Recital Santa Caterina Alessandrina

di

Cettina Bonanno

Si tratta di un recital che si svolge nella Basilica Santa Caterina di Pedara in occasione della celebrazione del XVII centenario della morte di Santa Caterina Alessandrina e del III centenario della ricostruzione della Basilica, all’interno della quale viene utilizzato lo spazio antistante il presbiterio, nel quale verrà costruito un palcoscenico non più alto dello stesso presbiterio e delle dimensioni di circa 10mt di larghezza e 4mt di profondità.
I costumi degli attori copiano quelli dei personaggi dipinti nella volta dell’abside della navata centrale della basilica “Santa Caterina” di Pedara (CT)

1° scena : Ingresso dei turisti
Sul palco : il ceppo al centro e la sedia della nutrice col drappo azzurro a DX
luci della chiesa accese
musica organo

Dal fondo della navata centrale della chiesa verso il palco.

I° Turista: Per me è una novità, questa chiesa non l’avevo mai sentita nominare, invece è qui da trecento anni!!

II° Turista: No, è più antica, trecento anni fa è stata ricostruita dopo il terribile terremoto del 1693, ed è stata ultimata proprio nel 1705.

III° Turista: Provate ad immaginare l’immenso impiego di forza umana: a quel tempo non esistevano motori elettrici.Tutta la pietra lavica tirata fuori dalle cave è passata per le mani degli uomini che allora vivevano in questo paese.

IV° Turista: Quanto sudore e fatica deve essere costata.

I° Turista: E quanto denaro!!

III° Turista: Eppure ho letto in un libro che buona parte dei lavori è stata fatta gratuitamente dai devoti, dai più ricchi ai più poveri, tutti erano orgogliosi di poter prestare le proprie forze.

II° Turista: E’ vero, è stato Don Diego Pappalardo, un sacerdote della famiglia più ricca di Pedara, a volerne finanziare la costruzione. Per la sua chiesa, che avrebbe accolto la sua tomba, non ha badato a spese. Guardate che affreschi!

IV° Turista: Qui sulla guida c’è scritto che a farli è stato il pittore acese Giovanni Lo Coco.

II° Turista: Mi pare di aver sentito già questo nome durante la visita ai monumenti di Acireale.

III° Turista: Certo! Era fra i migliori del tempo. Osservate la volta della navata centrale: vi è raffigurata la vita del Battista. Partendo dal lato est verso l’uscita, troviamo le scene della nascita, la predicazione, l’annuncio del Messia, il battesimo, la carcerazione e la decapitazione.

I° Turista: Belli davvero!! Ma a me sta venendo il torcicollo a forza di stare a testa in su! ( indicando il pulpito) Guardate lì, cosa è quello?

II° Turista: Quello è il pulpito; ho letto che un tempo, il prete si rivolgeva all’assemblea per 
l ‘omelia, da lì sopra.
I° Turista : Certo che erano proprio agili i preti di allora! Non capisco come facessero ad 
arrampicarsi fin lassù.

III° Turista: Non fare la spiritosa! Si saliva da una scala in legno posta lateralmente.

IV° Turista: Perché non apprezzi, piuttosto, la bellezza dello stile. Purtroppo non si conosce il 
nome dell’abile artigiano che lo ha costruito.

I° Turista: Quelle teste di animali cosa significano?

IV° Turista: Quelli sono i simboli che raffigurano gli evangelisti; il toro simboleggia Luca, il leone Marco e l’aquila Giovanni.

I turisti mentre parlano si spostano sul palco e si fermano. 



II° Turista: Quanto mi piacerebbe tornare indietro nel tempo di tre secoli, ed entrare in questa chiesa quando i lampadari erano illuminati da candele e si sentiva l’odore degli affreschi appena ultimati.

III° Turista: Smettila di sognare e goditi piuttosto la bellezza di questo quadro.


Si proietta sullo schermo l’immagine del quadro del Preti.

II° Turista: Bellissimo, tutta la cappella sembra costruita per accogliere quest’opera d’arte meravigliosa realizzata dal celebre artista calabrese Mattia Preti.

