La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

I drammi segnalati

L'archivio completo dei testi teatrali pubblicati e recensiti nella rubrica "Il dramma del mese" dal 2000 al 2025. Centocinquantotto drammaturgie tutte da leggere.

Il libro

Scena magistra: perchè mettere in scena i classici a cura di F.Boldrer e L.Lattanzi

Segnaliamo volentieri questa pubblicazione del dicembre scorso che raccoglie otto mini-saggi, frutto dell'approfondimento sugli interventi presentati al convegno organizzato presso l'università di Macerata, dipartimento degli studi umanistici, nel

Leggi tutto …

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Sogno di un’antica speranza

    L’universo di Giorgio Gaber, il Signor G., è davvero infinito, sempre ricco di dubbi, di pensieri, di rivoluzioni e la sua vita rimane da esempio per molti, lasciandosi dietro tanta malinconia, tante speranze nel futuro. Questo e tanto altro ha voluto

    Leggi tutto …

  • Archimede - La solitudine di un genio

    Il genio, la malinconia, le paure, l’incomprensione e la solitudine di Archimede, il matematico siracusano, sono i protagonisti dell’interessante testo di Costanza Di Quattro, “Archimede - La solitudine di un genio”, proposto al Teatro Brancati di Catania,

    Leggi tutto …

  • Processo alla democrazia

    Già a suo tempo assolti o condannati a Torino, dalla comunità/giuria del pubblico in sala, grandi e miti della Storia, da Bruto a Garibaldi, da John Kennedy a Giulio Andreotti, la drammaturga, regista e nell'occasione anche protagonista in scena Pietra

    Leggi tutto …

  • La distance

    Abbiamo sempre considerato il trascorrere del tempo in maniera lineare, sia da un punto di vista cronologico che da un punto di vista della visione del presente, quest’ultimo da intendere come un momento di passaggio, all’interno di un lungo viaggio

    Leggi tutto …

  • La reginetta di Leenane

    Una scatola di legno scura è abbandonata in un angolo dimenticato, dentro c’è la pallina verde che Maureen ha sequestrato tanti anni fa al piccolo che giocava in strada. Anche la vita di Maureen è come questa scatola scura. La sperduta e affascinante

    Leggi tutto …

  • Nome da preziosa, Alcra

    Lo spettacolo “Nome da preziosa: Alcra” della compagnia bolognese Ateliersi si presenta al pubblico con la forza sorprendete e diretta di un metaforico bisturi dialogico che, con un taglio netto e preciso, porta alla luce quanto di vitale o di malato c’è

    Leggi tutto …

  • Ubù re scatenato

    Ubu ormai non è più un personaggio, se mai lo è stato, ed è più di un 'mito', Ubu è un luogo tanto ben definito da risultare sconfinato, cioè senza confini, tanto 'banale' da essere il più 'eterodosso' e tanto consueto da diventare il più 'eversivo'.

    Leggi tutto …

  • La sparanoia

    Lo spettacolo “La sparanoia” di Niccolò Fettarappa teatralmente è dinamite. Lo si è visto a Palermo, a Spazio Franco, il 26 settembre scorso nel contesto del Mercurio Festival. In scena ci sono lo stesso Fettarappa e Lorenzo Guerrieri che curano

    Leggi tutto …

Articoli e interviste

  • Art & Music Insieme Emozioni teatrali

    Nel cuore di Milano, tra i due snodi vitali di Largo Greppi e Corso Garibaldi, si nasconde una piccola via, un’oasi di pace dedicata al Maestro Giorgio Strehler. Lontana dal frastuono cittadino, questa strada discreta, accoglie un luogo speciale: la

    Leggi tutto …

  • Colpi di Scena 2025 prima parte

    Una delle precipue caratteristiche di questo forlivese Festival biennale, diretto da Cluadio Casadio e Ruggero Sintoni e giunto alla sua terza edizione, è quella di non rivolgersi solo al pubblico o alla platea dei critici e degli studiosi, ma anche ai produttori

    Leggi tutto …

  • Hystrio Festival 2025

    È uno dei più giovani festival della scena Italiana, non solo perchè conta alla sua anagrafe appena quattro edizioni, tutte animate dalla impeccabile direzione artistica di Claudia Cannella, e non tanto perché, come altri peraltro, impegnato verso la

    Leggi tutto …

  • Il teatro, i ragazzi e i libri

    Molteplici istituti scolastici di ogni ordine e grado offrono ai propri allievi il laboratorio teatrale come occasione di crescita e ampliamento delle proprie abilità linguistiche e comunicative. Ma all’interno del laboratorio si possono realizzare esperienze

    Leggi tutto …

Pin It

Il presente bando disciplina la XX edizione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» organizzato dal Centro studi teatrali e letterari

Ugo Betti del Comune di Camerino.

