L'autore nasce cinque +1 lustri fa, che per chi non ha voglia di contare corrispondono a ben 26 anni, nella ridente campagna romana. Parla in terza persona poiché la prima lo imbarazza.

Vive i primi 22 anni a Roma, dove nel 2008 si diploma al Liceo Linguistico. Intraprende una brevissima carriera universitaria, appena sei mesi, per poi convincersi del proprio "gesto politico" (da alcuni ribattezzato "pigritico") di mandare a monte tutto e dedicarsi al Teatro.

Vive un'esperienza di un anno come attore con Carlo Quartucci e Carla Tatò sul "Don Giovanni" di Molière, un altro anno presso l'Officina di Scrittura di Rodolfo Di Giammarco e Laura Novelli, vari laboratori e seminari in qualità di attore e drammaturgo. Inventa il Concorso "Diversamente stabili", che per due anni è portato avanti dal gruppo GNuT. Lavora come attore in diverse esperienze.

Nel 2011 è ammesso come drammaturgo alla Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dove si diploma nel 2014 con una bella pacca sulla spalla. In quegli anni, a Roma due suoi testi ("Grumi - Memorie del cazzo" e "Radici") sono messi in scena rispettivamente da Marco Maltauro all'interno del "Garofano verde" e da Massimiliano Civica all'interno di "Nuove drammaturgie in scena", entrambe le rassegne curate da Rodolfo Di Giammarco.

Nel 2013/2014 lavora invece come regista su un proprio testo, "Quel noioso giorno d'estate", con tre compagni attori della Grassi: Federico Antonello, Francesco Aricò e Alberto Malanchino. Lo spettacolo replica in diverse occasioni milanesi e romane. Ancora nel 2014, la prima esperienza di regia lirica: L'elisir d'amore di G. Donizetti, cui seguono, nell'arco di un anno e mezzo, "La serva padrona" di G.B. Pergolesi, "Don Pasquale" di G. Donizetti e "Le nozze di Figaro" di W.A. Mozart.

Gli piace scrivere e fare regie di prosa e liriche, ma sopra tutto predilige le serate in compagnia di amici ludomani che lo seguano in lunghi giochi da tavola.