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Il Teatro del Canovaccio di Catania ha chiuso la stagione di prosa 2013-2014 con “Jekill & Hyde”, originale rilettura di Eliana Esposito del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson “Il misterioso caso del Dr. Jekyll e Mrs Hyde” (1886). Lo spettacolo, prodotto da Sicilia Sisters, in circa ottanta minuti, si avvale dell’agile regia di Saro Minardi e della scenografia futuribile di Salvo Manciagli, con dei pannelli trasparenti e dei video che danno più brio e completezza alla rappresentazione ed allo svolgersi della vicenda.
La pièce di Eliana Esposito, pur mantenendo l’assunto del romanzo di Stevenson circa la scissione del Bene dal Male e lo "sdoppiamento" della stessa coscienza umana e la trasformazione, per degli esperimenti, di Jekyll in Hyde, vira su una sorta di rivendicazione, di riconquista della libertà della donna fagocitata dall’egoismo, dalla follia, di una società del futuro in cui l’uomo è sovrano e le donne servono quasi da ornamento, da servitù o per sfogare i bisogni, gli istinti sessuali maschili.
Dalla mente frustrata e deviata del Dr. Jekyll, manipolato dal politico arrogante sir Denvers Carew, che chiede con insistenza un nuovo progetto per creare la razza maschile pura e l’eliminazione della donna, viene invece fuori la parte femminile, istintiva, rivendicatrice di Jekyll, ovvero Virginia Hide che, oltre a compiere orrendi delitti per le strade della città in un tempo del tutto ipotetico, riesce ad organizzare un piano di rivolta contro il potere maschilista, supportata da Emma Maria Stevens, moglie di sir Denvers Carew e dalla studiosa e ribelle Simone De Claire.
La rilettura del romanzo di Stevenson da parte di Eliana Esposito, oltre a riproporre il tema dell'eterno doppio che è insito nella natura umana, offre una chiave originale, dove il conflitto fra le due personalità si fonda sul dualismo “femminino - mascolino” e Jekill (a seguito di studi ed esperimenti) diventa Virginia Hyde (il femminile di sé). Interessante, poi, la visione di un mondo, di una società, ipertecnologica, futuribile, dove il potere è maschile e schiaccia la donna in quanto essere pensante. Questa è relegata a compiti di puro servilismo o di creatura esclusivamente estetica, anzi quelle più intelligenti vengono lobotomizzate, ma, alla fine, le donne si organizzano segretamente e, ribellandosi, tramano contro il potere costituito.
L’atto unico, grazie ad una trama scorrevole, all’intrigante scenografia, riscuote i consensi del pubblico con numerosi applausi all’intero cast che vede in primo piano Giuseppe Carbone e Raffaella Esposito nei panni di Jekill e Hyde, Emanuele Puglia nel ruolo del perfido sir Denvers Carew, Salvo Musumeci (il Prof. Utterson), Carmela Sanfilippo (la ribelle Simone De Claire), Fiorenza Barbagallo (la furba Emma Maria Stevens). Completano il cast, negli altri ruoli, Giampaolo Costantino, Giada Caponetti, Edoardo Monteforte e Riccardo Coppa.

Foto di Salvo Manciagli

“Jekill & Hyde” (Il misterioso caso del Dr. Jekyll e Mrs Hyde)
di Eliana Esposito
con Giuseppe Carbone, Raffaella Esposito, Fiorenza Barbagallo, Salvo Musumeci, Emanuele Puglia, Carmela Sanfilippo, Giampaolo Costantino, Giada Caponetti, Edoardo Monteforte, Riccardo Coppa
Regia di Saro Minardi
Scenografia di Salvo Manciagli
Costumi di Cool Lalla
Aiuto regia di Gabriella Caltabiano
Aiuto scenografo Gabriele Pizzuto
Fotografie di Salvo Manciagli
Produzione Sicilia Sisters
Stagione teatrale Teatro Canovaccio Catania - 30/31 Maggio - 1, 6, 7, 8 Giugno 2014