IL  VACCINATO

Commedia in un atto di

Antonio  Sapienza




Personaggi:
Un uomo anziano
Una giovane dottoressa


Piccole storielle di vaccinazione e simili.

Sant’Alessio Siculo, luglio 2021
Stiamo in un locale d’ospedale dove si somministra il vaccino anticovid. In scena c’è una giovane dottoressa addetta alla vaccinazione. Entra un uomo anziano.

Anziano- (timidamente) E’ permesso? Buongiorno.-
Dott.- A lei. Prego s’accomodi. (indica una sedia posta accanto ad un tavolino dove sono sistemati i vaccini).-
Anziano – (sedendosi diffidente, porge il modulo) Grazie.-
Dott.- (Controllando quanto scritto, accenna un ok, e per togliere l’anziano  dall’imbarazzo e rasserenarlo, intanto che alza la manica della camicia e incomincia a disinfettare la parte) Eccoci qua, un buchetto ed è fatta.-
Anziano- (con ansia) Mi fa quello buono?-
Dott.- Buono? Sono tutti buoni.-
Anziano- Io vorrei il piffer.-
Dott.- Ed io col piffer che glielo faccio. Avanti, basta amenità. Seriamente, le ripeto, sono tutti ottimi, abbia fiducia, e si faccia vaccinare tranquillamente.-
Anziano – Se lo dice lei…(ma guarda con sospetto la fiala).-
Dott.- Tranquillo… tranquillo…Non ha mai fatto un vaccino?
Anziano- Come no. L’ho fatto da militare… però svenni.-
Dott.- Come, come? Svenne? E perché? Per una punturina al braccio…-
Anziano-Punturina al braccio? Magari. Quelli la facevano al petto.-
Dott,- Ah, beh, in  quel caso…l’impressione…(alludendo alla sensibilità).-
Anziano- Eh, no. Ma quale impressione: lì cadevano come sassi anche i super fusti, giovanottoni con cento di torace.-
Dott.- (conciliante) Capisco (sistema la siringa, ma si accorge che l’anziano è ancora teso)  E mi dica, quanti anni ha?-
L’anziano- Chi io? Ottanta.-
Dott. - Complimenti, ne dimostra molto meno, forse sessantacinque, massimo settanta.-
Anziano - Davvero? Ed è proprio questo quello che mi rimprovera qualcuno…-
Dott. - E chi?-
Anziano- Il mio pene.-
Dott.- (in imbarazzo sospendendo il lavoro) Il suo…ho capito bene?-
Anziano- (burbero) Ha capito benissimo. Deve sapere che quello sciagurato mi tormenta dalla mattina alla sera.-
Dott.- (incerta) Non… capisco…-
Anziano - Bene, mi spiego meglio: Lui mi accusa d’averlo trascurato. Mi dice: perché tu ne dimostri sessantacinque massimo settanta, le tue mani e le tue gambe ne dimostrano cinquanta, il tuo cuore quaranta e il tuo cervello trenta, mentre io li dimostro tutt’e ottanta?  Ebbene, se tu, anche a me, ne facessi dimostrare almeno, chessoio, settanta, io potrei ancora funzionare e fare all’amore. Ma, rispondo, ormai è troppo tardi, accontentiamoci dell’amore platonico e smettiamola qui. Macchè, mi risponde lui incavolato, io ho in antipatia questo Platone e chi l’ha inventato. Oddio, ma ti pare? Metti una bella ragazza formosa allo stesso piano di una vecchietta però buona, brava e comprensiva? Ma dai non farmi ridere e cerca di venirmi incontro. Non posso, dico con imbarazzo…eppoi non saprei come fare; le apparenze sono quelle che sono, ma gli anni, quelli veri, no! Okay, ordunque- mi dice lui- bello mio, se ci permetti te lo dico subito come dovresti fare, come dovresti: E te lo dico subito io…ecco, ti dovresti fare aiutare dall’esterno… chessoio un aiutino chimico, magari… e via così. Una disperazione, mi creda, giorno e soprattutto notte.-
Dott.- Ma scusi, perché non lo accontenta?-
Anziano – (spazientito) Perché, perché… ma perché dovrei farlo? Ma se lo immagina un vecchio ottantenne che fa una proposta e delle avances a una ragazzotta tutta curve?-
