Contestualmente al suo esordio italiano al Teatro Astra di Torino nella drammaturgia elaborata e diretta da Beppe Navello, esce per l'editore Lantana di Roma il testo di questa farsa morale, poco conosciuta ma tutt'altro che minore, dello scrittore francese amico e mentore della settecentesca “Comédie Italienne”, nella traduzione dello stesso Navello e corredato degli importanti contributi critici di Gabriella Bosco e di Myriam Tanant, intorno alle modalità della traduzione il primo e alla struttura del discorso di Marivaux il secondo.
In effetti la traduzione e le sue modalità singolari, cioè indirizzate programmaticamente alla resa scenica e alla recitazione, hanno costituito per Navello lo strumento per riproporre lo sguardo ragionato e ironico di Marivaux non solo sull'amore, fatto per cui è più conosciuto, ma sul denaro come fonte di corruzione dell'uomo, che se ne fa schiavo credendo di usarlo, e di conseguenza anche dell'amore stesso, cioè dei sentimenti che dovrebbero scandire e regolare i rapporti con sé stessi e con gli altri.
Un lavoro coraggioso che è costato molti anni a Beppe Navello ed un libretto agile ed interessante che in fondo ci ricorda, con la francese “chiarezza”, che il denaro si è fatto e si va facendo sempre più potente ma anche che con l'ironia e il distacco, dunque con l'intelligenza, forse abbiamo ancora la forza per contrastarlo.
a cura di Maria Dolores Pesce
Il trionfo del Dio denaro
di Pierre De Marivaux
traduzione di Beppe Navello
Lantana editore 2015
64 pagg € 10,00