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Una pièce di autentica tensione spirituale, esempio di teatro di narrazione, che grazie ad un essenziale e coinvolgente impianto scenografico e con la forza prorompente della parola, la carica recitativa dei due interpreti intriga il pubblico. Lo spettacolo in questione è “Passione”, atto unico nato dal progetto registico e drammaturgico di Daniela Nicosia che sul romanzo “Passio Laetitiae et Felicitatis” di Giovanni Testori, uno dei maggiori intellettuali italiani del Novecento, costruisce, avvalendosi dell’autorevole presenza scenica di Maddalena e Giovanni Crippa, un lavoro sicuramente forte, di grande pregio e che, alla fine, riscuote i consensi del pubblico del Teatro Musco di Catania, dove è stato proposto, all’interno della stagione di prosa 2014-2015 dello Stabile etneo, da Tib Teatro, i Teatri del Sacro - Fondazione Teatri delle Dolomiti.
Su un impianto scenografico semplice di Gaetano Ricci, concentrato su una croce stilizzata di legno, attorno alla quale si muovono i due interpreti, la pièce in circa novanta minuti, racconta la storia d’amore tra una suora ed un’orfana bambina consumata dentro le mura di una casa conventuale. Si narra dell’amore, tenero e tragico, di Felicita per la giovane Letizia e che arriva dopo l’incestuosa passione per il fratello, morto diciottenne in un incidente motociclistico, dopo la violenza sessuale subita, col conseguente innamoramento corporale per il Cristo che la porterà a prendere il velo. Sullo sfondo di una Brianza di miseria e di sofferenza, lo spettacolo, nel valido progetto drammaturgico di Daniela Nicosia, parla di solitudine e disperata ricerca d’amore con i due interpreti che utilizzano un linguaggio ora aulico, solenne e ricco di latinismi, ora popolare, crudo e volgare. La vicenda di Felicita, la via crucis della sua vita, il suo strazio blasfemo e mistico, il suo dialogo con Cristo, è narrato quindi attraverso un mix linguistico di latino, francesismi, lombardo e lingua del Seicento.
Sulla scena riscuotono gli applausi del pubblico Maddalena Crippa, nei panni di Felicita e Giovanni in quelle del narratore. Entrambi risultano abili e misurati nella recitazione, nella gestualità e nelle pause, riuscendo a dare respiro e corpo alle parole di Giovanni Testori, esaltando l’intensa storia di carne, morte e religione che coinvolge, emoziona ed affascina gli spettatori in sala.
Funzionali il disegno luci di Stefano Mazzanti e Paolo Pellicciari ed i costumi di Silvia Bisconti.

Passione
dal romanzo “Passio Laetitiae et Felicitatis” di Giovanni Testori
Un progetto di Daniela Nicosia
Drammaturgia e regia Daniela Nicosia
con Maddalena Crippa e Giovanni Crippa
Scene di Gaetano Ricci
Costumi di Silvia Bisconti
Disegno luci di Stefano Mazzanti
Elementi coreografici di Laura Zago
Produzione Tib Teatro - I Teatri del Sacro - Fondazione Teatri delle Dolomiti
Stagione Stabile Catania - Teatro Musco -19-21 Dicembre 2014
Foto di scena Fabio Barito