Dott. - Io lo potrei immaginare…-
Anziano - E io no! Ma che figura ci farei: un vecchio bacucco che insidia una giovane donna? Sarei estremamente ridicolo, sarei privo di dignità, sarei un satiro assatanato. No, meglio un vecchietto tranquillo, che una scopatina in più del dovuto.-
Dott. - Allora quel che stato è stato?-
Anziano - Esatto!-
Dott.- Mah, mi pare troppo…-
Anziano - Troppo? Ebbene sì. Ho nostalgia, certo, ma dev’essere così, ormai…-
Dott. -…contento voi…-
E gli somministra la dose, con un sorriso assassino.
Anziano – ( smorfia di dolore, poi guardandola sornione) Si, già, contento io…almeno per ora…-
Dott.- Suvvia, reagisca! Non è mai troppo tardi. (strofinando la parte) E adesso aspettiamo come reagisce al vaccino. (poi confidenzialmente) Nell’attesa se me ne vuol parlare…-
Anziano- Parlare, parlare, di che cosa?-
Dott.- Dei…suoi problemucci.
Anziano- e li chiama problemucci? Eppoi, come se fosse facile parlare di cose… insomma intime.-
Dott.- Faccia uno sforzo ci provi.-
Anziano - Ci provo, ci provo… (quasi con vergogna) Dottoressa, ecco, veramente…io…insomma… forse non ho più il… libido necessario.-
Dott.- E che cosa vuole che sia? Avanti, le concedo la perdita di un poco del libido, è fisiologico, però… ma se non c’è un po’ di buona volontà da parte sua, come per esempio, frequentare qualche giovane donna…insomma, aiutare. (piccola pausa) Ma sua moglie cosa ne pensa?-
Anziano – Sono scapolo a vita, felice e contento.-
Dott.- Capisco. E mi dica, da quanto tempo… si, insomma da quando non va a donne?-
Anziano- Scusi ma perché io dovrei parlarle delle mie faccende private?-
Dott.- Via, voglio solo aiutarla, si è forse scordato che sono un medico, e sono anche una ricercatrice. Poi il medico è come il confessore. Si confessi, dunque!-
Anziano- (preso alla sprovvista si confonde, tergiversa, poi come rassegnato) Ecco… veramente… insomma, ecco, sono anni, ormai.-
Dott.- (prendendo appunti) E sono troppi. Se un organo non si esercita, esso si svuota, si devitalizza e si… affloscia. Ora, mi dica, prenderebbe il viagra?-
Anziano- E per fare che?-
Dott.- Non faccia lo sprovveduto. Ma per fare l’atto sessuale.-
Anziano- (preso da un senso di colpa, quai annichilendo) Ecco… io…veramente non vado a donne da quando ho cessato d’avere una relazione fissa con una signora...più di tre anni fa-
Dott.- (prendendo appunti) Dica, dica…-
Anziano-… al confessore?...-
Dott.- …Certamente...-
Anziano- …E gli appunti?... (indicandoli col capo).-
Dott.- …Mi servono per desumere, assumere, scrivere e descrivere, riflettere e flettere sui suoi problemi e affini.-  
Anziano- (confuso, poi sollevato man mano si scioglie) Ecco, sarebbe, parrebbe, insomma; ma sì. Ecco conobbi una signora di mezza età nel corso di una conferenza, sugli uccelli di passa… ero cacciatore, però pentito eh. Allora dicevo era una conferenza- come le tante altre, che ascolto, tanto per passare la giornata senza annoiarmi troppo-  e la predetta signora era seduta vicino a me- a un certo punto, l’oratore starnutì fragorosamente e comicamente, fu allora che i nostri sguardi si incrociarono e sorridemmo di complicità. A fine conferenza, ci avviammo verso l’uscita e lei mi chiese cosa ne pensassi dell’oratore. Le dissi che mi sembrava… un fanfarone. Ed ella, ancora sorridendo, mi disse è vero, lo conosco bene, è mio marito. Restai di sasso, ma lei facendo una risata, mi mise a mio agio e così le proposi di prendere un the nel bar vicino, lei accettò dicendomi “aspetto proprio lì mio marito”, e, nel corso di mezzora già…in somma ci piacemmo.-
