Fuad che toccava le ali alle farfalle
Ho scritto questo monologo che precede la scrittura del romanzo Fuad delle farfalle, edito da Splen edizioni, per lavorare, ricorrendo al rilievo gestuale della parola scenica, sul personaggio di una ragazza egiziana in cerca della madre creduta morta, colpevole nell’innocenza di un attentato organizzato dal padre e dai cugini complici degli estremisti islamici. Ciò che caratterizza Fuad e ne alimenta il dramma, è il candore, il tocco lieve delle sue dita abili a catturare le farfalle.