Art. 2

1. Al Premio possono partecipare opere teatrali in lingua italiana di autori italiani o stranieri viventi.

2. Ciascun autore può partecipare al Premio con una sola opera inedita.

3. Le opere partecipanti dovranno essere improntate al tema de La Solitudine, così ricorrente nella produzione letteraria di Ugo Betti: «Quelli che sono spontanei sempre, non lo sono mai. La spontaneità è il momento in cui scomparse miracolosamente d’intorno al nostro io profondo le molteplici scorze dell’educazione, dei pregiudizi, delle idee comuni, delle auto-definizioni, delle abitudini, delle pigrizie ecc. riusciamo ad essere veramente noi stessi. Momenti rari, culminanti, spesso miracolosamente donatici dal caso, talvolta tormentosamente conquistati davanti a un foglio bianco. All’infuori di quei momenti noi brancoliamo: come possiamo essere sicuri di noi stessi? In quei momenti si fa sentire il comando oscuro. 
In quell’interstizio che sta tra noi e il momento esterno della nostra vita, in questa distanza fra il nostro animo e il salotto fra il nostro animo e l’ufficio, fra il nostro animo e la donna, la famiglia, l’amore, la guerra ecc. in questa distanza, che ci permette di guardare, è la poesia».
(Solitudine, annotazione ms., in Ugo Betti, Novelle inedite e altri scritti con Appendice documentaria, saggio critico e cura dei testi di Carla Carotenuto, Bulzoni, Roma 2008, tomo I, p. 63) 

4. Per la partecipazione è previsto il versamento di una quota di iscrizione di euro 50,00 a parziale copertura delle spese di segreteria e organizzative, da versare alla Tesoreria comunale di Camerino presso Banca Intesa San Paolo spa IBAN IT51X0306968830100000046006 BIC: BCITITMMXXX con la causale «XX Premio Ugo Betti per la drammaturgia».

5. Gli autori dovranno inviare alla segreteria del Premio l’Allegato A del presente bando compilato in ogni sua parte, una copia cartacea dell’opera e un’altra su supporto informatico contenente il pdf dell’opera priva di ogni riferimento anagrafico. Dovrà allegarsi, pena la non ammissione, la ricevuta del pagamento della quota di iscrizione.

6. Il Premio sarà assegnato a giudizio insindacabile della giuria a una sola opera, ritenuta la più meritoria, e consiste in un assegno di euro 3.000,00 e nella pubblicazione dell’opera.

7. Il vincitore che non intendesse pubblicare l’opera nella «Collana teatrale bettiana» secondo le modalità stabilite dal Comune di Camerino deve espressamente comunicarlo nella domanda di partecipazione. In questo caso la pubblicazione dell’opera non comporterà oneri per il Comune, fermo restando l’obbligo di citare, nel caso di futura pubblicazione a
proprie spese: «Opera vincitrice del XX Premio Ugo Betti per la drammaturgia – Camerino 2026». La giuria ha facoltà di segnalare altre opere particolarmente meritevoli.

Art. 3

Il testo teatrale, come specificato all’articolo precedente, dovrà essere spedito alla segreteria del Premio entro e non oltre il 16 marzo 2026 (farà fede il timbro postale). Il
Comune di Camerino non risponde per eventuali disguidi, ritardi o altri accadimenti che dovessero impedire il tempestivo ricevimento delle opere nei termini descritti.
1. Il Premio è indivisibile.
2. Le opere pervenute non saranno restituite.
3. Solo il vincitore e gli eventuali segnalati verranno avvisati personalmente dal Comune di Camerino.
4. Tutte le notizie relative alla XX edizione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» saranno inserite nel sito ufficiale www.ugobetti.it
5. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le norme contenute nel presente bando.
6. I dati personali verranno trattati nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy.
7. Il foro competente per eventuali controversie è quello di Macerata.

Art. 4

La giuria della XX edizione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» è composta da: Paolo Quazzolo, professore associato di Storia del Teatro presso il Dipartimento di Studi
Umanistici dell’Università di Trieste (presidente); Anna Sica, docente ordinario in Discipline dello Spettacolo – Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo;
Maddalena Giovannelli, docente di Storia del Teatro e Comunicazione Teatrale presso l’Università della Svizzera Italiana; Graziano Graziani, scrittore, critico teatrale e conduttore di Fahrenheit (Rai Radio 3); Sergio Lo Gatto, docente di Teatro e Scrittura – Metodologie della critica del teatro e dello spettacolo presso l’Università Sapienza di Roma, critico teatrale, direttore responsabile della testata Teatro e Critica, drammaturgo; Gilberto Santini, direttore dell’AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali). Segretaria: Donatella Pazzelli.