Dott.- (sempre prendendo appunti) E poi?-
Anziano - Eppoi, sempre che da cosa nasce cosa, iniziò una relazione, prima di affinità  caratteriale, dopo anche …carnale.-
Dott.- Insomma scopavate.-
Anziano- Si, una volta alla settimana, quando suo marito si recava in un’altra città, dov’era docente di ornitologia nella locale università.-
Dott.- E dopo?-
Anziano- Come dopo?-
Dott.- E dopo, intendo eppoi come finì?-
Anziano- Finì che il marito captò qualcosa, e lei scelse lui e mollò me.-
Dott. Fine di un amore clandestino.-
Anziano- Proprio così.-
Dott. (scorrendo gli appunti) Bene. Eppoi nient’altro?
Anziano- (categorico) Nient’altro, (con un sorriso di complicità) lo giuro.
Dott.- E mi dica: per caso ha provato, nel passato o nel presente, attrazione per gli uomini?-  
Anziano- Nel senso d’ammirazione?-
Dott.- No nel senso di desiderio sessuale.-
Anziano- (scandalizzato) Ma insomma, per chi mi ha preso?-
Dott.- Ma non si offenda, io sto facendo solo un’indagine scientifica.-
Anziano- Alla faccia della scienza, perbacco... Insomma lei mi sta domandando se sono… se sono… insomma se sono gay.-
Dott.- No, io ho solo fatto una domanda, la quale aspetta una precisa risposta. Dunque, ha mai desiderato fare sesso con un uomo?-
Anziano- Ora basta. Fine dell’intervista pseudo-scientifica.-
Dott.- Come desidera… però…-
Anziano- …però?-
Dott.- Però non fa la cosa giusta.-
Anziano- Ah, la cosa giusta sarebbe dichiararmi gay? Dopo tanti anni di onorato servizio eterosessuale?-
Dott.- Etero fino a un certo punto.-
Anziano- Come sarebbe? Lo mette in dubbio?-
Dott.- No, però, a volte, qualcosa resta represso nella psiche, magari un ricordo di gioventù, che per timore di confessarlo lo si respinge…-
Anziano- Insomma dovrei per forza confessare di amare gli uomini. Suvvia, dottoressa.-
Dott.- Allora mettiamola così: Lei, da giovane, ha avuto qualche rapporto omosessuale con qualche amico del cuore?-
Anziano-(tergiversa) Beh, ad essere sincero l’avevo l’amico del cuore…ma da qui all’omosessualità ce ne corre…-
Dott.- Suvvia, si rilassi e mi racconti. L’ascolterò da scienziata, senza esprimere opinioni o giudizi di sorta. Allora?-
Anziano- Ma devo …proprio proprio?-
Dott.- Si. L’ascolto (preparandosi a prendere appunti).-
Anziano- Beh, in un certo qual modo… insomma era quasi una consuetudine masturbarsi. E alcune volte si faceva insieme, guardando qualche rivista osè…-
Dott.- …pornografica…-
Anziano- …appunto.
Dott.- Quindi?-
Anziano- Quindi… qualche volta… insomma si guardava l’uccello l’un l’altro… insomma era normale…-
Dott.- Normale cosa?-
Anziano- (quasi con liberazione) Normale invidiare quello dell’amico.-
Dott.- L’aveva più grosso?
Anziano- In un certo qual modo… -
Dott.- E basta?-
Anziano- Beh… una volta egli mi disse: misuriamoli, vediamo chi ce l’ha più lungo? E io acconsentii.-
Dott.- E glielo toccò?-
Anziano- Beh, nel misurarlo, involontariamente si toccò.-
Dott.- Eppoi?-
Anziano- Eppoi (come per liberarsi) ce lo toccammo vicendevolmente.-
Dott.- Solo questo?-
Anziano- Beh, iniziò così, poi da cosa nacque cosa…-
Dott.- …fino all’atto vero e proprio?-
Anziano- No. ci fermammo solo preliminari.-
Dott.- E poi continuarono questi preliminari?-
Anziano- Si, ma poi lui partì, e non ci vedemmo più.-
