato. Basta scrupoli. I soldi si possono fare lavorando onestamente oppure disonestamente. Noi abbiamo scelto la seconda soluzione.
Giorgio - E proprio la seconda che mi ha fatto vedere … i sorci verdi.
Margot – Conoscere quelli del controspionaggio è stata una vera fortuna.
Giorgio – Lo so!
Margot – Nessuno sospetterà di noi. Resteremo il Giorgio e Margot di sempre.
Giorgio – La nostra reputazione rimarrà pulita.
Margot – Pulita e candida come il sederino di un neonato. Raccontami. Come è andata alla frontiera.?
Giorgio - Ho avuto il più grande momento di panico di tutta la mia vita. Ho dovuto fingere uno svenimento, per distrarre le guardie.
Margot - L’hai incontrato il capo dell’organizzazione?
Giorgio - Certo. Come potevo non incontrarlo, visto che l’ho aiutato ad oltrepassare la frontiera . L'ho conosciuto proprio bene. E’ un turpe personaggio, un vero killer.
Margot – E poi che avete fatto.
Giorgio – L’ho accompagnato al luna Park
Margot – Viene nel nostro paese per andare al luna park?
Giorgio - Per incontrare in segreto quelli dell’organizzazione, ha dovuto scegliere un luogo affollato e chiassoso.
Margot – Capisco.
Giorgio – Poi gli ho spiegato dove abitavo e l’ho lasciato solo. A proposito, si chiama Confetto.
Margot - Si chiama Confetto!? Come mai?
Giorgio - Lo chiamano cosi perché ha un piede con solo tre dita. Non mi chiedere il perché.
Margot - Solo tre ! Povero caro.
Giorgio – Povero caro un corno ! E’ un vero delinquente! Un criminale di bassa lega! Mi farebbe a pezzettini se non consegnassi il… microchip.
Margot - Pezzettini?!
Giorgio – Dalla tensione nervosa mi è venuto anche un fastidioso prurito sotto le ascelle.!
Margot – Giorgio non capisco la tua preoccupazione. Oggi consegnerai il microchip a quel “Confetto”. Lui ti darà in cambio i tuoi soldi, e voilà …. problema risolto!
Giorgio – Eh già! Tu risolvi ogni cosa con i tuoi “voilà” !
Margot - Fidati andrà tutto bene, me lo sento . Quando verrà questo “Confetto”?
Giorgio – Tra qualche ora. Per fortuna oggi lo vedo per la seconda e ultima volta..
Margot - Ora che quasi tutto finito mi fai veder quel benedetto microchip! Sono cosi curiosa di sapere come è fatto.
Giorgio - Non posso mostrartelo perché è bene nascosto.
Margot - Dove?
Giorgio - Non si poteva consegnarlo cosi. E’ merce che scotta. Allora è stato inserito in un cioccolatino.
Margot - In un cioccolatino!? Che trovata geniale!
Giorgio – Quelli dell’organizzazione sono ingegnosi. Sono veri professionisti del mestiere.
Margot – Il cioccolatino adesso dov’è?
Giorgio – E’ dentro una scatola rossa insieme ad altri dello stesso tipo.
Margot – Non mi dire che è quella con un fiocco bianco, dentro il mobile dei drink?.
Giorgio - L’hai già vista vero? Non ti sfugge nulla Ti raccomando a non toccarla!
Margot - Oh mio Dio ! (sgomenta e scombussolata si siede)
Giorgio - Margot che hai? Ti senti male?
Margot - E’ che io.. insomma .. Io quella scatola l’ho data ..
Giorgio – L’hai data?! L’hai data ….a chi?!?!
Margot - (sconcertata non riesce neppure a parlare) A Noris, per la zia Ferny. ( Giorgio comincia a fare degli strani versi delle convulsioni, ed emette degli strani suoni)
Margot - Giorgio ti prego riprenditi.
Giorgio - Amore. Lo sai che dentro ….ad …uno di quei cioccolatini c’è il ..microchip.
Margot - Certo me lo hai appena detto
Giorgio – (disperato) Ma cosa ti è saltato in mente di regalare quei cioccolatini?!.
Margot - Oggi è San Fernando ed è l’onomastico della zia. Ho visto quella scatola e ho pensato di farle un regalo. Come potevo pensare che dentro c’era il micropic.. microciop ..oh insomma quel coso.
Giorgio – Tu non conosci Confetto! Se non gli consegno il microchip mi ammazza sul serio.
Margot - (riprendendosi con forza e vigore) Giorgio ti prego non allarmarti. Telefoniamo a Noris e le diciamo di riportarci la scatola.
Giorgio – Chiamala subito perché io non voglio finire a pezzettini. (va al telefono)
Margot – Ma quali pezzettini ! Sii fiducioso e prendi la vita con ottimismo ! Stai a vedere come risolvo tutto.
Giorgio – Era troppo bello se andava tutto liscio.
Margot – E smettila di grattarti quelle ascelle! Pronto Noris, sono Margot. Devi riportarmi subito quella scatola di cioccolatini che ti ho dato per zia Ferny! Che cosa? Tutti! Ma proprio tutti! Oh signore!... Va bene Noris ti saluto. (riattacca e fa la faccia più terrorizzata del mondo))
Giorgio – No. Non ci credo. Non mi dire quello che penso. Non me lo dire. …non me lo dire..
Margot – Ohh… Giorgio che guaio.
Giorgio - Zia Ferny si è mangiata tutti i cioccolatini?
Margot - Si. Tutti!!! Proprio tutti!
Giorgio - Noooo!! Zia Ferny ha ingoiato il microchi…pssssssssss. (quasi sviene disperato)
Margot - Riprenditi pasticcino mio … riprenditi!
Giorgio - Confetto mi farà a pezzettini.
Margot – Calma! Calmiamoci. La calma è la virtù dei forti..
Giorgio - E adesso cosa facciamo? Cosa facciamo!?
Margot - Allora Giorgio ragioniamo. Se Zia Ferny stamani ha ingerito il microchip, come facciamo a recuperarlo?
Giorgio – Già! Come facciamo a recuperarlo?
Margot – Come facciamo?
Giorgio – Ormai è impossibile ritrovarlo! (si gratta le ascelle in modo ridicolo)
Margot – Se continui a grattarti come una scimmia non posso riflettere.
Giorgio – D’accordo mi fermo! Allora, come lo recuperiamo ?
Margot - Se ha ingerito quel coso bisogna aspettare che ..insomma…...esca.
Giorgio - (sarcastico ) Ottima soluzione! Noi prendiamo zia Ferny, la parcheggiamo nel bagno, e attendiamo il suo prossimo “evacuamento” per recuperare il microchip.
Margot – Non vedo altre soluzioni!
Giorgio – E se la zia non va fino a domani?
Margot – Possiamo parlarne con Confetto e illustrargli il problema.
Giorgio – Ma allora sei proprio dura d’orecchi!? Quello non si fa scrupoli! Mi ammazza! Mi hanno raccontato storie sul suo conto da farsi venire i brividi.
Margot - Accidenti ! Abbiamo anche poco tempo a disposizione.
Giorgio – Oh Margot non voglio fare la fine dello spezzatino. Forse non ti rendi conto in quale situazione mi trovo.
Margot - Me ne rendo conto benissimo!
Giorgio – Bisogna escogitare qualcosa
Margot - Ma perché quel maledetto coso doveva essere infilato proprio in un maledetto cioccolatino?
Giorgio - Per non destare sospetti!!
Margot - (ha una grandiosa idea) E voilà ! Ci sono! Facciamo venire qui zia Ferny , e per accelerare i tempi le facciamo bere una bella dose di lassativo.
Giorgio - (sorpreso) Lassativo?!
Margot – Hai altre suggerimenti?
Giorgio - Pensandoci bene, è l’unica maniera.
Margot – La zia non se ne accorgerà! Oh poverina .
Giorgio - Poverina lei?! Povero io! (ripensandoci) Ferma tutto. Idea non buona!
Margot - Perché?
Giorgio - Perche l’impeto dell’acqua nello sciacquone si porterà via il micro…
Margot - E vero anche quello. (riflette) E voilà ci sono! Facciamo finta che il nostro bagno è guasto. Quindi….secchio.
Giorgio - Secchio?!
Margot - Si secchio! A Zia Ferny faremo usare un bel secchio. E poi tu cercherai il coso li..
Giorgio - No! Lo farai tu!!
Margot - Neanche per sogno. E’ compito tuo!.
Giorgio – Ma è un compito arduo!
Margot - Vuoi fare la fine dello spezzatino?
Giorgio – No! Preferisco cercare nel secchio.
Margot -. Bravo troverai il micro chips li! Abbi fiducia a tutto c’è rimedio.
Giorgio – Sono disposto a qualsiasi sacrificio pur di non far sapere a Confetto che non ho più il suo microchip.
Margot - Che tremenda e assurda situazione!
Giorgio - Tutto per arricchirsi. Ma non potevamo accudire anche zia Ferny? Tu usufruivi della pensione di 'accompagnamento e..
Margot – (interrompendo va al telefono e compone il numero) Ne abbiamo già parlato migliaia di volte e sai come la penso.
Giorgio – Ma chi ce l’ha fatto fare di metterci nei pasticci?
Margot – (va al telefono) Ormai il dado è tratto! Non perdiamo più tempo e chiamiamo subito Noris. Pronto Noris, dovresti subito venire qui con la zia. E’ urgente! Noris non discutere e venite subito qua! (riattacca. Si avvicina a Giorgio e lo abbraccia) Come stai pasticcino mio?
Giorgio - Sono seduto e sono vivo.
Margot – Cerca di collaborare anche tu. Non angosciarti al primo ostacolo.
Giorgio – Hai ragione. Devo essere esempio di calma e razionalità.
Margot - Bravo! E’ cosi che ti voglio!
Giorgio – Molto gentile. Grazie.
Margot - Stavo pensando che zia Ferny adora il cioccolato. Quindi prepareremo una bella tazza con dentro una vigorosa dose di purgante. (con senso di colpa) Oh povera zia!