Art. 5

La segreteria del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» ha sede presso il Comune di Camerino, via Conti di Altino n. 19, 62032 Camerino, tel. 0737 431406, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.

Art. 6

1. La cerimonia di premiazione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» si terrà a Camerino sabato 6 giugno 2026.
2. Il Premio dovrà essere ritirato personalmente dal vincitore.
3. L’assenza alla cerimonia di premiazione comporterà la decadenza dall’assegnazione del Premio.
Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 135 del 01/10/2025

ALLEGATO A

CITTÀ DI CAMERINO
Centro Studi Teatrali e Letterari Ugo Betti
Premio Ugo Betti per la drammaturgia
XX EDIZIONE – 2026

Il/la sottoscritto/a (cognome e nome) ___________________________________________
nato/a ___________________________________________ prov. ____ il ___ / ___ / _____
cittadinanza _________________ residente ____________________________ prov. ____
via/piazza _____________________________________________ n. ____ cap ________
codice fiscale ________________ e-mail ____________________ cellulare ____________
presa visione del bando della XX edizione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2026»
approvato con D.G.C. 135/2025 e consapevole che la partecipazione allo stesso implica la
piena accettazione e il totale rispetto di tutte le indicazioni in esso contenute, nonché del
giudizio insindacabile della Giuria
GARANTISCE
che l’opera (titolo)__________________________________________________________
è inedita e a tema, come previsto dall’art. 2 del bando;
 CONCEDE /  NON CONCEDE
al Comune di Camerino la possibilità di pubblicazione l’opera, così come previsto dall’art. 7
del bando. Se non concede tale possibilità, nessun onere sarà a carico dell’ente
organizzatore, fermo restando l’obbligo di citare, nel caso di altra futura pubblicazione a
proprie spese: «Opera vincitrice del Premio Ugo Betti per la drammaturgia – Camerino
2026»;
SI IMPEGNA
espressamente a non pubblicare né sottoporre o far comunque conoscere il testo dell’opera
ad altri soggetti terzi per tutta la durata del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» XX
edizione (dalla data di pubblicazione del bando alla premiazione del 6 giugno 2026);
PRESTA
il proprio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del Regolamento
UE 2016/679.
Allega alla presente:
• copia rilegata dell’opera
• supporto informatico contenete il pdf dell’opera priva di ogni riferimento anagrafico
• ricevuta del pagamento della quota di iscrizione tramite bollettino postale
Luogo e data __________________________
Firma
_____________________________________________

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

    Leggi tutto …

  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

    Leggi tutto …

  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

    Leggi tutto …

  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

    Leggi tutto …

Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • La storia di Rosa, attrice (terza parte)

    Qualche mese dopo i fatti raccontati la giuria ha condannato ad un anno con la condizionale Rosa, per testimonianza  incompleta e lacunosa. Pare che  diverse persone  da quel giorno l’abbiano sentita  aggirarsi per le viuzze e i vicoli dei

    Leggi tutto …

     
  • La storia di Rosa, attrice (seconda parte)

    Riprende la testimonianza di Rosa, dopo una pausa voluta dal Presidente della corte, il quale comunica che, come altre volte, l’imputato, accusato di omicidio per rivalità di stampo camorristico, è assente, anche perché ha sempre sostenuto che le

    Leggi tutto …

     

Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • Circa la definizione di “Teatro d’Arte”

    Riprendo dal mio ultimo intervento della rubrica, “In cerca di teatro a Roma?”, l’opinione di Elio  De Capitani, il quale da anni sostiene a ragione che ciò che manca in gran parte del nostro sistema teatrale è un vero e proprio “Teatro d’Arte”, che sia in

    Leggi tutto …

     
  • In cerca di teatro a Roma?

    Ritengo che rientri appieno nello spirito di questa rubrica rifarsi a quanto recentemente il regista Elio De Capitani, del milanese Teatro dell’Elfo, ha detto all’intervistatrice Federica Manzitti, sul <<Corriere della Sera>> di sabato 8 marzo:

    Leggi tutto …

     

Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

    Leggi tutto …

     
  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

    Leggi tutto …

     

Chi c'è su dramma.it

Abbiamo 890 ospiti e nessun utente online