La drammaturgia

La decapitazione di Marco Gualco di Riccardo Cacace

Cosa siamo disposti a negoziare della nostra morale quando è in ballo la vita? Marco Gualco ben poco, ché investito dal corso degli eventi fa di tutto per diventarne il fautore ma non per salvare se stesso bensì il suo orgoglio. LA DECAPITAZIONE è un

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Il libro

È di scena la corte di Pietra Selva Nicolicchia

Il Teatro, come ormai da tempo introiettato, è un processo di elaborazione collettiva testimoniato già nel tragico trittico eschileo che, infatti, si conclude davanti al Tribunale della Polis ateniese, l'Aeropago. Dunque un filo mai interrotto lega il

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Altri Libertini

    Era il 1980 quando il venticinquenne Pier Vittorio Tondelli da Correggio diede alle stampe il suo “Altri Libertini”. Successo incredibile, scandalo pubblico, sequestro dell’opera da parte del Procuratore dell’Aquila per oscenità e oltraggio alla pubblica

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  • Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro

    Arnie sovradimensione e vagamente kieferiane costruiscono la scenografia del nuovo spettacolo scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi. Una sorta di lungo flash-back, una rievocazione dai contorni inevitabilmente sfocati di un evento del passato che,

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  • Tragùdia

    Tragùdia, lo spettacolo di Alessandro Serra che ha debuttato in prima nazionale, dal 17 al 20 ottobre, a Bologna sulla scena dell’Arena del sole per l’Opening Showcase Italia di Ert è un lavoro importante e molto raffinato. In scena, a recitare, c’è un

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  • Una storia al contrario

    Donne sfruttate sul lavoro e donne private del lavoro, le donne e il lavoro dunque, rapporto complesso che costituisce un luogo centrale della già complessa questione femminile in Italia e nel mondo, quasi una sorta di suo interfaccia con il

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  • 4:48 Psychosis

    Questo di Sarah Kane è il testo più conosciuto e forse il più rappresentativo, ormai un vero e proprio 'classico' della drammaturgia contemporanea, eppure come la follia, o meglio come il dolore di vivere apparentemente sempre uguale a se

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  • L'isola di Arturo

    Dal capolavoro di Elsa Morante, una potente vicenda di altri tempi. Arturo Gerace è un bambino orfano di madre e innamorato di un papà assente di poche parole, selvaggio e solitario nella sua Procida di quel dì. Passa le sue giornate attendendo il

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  • Il risveglio

    Al dunque, nella lunga serie dei suoi spettacoli, Pippo Delbono ha sempre dispiegato la sua arte di attore, regista, perfomer nel perimetro sostanziale di un’espressione, potentissima e straziata, di amore per la vita in tutte le sue sfaccettature. Amore

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  • Clinica, ovvero i primi nove venerdì del mese

    Testo graffiante, simbolico, a tratti grottesco, con temi che si aprono e si chiudono su verità, aspirazioni, delusioni e certezze, interpreti misurati ed estremamente convincenti, messa in scena essenziale e spettacolo che ha vinto il bando drammaturgia

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Articoli e interviste

  • Origini: Resistere e Creare

    Questo Festival, organizzato dalla “Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse” di Genova e giunto felicemente alla sua decima edizione, continua il suo viaggio che per meta ha il non avere una 'meta', poiché ogni anno ciò che sarà scoperto è una

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  • Festival dell’eccellenza al femminile 20

    Compie vent'anni questo Festival genovese, singolarmente votato all'altra “metà del cielo”, ideato e portato avanti da Consuelo Barilari, collaborata da Gianluca De Pasquale e Sara Monteverde, con impegno, intelligenza e coerenza ma anche

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  • Gabriele Lavia dice Giacomo Leopardi

    Per circa 70 minuti da “Il Sabato del villaggio” con “la donzelletta vien dalla campagna”, vivisezionata, analizzata, sviscerata all’attento pubblico,  tutto d’un fiato, senza pause, con trasporto e grande personalità, per arrivare al finale corale col

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  • Festival Le voci dell'anima

    Nella Rimini Felliniana si svolge questo bel festival, giunto alla sua XXII Edizione, che come suggerisce anche il suo titolo è un po' una voce fuori dal coro consueto. Una alterità confermata anche dalla dedica di questo 2024, appunto, “Gli Altri”.

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L’Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte con sede a Vittorio Veneto, Treviso, nell’ambito del proprio progetto relativo alla diffusione culturale gratuita, bandisce la I edizione del Premio Nazionale di Drammaturgia “Vittorio Veneto”, quest’anno dedicato alla memoria del Dott. Michele De Bertolis.