Giorgio – E che il cielo ci perdoni!
Margot - Accidenti! Non abbiamo purganti in casa. Devi subito correre in farmacia a comprarli.
Giorgio - Vado subito! ( ripensandoci) Porca vacca questa sottocasa è chiusa. Oggi è domenica
Margot – Telefono subito all’ufficio informazioni e chiedo dove c’è ne è una aperta.
( Margot va al telefono) Pronto ufficio informazioni? Scusi Signorina vorrei il numero di telefono di una farmacia di turno grazie…(tiene il ricevitore del telefono sempre appoggiato all’orecchio)
Giorgio – (ripensando disperatamente a quello che potrebbe succedere) Margot io non voglio finire a pezzettini. E se non funziona la purga che daremo alla zia, cosa faremo?
Margot – (con ironia) Chiederemo all’ufficio informazioni non più il numero di telefono di una farmacia ma quello di una qualsiasi impresa funebre.. (L’addetta dell’ufficio informazioni, giustamente esegue la richiesta , e le comunica non più il numero telefonico di una farmacia, ma il numero di un’impresa funebre )
Margot - Si mi dica signorina. Carmagnoli 567894 grazie.
Giorgio – (ancora disperato) L’impresa funebre?! Ma cosa dici?.
Margot – Giorgio stavo solo scherzando. Perdonami. Anch’io sono talmente confusa. (compone il numero, convinta di chiamare la farmacia. )
Giorgio - No! Io non voglio finire ucciso. Non voglio che tu rimanga vedova!
Margot– (risponde a Giorgio senza accorgersi che dall'altra parte del filo c'è già in linea l’impresa funebre Carmagnoli che ascolta) Io Vedova! Vedova?!? Oh no!! ..Oh mi scusi non mi ero accorta che lei era in linea. Ascolti ho una grossa urgenza. Come? Dove abito? Abito in Via Manzoni 42. Scusi ma perché ha voluto il mio indirizzo. Pronto….pronto.. pronto farmacia Carmagnoli! Pronto! Accipicchia non risponde più nessuno. (ricompone il numero)
Giorgio - Allora ?!
Margot - Ma che ne so, ha riattaccato. Sto provando a richiamarlo. Non risponde nessuno.
Giorgio - Richiama l’ufficio informazioni e fatti dare un altro numero. Sbrigati!
Margot – Smettila di agitarmi!
Giorgio – Intanto vado ad accertarmi se la farmacia sotto casa è veramente chiusa.
Margot – D’accordo. (Giorgio esce) Pronto ufficio informazioni mi può dare il numero telefonico e l’indirizzo di una farmacia di turno? 875647 grazie! Ho bisogno anche dell’indirizzo …... pronto! Pronto! Che maleducata! . (riaggancia e ricompone il numero) Neppure il tempo di dire una sillaba che mi chiude la comunicazione. E noi utenti paghiamo!
Pronto farmacia? Oh per fortuna siete aperti. Dove vi trovate ? .. In piazza Nelson , perfetto! Sa la chiamo perché ho una grossa urgenza devo venire a prendere un efficace lassativo . Come dice? Un clistere! .. Purtroppo non va bene perché … diciamo che la purga devo metterla in una tazza di cioccolato. Come dice? Lo so benissimo che il cioccolato non va nel clistere!. … Non è per me! Scusi ma cosa gliene frega a lei. Oh insomma avete lassativi si o no? Oh arrivederci!!! Siamo circondati da imbecilli. Imbecilli ( Nel frattempo è entrato uno strano soggetto dall’aria funerea. E’ Carmagnol, l’impresario funebre. Margot, visto l’aspetto immagina che sia il famigerato killer Confetto.)
Margot - Oh mio dio che spavento! Ma lei come ha fatto ad entrare?
Carmagnoli - La porta era aperta.
Margot - Aperta?!
Carmagnoli - Si.
Margot - Cosa desidera?
Carmagnoli - Sono venuto per suo marito, o almeno spero sia la moglie dell’uomo che..
Margot – ( scambiandolo per il killer “Confetto”) Lei è dell’organizzazione?
Carmagnoli - Si.
Margot – L’ aspettavamo più tardi.
Carmagnoli – Ho fatto prima del previsto. Ma adesso suo marito dov’è?
Margot - Purtroppo mio marito se ne è andato.
Carmagnoli - Lo so che non è più tra noi. Ma ora dov’è?
Margot – Le ripeto che se ne è andato.
Carmagnoli – Se sono qui, è perché suo marito se ne è andato. Altrimenti non sarei qui. Comunque la capisco. Lei è confusa. Succede. Posso chiederle una cortesia.
Margot – Se posso..
Carmagnoli - Le dispiace se momentaneamente sistemiamo la cassa nel corridoio..
Margot - Quale cassa?
Carmagnoli - La cassa da morto.
Margot – (spaventata e allibita) La cassa da morto! Avete già la cassa pronta per mio marito. Fate il lavoro in perfetto ordine voi dell’organizzazione.
Carmagnoli - Certo sono 15 anni che faccio questo mestiere
Margot - 15 anni. Ma come fa ad essere cosi crudele. Ma non le rimorde la coscienza.
Carmagnoli - Se mi rimordesse la coscienza, non avrei scelto questa professione.
Margot - Che bella professione…(piangendo disperata) Oh la prego sia buono io voglio che mi marito viva.
Carmagnoli – Signora suo marito ormai, è un uomo morto!
Margot - (tragicamente comica) Oh no! Non mi dica cosi!?
Carmagnoli – Purtroppo non possiamo sottrarci all’ inesorabile destino!
Margot - Tutto per colpa di un maledetto cioccolatino! .
Carmagnoli - Mi spiace che suo marito sia morto a causa di un cioccolatino. Pensi che avevo un amico molto miope, che morì soffocato per aver ingoiato le chiavi di casa. L’aveva scambiato per un mazzetto di radicchio trevigiano.
Margot - Ma cosa sta farneticando?
Giorgio - (entra e si accorge della presenza di Carmagnoli ) Margot ho trovato la purga!
Margot – Ci scusi attimo. ( senza farsi sentire da Carmagnoli ) Oh Giorgio adesso che facciamo? Se non gli consegni il microchip quello ti ammazza.
Giorgio – Ma chi? Quello li?
Margot - Ha già portato la cassa da morto.
Giorgio – (preoccupato) ! Ma chi è quel signore?
Margot – Ma come chi è? E’ Confetto. E’ venuto per i cioccolatini.
Giorgio - …Ma quello non è Confetto.
Margot - Ah no! E allora chi è quel barbagianni? (riferito a Carmagnoli)
Giorgio - E che ne so io! E’ la prima volta che lo vedo.
Margot - Sei sicuro?
Giorgio - Certo che sono sicuro.
Margot - Ma sicuro, sicuro!
Giorgio - Non è lui! Non insistere!
Margot - Allora perché mi ha detto che sei un uomo morto.
Giorgio - (allarmato) Che cosa?! .. Aspetta un momento. ( a Carmagnoli) Buongiorno posso esserle utile?
Carmagnoli - Lei è parente del defunto?
Giorgio - Quale defunto?
Carmagnoli - Il marito della signora.
Giorgio - Sono io il marito della signora
Carmagnoli - Lei è il marito?! E il morto dov’è?
Giorgio - Non ce ne son di morti qui, (tra se) almeno per il momento.
Carmagnoli - Cosa? E allora perché sua moglie mi ha telefonato disperata comunicandomi che era diventata vedova?
Margot - Ma lei chi è scusi
Carmagnoli - Sono il signor Carmagnoli. Questo è il mio biglietto da visita. Sono titolare dell’impresa funebre fondata nel 1925 dal mio caro defunto bisnonno Carmagnoli Alfredo. (leggendo il biglietto)” Quando passi a miglior vita ricorda che Carmagnoli è sempre accanto a te . Perché crearsi problemi e complicazioni nel momento del trapasso. Carmagnoli! Un nome, una garanzia”.
Margot - Carmagnoli ?! Ah …adesso ho capito! C’è stato un equivoco. Prima le ho telefonato pensando di aver fatto il numero di una farmacia e invece erano le pompe funebri.
Carmagnoli - Una farmacia?!
Margot - Ora le spiego: mentre ero al telefono, in un momento di confusione , ho detto a mio marito che non ci voleva il numero telefonico di una farmacia ma di una impresa di pompe funebri. La centralinista, giustamente mi ha dato il primo che le è capitato , e cioè il suo.
Giorgio – E’ stato solo un equivoco.
Carmagnoli - Quindi non ci sono morti.
Margot - Per fortuna no! Almeno non ancora.
Giorgio - Margot ti prego, abbi pietà!
Margot - Scusami amore.
Giorgio - Signor Carmagnoli può pure andarsene e ci scusi.
Carmagnoli - Cosa?!?! Dovrei andarmene?
Margot - Posso offrirle un po’ di limoncino?.
Carmagnoli - Ma quale limoncino!!!!. Se voi pensate di ripagarmi con un limoncino avete sbagliato persona!
Margot - Scusi di nuovo, ma c’è stato un equivoco.
Carmagnoli - E no cara signora. Mi ha telefonato disperata dicendo di essere vedova. Mi chiesto disperatamente l’ urgenza. Arrivo qui velocissimo e cosa mi trovo? Una casa senza morto.
Margot - Se c’è stato un equivoco non è certo colpa nostra.
Carmagnoli - E adesso che il morto non c’è cosa ci metto nella cassa.
Giorgio - Non è certo un nostro problema.
Carmagnoli - E invece è un problema vostro perché io andrò da un legale per il danno subito.
Margot - Ma cosa sta dicendo? Pretende essere risarcito per mancato defunto?
Carmagnoli - Si. Io pretendo essere risarcito a meno che non mi troviate un’altra soluzione.
Giorgio - Quindi secondo il suo ragionamento, dovremmo girare per la città in cerca di qualcuno che sta per andarsene al padreterno?!.
Carmagnoli - E’ un problema vostro.
