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Fantasia coloratissima, vivace, rumorosa sulle scena ed in sala, che stringe la mano a fatti realmente accaduti in una città, Catania, da sempre ricca di sentimento, di colori, calore e gioioso vociare, ma soprattutto con il bisogno di socializzare, di sdrammatizzare tutto e prendere la vita con filosofia. Su questi canoni, su tali presupposti e con un preciso rigore registico ed un notevole impegno e buona volontà da parte dei protagonisti, è costruita la rappresentazione, andata in scena, in data unica, al Cortile Platamone di Catania, “’Ntonia e Pasqualinu” del giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso,  tratta dal racconto "Toni e Pasqualino" del libro

"Gran Circo Catania" dello stesso Lazzaro Danzuso e prodotto da Schizzi d’Arte in collaborazione con Il Cantiere, con la regia di Cinzia Caminiti Nicotra e le azzeccate musiche di Paolo Capodanno.

Per circa 60 minuti sono ben 13 i protagonisti, tra attori e musicisti, di una fantasmagorica, esuberante e movimentata favola che diverte, coinvolge gli spettatori presenti, riservando loro in sala anche dei gustosi biscotti della monaca, tra l’altro ai più molto graditi. Ma di cosa parla la vicenda narrata dallo spettacolo? Sulle scena protagonista, con grandi e piccini, è un gruppo di contastorie girovaghi che si ritrova all’improvviso al mercato di Catania, con variopinti cartelloni illustrati e narra l’affascinate storia, per metà vera e per metà fantastica, dell’amore platonico, tra il giovane pescatore Pasqualino e l’elefantessa ‘Ntonia, donata nel 1965 dal Circo Darix Togni alla città e morta un anno dopo nella Villa Bellini. I giornali dell’epoca ricordano che il giorno della consegna, sotto un terribile caldo agostano e con le telecamere della Rai che dovevano immortalare in diretta la consegna del pachiderma alla città che lo aveva per simbolo, l’elefantessa si diede alla fuga seminando il panico per le strade di Catania.
Su questo episodio, realmente accaduto, si intreccia l’innamoramento del giovane pescatore Pasqualinu ed è l’occasione, con l’adattamento teatrale di Giuseppe Lazzaro Danzuso, per parlare dei personaggi dell’epoca, del caldo, dei colori di Catania. La pièce è anche un elogio dell’amore e della tolleranza che esalta lo spirito e l’identità catanesi, è un modo per far divertire il pubblico con il teatrino di marionette (con la voce di Gino Astorina, Nuccio Morabito, Luciano Messina del gruppo “Gatto Blu), per far barrire e muovere, in sala ed in scena, con grazia, nonostante il suo notevole peso, l’indimenticato pachiderma ‘Ntonia, morto al Giardino Bellini, a detta di molti, per malinconia e solitudine.

Sulla scena, oltre alla stessa regista Cinzia Caminiti Nicotra, Paolo Capodanno, Paolo Filippini, Stefano La Rosa, Salvo Lombardo, Rosalba Sinesio, il piccolo Mario Pulvirenti ed anche Salvo Di Bella, Daniela Fichera, Doriana Lo Castro, Riccardo Cavallaro, Mariastella De Luca, Giulia Di Paola e  Marco Caruso nei panni dell’elefantessa ‘Ntonia ed i bambini del Laboratorio teatrale “Il Cantiere”, coproduttore dello spettacolo. Coloratissimi e briosi, infine, i costumi della Caminiti Nicotra e le scene di Rosalba Sinesio, mentre le coreografie sono state curate da Paolo Filippini.
Lavoro estremamente movimentato che riporta in mente volti, abitudini, personaggi ed episodi della Catania degli anni Sessanta. Lo spettacolo è un fluire di voci, di giovani e bambini che corrono anche tra il pubblico a raccogliere qualche obolo e poi un particolare riscontro meritano le canzoni e le musiche originali di Paolo Capodanno che contribuiscono sicuramente alla riuscita di una pièce che mette assieme fantasia e ricordi, musica e storia e poi, nel finale, la ciliegina sulla torta, ovvero i fantasmagorici fuochi d’artificio del Fratelli Vaccalluzzo che chiudono così la serata e la triste storia di “’Ntonia e Pasqualinu”.

“‘Ntonia e Pasqualino”
Testo e adattamento teatrale di Giuseppe Lazzaro Danzuso
Regia e costumi di Cinzia Caminiti Nicotra
Con Cinzia Caminiti Nicotra, Paolo Capodanno, Paolo Filippini, Stefano La Rosa
Salvo Lombardo, Rosalba Sinesio, Mario Pulvirenti e con Salvo Di Bella, Daniela Fichera, Doriana Lo Castro, Marco Caruso, Riccardo Cavallaro, Maria Stella De Luca, Giulia Di Paola e i bambini del Laboratorio teatrale "Il Cantiere"
Partecipazione in voce di Gino Astorina, Luciano Messina e Nuccio Morabito
Musiche originali di Paolo Capodanno
Scene di Rosalba Sinesio
Coreografie di Paolo Filippini
Produzione Schizzi d'Arte - Il Cantiere
Estate in Città - Cortile Platamone di Catania - 13 Settembre 2015