La drammaturgia

La decapitazione di Marco Gualco di Riccardo Cacace

Cosa siamo disposti a negoziare della nostra morale quando è in ballo la vita? Marco Gualco ben poco, ché investito dal corso degli eventi fa di tutto per diventarne il fautore ma non per salvare se stesso bensì il suo orgoglio. LA DECAPITAZIONE è un

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Il libro

È di scena la corte di Pietra Selva Nicolicchia

Il Teatro, come ormai da tempo introiettato, è un processo di elaborazione collettiva testimoniato già nel tragico trittico eschileo che, infatti, si conclude davanti al Tribunale della Polis ateniese, l'Aeropago. Dunque un filo mai interrotto lega il

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Noi siamo un minestrone [Imagine]

    Sembra sempre tutto uguale eppure, il Teatro delle Ariette, è sempre e felicemente nuovo e diverso. In “Noi siamo un minestrone”, infatti, il consumare noi il cibo prodotto e cucinato da loro (che in fondo sono indubitabilmente noi) si allarga al

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  • Della Croce e del Lavoro

    Le difficoltà e le ingiustizie, lo sfruttamento, i sacrifici inutili e gli abbandoni, le morti tragiche legate da sempre al mondo del lavoro, alle particolari dinamiche che lo contraddistinguono, sono al centro dello spettacolo “Della Croce e del Lavoro”, testo

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  • Afànisi

    Lo spettacolo prende il titolo da una parola citata da Lacan nel Seminario XI per poi assumere un’altra visione, Lacan in quel seminario intendeva l’Afanisi come vuoto totale, lo spettacolo, invece, si riempie a mano a mano, di sperimentazioni e

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  • Un terribile amore per la guerra

    “Sette a Tebe. Un terribile amore per la guerra”, ispirato alla tragedia di Eschilo, è uno spettacolo denso di pensiero e affascinante. Lo si è visto a Segesta il 17 e il 18 agosto nell’antico Teatro Greco di Segesta e nel contesto del Segesta Teatro

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  • Ginesio Fest 2024

    San Ginesio, il borgo marchigiano che lo ospita, e il suo festival, giunto alla sua quinta edizione, sono un po' anch'essi una metafora del Teatro poiché tutti e tre sembrano dover e voler ricostruire se stessi dalle macerie che storicamente e

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  • Io e Marconi

    “Io e Marconi” (Guglielmo ovviamente) è il titolo, ma si potrebbe anche aggiungere, quale esergo o sottotitolo, “e della eterogenesi dei fini”, perché in fondo di ciò si tratta in questo interessante spettacolo 'uno e trino', absit iniuria verbis, tra

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  • Kilowatt festival

    Giocando un po' in punta di metafora, in ciò aiutati anche dal nome assai particolare dell'evento, si potrebbe dire che questo Festival tra Sansepolcro e borghi vicini, diretto con mano accurata e occhio acuto da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori della

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  • I monologhi dell'atomica

    Vi è un aspetto del femminile che ne costituisce insieme l'essenza (condivisa) e la differenza (da condividere) ed è quella della 'continuità', quella che nasce dall'essere capace (il femminile come principio intendo) di creare/costruire la vita umana e

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Articoli e interviste

  • Festival Le voci dell'anima

    Nella Rimini Felliniana si svolge questo bel festival, giunto alla sua XXII Edizione, che come suggerisce anche il suo titolo è un po' una voce fuori dal coro consueto. Una alterità confermata anche dalla dedica di questo 2024, appunto, “Gli Altri”.

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  • Hystrio festival 2024

    Rivista, Festival, Premio una triade feconda che per la terza volta si è ri-unificata nell'evento al teatro Elfo Puccini di Milano, dal 17 al 22 settembre 2024. Dice di sé, come sua vocazione, che è un “Focus sulla scena italiana under 35” che

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  • Scenario festival 2024

    Scenario è etimologicamente il luogo che congloba la rappresentazione ma anche, subordinatamente, l'intreccio che racchiude già nella Commedia dell'Arte Italiana il canovaccio, il filo rosso che contiene la trama, ed è suggestionante questo

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  • Mahābhārata

    Gli eroi dei tempi antichi alla Fabbrica del Vapore in scena “Mahābhārata”, dal 13 al 15 giugno. La Fabbrica del Vapore è uno spazio del Comune di Milano gestito da Direzione Cultura - Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore quale luogo di

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Il Teatro Stabile del Veneto (TSV) intende sviluppare un progetto legato al tema della Grande Guerra

che non si limiti all'allestimento puro e semplice di uno spettacolo ma che solleciti e stimoli il dibattito attorno a un periodo storico così sentito in tutto il territorio regionale. Un viaggio nella memoria che, oltre a ripercorrere alcuni episodi inevitabilmente dolorosi, rappresenti anche un omaggio nei confronti di chi si è sacrificato e di chi è sopravvissuto, ma soprattutto un monito contro tutte le guerre e un inno alla pacifica convivenza tra i popoli. A partire da queste premesse, il TSV intende lanciare un bando aperto a tutti gli autori teatrali italiani, invitandoli a realizzare un testo che metta al centro la dicotomia “guerra e pace”.

