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Il Teatro del Canovaccio di Catania, all’interno della stagione di prosa 2015-2016, ha proposto nella sala di via Gulli 12, l’atto unico “Un altro Poe” di Eliana Silvia Esposito, attrice, regista ed autrice catanese, tratto dai racconti del terrore di Edgar Allan Poe “Il Gatto nero”, “Il cuore rivelatore” e “Il demone della perversione”. Con la regia della stessa Eliana Silvia Esposito e su un impianto scenografico asciutto e curato da AlValenti, in cui gli elementi scenici a seconda della situazione si compongono e si scompongono, ne viene fuori una proposta singolare in cui la drammaticità dei temi affrontati, sempre sul filo del terrore come voluto da Poe, spesso si fonde con l’ironia, con la leggerezza ed la pièce nei suoi 90 minuti circa di durata offre anche spazio al brivido, ad un affascinante tango ed alle tante sfumature del male, del demone della perversione sempre in agguato nella vita

di ognuno di noi e che “ci induce – come scrive lo stesso Allan Poe- a commettere azioni spregevoli solo in quanto sentiamo che non dovremmo commetterle”.
Uno spettacolo diverso, graffiante e che nella sua durata, tra buio, sussurri ed azioni perverse e di cattiveria, coinvolge, anche sotto il punto di vista sonoro, sensitivo e tutto questo è merito della regia attenta e da un impianto drammaturgico ben assemblato da Eliana Silvia Esposito, oltre che di un cast affiatato e di notevoli potenzialità formato dall’ottimo Santo Santonocito (convincente con le sue espressioni stravolte, ora uomo tranquillo ora psicopatico), dalla sensuale ed irruenta Raffaella Esposito e dal sorprendente  Neculai Cattaneo, nei panni anche di un ambiguo gatto nero. Allo spettacolo, prodotto da Teatro del Canovaccio di Catania, hanno collaborato anche Carmela Buffa Calleo (acting coach), Simone Raimondo, Gabriele Pizzuto, Antonio Bracciolani e per il tango Luna Palacios e Davide Samaniego.
L’inizio dello spettacolo vede una affascinante, quanto inquietante, ragazza parlare dell’impulso primitivo, dell'irresistibile spinta che conduce spesso gli uomini fino "all'orlo dell'abisso", per il demone della perversione e che porta a compiere il male senza alcun ragionevole motivo. C’è poi il racconto in cui è protagonista una coppia ed un misterioso gatto nero, poi c’è il delitto di un giovane ben accolto da due anziani e che porta alla sua confessione a due poliziotti per un “cuore che batte”. Infine lo spettacolo propone al pubblico un candidato alla presidenza del proprio paese che, ossessionato dalla sua coscienza, in un comizio pubblico confessa di avere ucciso un suo rivale.
Spettacolo intrigante, aderente alla follia, al comportamento “sull’orlo dell'abisso” dell’uomo odierno, che sembra ormai guidato- come diceva nei suoi racconti Edgar Alla Poe – proprio dal demone del male e della perversione.

"Un altro Poe"
di Eliana Silvia Esposito
dai racconti del terrore di Edgar Allan Poe
Con Santo Santonocito, Raffaella Esposito e Neculai Cattaneo
Regia di Eliana Esposito
Acting coach Carmela Buffa Calleo
Scenografia e grafica di AlValenti
Produzione Teatro del Canovaccio Catania
Stagione teatrale Teatro del Canovaccio- 24-28 Febbraio 2016

Foto di Gianluigi Primaverile