Pin It

E’ un divertente ed intrigante monologo di circa un’ora di durata in cui il protagonista, sulla scena, accanto a degli scatoloni, ordinati ed ognuno con la sua etichetta, rivolgendosi al pubblico, con simpatia ed eleganza, attraverso una figura marginale, racchiusa in solo otto battute, spiega, rivaluta,  uno dei personaggi immortali partoriti dal genio di Shakespeare nella nota opera “Il Mercante di Venezia”. Stiamo parlando della pièce “Shylock” dell'attore, insegnante e drammaturgo gallese Gareth Armstrong, prodotta da OffRome e proposta dalla compagnia DeiDemoni al Brass Jazz Club - La Cartiera di Catania, nell'ambito della rassegna "Palco Off - Le Voci del teatro", diretta da Francesca Vitale.

Protagonista dell’atto unico, tradotto e arrangiato da Francesca Montanino, è l’attore Mauro Parrinello, che si presenta indagando, tra battute e domande rivolte allo spettatore, sul Mercante di Venezia, su Shylock, una delle figure più controverse dell'intera storia del teatro. Parrinello, che nel monologo veste i panni di Tubal, marginale personaggio della tragedia, amico del mercante ebreo, si pone subito una domanda fondamentale: chi è Shylock che chiede con ferocia una libbra di carne del suo debitore? E’ un mostro, un reietto della società, un pazzo o un uomo ed un padre solo?

Nei panni di Tubal Mauro Parrinello, dialoga col pubblico, lo incuriosisce, lo coinvolge, interrogandosi sull’infausto destino dell'amico ebreo, riuscendo a centrare due obiettivi: quello di riabilitare la figura di Shylock e di prendersi una rivincita come Tubal, godendosi un momento di notorietà, di gloria e manifestando così il proprio punto di vista su una storia di intolleranza e vessazione. In scena è presente il solo Tubal mentre non si vede mai il mercante Shylock, ma solo in alcuni momenti si ascolta la sua voce (prestatagli da Federico Giani).
Parrinello, applaudito dal pubblico, nei panni di Tubal riabilita la figura di un personaggio quale Shylock, descrivendolo come un soggetto tutt’altro che cattivo, ma bensì come un ragazzo - padre, che vive in un ghetto, fa parte di una minoranza e fa un lavoro di merda!.

Grazie all’attenta traduzione ed all’adattamento di Francesca Montanino, all’interpretazione convincente di Mauro Parrinello, lo spettacolo riesce quindi ad occuparsi di un tema tutt’altro che semplice, quale la discriminazione degli ebrei in ogni epoca, arrivando allo spettatore attraverso le classiche battute del filone comico ebraico.
Scritto da Armstrong nel 1998, “Shylock” è stato replicato 1500 volte in giro per l’Europa e l’America e l’autore, visto il successo che sta ottenendo in Italia l’edizione proposta dalla compagnia e da Mauro Parrinello ha promesso di venire a vederlo ad aprile in Toscana.

“Shylock”
di Gareth Armstrong
Con Mauro Parrinello e con le voci di Federico Giani, Gisella Szanislò, Jacopo Maria Bicocchi, Massimo Malagugini
Regia di Mauro Parrinello
Traduzione di Francesca Montanino
Adattamento di Mauro Parrinello e Francesca Montanino
Produzione OffRome - Roma - Compagnia DeiDemoni - Rassegna “Palco off - Le Voci del teatro” - La Cartiera - Catania -16/17 Febbraio 2014

MAURO PARRINELLO
Già allievo di Michele Di Mauro e Leo Muscato, dopo il diploma alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, è diretto da Valerio Binasco in “Noccioline” di Fausto Paravidino per il Teatro Eliseo di Roma. Recita nel film “Giorni e nuvole” di Silvio Soldini, nella sit-com “Piloti” di RaiDue e per RaiTre interpreta il personaggio dell’orchetto Leo nella Melevisione. E’ interprete e regista di numerosi cortometraggi indipendenti. Con Leo Muscato torna a lavorare per il teatro dell’Opera di Cremona come maestro d’arte scenica per gli allestimenti di “Pagliacci e “La voix humaine” ed affianca Paolo Hendel nella lunga tournèe di Molière, a sua insaputa. Per la Compagnia DeiDemoni ha curato numerose regie, tra cui, nel 2012 il testo inedito in Italia di David Mamet “Il motore ad acqua”.