Dott.- Bene, fin qui niente di nuovo sotto il sole. Succede cogli adolescenti. Ma, da uomo maturo, non ci ha mai pensato?-
Anziano- No, no (negandolo troppo velocemente, per cui la dottoressa notò il turbamento).-
Dott.- Mi sta dicendo la verità?-
Anziano- Ma insomma cosa vuole sapere ancora?-
Dott.- Se anche da adulto ha avuto qualche relazione omo.-
Anziano- Mai!-
Dott.- Neppure col pensiero?-
Anziano- (esita) Mai direttamente.-
Dott.- Si spieghi meglio.-
Anziano- Una volta guardando un film …insomma porno, ebbi una erezione quando due uomini si…si…si intrattenevano tra di loro.-
Dott.- Erano due palestrati?
Anziano- Uno si l’altro no.-
Dott.- E a lei, diciamo così, chi le piacque?-
Anziano- (abbassando il capo) Quello non palestrato. Era un bell’uomo sui trentacinque anni, ben fatto, magari un pochino in carne, che con lo slip, era però molto attraente.. sembrava una bella donna in carne….-
Dott.- Credo di capire. (chiudendo il blocchetto delle note, poi pensierosa) Ecco, io propenderei di fare un piccolo esperimento. Naturalmente se lei è d’accordo.-
Anziano- Che esperimento?-
Dott.- Di là c’è un mio collega, del fisico, pressappoco, di quell’uomo che lei ha descritto, e che … insomma ama fare l’amore bisex. Se lei fosse d’accordo, lo chiamerei per osservare la sua reazione alla vista di quell’uomo.-
Anziano- No, adesso basta. Non mi presto a questi giochini.-
Dott.- Come desidera, ma dopo se ne pentirà. E’ un’occasione unica questa che le si presenta.-
Anziano- Occasione per cosa?-
Dott.- Per poter continuare a fare l’amore… anche se in modo diverso dal solito. Non dimentichi che lei con l’amore etero e già aut.-
Anziano- (riflettendo) Sono aut, ma maschio.-
Dott.- E’ maschio ma all’asciutto!-
Anziano- E che pretende che vedendo il suo collega, gli salti addosso assatanato?-
Dott.- Neanche per sogno. Non lo faccio neanche io…-
Anziano- Perché lei con lui…(fa cenno d’unire gli indici delle mani).-
Dott.- (vezzosa) Qualche volta.-
Anziano- Allora non è gay il suo collega?-
Dott.- Glielo già detto: E’ bisex.-
Anziano- (meditabondo) Capisco.-
Dott.- No, non ha capito nulla. Insomma, io le sto proponendo- per dirla papale papale- di fare un esperimento magari a troi. Naturalmente nel suo interesse. Si capisce.-
Anziano- E io, nel mio interesse si capisce, dovrei farmi inc…farmi sodomizzare dal suo colle gay bisex? Per fare contenta lei? Se lo scordi!-
Dott.- Non solo me, anche lei. Poi non è detto che possa essere sodomizzato per forza (maliziosamente), potrebbe anche fare altre cose simpatiche: come fellatio e similari…-
Anziano- Ma la smetta!.-
Dott.- (riassumendo l’aria professionale) Benissimo: lei non è gay.-
Anziano- Ah, bella notizia. Ma allora, la sua ricerca? (la donna sorride maliziosa) Ho capito: Ha finto per mettermi alla prova. -
Dott.- Finto? Finto…fino a un certo punto. Perché lei è ancora un uomo interessante.-
Anziano- (diventando arzillo) Per cui…(le si avvicina sornione)-
Dott.- Per cui.,, (guardando l’orologio) per cui…(tastandogli il  polso) reazione ottima… per cui lei adesso può andare, è un vaccinato. (si alza firma e consegna un foglio all’anziano, ed esce, poi si sente) Avanti un altro.-
L’anziano resta sbalordito, cerca di dire o fare qualcosa, poi apre le braccia, e con un sorriso sornione, facendo segno con la mano, come per dire: monellaccia, esce anche lui.
 
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