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L’autore e regista catanese Angelo D’Agosta, dopo aver raccontato la storia di Iqbal Masih, bambino operaio, sindacalista pakistano, simbolo della lotta contro il lavoro infantile, assassinato a 12 anni nel 1995, torna, con la forza del teatro e della fantasia, ancora in Pakistan per narrare l’affascinante e toccante vicenda di Malala Yousafzai, attivista pakistana nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione, Premio Nobel per la Pace nel 2014. Il Centro Culture Contemporanee Zo di Catania ha infatti ospitato l’anteprima di “Malala: questa è la mia storia”, scritta e diretta da Angelo D’Agosta, prodotto da Produzioni Raffaello, Officine Alijoscia e APS Muse, con

protagonista Yvonne Guglielmino. D’Agosta con questa nuova pièce si conferma sensibile alle tematiche di impegno sociale, ad un teatro che racconta l’oggi, che parla, con semplicità ed in modo diretto, allo spettatore con storie di personaggi magari lontani da noi, ma che si sono impegnati, si sono distinti lottando contro le ingiustizie.

Su una scenografia essenziale dove spiccano dei libri dalla copertina rossa, un telefono, una panca ed una valigia, la protagonista è proprio lei, Malala Yousafzai, la giovane pakistana che inizia a raccontare dalla nascita, la sua vita ed il suo amore per lo studio, per i libri, per i diritti delle ragazze, delle donne del suo paese, ad acquisire una istruzione, delle sue lotte per l'affermazione dei diritti civili, del sostegno della sua famiglia, delle difficoltà, delle privazioni sofferte con l’arrivo dei Talebani, alle minacce, fino all’attentato subito nel 2012, quando fu colpita alla testa da un colpo di pistola sparato da un talebano, mentre stava tornando a casa da scuola a Mingora, nella valle di Swat. Tre anni prima Malala, all'età di 11 anni, aveva scritto un testo per il blog da lei curato raccontando il caos della città in cui viveva e i roghi delle scuole femminili da parte dei talebani ed il testo era stato pubblicato sul sito della BBC e circolò molto in Pakistan. Il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, parlò al Palazzo di Vetro a New York, indossando lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto e lanciando un appello all'istruzione delle bambine e dei bambini di tutto il mondo. Il 10 ottobre 2014 è stata insignita del premio Nobel per la pace assieme all'attivista indiano Kailash Satyarthi, diventando con i suoi diciassette anni la più giovane vincitrice di un premio Nobel. La motivazione del Comitato per il Nobel norvegese è stata: “per la loro lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”.    

La pièce in circa 50 minuti, con una regia scorrevole e lineare, incentrata proprio sulle peculiarità sulle movenze, sulla sensibilità della protagonista, racconta in modo esemplare la vita del Premio Nobel per la pace Malala Yousafzai, coinvolgendo e commovendo il pubblico in sala grazie anche all’interpretazione sentita e rigorosa, nei toni e nei movimenti, di una convincente Yvonne Guglielmino. Contribuiscono alla riuscita dello spettacolo, che indubbiamente va proposto sicuramente nelle scuole per far conoscere la storia di Malala, Agnese Failla (aiuto regia), Amalia Borsellino per i movimenti scenici e Aldo Ciulla per il gioco luci.

Lo spettacolo, alla fine, è stato lungamente applaudito dagli spettatori presenti al Centro Zo che hanno così premiato l’impegno dell’autore e regista, dell’interprete e della produzione.

“Malala: questa è la mia storia”
 di Angelo D’Agosta
Con Yvonne Guglielmino
Regia di Angelo D’Agosta
Aiuto regia Agnese Failla
Movimenti scenici di Amalia Borsellino
Luci di Aldo Ciulla
Prodotto da Produzioni Raffaello, Officine Alijoscia e APS Muse
Centro Culture Contemporanee Zo- Catania - 30 Ottobre 2016

Foto Dario Lo Presti

L’autore e regista
Angelo D’Agosta, attore, regista e autore teatrale. Nato a Catania nel 1985, nel 2008 si laurea alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, nel luglio del 2011, consegue il diploma d’attore presso la Scuola d’Arte Drammatica “U. Spadaro” del Teatro Stabile di Catania. Esordisce come regista teatrale nel 2007, a 22 anni. Nel 2011 fonda il collettivo artistico “Officine Alijoscia” e indirizza il suo percorso verso il teatro civile di narrazione. Ha recitato a fianco di attori quali Ida Carrara, Tuccio Musumeci, diretto da registi come Armando Pugliese (di cui è stato anche assistente alla regia), Jean Paul Denizon. Fondamentale per la sua formazione il sodalizio con il regista Giovanni Anfuso, di cui è stato attore, aiuto regia (prosa e lirica) e assistente in Direzione Artistica.

L’interprete
Yvonne Guglielmino, diplomata nel 2008 alla Scuola d‘Arte Drammatica “ Umberto Spadaro ” di Catania. Ha lavorato con numerosi registi tra i quali: Lamberto Puggelli , Salvo Piro, Walter Pagliaro, Vincenzo Pirrotta,Guglielmo Ferro,Rosario Minardi, Tony Cucchiara, Angelo Tosto, Mamadou Dioume. È Docente di Recitazione presso il Liceo Regina Elena di Acireale. Istruttrice di Ginnastica Artistica,Wushu, Shaolin, Sanda e Hip Hop. Ha partecipato nel 2008 al World Hip Hop Dance Championship di Las Vegas – Nevada, rappresentando con la sua Crew l’Italia. Pluricampionessa Regionale di ginnastica artistica, Pluricampionessa Italiana di Wushu, Shaolin e Sanda. Membro del team nazionale Dragon and Lion Dance.