Margot - Lei è grottesco. Io e mio marito dovremo uscire in città con il rischio di incontrare degli amici.
Carmagnoli - Quale è il problema??
Margot - Qual’ è il problema ?! . Magari ti dicono: oh caro Giorgio e cara Margot che piacere vedervi. Perché non venite al museo d’arte moderna, c’è un fantastico cocktail party ?
Carmagnoli – E allora?!
Margot – E allora saremmo costretti a rispondere cosi: Grazie dell’invito. Ma siamo occupati a cercare un cadavere per il signor Carmagnoli. Bella figura! Ci prenderebbero per matti.
(a questo punto Carmagnoli scoppia a piangere in modo ridicolo)
Giorgio – Ma cosa le succede? La prego non faccia cosi.
Carmagnoli - Oh perdonatemi. Mi sono lasciato andare perché sono disperato. E’ la bellezza di un mese che non lavoro.
Giorgio - Beh mi spiace per lei, ma purtroppo non sappiamo come aiutarla.
Carmagnoli - Voi non c’entrate. E’ questa maledetta crisi.
Margot - Crisi. Vuol dire che avete pochissimo lavoro.
Carmagnoli - Una volta era diverso. C’era uno , due anche tre morti al giorno, ma adesso…
Margot - La concorrenza vero?
Carmagnoli - Si! Purtroppo non ci sono più i morti di una volta.
Giorgio - Per fortuna.
Carmagnoli - Lei parla bene perché non ha problemi, è tranquillo e sereno.
Giorgio - Lasciamo perdere.
Carmagnoli - Io devo mandare avanti una famiglia, l’azienda, ho debiti dappertutto. Pensi che ho dovuto chiamare un trasportatore della zona che porterà la cassa da morto e adesso non ho i soldi per riportarla indietro.
Margot - Che triste situazione.
Carmagnoli - Signora potrebbe farmi la cortesia di tenerla nell’entrata finché non ho la possibilità di riportarmela indietro.
Giorgio - Ma nemmeno per sogno!
Margot - Giorgio smettila e sii comprensivo.
Giorgio - Non avrai intenzione di tenere una cassa da morto in casa.
Margot - Sei proprio senza cuore. Guarda questo disgraziato in che stato è.
Giorgio - Lui è disgraziato e io cosa dovrei dire che non so se rimarrò vivo fino a questa sera .
Carmagnoli - Oh… la prego, se passasse a miglior vita mi tenga in considerazione per il servizio funebre
Giorgio - Se ne vada per cortesia.
Margot - Giorgio sii gentile.
Carmagnoli - Appena posso ritorno a riprendermi la cassa.. E speriamo in un morto prima di sera. (esce)
Giorgio – Ci mancava anche questo Carmagnoli a complicare la vicenda.
Margot – Non perdiamo tempo dammi il lassativo.
Giorgio - Eccolo! E’ in gocce.
Margot - Perfetto. Lo metto nella cioccolata. (esce)
Giorgio - (parlando alle quinte) Che giornata! Confetto, il cioccolatino, la purga . Quante gocce ne metti
Margot -(dalle quinte). Gocce?! Metto l’intero flacone.
Giorgio - Povera zia Ferny. (ripensandoci) No!! Povero me! (entra Margot con la cioccolata)
Margot - Ecco qua. Tutto pronto (suona il campanello)
Giorgio - (impaurito) Chi sarà?
Margot - Sarà già Confetto?
Giorgio – Speriamo di no!
Margot - Chi è?
Noris - Noris.
Giorgio – Ah meno male è gia arrivata . (Giorgio va ad aprire)
Margot - Vieni Noris..
Noris – Signora Margotta io sono tutta ammaccata qui su fronte, guardi.
Margot - Cosa è successo ancora?
Noris – Tutto nero con gran dolore, gran dolore.
Margot - Ho capito, ma si può sapere cosa ti è successo.
Noris - Zia mi ha lanciato zoccolo, zoccolo qui.
Margot - Ti ha tirato uno zoccolo.
Noris - Si. Io dolore. Per calmare io messo anche bistecchiera cruda qui su mia fronte!!
Giorgio – (entrando con la zia) Ecco la nostra zietta!
Zia Ferny – Evviva gli sposi!
Giorgio - Vieni zia.
Zia Ferny - Purtroppo ho dimenticato il riso a casa. Mi sarebbe piaciuto lanciartelo.
Margot – Auguri zia.
Zia Ferny – Oh tesoro che piacere essere qui.
Giorgio – Che piacere vederti zia.
Zia Fernanda - Ma che bella cassa da morto avete messo nell’entrata. E Giorgio dov’è finito ?
Giorgio - Sono io zia Ferny!!!.
Zia Ferny – Oh…Giorgio . Ma perché ti sei tagliato quel ricciolo biondo che ti faceva sembrare un angioletto?
Giorgio - (assecondandola) Beh.. ormai era diventato troppo lungo e l’ho tagliato. Siedi zia.
Margot - Zia, è vero che hai tirato uno zoccolo a Noris.
Zia Ferny – Ma certo!
Margot - Perché fai queste cose? Non sta bene.
Zia Ferny – Non è colpa mia se l’avevo scambiata per un pipistrello, lo sai che quelle bestiacce mi fanno terrore.
Noris - Ma come si può scambiare me, per un pipistrillo. Signora Margotta ce lo dice alla zia che non sono un pipistrillo!!
Zia Ferny – Non sei un pipistrello ma sei sempre una brutta bestia. (piagnucolando) Ohh Margot lo sai cosa mi ha combinato questa sciacquetta?
Margot - (assecondandola) Cosa ti ha combinato Noris?
Zia Ferny – Ieri sera è venuto a trovarmi il tenente Colombo. Sai che il martedì gioco a freccette con lui?
Margot - Lo so!
Zia Ferny – Insomma questa signorina ha cominciato a urlare dicendo che c’era un grillo sul divano.
Noris – Io?
Zia Ferny – Si! E per colpa tua Colombo ha lasciato l’aula. L’hai fatto apposta. Tutti sanno che Colombo ha terrore dei grilli..
Margot - (con sguardo d’intesa Noris ) Non devi rovinare gli incontri a freccette con il tenente Colombo.
Noris - Va bene! Però il nero dello zoccolo è sempre qui su mia fronte.
Margot – Stai meglio adesso Noris?
Noris – Un po’ si. Meno male che bistecchiera fresca ha funzionato.
Giorgio – Forza festeggiamo l’onomastico della mia dolce zietta con una bella tazza di il cioccolato. Bevi e tutta per te. (gli porge la tazza)
Zia Ferny – Oh grazie, mi piace tanto. Io adoro il cioccolato
Noris – Eh no, dottore venuto due giorni fa a fare visita e ha proibito cioccolata. (allontanando la tazza) Signora Ferny può bere solo the!
Giorgio - (rimette la tazza davanti alla zia Ferny) Smettila oggi è il suo onomastico.
Zia Ferny – Oh ricciolone mio grazie. (sta per bere)
Noris - (toglie la tazza dalla bocca della zia) No signora non può. Diabete può andare alto. Le analisi tutte fuori che non buone.
Giorgio - Smettila Noris! E’ solo una tazza e non le succederà nulla.
Margot - (riflettendoci) Un momento. Un momento . Se a zia Ferny è stata proibita la cioccolata, come ha fatto a mangiarsi i cioccolatini che le ho regalato?
Noris – (impacciata) Come?!!.
Margot - (ripetendo innervosita) Se a zia Ferny è stata proibita la cioccolata, come ha fatto a mangiarsi i cioccolatini che le ho regalato? Al telefono mi hai detto che li aveva finiti tutti.
Noris - (tergiversando) Ieri signora Ferny mi ha buttato scarpe da finestra, tirato zoccolo.
Giorgio - (assalendo Noris) Noris non cambiare discorso! Se il dottore ha proibito il cioccolato , perché hai detto a Margot che la zia si era fatta fuori la scatola!!!! Dimmi dove sono quei cioccolatini altrimenti ti strozzo come un gallo!!.
Margot - Giorgio calmati! Noris parla o ti rimando nel tuo paese di nuovo con il gommone..
Noris - Oh no! Io ..in gommone no! Io paura!
Margot - Li hai forse mangiati tu i cioccolatini..
Noris - No! (nel frattempo la zia sorride beatamente)
Giorgio - Nooo!! (la prende di nuovo per il bavero) A chi hai dato la scatola A chi l’hai data?? Parla! Oh ti strozzo…ti strozzo…ti strozzo.. come un gallo.
Margot - Calmati Giorgio . Urlare e minacciare non serve a nulla. Noris ragioniamo con calma. Dov’è la scatola?
Noris – (piagnucola) Ohhh io signora Margarina …io… io
Margot – (reagisce come Giorgio) Parla! Oh ti strozzo…ti strozzo…ti strozzo.. come un gallo.
Giorgio – Calmati Margot!
Noris - Io ho vergogna.
Giorgio – Parla!!
Noris – Io data… a …
Giorgio – A chi!
Noris – A Cioppo!!
Giorgio – Cioppo!!!! Che roba è, Cioppo?
Margot – Che cosa è Cioppo?
Giorgio - Dov’è Cioppo?
Margot - Chi è Cioppo!!
Noris – E’ mio … moroso di fidanzamento.
Margot - Moroso di fidanzament …vuoi dire Rosario!
Noris – Si.
Giorgio - Cioppo!!!! ! Chiamalo subito ! (Noris va al telefono)
Noris - Ma vi prego io fatto solo piccolo regalo. Io rubato ma non ladra, non ladra.
Margot - (ironica) Tu rubato ma non ladra, va bene.
Noris – Cioppo , io Noris! Ora passo signora Margotta. Ecco a lei cornetto! (passa la cornetta a Margot)
Margot - Pronto Rosario. Sono Margot. Questa mattina Noris ti ha regalato una scatola di cioccolatini. Dove l’hai messa? Ah davvero! Oh Rosario che bella notizia. Portala subito qui e mi raccomando fai presto e molto importante.
