Vittorio Pavoncello regista, scrittore, pittore e scultore, impegnato da sempre su più versanti della ricerca artistica nel suo rapporto con la cultura scientifica (dall’Art-Ecò, commistione di arte ed ecologia, all’arte Hypotetica, fino alla recente piéce La scelta di Turing, sul matematico inglese Turing ambientata in un futuro computerizzato e dove la clonazione umana è di prassi) e con l’impegno nella difesa dei diritti umani (del 2000 è “Il Nuovo Pianeta”, un testo, in collaborazione con il compositore Lucio Gregoretti, sulla pena di morte rappresentato all'Anfiteatro Flavio Colosseo,e la mostra d’incisioni “Kindertotentbilder” sul tema della pedofilia e violenza sui minori). Del 2006 è L’incoronamento della novella sposa, testo scritto e portato in scena per il trentennale di Max Ernst. Dal 2007 è ideatore e curatore de “La memoria degli altri”, con eventi quali la Shoà e il Porrajmos, all’auditorium Ara Pacis di Roma, Pulling Down all’auditorium Parco della Musica di Roma , al “Il giallo e il Rosa” al QUBE. Attualmente è direttore artistico della associazione ECAD. Per la quale ha creato un giornale “Il voltapagina” www.voltapagina.name. Come scultore ha creato “La lampada della pace “ per il Santuario Francescano di Greccio e nel 2008 in collaborazione con la Soprintendenza ai beni Culturali dell’Aquila e i Laboratori Nazionali di Fisica del Gran Sasso la mostra di “Human Gravitation Project - Squashed” Come artista fa parte del gruppo internazionale Webism improntato all’arte digitale.