I° Turista: E qui c’è la tomba di Don Diego, con la scultura del suo busto. Doveva amare davvero tanto questo quadro se ha scelto di rimanerci vicino per l’eternità.

III° Turista: Sentite cosa ci dice la guida riguardo al quadro di Mattia Preti: 
“ Si tratta di una versione originale del Preti realizzata intorno al 1662 e raffigura l’attimo prima del martirio di Santa Caterina. La scena si svolge alle porte di Alessandria d’Egitto dove la giovane principessa è condotta per essere decapitata dopo gli inutili tentativi dell’imperatore di convincerla a rinnegare la fede cristiana. L’esecuzione sta per avvenire per mano del boia già pronto ad estrarre la spada ( indica la destra del quadro) , mentre alcuni soldati tengono Caterina legata quasi addossata ai legni della grande ruota, ed in basso un personaggio in abiti orientali, probabilmente un magistrato, legge la sentenza di morte dal foglio attaccato alla base del ceppo sacrificale. Nell’angolo destro inferiore sono raffigurate le donne che, commosse, accompagnano la Santa oltre città; in alto, invece, sono visibili alcuni angeli, due dei quali, al centro, nell’atto di incoronarla.


II° Turista: Non so voi, ma io mi sento strano. come se fossi spinto verso un'altra dimensione.
Stare qua dentro è come uscire da tempo, le mie occupazioni giornaliere le sento lontane….

I° Turista: E’ vero, forse è l’effetto della vista della scena raffigurata nel quadro. 

IV° Turista: Questa storia mi da i brividi. È mai possibile che per un ideale si doni la vita? 

II° Turista: Certo che è difficile crederci oggi, viste le mancanze di lealtà fra le persone e la povertà di valori morali, chi si farebbe uccidere pur di testimoniare la propria fede?

Si sente lo scoppio di un tuono e si vede la luce di un lampo compare il fumo, si spengono le luci della chiesa – un proiettore sui turisti..

II° Turista: Che succede?

I° Turista: Non lo so e non riesco a capirlo!!

A questo punto avviene la trasposizione nel tempo e con l’ausilio della musica e degli effetti luce si crea la prima scena.

I turisti si allontano dal palcoscenico.Escono da sinistra

Continuano gli effetti “lampo” 

Luci sulla guida CHE SI TROVA SUL PULPITO A DX

MUSICA – BRANO n. 4 tema Caterina

Guida: Si narra che ad Alessandria di Egitto, nel terzo secolo dopo Cristo, nacque Caterina, figlia di un re. Sin da piccola fu data alle cure amorevoli di una nutrice che, oltre ad accudirla nel corpo, curò la sua formazione spirituale. La balia infatti, all’insaputa di tutti,…. era… cristiana.
Via la luce dalla guida

MUSICA 

Luci sulla balia che esce da DX con in braccio Caterina in fasce: La Balia si siede e la culla, mostrandole la statuetta della Madonna.

Luci sull’intero palco all’ingresso dei ballerini da DX vestiti di bianco con strisce di tulle ai polsi e ai fianchi. 

1° Coreografia durante la quale entra il cantore da DX 
Cantore
Fu data a nutricari a na persona
Ch’era stranera e la curti servia,
ed era christiana a l’ammucciuni
chi dubitava pri la signoria,
e notti e giornu stava in ginocchiuni 
innanzi na Madonna ch’issa havia;
di poi si la tinia beni ammucciata
pri n’essiri la cosa palisata. 

FINITO IL CANTO ESCONO DA SX I BALLERINI E IL CANTORE.
LA BALIA ESCE DA DX. 



PROIEZIONE DEL DIPINTO DELL’INCONTRO DI CATERINA CON L’EREMITA

2° scena : Battesimo di Caterina

I BALLERINI, DAL CORRIDOIO CENTRALE VANNO VERSO IL PALCO PORTANDO IL LIBRO A CATERINA.

LUCI SULLA GUIDA

BALIA E CATERINA ENTRANO DA DX

MUSICA: INIZIA A PARLARE LA GUIDA 

Caterina cresce in virtù e sapienza, ben consigliata dalla nutrice, che al momento opportuno e con circospezione incomincia a parlarle di Cristo. Quando raggiunge l’età per essere istruita nelle sette arti liberali le viene dato un severo precettore, con cui fa mirabili progressi.