Giorgio – Allora?
Margot – Arriva subito con la scatola.
Giorgio – Mi sento sollevato.
Margot - Fortunatamente abita qui vicino.
Noris – Cosa c’è in scatola?
Giorgio – Una cosa pericolosa!
Noris - Pericoloso!! Cosa è pericoloso? Non fatemi timore!
Margot – Nulla Noris . Giorgio stava scherzando. E’ che insomma … il cioccolato era scaduto, tutto qui!
Noris – Tu regalato a zia cioccolato scaduto?!
(nel frattempo la zia Ferny senza farsene accorgere si è bevuta tutta la cioccolata nella tazza)
Zia Ferny– Che buona!
Margot – Hai visto Noris che cosa mi hai combinato? Mi hai confuso con i tuoi discorsi e la zia Ferny si è bevuta la cioccolata.
Zia Ferny- Mi ricorda tanto il viaggio a Copacabana.
Giorgio – Accidenti la tazza è vuota . Gli salirà il diabete a mille. Tutto per colpa tua Noris.
Noris – Ma cosa dite? Voi insistito che zia bevesse cioccolata. Io avevo detto di no per diabete! Adesso voi arrabbiati con me perché lei ha bevuto e salisce diabete.
Margot - Lascia perdere e riporta subito la zia a casa prima che succeda il peggio.
Noris – Prima che ?
Margot - Prima che mi arrabbi . Porta via la zia e non discutere.
Giorgio – Zia vai con Noris a casa e dopo finiamo di festeggiare.
Zia Ferny– Va bene però di a quella serpe di non fare la gatta morta con il tenente Colombo. Lo sai che lui non ha altro pensiero che per me.
Giorgio - (assecondando zia Ferny)Noris non fare la gatta morta e corri a casa senza perder tempo!
Noris – Andiamo signora Ferny. (borbotta tra se) Io non capire. Io dicevo cioccolata no! Loro cioccolata si! poi loro Cioccolata si! Ed io no e io si….mah….
Giorgio - Noris smettila con quel borbottio . (Giorgio accompagna Noris e zia Fernyalla porta)
Margot - Speriamo che arrivino in tempo a casa.. Chi se lo sarebbe immaginato che la zia non aveva assaggiato neppure un cioccolatino. Oh povera donna! Chissà come soffrirà con tutto quel lassativo. Tutta colpa di quella bugiarda di Noris.
(entra Giorgio con Rosario)
Giorgio - Margot! Rosario è già qui.
Margot - Oh grazie Rosario tu non sai che felicità nel vedere questa scatola.
Rosario - Mi ha regalato Noris per me.
Margot – Lo so! Ma questa scatola io l’ho data a Noris per la zia Ferny.
Giorgio - E Noris ha fatto la disonesta e l’ha regalata a te.
Rosario - Questa era di zia Ferny?
Giorgio – Si!
Rosario – Ho capito. Ma perché c’è cassa da morto qui in entrata.
(Giorgio comincia ad aprire la scatola di cioccolatini)
Margot - Beh.. sai ..è ….n regalo, ecco!
Rosario – Regalo. In mio paese nessuno regala cassa da morto.
Margot - Qui invece … va di moda.
Rosario – Moda?!
Giorgio - (apre la scatola) Qui non c’è niente
Rosario – Cosa cerca.
Margot - I cioccolatini dove sono?
Giorgio – (guardando Rosario) Rosario ascolta dimmi la verità, è importante. Dove sono i cioccolatini?
Rosario – Mia memoria dice: non ricordo.
Giorgio - Rosario è molto importante . Li ha mangiati tu?
Rosario – Beh.. in mio paese nessuno regala cassa da morto.
Giorgio – Non cambiare anche tu discorso. Dove sono i cioccolatini?!! Parla o ti strozzo…ti strozzo
Margot - Calmati Giorgio . Urlare e minacciare non serve a nulla. Rosario ragioniamo con calma. Dove sono?
Rosario – (intimorito e impaurito) Io signora…io… …
Margot – (reagisce come Giorgio) Parla! Oh ti strozzo…ti strozzo…ti strozzo.. come un gallo
Rosario – Io dico subito verità! Perché gente pazza porta a tragedia. Scusa, ma tentazione per cioccolato è come formichiere su vaso di miele. Io mangiati tutti.
Margot – Tutti!
Rosario – Tutti!
Giorgio – Ma proprio tutti!
Rosario – Proprio tutti!
Margot – Giuralo!
Giorgio – Giuralo su Noris!
Rosario – (angosciato) Io giuro su Noris. Fatto grossa scorpacciata questa mattina. Vi prego non punitemi!
Margot – Oh che bella notizia! Giorgio li ha mangiati tutti lui.
Giorgio – Rosario sei grandioso! Grazie
Rosario – (allibito) Ma come, voi non più arrabbiati perché io mangiati tutti i cioccolati?!?!.
Margot – Si! Noi non più arrabbiati ma contenti.
Rosario – Strano!! In mio paese avrebbero subito picchiato me!
Margot – Qui no!
Rosario - Qui no! Strano.?!
Margot – Già! Qui siamo contenti se uno mangia i cioccolatini di un'altra persona.
Rosario – (sempre un po’ allibito) Fa piacere?!?!
Margot – Molto piacere.
Rosario – Strano paese questo!
Margot - E dalla gioia ti offriamo anche una bella tazza di cioccolata?
Rosario – (non capisce) Oh che sorpresa ?!
Margot – Forza bevila tutta!
Rosario - Adesso io uomo felice come voi .
Giorgio - Però io sono più felice se ti sbrighi a bere quel cioccolato.
Rosario - Io adoro cioccolato. Grazie. (lo beve)
Margot - Bravo.
Rosario – In mio paese dicono che l’ospite e come il coniglio, con suo pelo puoi fare pelliccia per lepre.
Giorgio – Bevi, bevi.
Rosario – Voi non bevete?
Margot - Certo. Ecco, ma solo un po’ di vino. (finisce la cioccolata)
Giorgio - Ancora un goccino
Rosario – Ma no non voglio approfittare.
Margot - Guarda che ci offendiamo, bevi. (lui ribeve)
Rosario – Oh grazie! Ma adesso dovrei andare.
Giorgio - No! Non puoi andare aspetta.
Rosario – Ma veramente io.
Margot - Rosario siediti e facciamo due chiacchiere.
Rosario – Va bene.
Margot - Raccontaci un po’ di te. Non abbiamo mai avuto occasione di approfondire la nostra amicizia. Dimmi un po’, come ti trovi con Noris?
Rosario – Lei dolce come canarino. Noi conosciuti su gommone.
Margot - Anche tu eri nel gommone con Noris ? Non lo sapevo?
Rosario – No! Io venuto in treno dentro vagone carico di barbabietole.
Margot - Allora anche Noris era nel vagone?
Rosario – Lei su gommone.
Margot - (fingendo di avere afferrato la logica della risposta.) Ah ho capito!
Giorgio - Scusaci Rosario. ( sottovoce a Margot) Margot da un momento all’altro potrebbe arrivare Confetto.
Margot - Dobbiamo solo attendere che la purga funzioni.
Giorgio - Ma non possiamo aspettare in eterno
Margot - Bisogna farlo muovere.
Giorgio - Mica puoi portarlo a fare quattro salti nel parco.
Margot - Nel parco no! Ma qui si. Aspetta ho un idea.
Rosario – Qualcosa non va? Perche parlate lontani da me senza che mio orecchio non sente. Fatto brutta figura
Margot – Stavo dicendo a Giorgio che oggi è l’onomastico di zia Ferny. E’ un’occasione di festa quindi bisogna ballare.
Rosario – Ballo?!
Margot - Si !. Forza a ballare!!!
Rosario – Ballare?! Ma io non sapere ballare.
Giorgio – Tu balli altrimenti ti strozzo!!!
Rosario – Va bene! Io dico che ballo.
Giorgio - Margot metti un disco. (cominciano a ballare)
Rosario – Che vergogna signore . Va bene come ballo
Margot - Si però agita quel bacino. Cosi …guarda.. ora gira…salta ! Forza! Salta. Salta!. Salta!
Rosario – Io ora divertire. Mi sento come picchio su corteccia!.
Giorgio - Balla. Salta! Balla! Su salta!
Margot - Salta! Salta! Salta! Su salta! ( ad un certo punto lui si ferma e rimane immobile) Che c’è Rosario ? (Rosario comincia a asciugarsi il sudore dalla fronte e gli prendono gli strizzoni)
Giorgio - Rosario ti senti male vero?
Rosario – Si! Ma come fatto indovinare? Io devo correre a casa.
Margot - Perché?
Rosario – Ho bisogno di bagno
Giorgio – Margot ha bisogno del bagno, evviva!!!.
Rosario – Evviva?! Ma come , io bisogno di bagno e voi contenti dite: evviva! Io scappo a mia casa!
Margot - No! Tu vai nel nostro bagno!
Rosario – No. Io vado a mia casa.
Giorgio - No!.
Rosario – Ma io abita vicino, fatemi uscire
Giorgio – Tu la fai qui altrimenti ti strozzo…ti strozzo….
Rosario – Va bene . Io ubbidire e scarico bisognini in pentola.
Margot – Aspetta Rosario. Aspetta .. tieni (gli porge il secchio). Falla qui!
Rosario – Qui!?!?! No! Io dentro questa pentola plastica ..no!! Non posso mi vergogno.
Margot - C’è il bagno guasto. Non c’è acqua.
Rosario – Non acqua?!?! Allora io vado a casa!
Giorgio – No!!! falla qui altrimenti ti strozzo, ti strozzo, ti strozzo. per davvero!!
Margot - Rosario smettila, altrimenti faccio rispedire Noris da dove è venuta.
Rosario - No mia Noris no. Mia piccola Cioppa.
Margot - E allora se tu non usi il secchio niente Noris!
Rosario - Io ubbidisco. (esce).
Margot - Oh tesoro siamo a buon punto. Ma come farai a recuperare il …?