REGOLAMENTO

I.
Il concorso è aperto a tutti, ad eccezione dei membri della giuria.

II.
Per partecipare al bando è necessario inviare un testo teatrale, a tema libero, in lingua italiana. Il testo può appartenere a qualsiasi genere e può essere sia originale che ispirato ad opere esistenti non tutelate, di cui sarà obbligatorio indicare la fonte originale.
È facoltà degli autori partecipare con un massimo di 3 (tre) testi, che dovranno essere inviati con spedizioni separate.
I testi, prima di essere inviati, dovranno essere protetti dall’autore attraverso il sito www.myfreecopyright.com, a cui va assegnata una licenza Creative Commons di tipo CC0 1.0 Universal (creativecommons.org). In questo modo l’autore rende l’opera protetta ma disponibile gratuitamente nell’ambito del progetto di diffusione cuturale di cui sopra.
Non è possibile presentare opere già depositate alla SIAE. I testi dovranno essere inviati in formato .doc come allegato mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’oggetto del messaggio dovrà essere “Premio Vittorio Veneto – Nome e cognome dell’autore – Titolo dell’opera” (a titolo di esempio: “Premio Vittorio Veneto – Mario Russo – La verità in tasca”).
Il corpo del messaggio dovrà contenere nome e cognome dell’autore, titolo dell’opera, una breve sinossi dell’opera, luogo e data di nascita, l’indirizzo di residenza, l’indirizzo e-mail ed un recapito telefonico.
All’interno del documento non dovrà essere riportato il nome dell’autore o qualsiasi altra informazione che aiuti a risalire all’autore stesso. Il nome del file dovrà contenere solo il titolo dell’opera e le lettere iniziali del nome e del cognome.
Alla mail andrà inoltre allegata la scheda di adesione (allegato 1), scaricabile dall’indirizzo www.accademiadaponte.it/allegato_1_premio_vittorio_veneto.pdf.
La scheda di adesione, compilata e firmata, potrà essere inviata via mail sia scansionata che fotografata. In caso di illegibilità della scheda l’autore verrà contattato per richiedere un nuovo invio.
La partecipazione è gratuita.

III.
I testi ricevuti saranno esaminati dai membri della giuria dopo aver reso anonimi i testi. Quando la giuria individuerà i 5 testi finalisti, i titoli degli stessi verranno pubblicati sulla pagina del sito relativa al concorso con i nomi degli autori rivelati.

La giuria di qualità sarà composta da Nello Della Giustina (docente di letteratura classica), Giuseppe Emiliani (regista, autore), Edoardo Fainello (regista, autore), Fabio Girardello (docente di letteratura, scrittore), Giorgio Sangati (regista, autore), Pietro Panzarino (giornalista, scrittore), Paolo Zaffaina (regista, autore)

Il testo vincitore, oltre al premio, sarà prodotto e messo in scena dall’ Accademia Lorenzo Da Ponte.

Al vincitore verrà assegnato un premio in denaro del valore di € 250 (duecentocinquanta), e la possibilità di essere ospitato a Vittorio Veneto per 5 giorni per lavorare assieme al regista Edoardo Fainello e al cast selezionato dal regista per la messa in scena del testo. Le spese di alloggio saranno a carico dell’ Accademia Lorenzo Da Ponte.
Inoltre, il testo vincitore, ed altri eventualmente meritevoli, saranno pubblicati all’interno di una raccolta di testi in formato e-book diffuso gratuitamente.
In mancanza di opera meritevole, il premio non sarà assegnato.

IV.
Le opere devono essere inviate entro il 31 Marzo 2015.
Le opere dovranno essere inviate all’indirizzo e -mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., secondo le modalità previste all’art. II.
I testi finalisti verranno resi noti entro il 30 Giugno 2015.
La proclamazione dell’opera vincitrice avverrà entro il 15 Luglio 2015.
La giuria potrà segnalare testi meritevoli.
Le decisioni della giuria sono insindacabili.
Gli esiti delle fasi di selezione delle opere saranno pubblicati sul sito www.accademiadaponte.it, comunicati agli iscritti alla newsletter e agli autori in concorso tramite e-mail e pubblicizzati in qualsiasi altro modo ritenuto opportuno.

V.
La segreteria declina ogni responsabilità per disguidi o smarrimenti.
L’autore o gli autori dichiarano che l’opera è frutto dell’ingegno esclusivo degli autori stessi. Della violazione dei diritti di terzi è responsabile il solo autore.

VI.
Il vincitore si impegna, in occasione di future messe in scena del testo a opera di altre compagnie e di qualsiasi altro sfruttamento (letterario, cinematografico, ecc.) del testo, a far apparire in locandina o copertina la dicitura:
“Vincitore del Premio di Drammaturgia “Vittorio Veneto 2015″.
Allo stesso modo, i finalisti e i segnalati si impegnano rispettivamente a far apparire in locandina o copertina le diciture:
“Finalista del Premio di Drammaturgia Vittorio Veneto 2015″ e
“Menzione speciale al Premio di Drammaturgia Vittorio Veneto 2015″.

VII.
La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento.
Per quanto non espressamente stabilito da questo regolamento, decide la giuria in maniera insindacabile.

http://www.accademiadaponte.it/premio-di-drammaturgia-vittorio-veneto/

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • Il personaggio agente e paziente; il personaggio stereotipo; il personaggio e le sue identità

    Indipendentemente dall’essere il protagonista, o l’antagonista o l’oppositore o ancora l’aiutante, il personaggio teatrale nelle varie micro azioni di una fabula può trovarsi nella situazione attiva se agisce, in quella passiva se “è agito”. Gli esempi sono

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  • Il ruolo di azione globale del personaggio

    Riprendo, approfondendo determinati aspetti, lo schema sul personaggio presentato nel mio precedente intervento di giugno scorso. Nel farlo sottolineo come a teatro nulla è dato in assoluto, tutto è, più che relativo, relazionale. Perfino un personaggio

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

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  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

    Vengo convocato per la famosa cenetta dove i genitori di Elena avrebbero svelato i loro codici comunicativi in forma di simboli musicali. Arrivo con un mazzo di tulipani molto ben preparato, con nastrini iridescenti multicolori, sapendo da sempre che

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