Coreografia: 

Un danzatore regge il libro aperto innanzi a Caterina che mima la lettura.

La balia si siede e ammira Caterina,tenendo in mano un crocifisso.

Guida:

La giovinetta si ricorda sempre della sua buona nutrice che spesso incontra e con la quale continua a parlare di Cristo.

(CATERINA SI SIEDE AI PIEDI DELLA NUTRICE)

Raggiunto il tredicesimo anno di età, come era costume in quel tempo, i genitori pensano di dare marito alla loro figliola.

La musica si ferma.

Balia: Figlia, ti ho vista bambina, giocare, adesso sei donna. ( la carezza ) Ieri ho sentito i tuoi genitori parlare di te…ormai hai 13 anni…..vogliono che ti sposi.

( Caterina porta le mani al volto in segno di paura - la balia cerca di consolarla).

Balia: vedrai che il Signore ti aiuterà. Forse il matrimonio è il tuo destino. Sei figlia di un re e nessuno permetterà che la tua opinione non venga ascoltata, potrai scegliere. 

Caterina: Mia buona nutrice, che per me sei stata madre, aiutami ad evitare questo dolore. So che per mio padre è importante che io mi sposi con un uomo potente, così avrà assicurata la discendenza e la continuità del suo regno. Io però ormai so di appartenere a Cristo e la mia vita voglio dedicarla a far conoscere il suo messaggio di salvezza. ( Si rivolge implorante alla balia) Non posso sposare un pagano, mi costringerebbe ad abbandonare al mia fede.



ENTRA DA SX IL CANTORE 

Bona la cunsigliau la christiana:
figlia, lu maritari non è tristu,
ma è cosa corruttibili e mondana,
meglio ti valiria facissi chistu;
la tua virginitati santa e humana
è megliu chi la duni a Giesu Cristu;
tuttu lu cori ti farrà ben forti, 
ti aiuterà a la vita, e poi a la morti.

IL CANTORE ESCE DA SX

MUSICA SI FERMA 

Guida: Fu così che Caterina, consigliata dalla nutrice decide di mettere una condizione alla scelta del suo pretendente: solo chi fosse riuscito a superarla in una sfida di sapienza sulle sette arti in cui era stata istruita, sarebbe stato scelto come suo sposo.

Entra da SX la Caterina cantante 

Caterina

Da poi chi mi vuliti maritari 
eccumi cca presenti apparecchiata, 
ma maritata iù mai non saria
si no cu homu chi sa quantu a mia. 

Alla fine del canto Caterina cantante esce da SX

La musica si abbassa
Le luci tornano sulla guida. 


Guida: Caterina sapeva quanto fosse raro che un giovane nobile avesse il suo stesso grado di sapere, infatti tutti i pretendenti furono respinti per la loro ignoranza.

LA MUSICA SI FERMA 


MUSICA: 

Guida:

Si racconta di quando un giorno la balia portò Caterina da un saggio eremita che le parlò di Gesù Cristo e della salvezza per mezzo di lui;

LA MUSICA SI FERMA


Caterina: Amica mia, grazie per avermi nutrita nel corpo, ma soprattutto nell’anima. La fede che mi hai fatto scoprire mi ha dato forza e speranza. Vorrei però sapere di più di Cristo e dei suoi insegnamenti per poterlo abbracciare per sempre, puoi aiutarmi?

Balia: Caterina, io sono stata solo uno strumento nelle mani di Dio, sei tu la sua prescelta. Nel mio cuore so che Dio da te vuole molto e che ti aiuterà nel tuo cammino
Conosco un saggio eremita dal quale possiamo andare per conoscere meglio Cristo e rafforzare la nostra fede.

