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E’ autentica dimostrazione di estro, di fantasia, ma soprattutto è un modo per smitizzare, per prendere in giro la televisione e la sua programmazione. Lo spettacolo “TeleMomò” di Andrea Cosentino, attore, autore e studioso di teatro, presentato alla sala del Brass Jazz Club - La Cartiera di Catania, all’interno della rassegna “Palco off – Le Voci del teatro”, diretta da Francesca Vitale, rappresenta una sorta di gioco divertente, intelligente ed estremamente semplice, che l’autore ed interprete, interessato alla ricerca linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne, propone, in circa un’ora, al pubblico facendolo assistere ad una particolare serata di programmazione tv.
Nei panni dell’eclettico animatore di “TeleMomò”, il canale tv un pò anarchico ed alternativo, Andrea Cosentino, tira fuori dalla sua valigia parrucche, Barbie e Big Jim, animali in miniatura, gambe di manichini e libri e spazia con battute pungenti da un programma all’altro, dall’intrattenimento, alla cultura, all’intervista, alla pubblicità. Nella pièce, quindi, ironia, risate, ribaltamento dei messaggi tv, proposti allo spettatore in modo diretto e semplice, utilizzando sulla scena un cavalletto sul quale è fissata la cornice bucata di una televisione, dove il protagonista e conduttore rappresenta telegiornali, documentari, soap opera, cronaca nera e pubblicità. E vengono fuori personaggi stravaganti, tutti inventati e interpretati da Cosentino stesso.
Alla bravura e studio del linguaggio contemporaneo e televisivo da parte dell’autore ed interprete si accoppia il confuso e coinvolgente montaggio dei vari programmi di “TeleMomò”, fatti di dentro-fuori, di primi piani reali con bambole di plastica che “tribbolano” sbatacchiandosi, mezzibusti tv di barbie senza gambe, parrucche, giocattoli e brandelli di oggetti.
“TeleMomò”, che alla fine riscuote gli applausi del pubblico, risulta, così come sottolinea nel dibattito di fine serata lo stesso autore, un mix di tecniche teatrali, quelle delle guaranelle, ovvero le marionette napoletane e oggetti in plastica. La proposta strizza l’occhio al cabaret, mantenendosi, però, sul campo della parodia e con l’obiettivo di montare e smontare linguaggio e metodo televisivo, soffermandosi sul montaggio tv spesso vuoto e su un mezzo che, sicuramente, avrebbe bisogno di un restyling nella programmazione che spesso rivela la sua superficialità, inadeguatezza e pochezza di contenuti.

“Telemomò”
di Andrea Cosentino
con Andrea Cosentino
Rassegna “Palco off” Catania - Brass Jazz Club La Cartiera - 30-31 Marzo 2014
Andrea Cosentino
Attore, autore e studioso di teatro, nativo di Chieti. Tra i suoi spettacoli “La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce”, il “Dittico del presente” costituito da “L’asino albino e Angelica” (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), “Andrea Cosentino l’apocalisse comica”, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), “Primi passi sulla luna” (ora anche romanzo, edito da Tic Edizioni, 2012), “Esercizi di rianimazione”, Not Here Not Now. In questi ultimi lavori si avvale della collaborazione registica e drammaturgica di Andrea Virgilio Franceschi, Valentina Giacchetti e Francesco Picciotti. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione “AUT-AUT” (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva “Ciro presenta Visitors” (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.