OBIETTIVI. Attraverso un bando pubblico il TSV vuole sollecitare negli autori contemporanei l’interesse e lo studio attorno ad un periodo storico che offre infiniti spunti e prospettive di indagine. I testi potranno sviluppare il tema nel modo e nella forma che verranno ritenute più opportuni, individuando gli spunti più articolati e osservando le più diverse prospettive, sia prendendo ispirazione da opere esistenti, sia elaborando drammaturgie originali. Particolare attenzione verrà riservata a testi che si concentreranno su episodi o spunti narrativi legati alla Regione del Veneto e ai luoghi della Grande Guerra.

SVILUPPI. Tra tutti i testi pervenuti la Direzione del TSV selezionerà un numero di massimo tre progetti da presentare in forma di lettura scenica. Sulla base degli esiti delle presentazioni sceniche, il TSV potrà individuare un testo da mettere in produzione.

BANDO DI PARTECIPAZIONE

ART. 1. Al bando possono partecipare autori di nazionalità italiana senza limiti di età. Ogni autore può partecipare con una sola opera.

ART. 2. Viene richiesta la presentazione di un testo originale e mai rappresentato con un minimo di 3 personaggi, una lunghezza non inferiore alle 15 cartelle e non superiore alle 40. La drammaturgia può anche essere liberamente ispirata a romanzi, film o altre opere esistenti.

ART. 3. I testi, in formato Word o PDF, devono essere inviati entro le ore 18.00 del 18 luglio a mezzo posta elettronica all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I documenti dovranno riportare il titolo e i seguenti dati dell’autore: nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale,
indirizzo email, recapito telefonico. Nell'oggetto della mail si dovrà specificare “RACCONTI DI GUERRA E DI PACE”. Tutte le opere ricevute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.

ART. 4. Tra i documenti ricevuti la Direzione Artistica del TSV individuerà un numero massimo di 3 testi. I risultati verranno comunicati entro il 31 luglio 2015 alle mail di tutti i partecipanti, sul sito www.teatrostabileveneto.it e a mezzo stampa. Il giudizio della Direzione Artistica del TSV è insindacabile e inappellabile.

ART. 5. I testi selezionati saranno presentati in forma di lettura scenica nelle sedi del TSV e in altri luoghi del Veneto nel corso della Stagione Teatrale 2015/2016. La preparazione delle letture sceniche dei testi selezionati avrà luogo nelle sedi del TSV in un periodo compreso tra i mesi di settembre e dicembre 2015.

ART. 6. Sulla scorta dell’esito delle presentazioni sceniche, e sulla scorta delle valutazioni evidenziate dal pubblico, che assisterà alle diverse presentazioni e sarà chiamato ad esprimere il suo giudizio attraverso apposite schede di gradimento consegnate a fine lettura, potrà essere individuato un testo da mettere in produzione nelle stagioni del TSV 2016 e/o 2017. Questa ipotesi non è garantita, ma dipenderà da successive verifiche di fattibilità economica.

ART. 7. Ogni autore, per il fatto stesso di partecipare al Bando, dichiara la paternità e l’originalità delle opere inviate e del loro contenuto; dichiara inoltre di avere il pieno possesso dei diritti dell’opera e autorizza l’utilizzo del testo presentato per la realizzazione delle letture sceniche e di eventuali allestimenti teatrali. Nel caso di letture sceniche o allestimenti teatrali, il TSV corrisponderà all'autore i diritti SIAE. Il TSV non risponde di eventuali plagi o violazioni di legge.

ART. 8. In base alla vigente normativa sulla privacy, gli indirizzi e i dati personali dei partecipanti verranno utilizzati esclusivamente ai fini del Bando. Ogni autore, per il fatto stesso di partecipare al Bando, autorizza il trattamento dei suoi dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003.

 

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • Il personaggio agente e paziente; il personaggio stereotipo; il personaggio e le sue identità

    Indipendentemente dall’essere il protagonista, o l’antagonista o l’oppositore o ancora l’aiutante, il personaggio teatrale nelle varie micro azioni di una fabula può trovarsi nella situazione attiva se agisce, in quella passiva se “è agito”. Gli esempi sono

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  • Il ruolo di azione globale del personaggio

    Riprendo, approfondendo determinati aspetti, lo schema sul personaggio presentato nel mio precedente intervento di giugno scorso. Nel farlo sottolineo come a teatro nulla è dato in assoluto, tutto è, più che relativo, relazionale. Perfino un personaggio

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

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  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

    Vengo convocato per la famosa cenetta dove i genitori di Elena avrebbero svelato i loro codici comunicativi in forma di simboli musicali. Arrivo con un mazzo di tulipani molto ben preparato, con nastrini iridescenti multicolori, sapendo da sempre che

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