La Balia e Caterina vanno a SX dall’EREMITA che entra in scena da SX in quel momento

RIPRENDE LA MUSICA 

Guida: Caterina espone all’eremita la sua storia con tanta saggezza che egli comprende di trovarsi di fronte ad una creatura eccezionale, disposta a tutto pur di tenere fede a Cristo.
LA BALIA E CATERINA VANNO A DX – LA BALIA SI SIEDE E CATERINA POGGIA LA TESTA SULLE GAMBE DELLA BALIA, ACCOVACCIATA, ADDORMENTANDOSI.
La notte seguente la giovane fu turbata da un sogno nel quale Gesù bambino la rifiutava come sposa perché non abbastanza bella. Caterina infatti, dopo l’incontro con l’eremita, aveva capito di essere ancora lontana dalla comprensione completa del messaggio di Cristo.

Fine del brano musicale

MUSICA: 

ENTRA DA DX CATERINA BALLERINA CHE MIMA IL SONNO.
ENTRA DA SX GESU’ BAMBINO E VA AL CENTRO.

COREOGRAFIA DEL RIFIUTO DELLE NOZZE CON CRISTO 

ALLA FINE IL BAMBINO VIA DA SX E CATERINA BALLERINA DA DX

MUSICA: 
Guida: Scossa da tutto ciò, l’indomani ritornò piangendo dall’eremita per ottenere consiglio ed aiuto. Cominciò così la sua conversione culminata poi con il battesimo.


Caterina attrice si alza confusa e si fa accompagnare dalla balia presso l’eremita che adesso viene illuminato. 


Coreografie del battesimo di Caterina: Le ballerine in abiti bianchi attorniano Caterina e l’eremita accovacciate a formare un anello bianco ai loro piedi, simbolo di una vasca, l’eremita fa inginocchiare Caterina e dopo aver fatto un segno di croce, sul suo capo versa da una brocca qualche goccia d’acqua.

MUSICA: 

Guida: Poco tempo dopo, durante un’altra visione, Caterina capì di essere stata accettata da Cristo come sposa e ricevette in dono da Gesù bambino l’anello, segno del suo matrimonio spirituale. 



Il gruppo di danza in abiti bianchi esce lateralmente dal palcoscenico, e rientra dal centro portando per mano un bambino che reca con sé l’anello nuziale e ne fa dono alla santa la quale si pone al centro per accoglierlo e, con movimenti maestosi, alza la mano mostrandolo all’assemblea. La musica sottolineerà la solennità dell’evento.


Le luci illuminano il dipinto del “matrimonio mistico”che viene contemporaneamente proiettato sullo schermo, lateralmente compaiono i cantori sulla dx o sx del palcoscenico, musica e canto.

Cantore

L’anellu Giesù Christu li purtau:
cu mia, Catherina, sì spusata;
sarrai chiamata Virgo Santa e Pura,
spusa di Christu, misa a la scrittura.

Caterina

L’anellu Giesù Cristu mi purtau:
di Tia, Signuruzzu, sugnu spusa.
La mia verginitati a Te cunsignu,
a la mia vita mettu stu sigillu.

La scena si conclude con lo sfumare della musica, l’abbassamento delle luci, gli attori e i ballerini escono di scena e si illimina la guida sul pulpito con un fascio di luce.

3° scena : Rifiuto del sacrificio pagano

Si illumina il dipinto raffigurante il rifiuto del sacrificio pagano e contemporaneamente viene proiettato sullo schermo.

MUSICA


Guida:

Nel 305 d.C. Massimino fu nominato governatore dell’Egitto e per celebrare tale nomina si recò ad Alessandria dove organizzò sontuosi festeggiamenti, ordinò inoltre che tutti i cittadini sacrificassero agli idoli. Questo era un sistema per stanare e perseguitare i cristiani i quali mai avrebbero fatto omaggio agli dei pagani. Caterina che insieme agli studi secolari aveva coltivato anche quelli religiosi ed era animata da una fede profonda, decise di intervenire a favore dei fratelli cristiani perseguitati e, appena diciottenne, circondata dai suoi domestici, si recò al tempio ma, invece di sacrificare agli dei, manifestò la sua fede in Cristo con il segno della croce. Consapevole che quella sarebbe stata la sua condanna su questo mondo.