Giorgio - Ho già preparato l’occorrente in cucina... (Giorgio esce lei rimane sola) . Ma guarda che situazione del cavolo! (suona il campanello) Oh no! Questa sarà di nuovo Noris . Speriamo che la zia non si sia sentita male. (esce e rientra con un tipo molto eccentrico ed elegante)
Confetto - Buongiorno mi presento il mio nome è
Margot - Jo…jo …rdan… rez..
Confetto - La supplicherei, gentile madame, di non spezzare il filo del mio discorso con questo suo indeciso sillabare. Lei è la consorte del sig. Giorgio metelli?
Margot - Si ma lei chi è?.
Confetto - Jordan Rezuesco! Confetto per i nemici.
Margot - Ah è lei il signor .. Confetto!
Confetto - Suo marito le ha già parlato di me. Ammesso che lei sia la moglie.
Margot – Si sono la moglie. Ma si accomodi prego.
Confetto - (togliendosi elegantemente i guanti) Vedo che l’arredo della casa porta la mia mente ed il mio geniale pensiero a capire perché io, il mirabile “Confetto” abbia scelto come collaboratore una persona poco astuta e coraggiosa. Il collaboratore in questione naturalmente è suo marito. Esempio lampante di “misero…omuncolo !.
Margot - Omuncolo!!
Confetto – Omuncolo! Suo marito dove si trova? (entra Giorgio. Indossa mantello di incerata, maschera da sub, paletta, colino e cappellino. E’ irriconoscibile.)
Confetto - (non riconosce Giorgio cosi camuffato) Questo strano e claunesco personaggio, chi sarebbe?
Margot – Lui è (prende la palla al balzo e inventa subito una frottola)…. È l’ispettore del gas!
Confetto – Vestito cosi?!.
Margot – E’ per…. per… difendersi dalle esalazioni. Sa, il miasma ..insomma il protossido d’azoto lo obbliga a mantenere le distanze e quindi …quindi si veste cosi.
Confetto – Insomma questo Metelli Giorgio dov’è?
Margot - Mio marito è uscito per una grossa urgenza. Ritorna più tardi.
Confetto – (osserva Giorgio ) Quindi io.. campione di precisione e puntualità…devo ritornare… più tardi. La cosa mi rende molto nervoso e spero che questo incidente di percorso abbia delle motivazione ben plausibili.
Margot – Non si innervosisca. Tra poco mio marito sarà qui.
Confetto – Approfitto dell’assenza di quell’omuncolo per uscire e concludere una faccenda personale. Riferite al signor ..oh pardon a quel…Giorgio che sarò qui più…tardi!
Margot - Sarà fatto!.
Confetto – Arrivederci madame. (esce)
Giorgio - Oh che brivido!!!!. Fortunatamente non mi ha riconosciuto.
Margot – Che uomo losco e ripugnante! (esce Rosario) Mi ha trasmesso un agitazione da farsela sotto.
Rosario – (non riconosce Giorgio) Signora Margarina ma chi è questo mascherino?
Giorgio – Sono il dottor Zivago!( corre nel bagno per andare a cercare il microchips).
Margot - Tutto apposto.
Rosario – Insomma !! In Moldavia si dice che uomo onesto libera tronchi nel grande fiume . Però, ora io stare meglio. Ora si !
Margot - Oh mi fa piacere.
Rosario - Ora vedo anche rondinelle felici. Prima no!! Io prima , in mio stomaco, sentito galoppare anche rinoceronte bianco.
Margot - Bravo Rosario, tu non sai che gran regalo ci hai fatto.
Rosario – (allibito) Regalo?
Margot - Si.!
Rosario – Cosa?!!!! Quello essere regalo?!? (riferendosi alla cacca nel secchio) In mio paese nessuno regala quella cosa. Voi in vostro paese davvero stranissimi!!!! Regalate fra di voi casse da morto e poi quella cosa là ……..
Margot - Tu Rosario non puoi capire.
Rosario – Ah meglio cosi ! Perché io preferisco non capire questi specie di regali.
Margot - (qualcuno bussa alla porta insistentemente) Giorgio sbrigati a cercare nel secchio, forse è ritornato Confetto. Rosario intanto vai alla porta e di che non c’è nessuno in casa.
Rosario – Ma se nessuno è in questa casa, perché io rispondere e apri porta.
Margot - Ubbidisci e non fare domande!!! (esce allibito Rosario) Giorgio a che punto sei? Fai in fretta
Giorgio – (dal bagno) Devo esaminare con calma altrimenti combino un pasticcio e allora addio microchip. (entra dolorante la zia Ferny seguita da Noris)
Noris – Signora, sua zia Ferny non sta bene. Cominciato a chiuder occhi e dire uhhh.. Bisogno sala da ritirata.
Margot - Oh cielo. Zia resisti. (la zia Ferny mugola) Giorgio spicciati la zia Ferny ha bisogno di entrare. (esce Giorgio ed entra la zia )
Noris – ( a Giorgio) E lei chi è?
Rosario – (convinto) Cioppa, lui è Zivago!
Noris – Zivago?!
Rosario – Si! Lui Zivago ..il dottore.
Giorgio - (togliendosi la maschera) Sono Giorgio! Noris porta subito la zia nel bagno. Spicciati!!!
Margot - Allora?! L’hai trovato?
Giorgio - Niente!
Margot - Niente!!!
Giorgio - Niente! Maledizione! Niente !! Non ho trovato nulla. Non c’è.
Margot - Rosario quando hai mangiato quei cioccolatino non hai sentito nulla di strano.
Rosario - In che senso
Giorgio - Dentro non hai trovato nulla.
Rosario - Ah no! Si sono tutti sciolti in bocca come neve su finestra di infermeria.
Giorgio - Dove sarà finito allora?
Margot – Il piano non ha funzionato!
Giorgio - Margot aiutooo!!! E’ finita per me! Non voglio morire.
Margot - Aspetta fammi pensare
Noris – (uscendo) Ohh signora margarina. Di la c’è …c’è…c’èè
Margot - … Idea!!
Giorgio - Quale idea!!
Margot - Voilà problema risolto. Ho avuto la giusta ispirazione.
Giorgio – Davvero!
Margot – Ho una splendida idea che ti salverà!
Giorgio - Cosa hai mente fare?
Margot - Ascoltate bene tutti quanti . (nel frattempo esce la zia Ferny dal bagno tutta sconvolta )
Zia Ferny– oh Giorgio caro, c’è stata una rapina nel bagno . Volevano derubarmi, ma grazie a Dio c’era il tenente Colombo a difendermi.

Fine primo atto


Secondo atto

Si apre il sipario. C’è un lettino coperto da un telo. Sopra c’è Giorgio , con abito funebre, e fa credere di essere morto. Intorno a lui ci sono Margot, Noris, Rosario e zia Ferny. Si sta inscenando un finto funerale.

Margot - Oh no! Perché marito mio, no no, no!!!
Noris – Che impressione signore Giorgio .
Margot - Zitta e fingi! Devi fingere. Oh Giorgio pasticcino mio perché mi hai lasciato!
Giorgio - (apre gli occhi e si alza) . Pasticcino?! Usa delle parole che si addicano ad una vedova. Sii più convincente.
Margot - Cerca di essere convincente tu e fai bene il defunto.
Giorgio - Io devo soltanto restare immobile. Oh che tremenda situazione. Chissà se funzionerà?
Margot - L’unico modo per salvarti da Confetto è quello di farti credere morto.
Rosario – Ma io mai fatto veglia a morto che non è morto.
Noris – Nemmeno io Cioppo!
Rosario - Vero morto è quello che non muore ma vive anche se moriva. Io non resto e vado a casa. Ho paura.
Noris - Vengo a casa con te Cioppo.
Margot - Fermi li!. Tra poche ore tutto sarà finito, e mi serve la vostra collaborazione.
Giorgio - Se non fate quello che dice Margot. Tu Noris ritorni al paesello con il gommone . E tu Rosario in treno con le barbabietole
Rosario – Oh no!!
Noris - No questo no!
Rosario – Allora io fare come aquila in suo nido e cioè: stare muto come pesce!
Margot - Bene. Continuate a far finta di soffrire e soprattutto. Silenzio e rassegnazione!
Zia Ferny– Giorgio ma io non ho voglia di stare a guardarti mentre dormi. Usciamo, e facciamo un bel picnic.
Giorgio - Dopo zia. …dopo.
Zia Ferny– Ma perché non ti alzi!!
Rosario - Perché lui morto!
Zia Ferny– Quando è successo?
Rosario - Prima.
Zia Ferny - Noris, che il diavolo ti pigli, perché non mi hai avvisato della scomparsa di Giorgio !!
Noris – Io non sapevo che lui morto!!
Zia Ferny– E invece si! Lo sapevi. Sei una selvaggia.
Margot – Volete fare un po’ di silenzio!
Noris - Signora Margotta , io molto agitata perché questa è prima volta che faccio funerale a uomo vivo e vegetale. Da noi in nostro paese queste cose non esistere.
Rosario – Cioppa in questo paese gente è molto strana. Si fanno anche regali molto bislacchi.
Noris – Cosa sono i bislacchi?
Rosario – In questo paese le gente si regala secchio con dentro… (le parla all’orecchio)..
Noris – Davvero! Ohhh… che strano. Però, a regalare questa cosa, tu non spendi soldi e risparmi!
Giorgio - (interrompendo) Silenzio voi! Mi devo concentrare.
Noris - Quando finisce tutta questa morte viva?.
Margot - Quando Confetto sarà andato via. Confetto è pericoloso e vuole uccidere Giorgio .
Rosario – Ho capito! Se lui vede signore Giorgio morto, non uccide più signor Giorgio.
Margot - Bravo! Finalmente ci siamo.
rosario - Io mai …mai… mai vegliato morto di giovedì . Morto di giovedì pericoloso perché sua anima si attacca a criniera di mulo..
Noris – Cioppo, oggi è domenica!
Giorgio - E stai attento alle parole. Io non sono morto.
