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La fotografia di due solitudini estreme, un uomo ed una donna particolari, eccentrici, diversi, ai margini della società che, per caso o per necessità (chissà!), si ritrovano in una stanza di un anonimo motel ed alla fine si capiscono, seguendo poi un destino già scritto per entrambi. La giovane drammaturga ed attrice Alessandra Mortelliti, dopo il successo di “La vertigine del drago”, diretto e interpretato da Michele Riondino, è tornata in scena con il suo nuovo testo, “Crollasse il mondo”, frutto della coproduzione tra l’associazione culturale 15 Lune e Artisti Riuniti e con la regia di Massimiliano Farau. Lo spettacolo, dopo il debutto al Teatro Garibaldi di Enna, è approdato alla Sala Musco di Catania per il cartellone parallelo dello Stabile etneo “L’isola del Teatro”, riscuotendo l’interesse e gli applausi del pubblico catanese, grazie ad una messinscena bizzarra, accattivante e dove gli elementi musicali, le pause, il linguaggio del corpo, i rumori, le luci ed i silenzi dei due interpreti (la stessa autrice Alessandra Mortelliti con il convincente David Coco) si fondono e si mescolano, dando vita ad una immagine di vita quotidiana allo stesso tempo feroce e piacevole, malinconica e disprata. Un ritratto dolce-amaro di due solitudini, miste a devianze e sogni dei nostri giorni, due figure sempre dietro l’angolo delle nostre vite.
La pièce, atto unico di circa novanta minuti, si apre, sulle dolci e dolenti note di “Sacrifice”, pezzo di Elton John, intonato da Sinead O' Connor, con l’arrivo di due singolari ed eccentrici personaggi, Luisa e Reginaldo, in occasione di un concorso per sosia di cantanti famosi, nella stanza di un motel. Lei, Luisa, logorroica, alienante, vorrebbe essere la sosia di Madonna; lui, Reginando (sosia di Elton John) claudicante, balbuziente, collerico ed appena uscito da galera per aver ucciso il fratello gemello, è un disadattato e sta cercando l’occasione per farla finita, per suicidarsi. All’improvviso irrompe nella stanza del motel, interrompendo i propositi suicidi di Reginaldo, la petulante, diretta e bisognosa d’affetto, Luisa che, con la sua valigia, il suo beauty case, sfuggendo ad un allucinante e scomodo passato, cerca di farlo parlare, di fargli ritornare la voglia di vivere. Si ritrovano quindi nella stessa stanza due personaggi estremi, due emarginati che cercano in qualche modo di annientarsi, illudendosi di somigliare a Luisa Ciccone o ad Elton John. Due figure borderline, ai margini della società, raccontati dalla Mortelliti con una lettura comica - grottesca e che, rivelando man mano i risvolti drammatici delle loro esistenze, suscitano, per il loro stato, la commozione e la comprensione da parte del pubblico.  Luisa e Reginaldo, trovano poi, in una notte particolare, in attesa di un qualcosa di incomprensibile per entrambi, una forma di coabitazione costruita sulla disperazione, sul bisogno di condividere i loro stati di estrema solitudine. Il loro legame di solitudini porta ad una sorta di amicizia involontaria che, nel finale, sfocia in un grottesco ed insolito destino comune, con un riscatto per entrambi che emoziona ed inquieta.
La regia, scorrevole e frizzante, è di Massimiliano Farau, le scene essenziali e luminose sono curate da Fabiana Di Marco, i costumi eccentrici, come i due protagonisti, sono di Ilaria Albanese, il gioco luci è di Camilla Piccioni, i tecnicismi di Francesco Traverso.
Applauditissimi dal pubblico, alla fine, i due interpreti, l’autrice Alessandra Mortelliti nei panni della convincente e commovente Luisa, David Coco nel sofferente ed avvilito dalla vita Reginaldo. Entrambi, alle prese con un testo ricco di spunti di riflessione e che rimanda ai drammi, alle personali sofferenze della nostra attuale società, si districano con efficacia e professionalità e disegnano sulla scena due personaggi tutt’altro che facili da raccontare e mostrare al pubblico.

Crollasse il mondo
di Alessandra Mortelliti
Regia di Massimiliano Farau
con Alessandra Mortelliti e David Coco
Scene di Fabiana Di Marco
Disegno luci di Camilla Piccioni
Costumi di Ilaria Albanese
Tecnicismi di Francesco Traverso
Produzione 15Lune in coproduzione con Artisti Riuniti
Stagione di prosa 2014-2015 -Teatro Stabile di Catania
Sala Musco - Rassegna “L’Isola del teatro” - 10/15 Febbraio 2015

Foto di scena di Francesco Pergolesi