MUSICA: 

Dopo che la guida conclude la proclamazione inizia la musica del brano “ sacrificio pagano”. 
Coreografia: un corteo di ballerini in abiti neri, divisi in due gruppi rappresentanti i ricchi ed i plebei, si avvia dal fondo del corridoio centrale della chiesa facendo una danza movimentata, allargandosi anche fra il pubblico, fino a raggiungere il pulpito dal quale verrà fatta scendere la guida che si unirà al corteo e lo seguirà fin sopra il palco. Sul palco verrà rappresentato attraverso le coreografie il “sacrificio pagano” sul ceppo sacrificale che verrà posto al centro dalla guida. A questo punto il gruppo di danza si divide lasciando un corridoio attraverso il quale Caterina si avvicinerà al ceppo, accompagnata dalla balia. La musica si ferma, una luce illumina Caterina che con gesti evidenti fa un segno di croce. Ricomincia la musica ad alto volume e successivamente sfuma fino a diventare un sottofondo. Le luci si abbassano progressivamente su tutti ad eccezione di un proiettore puntato sulla guida che rimane in posizione laterale. Approfittando del buio gli attori e il corpo di ballo va via dal palco in silenzio. Il corpo di ballo uscendo mette a posto l’attrezzeria della seguente scena.

4° scena : Confronto fra Caterina e l’imperatore

MUSICA: 

Sul palco si vede a sx una poltrona lussuosa( simbolo della casa dell’imperatore), sulla dx una grata di ferro( simbolo delle prigioni).

Durante la narrazione sulla scena viene interpretato l’incontro fra Caterina e l’imperatore in forma mimica. In particolare bisogna curare l’ingresso di Caterina che, accompagnata da due soldati, deve avvenire in maniera spettacolare e in modo da rendere l’attrice particolarmente luminosa e bella tanto da lasciare incantato l’imperatore. L’ imperatore rimasto folgorato dalla bellezza di Caterina si alza lentamente dalla poltrona e si avvicina alla ragazza con la mano protesa per carezzarle il viso, la ragazza si ritrae girando le spalle. L’imperatore manifesta la sua collera con un gesto di stizza e poi torna a sedersi.

Guida : 

L’imperatore fu informato della presenza di una giovane nobile ad Alessandria che aveva lanciato una sfida di saggezza ai suoi pretendenti, e che adesso sfidava il suo potere dichiarandosi cristiana quindi contraria agli dei della religione ufficiale. Incuriosito da tanta arroganza decise di incontrarla. Appena Massimino la vide, sfolgorante di luminosità e di bellezza, ne rimase incantato e decise di darle una possibilità prima di condannarla: una sfida di sapienza, sicuro di indurla a ravvedersi circa la sua fede. 

Ai lati del palco appaiono i due cantori che seguiti dalle luci si incontrano al centro del palco leggermente sulla destra. Inizia la musica e il canto del confronto fra Caterina e l’imperatore.

MUSICA: CANTO

Imperatore

Ora t’aspetta di patiri guai,
per giustu Christu, quali hai nominatu:
chisti su li sett’arti chi tu hai,
haia mal’annu cui ti la insegnatu;
e viamu chi aiutu n’havirai
di chiddu chi murìu crucifigatu,
sententiatu duna trista genti,
sutta lu suli non c’è chiù dolenti.

Guida: A questa provocazione Caterina rispose con la saggezza che lo Spirito Santo le infondeva. 
MUSICA: 

Caterina

Tu non sai nenti, autu imperaturi,
tanta la vanitati chi t’afferra,
non sai chi fu l’altissimu Signuri,
chiddu chi fici lu Mari, Celu e Terra;
fu misu in cruci per nui piccaturi,
chi lu dimoniu ni dava gran guerra,
iddu serrau li porti infernali,
liberau a chiddi chi patianu mali.

MUSICA: 
Proiezione e illuminazione del dipinto del confronto con i saggi.
Finito il canto i cantori vanno via. La musica continua. Atmosfera drammatica evidenziata dalle luci. L’imperatore rimane seduto e compaiono i sette saggi che attorniano Caterina. Ognuno mima una interrogazione a Caterina la quale mimerà delle risposte assumendo un’ aria serena. Ricreare la scena del dipinto e utilizzare il libro della precedente coreografia.

La musica si abbassa di volume e la guida in luce continua il suo racconto.