Margot - Stai giù Giorgio e non distrarti.
Zia Ferny - Giorgio ti ricordi quando hai perso il primo dente? Avevi 4 anni. Lo conservo ancora dentro un carillon. (suona il campanello)
Margot - Ssss …. Chi sarà?
Giorgio - Questo è Confetto me lo sento, me lo sento.
Margot - Calmati e rilassati.
Giorgio - Mi sento morire.
Margot - Bravo vuoi dire che sei entrato nella parte. Rosario vai ad aprire.(Rosario esce) .
Noris – (bisbiglia una strana e ridicola cantilena) Analà.. osciallè ...uscillà.. asciallè !!!
Margot - Ma cosa è questa roba?
Noris - Antico canto di dolore de mio paese
Margot - Noris questo è un funerale, non una sagra paesana.. Meglio tu stia zitta! (entra Rosario con Confetto. Tutti piangono)
Confetto – Che spettacolo inaspettato! Cosa è successo?
Margot - Oh che destino crudele..mio marito è morto!
Confetto – Morto!! Come può essere deceduto in un lampo di tempo cosi breve?
Margot - Ohhh …che disgrazia!
Confetto – (a Noris) Può informarmi del decesso?
Noris - Beh lui …io …
Zia Ferny - Giorgio rispondi a questo bel signorino …su! Rispondi.. Giorgio !!
Margot - Zia lascialo riposare. Lui ormai non.. non c’è più. Stai calma e buona. (allarmata si rivolge subito a Confetto) Non faccia caso alla zia. (batte l’indice della sua mano sulla tempia a significare che la zia è matta) .
Confetto – Posso essere informato dell’accaduto?
Margot - Mio marito oggi ha avuto un incidente.
Confetto – Incidente ?!
Margot – (inventando una spiegazione plausibile ) Nel salvare un gatto è caduto dal tetto!!
Confetto – Inutile uomo, per nulla accorto e scaltro. Ma come può piombare nel vuoto inseguendo un inutile felino! Mentecatto! Meglio cosi. Uno stupido in meno. Madame, suo marito aveva in custodia un oggetto da consegnare a me. Precisamente una scatola di cioccolatini. Sa dove si trova l’oggetto in questione ?
Margot - Scatola…no non saprei. La prego mi lasci nel mio dolore…ohhhhh……
(entra Carmagnoli )
Carmagnoli – Signora sono venuto a riprendermi la cassa da mor….(rimane sbigottito nel vedere la scena ) …Oh mio dio! Ma che è successo?
Margot - (dato che Confetto è li presente Margot è costretta a non tradirsi, e continuare la sceneggiata del lutto) Lui ci ha lasciato.
Carmagnoli – Non è possibile.
Margot - Purtroppo si
Zia Ferny - (a Noris ) La vuoi smettere di fare le boccacce a tutti quelli che entrano . Sei la solita sciacquetta!
Noris – Ssssss.. lui morto
Zia Ferny - Io non ci sto zitta. Margot dille qualcosa altrimenti le tiro una freccetta sul naso.
Margot - Ssss… zia..calmati.
Carmagnoli - Non può essere morto.
Margot - Si
Carmagnoli - No..
Margot - (nervosa) Si!!! La prego non insista.
Carmagnoli - Come è successo.
Noris - Morto da tetto con gatto.
Carmagnoli – Con il gatto?
Margot - Con il gatto!
Carmagnoli - E il gatto?
Margot - E’ morto!
Carmagnoli - Con suo marito?
Margot - Si!
Carmagnoli - Povero gatto! Comunque la colpa è tutta mia. Mi perdoni.
Margot - Ma lei che c’entra
Carmagnoli - Oggi ho portato iella
Noris - Al gatto?
Carmagnola - Non al gatto, ma a suo marito.
Margot - Ma no!
Carmagnoli - Ma si . Oggi l’avevo lasciato con la speranza di trovare un morto prima di sera …ohhhh mi scusi.
Margot - Non è la iella che l’ha fatto…. morire. Glielo assicuro. E’ stata colpa dell’avverso destino e di un brutto incidente.
Carmagnoli - Signora, mi voglio sdebitare. Penserò a tutto io. Le pompe funebri Carmagnoli da più di un secolo sono sempre al servizio dei bisognosi. Vi lascio il mio biglietto da visita , ecco qua. (porge un biglietto a tutti )
Margot – La prego signor Carmagnoli è un momento difficile e doloroso.
Carmagnoli – Signora le starò vicino. Lei non deve avere altri problemi. Organizzerò con precisione e professionalità il funerale di suo marito.
Margot – (sbigottita dall’ imprevista richiesta di Carmagnoli) Assolutamente no!!
Carmagnoli – Ma come?! Niente funerale!! Sono stupito.
Margot – (sentendosi lo sguardo di Confetto addosso non può tradirsi) Il funerale ci sarà sicuramente. Il fatto è che il mio Giorgio prima di morire insomma (non gli vengono le parole) è che… che… insomma..
Carmagnoli – Signora il dispiacere e la disperazione la stanno confondendo. Si fidi di me! Corro ad organizzare il tutto! .(Carmagnoli esce veloce)
Confetto – Madame la scatola che aveva in consegna suo marito deve essere nelle mie mani al più presto. L’attesa mi innervosisce , quindi ritengo opportuno cercarla da solo.
Margot – Beh .. io penso che.. (Confetto esce senza risponderle) Oh che paura. Giorgio apri pure gli occhi.
Giorgio - Cretina. Ma perché non hai trovato una scusa. Magari dicevi a Confetto che la scatola l’avevi buttata dell’immondizia?
Margot – Eh bravo! Cosi mi faceva a pezzettini!
Giorgio - Adesso ce lo troviamo che gira per casa!
Margot - La sua presenza mi ha completamente bloccata.
Giorgio - Il tuo piano stava funzionando.. Lui se ne andava. E voilà problema risolto.
Margot - Smettila Giorgio . Ti ripeto che mi son confusa. Non capita tutti i giorni di trovarsi un criminale dallo sguardo malefico e penetrante.
Zia Ferny - Giorgio perché non ti dai un po’ di crema abbronzante?
Margot – Per completare il quadro è arrivato anche quell’imbecille di Carmagnoli che ti organizza il funerale. Di bene in meglio.
Giorgio - (a Margot) Che pasticcio. Tutto per il denaro! Maledetto! Maledetto!
Margot - Le tue imprecazioni non sono d’aiuto. Sss… zitto, sdraiati! Sta arrivando qualcuno .Chi sarà? (entra una signora. E’ il medico Stoffler)
Medico - Permesso e buongiorno. Scusate il momento. Sono il Dottor Stoffler. Sono stata avvisata di dalle pompe funebri Carmagnoli. Sono venuta per la certificazione del decesso.
Margot - Certificazione ?! quale certificazione.
Medico - Per certificare la causa di .. morte.
Margot - (tra se) Maledetto Carmagnoli.
Medico - come scusi?
Margot – Maledetto destino!
Medico - lo so non è il momento, ma devo chiedervi di uscire. Devo visitare il defunto..
Margot - Visitare?!
Medico - Si è la regola . Mi ha detto Carmagnoli che suo marito disgraziatamente è caduto da un tetto. Devo accertare la causa di morte.
Margot - Mio marito non ha bisogno di nessun accertamento.
Medico - Signora la prego. Lei è psicologicamente debole . Comprendo il suo stato d’animo vista la perdita subita, ma deve prendere atto che alcune procedure sono obbligatorie per legge.
Margot - Non potrebbe ritornare più tardi
Medico - Assolutamente no! No..no!…no! E’ una cosa che va fatta subito.. subito.. subito!!!
Margot - Oh mio dio. Non voglio che venga visitato.
Medico - Signora ormai suo marito è in cielo. Nulla gli può dar fastidio!
Margot - Come no! Mio marito ha sempre lasciato detto: guai a farmi visitare dopo il mio trapasso.
Medico - Signora la prego non insista. Le ripeto che la visita del medico è obbligatoria per legge. Obbligatoria!
Margot - Oh la prego lo faccia per me. Faccia un eccezione.
Medico - Non posso esonerarmi . E’ importante! Ma lo sa che si sono verificati casi di morte apparente.
Margot – (facendo la finta ingenua) Ah davvero ! Non lo sapevo.
Medico - Mettiamo il caso che suo marito sia ancora vivo?!
Margot - (ironica) Ormai quando uno è trapassato non c’è più nulla da fare.
Medico - Vado a prendere il necessario e torno subito. (esce)
Margot - Giorgio apri gli occhi e uscita
Giorgio - Oh no! Pure il medico per l’accertamento.
Margot - E se scopre che sei vivo ?
Giorgio – Chi se ne frega del medico. L’importante e che non lo scopri Confetto?
Noris - (ride) Cioppo, io rido.
Rosario - Cioppa non ridere!! Momento delicato come grasso di bistecca!!
Giorgio - Cretini ! ve la farò pagare! Io non resisto più! Io scappo.
Margot - Sdraiati sta arrivando Confetto. (si sdraia)
Confetto – Madame io non ho ancora trovato quella scatola. La mia pazienza comincia a corrodersi e a sgretolarsi. E’ non bello!!!.(esce)
Giorgio - Me lo sto facendo sotto.
Margot - Ssss sta arrivando il medico (a causa della situazione burrascosa, Giorgio si confonde sdraiandosi nella posizione diversa da come era. Poggia la testa dove aveva i piedi.)
Medico - Scusate ma dovete liberare un attimo la stanza perché (si accorge dello spostamento di Giorgio)….ma lo avete spostato?
Margot - Spostato? Spostato chi?
Medico - Suo marito. Prima aveva la testa dove adesso ha i piedi.
Margot - (fingendo) Ma ne è sicura?
Medico - Certo!! Chi ha spostato il corpo di suo marito?
Rosario – Io no!
Noris - Io no!
Margot - Sarà stata una sua svista signora.
Medico - Guardi che non mi sbaglio.
Margot - (inventa al momento) E invece si sbaglia, perché mio marito….insomma mio marito….non sarebbe mai stato sdraiato ….con i piedi verso la porta.