Guida :

Filosofia, poesia, musica, matematica, astronomia, medicina, teologia: queste sono le discipline su cui Caterina dovette sostenere un duro confronto con i filosofi e gli scienziati del tempo, venuti da varie parti per convincerla che Cristo, essendo morto in croce, non poteva essere Dio. Essi tentarono invano di farle cambiare idea ma rimasero confusi e ridotti al silenzio da quella ragazza che nella croce riconosceva la Gloria di Cristo e la salvezza dell’umanità.

Breve pausa aumenta la musica

Guida: L’imperatore credeva di riuscire a superare la sapienza di Caterina con l’aiuto dei saggi, invece fu lei a convertire con la sua fede gli studiosi pagani, i quali compresero il messaggio cristiano e lo accolsero nella loro vita.

Compaiono i due cantori che canteranno i seguenti versi e contemporaneamente entrano i ballerini per una breve coreografia. 

MUSICA: 
Cantore uomo
Lu imperaturi si volta la facci,
e parla cu i so Conti e Cavalieri:
Non haiu misteri di tali sapiri,
sta donna è folli, cerca di muriri.

L’imperatore si alza dalla poltrona e mima la collera.



Guida:

Caterina, lungi dal temere la reazione dell’imperatore, non solo non indietreggia, ma prende nuovo vigore, e con maggiore accanimento risponde:

MUSICA: Brano 

Cantore donna

Nenti ti vali, o imperaturi grande,
lu to sapiri, ti fazzu avvisatu;
tu hai cunsigliu di tutti li bandi,
mi pari chi sia malu cunsigliatu;
Si a Gièsu Christu tu ti raccomandi,
mettirai l’alma tua in bonu statu,
sarrai beatu a lu to trapassari,
meglio cosa di chistu tu non poi fari.

I ballerini dopo aver eseguito una breve coreografia al ritmo della musica, accompagnano i saggi fuori dalla scena. Sulla scena rimangono : Caterina e l’ imperatore.

5° scena : Cattura, tortura, salvezza dal martirio

Penombra e fascio di luce sulla guida che si trova sul palco in primo piano lateralmente. Musica di sottofondo. Si illumina il dipinto raffigurante la cattura e contemporaneamente viene proiettato. 

MUSICA: 

Guida: Attratto dalla bellezza e dall’intelligenza della fanciulla, Massimino tentò ancora di sedurla con offerte di matrimonio e di ricchezze lei, però, confermò che ormai non poteva più sposare nessuno essendo già sposa di Cristo.

Sul palco cresce l’intensità della luce e compaiono dei soldati che presa Caterina per le braccia la trascinano in prigione.

Guida: Respinto ed offeso l’imperatore la fece bastonare e rinchiudere in prigione dove, per dodici giorni, fu nutrita da una colomba e visitata da Gesù e dagli angeli.

Aumenta la musica. Coreografia: una ballerina vestita da colomba offre del pane e fa delle carezze a Caterina da dietro le sbarre della prigione.
Diminuisce la musica.

Guida: Da carcerata, Caterina continuò la sua opera di conversione. In quei giorni, infatti, ricevette la visita di Faustina, moglie di Massimino, e di Porfirio, un capitano dell’esercito, e quando Caterina predicò loro la fede cristiana, entrambi si convertirono insieme a duecento soldati e a molti membri dell’aristocrazia locale.

Durante la narrazione alcuni personaggi, rappresentanti la moglie di Massimino , il capitano e alcuni soldati, si accostano alla prigione e dopo breve sosta cadono in ginocchio e fanno il segno della croce, successivamente si rialzano ed escono dalla scena.

MUSICA: 

Guida: L’imperatore, venuto a conoscenza dell’opera di conversione continuata da Caterina, decide di condannarla ad una orrenda tortura.
Caterina non si lasciò intimorire, dimostrando di non temere ne il martirio ne la morte e, gettata dentro il terribile strumento di tortura, per l’intercessione di un angelo e l’intervento divino ne uscì illesa mentre le ruote, aprendosi per il distaccamento dei chiodi, investirono i pagani presenti provocando la morte di numerosi soldati. A quel punto il popolo gridò : Il Dio dei cristiani è vero!

MUSICA: 

Caterina viene portata fuori dalla prigione dai soldati e posta al centro della scena. Coreografia:
quattro ballerine Vestite di rosso, ciascuna porta in mano una ruota uncinata. Caterina viene attorniata dalle ballerine che inscenano la tortura. Compare un mimo vestito di bianco che con un gesto imperioso libera la giovane mentre le ballerine in rosso cadono , rimanendo a terra sotto il peso della ruota. Caterina, giunte le mani, ringrazia Dio. Si illumina il dipinto raffigurante il martirio e viene proiettato sullo schermo. Le luci sfumano , sottofondo musicale.

Buio e silenzio totale.

6° scena : Decapitazione e gloria.

Buio totale, un raggio di luce illumina la guida.
MUSICA: 

Guida: Sempre più accanito contro di lei, l’imperatore fece condurre la fanciulla alla periferia della città per giustiziarla e Caterina, accompagnata quasi in trionfo dal popolo, elevò una bellissima preghiera in favore di tutti, uomini e donne, poveri e ricchi, sani e malati alla quale Dio stesso rispose da una nube.

Sulla scena si trovano l’imperatore seduto sul suo trono e Caterina seguita da due soldati. Davanti al palcoscenico si raduna una piccola folla di popolo. Caterina viene illuminata.

MUSICA: 

Caterina:

Signore del cielo e della terra, 
Tu che hai perdonato i tuoi assassini,
Tu che per amore dell’umanità ti sei fatto carne,
Tu che ci hai donato la dignità di figli tuoi:
guarda questo popolo senza guida, sulla via dell’errore,
Conducilo perchè 
Il povero perdoni il ricco per la sua arroganza,
giacchè tutto viene da Te e in Te solo 
si può trovare la salvezza.
Perché il malato preghi per il sano
Affinché questi possa usare il suo vigore
Per realizzare la tua parola.

Si rivolge all’imperatore

Perché il condannato non odi il suo carnefice
Ma invochi per lui la salvezza.

Si rivolge al popolo

Seguite la via dell’amore e vincete l’odio,
amate il nemico e non solo chi vi ama.
Aprite il vostro cuore all’unico Dio Padre.

Breve pausa di silenzio e aumenta la musica. Caterina, strattonata, viene condotta dietro al ceppo sacrificale che è stato trasportato al centro.

MUSICA: Colpi di tamburo cadenzati

Guida: La sentenza venne eseguita il 25 novembre del 305 d.C. 
Caterina morì decapitata.

La scena : Buio, fascio di luce sulla guida e nel frattempo si crea la scena della decapitazione.
Il ceppo sacrificale si trova al centro del palco. Si illumina la scena e Caterina( illuminata ) si trova dietro il ceppo trattenuta da due soldati, ai piedi si trova piangente la balia. Proiezione di una croce. Entra il boia. I mimi vestiti di nero come nel sacrificio pagano danzano al ritmo della musica. Il boia alza la spada illuminata da un fascio di luce, nel momento in cui la spada si abbassa si fa buio totale, la musica si ferma e si ode solo un rumore sordo di metallo sul ceppo. Buio e silenzio. 

Ricomincia la musica ( pianissimo ) 
Luce sulla guida.
Si illumina il dipinto della trasposizione del corpo di Caterina e viene proiettato.

MUSICA: 

Guida: Gli angeli trasportarono il suo corpo purissimo sulla cima più alta del monte Sinai in un sepolcro da cui sarebbero stillati latte ed olio che guarivano ogni sorta di mali. 

Durante la narrazione, al buio, sul palco viene adagiato un grande drappo bianco che copre il ceppo e nasconde Caterina che verrà fatta uscire dalle ballerine durante la coreografia.
Coreografia: un corteo in abiti bianchi si avvia dal fondo della chiesa verso il palco e raggiuntolo attornia il ceppo dal quale emergerà Caterina illuminata e raggiante. 

MUSICA: 
Cantori:

E cui la fici gratia ci dedi
Chi Giesu Christu sempri sia laudatu:
chi iu pozza viniri a li toi pedi, 
a quisto Munti Sinai chiamatu.
Si illumina la volta dal presbiterio

FINE