Medico - Perché?
Margot - Ha sempre detto che portava …. iella ecco!
Medico - Vi prego ho bisogno di restare sola..sola con il defunto.
Margot - (a questo punto disperata, non sa più che pesci pigliare e gli viene un’idea) Medico , ascolti prima di fare il suo dovere..potrebbe esaudire l’ultimo desiderio del mio Giorgio?
Medico - Dipende.
Margot - Beh lui adorava tanto la cioccolata e diceva. Quando passerò a miglior vita voglio che tutti festeggino bevendo tanta cioccolata. Lui la adorava. La prego ne accetti una tazza.
Medico - Veramente no! Non posso.
Margot - La prego lo faccia per lui. Sia gentile
Medico - Lei mi tenta. Come si fa a non cedere alla cioccolata. Va bene accetto.
Margot - La prendo subito. (Margot esce e subito le si avvicina zia Ferny)
Zia Ferny - Mi scusi ma lei è un medico.
Medico - Si
Zia Ferny - Ah bene perché sa, sono preoccupata per mio nipote Giorgio .
Medico - Che cosa ha
Zia Ferny - Non è in perfetta forma. Poco fa parlando con lui, ho notato una certa apprensione. L’ho vedo agitato e ansioso.
Medico - Dica che venga pure al mio ambulatorio.
Zia Ferny - Non credo che mi darà retta.. La prego lo convinca lei a farsi visitare?
Medico - D’accordo gli parlerò.
Zia Ferny – Bene. Lei sarà sicuramente persuasiva. Venga qui. (si avvicina a Giorgio ) Giorgio questa signora ti deve parlare.
Noris - Ssss no… Smetta.
Medico - (allibita) Suo nipote è lui.
Zia Ferny – Si ! Ed è un peccato che si sia tagliato i suo bel ricciolo.
Noris – Ssss……. (entra Margot con la tazza del cioccolato )
Zia Ferny – Zitta tu. Se esistessero delle pillole contro la maleducazione te ne farei ingoiare una scatola intera. Ma lo sa che questa signorina mi ha rovinato l’incontro a freccette con il tenente Colombo.
Margot - Zia per cortesia siediti. ( al medico) Purtroppo la sua testa è partita.
Medico - Ora capisco.
Zia Ferny – Giorgio ! Di qualcosa. Ma lo sa che ho ancora il suo primo dentino in un carillon.
Margot - Zia da brava, siedi!
Medico - E’ veramente ottima. Ha un sapore molto particolare. Diverso.
Margot - Eh già.
Medico - Lei mi ha preso per la gola. Io adoro la cioccolata. Buona.
Margot – Molto buona (dalle quinte si sente Susanna che strepita).
Susanna - Margot ho vinto al bingo! Il tuo culo mi ha portato fortuna .. (si trova davanti la scena funebre) ..oh signore ma cosa è successo
Margot – (inventando l ‘ennesima frottola) Oh Susanna e’ stata una cosa inaspettata
Susanna – Ma quando è successo?
Margot – Oggi.
Susanna – Sono sbigottita. Ho visto il droghiere e non mi ha detto nulla.
Margot – E’ successo cosi, improvvisamente.
Susanna – Che disgrazia! Che sciagura ! Ma come è stato?
Margot – E’ caduto dal tetto.
Susanna – Che disgrazia! Che sciagura ! Ma che ci faceva sul tetto?
Noris – Il gatto su tetto!
Susanna – Faceva il gatto sul tetto?
Rosario - No! Adesso io spiego bene . Lui caduto su gatto!
Susanna – Oh sacramento ma non capisco.
Margot – (liquidando Susanna) Susanna ti prego lasciami con il mio dolore.
Susanna - Proprio oggi che avevo fatto Bingo! Oh cara, cosa posso fare per te?
Margot – Nulla! Proprio nulla, ti ringrazio! Lasciami sola ti prego!
Susanna - Corro subito ad avvisare il sacerdote, le amiche del bingo e il gruppo della parrocchia.
Margot – No! Susanna non devi assolutamente avvisare nessuno perché … (Susanna esce subito senza darle il tempo di parlare)
Medico - (comincia a dar segno di disagio intestinale) Scusate io devo, insomma
avrei bisogno di lavarmi le mani . C’è un bagno per cortesia?
Margot - E’ guasto.
Medico - Guasto?! (non ce la fa più)
Rosario – Niente acqua. Tutto guastato.
Zia Ferny – E poi c’è stata una rapina. Sicuramente il tenente Colombo sta indagando per trovare i ladri.
Medico – (non ce la fa più) Ora che ricordo, devo tornare in ambulatorio per una cosa urgentissima. Manderò un sostituto Arrivederci !(prende la valigetta ed esce frettolosamente)
Margot - Giorgio se ne andata. La cioccolata ha funzionato. Evviva! Un problema in meno.
Giorgio – Il vero problema è Confetto. E’ lui che deve sparire. (a questo punto entra Confetto e vede Giorgio vivo e vegeto) Buonasera signor Confetto ! (non sa come comportarsi e allora si sdraia continuando a fare il morto)
Margot – ( imbarazzata e tremante continua la pantomima ) Oh marito mio… oh Giorgio
Noris – (mormora la solita cantilena di dolore) Analà.. .. oscillè ..uscillà.. asciallè !!!
Confetto – (fulminando tutto il gruppo con uno sguardo) Giorgio metelli!
Giorgio – (morto di paura) Oh.. che piacere rivederla.. stavo.. stavo
Confetto - Stava ingannandomi.
Giorgio – Ma no .. era … era ..il…il pesce d’aprile ecco!
Confetto – (ragionando tra se) Il mirabile Confetto ingannato dal signor Metelli?! E ‘ impensabile! E’ intollerabile!
Margot – Lei si sbaglia signor Confetto ! Mio marito non si permetterebbe mai di ingann..
Confetto – (interrompendola bruscamente) Zitta! Lei è solo una complice di questa sceneggiata disgustosa e indecorosa. (a Giorgio) Dove è la scatola con il cioccolatino.
Giorgio - Il cioccolatino. (tergiversando ) Margot sai dov’è?
Margot – Beh io non so! Noris, sai dov’è il cioccolatino?
Noris - Io non so.. io.. io ( ricomincia a bisbigliare la cantilena con voce tremante dalla paura. Rosario gli fa da coro)
Rosario e Noris - Analà.. .. oscillè ..uscillà.. asciallè !!!
Confetto – Siete una manica di pagliacci. Tutti impegnati a recitare questo finto funerale per coprire l’omuncolo “Giorgio Metelli” . ( tira fuori coltello) Se non mi dai la scatola io ti ammazzo!
Giorgio – Aiuto!! ( inseguito da Confetto , Giorgio scappa ed esce verso il bagno. Tutti corrono in suo aiuto . Rimane solo la zia Ferny in scena.)
Zia Ferny – (a voce alta verso le quinte) Inutile che uscite di classe. Tanto vi interrogherò uno per uno. Devo dire alla bidella che mi cambi la cattedra (Dopo poco si sente dalle quinte un gran trambusto e delle urla)
Rosario – (esce sconvolto) Oh che sciagure sciagurate!
Noris - Rosario – (esce sconvolta) Cioppo abbracciami. Che paura!
Margot - (esce sconvolta) Ci mancava anche questa!!
Giorgio - (esce impaurito) Sono morto di paura! Morto! Morto di paura!
(tutti guardano il corpo Confetto che è fuori dalle quinte)
Rosario - Confetto fatto di fine di fico secco su insalata!! Io ora assassino!
Noris - No Cioppo! Tu hai difeso noi, e signor Giorgio.
Margot - Giorgio guardalo. E rinsecchito come un baccalà!
Noris – Adesso c’è morto vero e vegetale. Dovremo chiamare polizia. Cioppo che scandalo.
Giorgio - (disperato) E per finire in bellezza, abbiamo anche il morto!
Margot - Noi non abbiamo nessuna colpa. E’ stato un nostro diritto difenderci.
Rosario – Cosa raccontiamo a polizia. Io paura di galera.
Zia Ferny – Che ci fa quel signore la per terra.
Noris – E’ morto signora Ferny
Margot – Ma no zia, ! Vuoi chiudere quella bocca Noris?!.
Zia Ferny - Scusate, ma io non capisco. Se quel signore è morto non può stare per terra. Prende freddo. Mettetelo nella cassa che è nell’entrata.
Giorgio - E adesso cosa facciamo?
Margot - Giorgio. La zia ha ragione.
Giorgio - Ragione?
Margot - Scusate la cassa c’è, il morto pure.
Giorgio - Vuoi fare il funerale a Confetto?
Margot - Nessuno ha visto nulla e nessuno saprà nulla.
Giorgio - E’ vero! Io però risulto ancora morto .
Margot - Vuoi andare tu nella cassa?
Giorgio - Assolutamente no!
Margot – (decisa) Rosario e Noris mettete quel delinquente nella cassa. Veloci (escono)
Noris – Vi rendete conto di quello che fate . Non è bella azione.
Margot - Se noi non facciamo questa azione andiamo tutti al fresco.
Rosario – Cioppa, la signora ha ragione. Quando topo non c’è i gatti ballano! Aiutami a mettere in cassa cadavere vero.
Noris – Si Cioppo! (esce con Rosario )
Margot – (tragicomica) Abbracciami Giorgio.
Giorgio – Oh pasticcina mia! (si abbracciano))
Margot – Sono tanto felice.
Giorgio – Anch’io. Chi se ne frega di quello che è successo oggi.
Margot - L’importante è che tu sia vivo e salvo.
(si sente un trambusto dietro le quinte. Entrano Noris, Rosario e Carmagnoli)
Rosario – Noi abbiamo avuto ordine da signora di prendere cassa.
Carmagnoli – La cassa è mia e la lasciate stare!
Giorgio – Si può sapere cosa succede!
Carmagnoli - ( a Giorgio) Questi due signori hanno osato portare la cassa nel bagno ( vede Giorgio vivo e sussulta spaventato) Che mi venga un colpo! Ma lei cosa fa in piedi.
Giorgio - Beh io… mi sono alzato perché ho un problemino al menisco.
Carmagnoli - Ma lei non è morto?
Giorgio - All’anagrafe no … ma morto di paura si!
Carmagnoli - Quindi lei non è morto?
Giorgio - No! No! Non sono morto! Sono vivo, vivo, vivo!.
Carmagnoli - Stavolta non la passate liscia.
Margot - Liscia?! Non capisco.
Carmagnoli - Voglio il risarcimento per mancato defunto.
Giorgio - Ma allora lei è fissato con questo risarcimento!
Carmagnoli - Fissato io! Adesso vi faccio vedere. (tira fuori un foglio e comincia a leggere) allora: cassa, caro funebre, manifesti mortuari, inserzioni al giornale, addobbo della chiesa, offerta per i poveri della chiesa, mancia per i chierichetti, corone, banda musicale, lastre di marmo per la tomba, acquisto del pezzo di terra al cimitero per un totale ancora da definire. Chi mi ripaga adesso che lei non è più il morto?
Giorgio - Primo: lei ha fatto tutto di sua iniziativa. Secondo: il morto c’è!
Carmagnoli - E dov’è?
Giorgio - Nel bagno.
Carmagnoli - E chi è?
Margot - Uno che si chiama Confetto.
Carmagnoli - Confetto !!!
Margot – Si è morto poco fa!
Carmagnola – Bene! Che bella notizia!
Margot - Lo so che lei è contento. Siete una manica di avvoltoi voi delle imprese funebri.
Carmagnoli - Avvoltoi?! Come si permette . Il mio bisnonno nel 1925 aveva fondato….. (entra Susanna )
Susanna – Oh Margot che orribile sciagura . (rivolgendosi a Giorgio senza rendersi ancora conto che è vivo) Oh Giorgio che disgrazia . (lancia un urlo di spavento) Ahhh ..! Giorgio ! Ma tu sei vivo!
Giorgio - Era tutta una messa in scena .
Susanna – Tutto finto?! E’ perché?
Margot – Scusa un attimo Susanna. Carmagnoli intanto porti via la sua cassa , il cadavere, e si faccia il funerale.
Carmagnoli – D’accordo e grazie per l’aiuto. In futuro contate su di me!
Giorgio - Mi auguro di non rivederla mai più!! Noris e Rosario aiutate il signor Carmagnoli!
(Carmagnoli, Rosario e Noris escono. Susanna è inebetita dalla situazione)
Susanna - Ma quale cadavere?
Margot – Susanna non cominciare a complicare le cose anche tu!
Susanna – Cadavere?!?! Ma che succede in questa casa?
Margot – Ti spiegherò con calma, ora non ho tempo.
Susanna – E adesso come faccio?
Margot – A far cosa?
Susanna - Ho già informato tutti: gli amici, il parroco.
Giorgio – Vai subito ad annunciare che sono vivo.
Susanna – Ma con quale coraggio adesso gli comunico che non sei più morto?
Margot – Inventati qualcosa visto che in materia sei molto ingegnosa.
Susanna – Ingegnosa?! Non so cosa intendi dire, comunque mi rifiuto di affrontare tutti quelli che parteciperanno al tuo funerale. Cavoli vostri!
Margot - Scusami Giorgio ( prende Susanna da parte e le parla senza farsi sentire da Giorgio ) Se non mi aiuti, dico a tuo marito che sprechi il suo stipendio al gioco.
Susanna – Ne avresti il coraggio?!
Margot – Certo! Gli racconto anche la storia degli scippi fasulli. Quindi se vuoi evitare di essere buttata dalla finestra della cucina ti conviene accettare !
Susanna – Brutta strega. (riflette) Va bene accetto! (a Giorgio ) Sei sicuro Giorgio di non essere morto?
Giorgio – ma vaffanc..
Susanna – Va bene! Ma se ti ritrovo defunto, io non ci ritorno dagli amici e dal parroco a raccontargli di nuovo che….
Margot - (interrompendola) Non ti preoccupare mio marito non è morto. E’ vivo e vegeto. Vai e non perdere tempo. (Susanna ancora confusa esce)
Zia Ferny – (si avvicina premurosa) Oh Giorgio devo parlarti.
Giorgio – Dimmi zietta
Zia Ferny – Io non ci capisco più niente. Ma tu sei vivo o morto?
Giorgio – (con premura e affetto l’abbraccia) Sono vivo e ti voglio bene.
Zia Ferny – A volte ho il timore che un giorno o l’altro la mia testa non funzioni più. Ho il timore di diventare come Noris. Lei è proprio una selvaggia. Non capisce nulla. Mi tratta come una bambina.
Giorgio – Ti vuole bene Noris
Zia Ferny – Ho i miei dubbi . Questa mattina volevo i cioccolatini e lei mi ha impedito di mangiarli. Io però l’ho fregata e ne ho rubato uno. Guarda (tira fuori un cioccolatino e con gran sorpresa Giorgio riconosce il cioccolatino contenente il microchip)
Giorgio – No! Non è possibile. L’avevi tu zia. Margot ecco il maledetto cioccolatino
Margot – Fammi vedere. (apre il cioccolatino) Ecco il microchip. Guarda è grande come un moscone..
Giorgio – Sicuramente dentro questo aggeggio , ci saranno informazioni pericolose.
Margot -. Quello è sicuro.
Giorgio - Magari per costruire una bomba.
Margot - E’ vero! Ma sai che non ci avevo pensato.
Giorgio - Magari potrebbe uccidere anche degli innocenti.
Margot - Oh mio Dio! Ti rendi conto che accecati dal desiderio di diventar ricchi, potevamo essere complici di qualche orribile impresa ad opera di gente senza scrupoli e coscienza.
Giorgio – Margot non dire cretinate. Sapevi benissimo a cosa andavo incontro.
Margot – Lo so! Ma ero accecata dal desiderio di ricchezza.
Giorgio – L’hai detto tu: i soldi si fanno anche disonestamente
Margot - Tesoro sai cosa ti dico. Noi resteremo poveri, ma dopo quello che ci è accaduto, il nostro cuore sarà sicuramente più ricco.
Giorgio - Sicuramente.
Margot – Che giornata indimenticabile.
Zia Ferny – Giorgio mi fai assaggiare quel cioccolatino?
Giorgio – No zia, ho paura che ti faccia male.
Margot – Se il cioccolato fosse il male del mondo, questo mondo sarebbe diverso. Dammi qua. (prende il cioccolatino) Tieni zia è tutto tuo.
Zia Ferny – Grazie. Oggi è stata proprio una bella giornata. Ho giocato tutto il giorno a freccette.
Giorgio – Con il tenente Colombo?
zia Ferny – Si con il tenente Colombo. L’ho battuto ben cinque volte.
Margot – A volte invidio la zia.
Giorgio – Perché?
Margot – Perché vive in un'altra dimensione. Chissà che visione avrà del mondo. La nostra al momento e poco gratificante.
Giorgio – E’ invece sai cosa ti dico? La mia cara zietta mi ha trasmesso una gioia e una fiducia nella vita che scoppio dalla voglia di.. di…
Margot – Di … di .. vivere in salute tranquillità vero?
Giorgio - Dio come sono felice!!! Zia abbracciami, ti voglio tanto bene
Zia Ferny – Anch’io! E tu Margot?
Margot – Certo che ti voglio bene. (l’abbraccia ) Da oggi in poi , mi occuperò di te zia. Staremo sempre insieme.
Zia Ferny – Oh che bello, non vedrò più Noris.
Margot - Noris non è cattiva. E’ solo un po’ imbranata. Troverà sicuramente un altro impiego.
Zia Ferny - Evviva!! (entra Carmagnoli )
Carmagnoli – Io sono pronto. Tra poco arriverà il carro funebre.
Giorgio – Bene.
Carmagnoli – Mi avete reso un gran favore.
Giorgio – Spero sia il primo e ultimo!
Carmagnola – Peccato!
Giorgio – Peccato ?! Peccato un corno! Si tolga di mezzo Carmagnoli!
Carmagnoli – Non si arrabbi! Ma lo sapete che siete una bella coppietta?!
Giorgio – (sarcastico) Molto gentile!
Carmagnoli – Anche la vostra casa è piacevole. Qui dentro, oltre che a respirare un buon profumo di cioccolato, si respira anche un’aria di tranquillità.
Giorgio – Se ne vuole andare per cortesia!
Margot – (le viene un’idea) Lei è amante del cioccolato?
Carmagnoli – Amante?! Ma io ne vado pazzo!!
Margot – Capita a fagiolo. E’ tutto il giorno che offro tazze di cioccolato. Sa, oggi è l’onomastico della nostra zia Ferny.
Carmagnoli – Auguri signora!
Zia Ferny – ( a Carmagnoli) Grazie principessa!
Carmagnoli – Principessa?!
Margot - Gradirebbe una bella cioccolata ?
Carmagnoli – Molto volentieri.
Margot - (ridacchiando con Giorgio) Giorgio versa una tazza al signore.
Giorgio - (felice di vendicarsi) Molto…. molto….volentieri!.
Margot - Quella che preparo io è veramente speciale. Prego la beva.
Carmagnoli – (la beve) Mmmmh… è squisita!
Giorgio – Buona ehhh!!!
Carmagnola - Un vero nettare ! ( finisce di scolare la tazza) La cioccolata è la cosa più buona che ci sia. Adesso devo scappare!
Margot – Arrivederci!
Carmagnoli – Grazie di nuovo. (esce)
Zia Ferny - Arrivederci!!! (appena Carmagnoli è uscito Margot e Giorgio si guardano negli occhi e scoppiano a ridere)
Giorgio – Ben gli sta, avvoltoio della malora !!!
Margot – Evviva la cioccolata!
Giorgio – Evviva la cioccolata!!!
Zia Ferny – Evviva il tenente Colombo!!! Evviva….

Fine commedia